Susanna Javicoli: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Susanna Javicoli==
==Citazioni di Susanna Javicoli==
*{{NDR|Su [[Carmelo Bene]]}} Due imprinting incancellabili, per la sottoscritta. All' audizione mi disse di portare il monologo della Nina del Gabbiano. Al buio, al Teatro San Genesio, con la sua voce che sembrava quella di dio, a me che tentavo (con uno come lui) di non essere normale, tuonò "stop!!" alla quinta parola, spiegandomi che per decodificare bisogna conoscere il codice, la buona recitazione, e che solo allora puoi scavalcarla e buttarla nel cesso. L' altro fatto che m' ha segnato l' esistenza fu il suo inaspettato darmi una mano durante le prove, quando ognuna di noi sei donne accanto a lui veniva a turno bistrattata. Io stavo per mollare, ma Carmelo mi disse "Mi hai fregato, ragazza. Ho capito che a te è molto difficile umiliarti. Perché sei umile" e m' aiutò anche in considerazione del fatto che io uscivo da un periodo di grande sregolatezza. Cambiai vita solo grazie alla sua fiducia. Era capace di gesti choccanti solo a patto che tu non te lo aspettassi.<ref name=sj>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/03/18/mi-disse-mi-hai-fregato-perche-sei.html Mi disse: mi hai fregato perché sei troppo umile]'', ''la Repubblica'', 18 marzo 2002.</ref>
*{{NDR|Su [[Carmelo Bene]]}} A una conferenza stampa gli chiesero se era vero che lui si facesse tutte le attrici. Lui mi guardò e rispose "Susanna no, con lei ho fatto il Car, e la chiamo Romoletto".<ref name=SJ>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/03/18/mi-disse-mi-hai-fregato-perche-sei.html Mi disse: mi hai fregato perché sei troppo umile]'', ''la Repubblica'', 18 marzo 2002.</ref>
*{{NDR|Su [[Carmelo Bene]]}} Due imprinting incancellabili, per la sottoscritta. All' audizione mi disse di portare il monologo della Nina del Gabbiano. Al buio, al Teatro San Genesio, con la sua voce che sembrava quella di dio, a me che tentavo (con uno come lui) di non essere normale, tuonò "stop!!" alla quinta parola, spiegandomi che per decodificare bisogna conoscere il codice, la buona recitazione, e che solo allora puoi scavalcarla e buttarla nel cesso. L' altro fatto che m' ha segnato l' esistenza fu il suo inaspettato darmi una mano durante le prove, quando ognuna di noi sei donne accanto a lui veniva a turno bistrattata. Io stavo per mollare, ma Carmelo mi disse "Mi hai fregato, ragazza. Ho capito che a te è molto difficile umiliarti. Perché sei umile" e m' aiutò anche in considerazione del fatto che io uscivo da un periodo di grande sregolatezza. Cambiai vita solo grazie alla sua fiducia. Era capace di gesti choccanti solo a patto che tu non te lo aspettassi.<ref name=SJ />
*{{NDR|Su [[Carmelo Bene]]}} In effetti nella vita sono stata per lui una partner piena di discrezione e buonumore. Non ho mai fatto parte della schiera delle sue donne sacerdotesse. M' accontentavo di farlo ridere, di rilassarlo. Preferivo fare l'amica. Per lui la donna, diceva, è colei che a un convegno nucleare tira fuori il rossetto. Ho finito per essergli utile anche solo con la voce, tant' è che ha rispettato il mio mestiere di doppiatrice. Giorni fa m' ha detto che non gli faceva paura la morte, "ma così è da fessi" ha soggiunto.<ref name=sj />
*{{NDR|Su [[Carmelo Bene]]}} In effetti nella vita sono stata per lui una partner piena di discrezione e buonumore. Non ho mai fatto parte della schiera delle sue donne sacerdotesse. M' accontentavo di farlo ridere, di rilassarlo. Preferivo fare l'amica. Per lui la donna, diceva, è colei che a un convegno nucleare tira fuori il rossetto. Ho finito per essergli utile anche solo con la voce, tant' è che ha rispettato il mio mestiere di doppiatrice. Giorni fa m' ha detto che non gli faceva paura la morte, "ma così è da fessi" ha soggiunto.<ref name=SJ />


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Versione delle 11:36, 23 dic 2017

Susanna Javicoli (1954 – 2005), attrice e doppiatrice italiana.

Citazioni di Susanna Javicoli

  • [Su Carmelo Bene] A una conferenza stampa gli chiesero se era vero che lui si facesse tutte le attrici. Lui mi guardò e rispose "Susanna no, con lei ho fatto il Car, e la chiamo Romoletto".[1]
  • [Su Carmelo Bene] Due imprinting incancellabili, per la sottoscritta. All' audizione mi disse di portare il monologo della Nina del Gabbiano. Al buio, al Teatro San Genesio, con la sua voce che sembrava quella di dio, a me che tentavo (con uno come lui) di non essere normale, tuonò "stop!!" alla quinta parola, spiegandomi che per decodificare bisogna conoscere il codice, la buona recitazione, e che solo allora puoi scavalcarla e buttarla nel cesso. L' altro fatto che m' ha segnato l' esistenza fu il suo inaspettato darmi una mano durante le prove, quando ognuna di noi sei donne accanto a lui veniva a turno bistrattata. Io stavo per mollare, ma Carmelo mi disse "Mi hai fregato, ragazza. Ho capito che a te è molto difficile umiliarti. Perché sei umile" e m' aiutò anche in considerazione del fatto che io uscivo da un periodo di grande sregolatezza. Cambiai vita solo grazie alla sua fiducia. Era capace di gesti choccanti solo a patto che tu non te lo aspettassi.[1]
  • [Su Carmelo Bene] In effetti nella vita sono stata per lui una partner piena di discrezione e buonumore. Non ho mai fatto parte della schiera delle sue donne sacerdotesse. M' accontentavo di farlo ridere, di rilassarlo. Preferivo fare l'amica. Per lui la donna, diceva, è colei che a un convegno nucleare tira fuori il rossetto. Ho finito per essergli utile anche solo con la voce, tant' è che ha rispettato il mio mestiere di doppiatrice. Giorni fa m' ha detto che non gli faceva paura la morte, "ma così è da fessi" ha soggiunto.[1]

Note

  1. a b c Citato in Mi disse: mi hai fregato perché sei troppo umile, la Repubblica, 18 marzo 2002.

Film

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