Mano: differenze tra le versioni

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*''Le mani tue, strumenti su di me | che dirigi da maestro esperto quale sei.'' ([[Mia Martini]])
*''Le mani tue, strumenti su di me | che dirigi da maestro esperto quale sei.'' ([[Mia Martini]])
*''MANI non le tue | da quattro sono diventate due | e stanno sempre in tasca chiuse a pugno | ferite dallo specchio del mio bagno''. ([[Umberto Tozzi]])
*''MANI non le tue | da quattro sono diventate due | e stanno sempre in tasca chiuse a pugno | ferite dallo specchio del mio bagno''. ([[Umberto Tozzi]])
*Mi piacciono le mie mani. Sono la parte del mio corpo che preferisco, che può essere usata vantaggiosamente nei rapporti sociali. Se riesco a far concentrare gli altri sulle mie mani ottengo buoni risultati ai meeting. Anche il contatto visivo è importante. (''[[The Informant!]]'')
*Oggetti obsoleti ormai fuori mercato. Sono come una carrozza che vuole correre più di un'automobile. Sono carne, ossa, un mucchio di muscoli e un fascio di nervi. Ma non fanno più quello che richiede il mercato! [...] Non è mai esistita nessuna macchina che potesse vincere un uomo vero. (''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quinta stagione)|Ai confini della realtà]]'')
*Oggetti obsoleti ormai fuori mercato. Sono come una carrozza che vuole correre più di un'automobile. Sono carne, ossa, un mucchio di muscoli e un fascio di nervi. Ma non fanno più quello che richiede il mercato! [...] Non è mai esistita nessuna macchina che potesse vincere un uomo vero. (''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quinta stagione)|Ai confini della realtà]]'')
*Ti mangi le unghie? È una brutta abitudine. La gente dice sempre che gli [[occhio|occhi]] sono la finestra dell'anima... tutte cazzate! Le mani... sono quelle che distinguono un vero signore. (''[[Paradiso perduto (film 1998)|Paradiso perduto]]'')
*Ti mangi le unghie? È una brutta abitudine. La gente dice sempre che gli [[occhio|occhi]] sono la finestra dell'anima... tutte cazzate! Le mani... sono quelle che distinguono un vero signore. (''[[Paradiso perduto (film 1998)|Paradiso perduto]]'')

Versione delle 15:23, 2 ago 2017

Studio di mani (A. Dürer, 1506)

Citazioni sulla mano.

  • Avevo una felicità nella mano | di povero suonatore che s'accontenta d'un accordo | ma si è seccata come la foglia al ramo: | anche l'orecchio si è fatto sordo. (Marianna Bucchich)
  • Che gelida manina, | se la lasci riscaldar. (La bohème di Giacomo Puccini)[1]
  • Con una mano toccami | Torturami con l'altra. (Notre-Dame de Paris)
  • Con le mani i neonati cercano il seno della madre. Con le mani i padri allacciano le scarpe ai figli. Da bambino guardavo le mani dei miei genitori e ricordo il lavoro, la fatica e il sacrificio. Oggi guardo le mie mani e ci vedo dentro tutti i miei sogni, realizzati e non. Con le mani si abbraccia chi si ama. Con le mani ci rialza da terra dopo essere caduti. Con le mani si scava tra le macerie dopo un terremoto. Con le mani si chiede aiuto. Ho visto mani stringersi per la gioia, mani che accolgono, mani che pregano e mani che respingono. (Gianluigi Buffon)
  • E se madre natura li avesse voluti dotare [gli animali] anche di mani capaci di assecondarli, non ci sarebbe da dubitare che essi pure costruirebbero alti fastigi di mura e modellerebbero artistiche e originali creazioni. (Arnobio)
  • In realtà le mani hanno generato la ragione umana, hanno prodotto la coscienza umana. (Ernst Fischer)
  • Lavabo inter innocentes manus meas (Formula della liturgia cattolica della Messa)[2]
Laverò fra gli innocenti le mie mani
  • La mano è il vero organo della civiltà, iniziatore dell'evoluzione umana. (Ernst Fischer)
  • La mano è lo strumento delle nostre opere, il segno della nostra nobiltà, il mezzo attraverso il quale l'intelligenza riveste con una forma i suoi pensieri artistici, e dà esistenza alle creazioni della volontà, ed esercita l'imperio che Dio concesse all'uomo su tutte le creature. (Juan Valera)
  • La mano per scrivere vale la mano per arare. — Che secolo di mani! — Io non avrò mai la mia mano. (Arthur Rimbaud)
  • La sua mano sta | Sotto il morbido seno rotondo, | Colui che ha dolore | Così si queterà. (James Joyce)
  • La vecchia mano | ancora scrive versi | per l'oblio. (Jorge Luis Borges)
  • Le mani che costruiscono | possono anche distruggere. | Le mani dell'amore. (U2)
  • Le mani tue, strumenti su di me | che dirigi da maestro esperto quale sei. (Mia Martini)
  • MANI non le tue | da quattro sono diventate due | e stanno sempre in tasca chiuse a pugno | ferite dallo specchio del mio bagno. (Umberto Tozzi)
  • Mi piacciono le mie mani. Sono la parte del mio corpo che preferisco, che può essere usata vantaggiosamente nei rapporti sociali. Se riesco a far concentrare gli altri sulle mie mani ottengo buoni risultati ai meeting. Anche il contatto visivo è importante. (The Informant!)
  • Oggetti obsoleti ormai fuori mercato. Sono come una carrozza che vuole correre più di un'automobile. Sono carne, ossa, un mucchio di muscoli e un fascio di nervi. Ma non fanno più quello che richiede il mercato! [...] Non è mai esistita nessuna macchina che potesse vincere un uomo vero. (Ai confini della realtà)
  • Ti mangi le unghie? È una brutta abitudine. La gente dice sempre che gli occhi sono la finestra dell'anima... tutte cazzate! Le mani... sono quelle che distinguono un vero signore. (Paradiso perduto)
  • Verrà il tempo in cui non avrai forza | di stringere una mano: | di tutte le mani strette nella vita | non è stato che un gioco | per preparare questa mano ferita... (Marianna Bucchich)

Modi di dire italiani

  • Avere le mani di burro.
  • Freddo di mano, caldo di cuore.
  • Lavarsene le mani.

Proverbi italiani

  • Scherzo di mano, scherzo di villano.
  • Tra l'incudine e il martello, mano non metta chi ha cervello.

Toscani

  • Bisogna guardare alle mani, e non agli occhi.
  • Mano bianca è assai lavata.
  • Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani.
  • Una mano lava l'altra, e tutte e due lavano il viso.
  • V'è chi bacia tal mano che vorrebbe veder mozza.

Voci correlate

Note

  1. Libretto scritto da Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
  2. È da questa frase che viene chiamato lavabo il lavandino e il locale ove ci si lava le mani.

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