Popolo: differenze tra le versioni

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*La [[giustizia]] fa onore ad una nazione, ma il [[peccato]] segna il destino dei popoli. ([[Bibbia|Bibbia, Proverbi]])
*La [[giustizia]] fa onore ad una nazione, ma il [[peccato]] segna il destino dei popoli. ([[Bibbia|Bibbia, Proverbi]])
*La grandezza morale di un popolo si misura dal coraggio con cui esso subisce le avversità della sorte, sopporta le sventure, affronta i pericoli, trasforma gli ostacoli in alimento di propositi e di azione, va incontro al suo incerto avvenire. ([[Enrico De Nicola]])
*La grandezza morale di un popolo si misura dal coraggio con cui esso subisce le avversità della sorte, sopporta le sventure, affronta i pericoli, trasforma gli ostacoli in alimento di propositi e di azione, va incontro al suo incerto avvenire. ([[Enrico De Nicola]])
*La Natura de' popoli prima è cruda; dipoi severa, quindi benigna, appresso dilicata, finalmente dissoluta. ([[Giambattista Vico]])
*La natura de' popoli prima è cruda; dipoi severa, quindi benigna, appresso dilicata, finalmente dissoluta. ([[Giambattista Vico]])
*Lasciamo il '48 – fece Bakunin – Dio non fa parte delle nozioni umane, e la sovranità del popolo è la più sottile delle gherminelle politiche. ([[Riccardo Bacchelli]])
*Lasciamo il '48 – fece Bakunin – Dio non fa parte delle nozioni umane, e la sovranità del popolo è la più sottile delle gherminelle politiche. ([[Riccardo Bacchelli]])
*Nella sua semplicità popolare il cittadino non sofisticato, passando dinanzi al parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio se sia proprio lì che si governi l'Italia. ([[Giulio Andreotti]])
*Nella sua semplicità popolare il cittadino non sofisticato, passando dinanzi al parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio se sia proprio lì che si governi l'Italia. ([[Giulio Andreotti]])

Versione delle 19:03, 15 dic 2017

Citazioni sul popolo.

Citazioni

  • Accade, d'altra parte, che, pur nella poco alacre vita civile e politica, l'umana virtù si affermi nei particolari, contrastando al generale, e talora negli episodi, e perfino essa sorga dal mezzo stesso dei vizi, come loro correlativo. Onde un popolo che non ha bastevole affetto per la cosa pubblica potrà avere assai vivo quello per la famiglia, per la quale sarà disposto a ogni sacrificio; un popolo indifferente avere la chiaroveggenza dell'indifferenza; un popolo poco operoso nei commerci e negli affari valer molto nella contemplazione dell'arte e nelle indagini dell'intelletto; un popolo privo di spirito di gloria saper ben cogliere il gonfio e il falso delle umane ambizioni e operare nel riso un lavacro di verità. (Benedetto Croce)
  • Ben io ti dico, che mia patria è quella | Che nel popolo sta. (Vincenzo Monti)
  • Come fare di un popolo il padrone di se stesso, se non è sottomesso a Dio? (Alexis de Tocqueville)
  • Come il popolo è l'asino: utile, paziente e bastonato. (Francesco Domenico Guerrazzi)
  • E il popolo, che non sa contenersi giammai ne' debiti limiti, dalla servitù, che venia di soffrir sotto i grandi, appena restituito in libertà, trascorse immantinenti sotto un principe buono quasi in una certa licenza. (Rosario Gregorio)
  • È molto meglio per un popolo l'avere un ordinamento cattivo che non essere ordinato affatto. (Napoleone Bonaparte)
  • Gli amori della moltitudine sono brevi ed infausti; giudica, più che dall'intento, dalla fortuna; chiama virtù il delitto utile, e scelleraggine l'onestà che le pare dannosa; e per avere i suoi plausi conviene o atterrirla, o ingrassarla, e ingannarla sempre. (Ugo Foscolo)
  • Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il diritto naturale della persona umana. (Karl Jaspers)
  • Il giudizio della coltura d'un popolo, riferito alle diverse epoche della sua storia, non dipende già dal catalogo de' suoi dotti, ma dalla conoscenza del gusto o sia della tempera che le facoltà dell'animo hanno preso ne' diversi gradi del diloro sviluppo. (David Winspeare)
  • Il più importante di tutti è il popolo, poi viene lo Stato: l'imperatore è quello che conta meno. (Mencio)
  • I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza. La chiesa trasale davanti a questo grido d'angoscia e chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello. (Papa Paolo VI)
  • I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno. (Aristide Gabelli)
  • I popoli, come gli individui, hanno particolari inclinazioni: alcuni sono portati all'ira, altri all'audacia, altri alla viltà. (Tito Livio, attribuita ad Astimede)
  • I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. (V per Vendetta)
  • I popoli puramente pastori non sono stati in tutt'i tempi e non sono anche oggigiorno, se non orde di briganti, e di ladri. Nella loro vita vagabonda essi riguardano tutti i frutti della terra come loro appartenenti di dritto: essi non hanno idea alcuna delle proprietà territoriali, di cui le leggi primitive sono la base, o la sorgente di quasi tutte le leggi civili; essi ignorano soprattutto queste convenzioni posteriori, che sono venute bentosto nelle società agricole e commercianti, a consacrare indistintamente ed in una maniera eguale tutti i generi di proprietà. (Pierre Jean Georges Cabanis)
  • I repubblicani [...] sono umani e sensibili. Soltanto i despoti sostengono che la pena di morte è un attriburo necessario all'autorità. Il popolo sovrano un giorno l'abolirà. (Anatole France)
  • Il carattere dei popoli può rilevarsi dalle forme più caratteristiche delle loro religioni. (William Boyd)
  • Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena. (Alfredo Accatino)
  • Il popolo ha perduto il suo proprio carattere, la sua originalità razziale e culturale ed è diventato un immenso serbatoio di stupidi intrighi, cui si aggiunge un minuscolo semenzaio di futuri borghesi. (Georges Bernanos)
  • Il vulgo sciocco | Vuol sempre a parte d'ogni cosa i Dei. (Scipione Maffei)
  • L'oppio è ormai la religione dei popoli. (Ennio Flaiano)
  • La giustizia fa onore ad una nazione, ma il peccato segna il destino dei popoli. (Bibbia, Proverbi)
  • La grandezza morale di un popolo si misura dal coraggio con cui esso subisce le avversità della sorte, sopporta le sventure, affronta i pericoli, trasforma gli ostacoli in alimento di propositi e di azione, va incontro al suo incerto avvenire. (Enrico De Nicola)
  • La natura de' popoli prima è cruda; dipoi severa, quindi benigna, appresso dilicata, finalmente dissoluta. (Giambattista Vico)
  • Lasciamo il '48 – fece Bakunin – Dio non fa parte delle nozioni umane, e la sovranità del popolo è la più sottile delle gherminelle politiche. (Riccardo Bacchelli)
  • Nella sua semplicità popolare il cittadino non sofisticato, passando dinanzi al parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio se sia proprio lì che si governi l'Italia. (Giulio Andreotti)
  • Nessuno pensi di piegarci senza avere prima duramente combattuto. Un popolo geloso del suo onore non può usare linguaggio, né avere atteggiamento diverso! (Benito Mussolini)
  • Noi non scriviamo per il popolo. Qualsiasi tipo di arte si rivolge solo all'aristocrazia intellettuale di una nazione. (Guy de Maupassant)
  • Non c'è riposo per i popoli liberi: il riposo è un'idea monarchica. (Georges Clemenceau)
  • Ogni popolo è autonomo; o con altri vocaboli, ogni Stato vero è libero ed inviolabile inverso tutti i popoli e tutti gli Stati. (Terenzio Mamiani)
  • Perché la colpa de' regnanti, o Padre, | Negli innocenti popoli è punita? (Vincenzo Monti)
  • Popolo ingiusto è popolo tiranno; Ed io l'amore de' tiranni abborro. (Vincenzo Monti)
  • Quando il popolo ha paura del governo, c'è tirannia. Quando il governo ha paura del popolo, c'è libertà. (Thomas Jefferson)
  • Quanto è più libero il popolo, tanto più è grande, attivo e amante del suo governo, e più volentieri contribuisce al di lui mantenimento. (Bernardo Tanucci)
  • Un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia. (Benito Mussolini)
  • Un popolo corrotto non può tollerare un governo che non sia corruttore. (Mariano José Pereira da Fonseca)

Niccolò Machiavelli

  • Il popolo molte volte desidera la rovina sua, ingannato da una falsa specie di bene: e come le grandi speranze e gagliarde promesse facilmente lo muovono.
  • Perché in ogni città si trovano questi duoi umori diversi, e nascono da questo, che il popolo desidera non esser comandato né oppresso da' grandi, e i grandi desiderano comandare e opprimere il popolo; e da questi duoi appetiti diversi surge nelle città uno de' tre effetti, o Principato, o Libertà, o Licenza.
  • Quello del popolo è più onesto fine che quel de' grandi, volendo questi opprimere, e quello non essere oppresso.

Proverbi italiani

  • Dove c'è popolo, è confusione. (proverbio toscano)
  • Guardati da furor di popolo.
  • Il popolo è una palla, che va dov'è spinta.
  • Il popolo piange quando il tiranno ride.
  • Il popolo, il fuoco e l'acqua non si possono domare.
  • La miglior cautela di un popolo libero è di non credere ad alcun tiranno.
  • Nel diritto, nel trono e nel lavoro sta la forza del popolo.
  • Non disprezzare mai la voce del popolo: esso è in molti, e tu sei solo.
  • Odio di popolo, vetro tagliente; favor di popolo, nebbia evanescente.
  • Ogni popolo ha la sua canzone.
  • Pane e feste tengono il popolo quieto.
  • Voce di popolo, voce di Dio.

Bibliografia

Voci correlate

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