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Pietro Aretino: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*''Era gravida Monna Berniciglia, | e vide un cazzo dalla sua finestra | colla testa si grossa, che somiglia | ad un grosso bolzon d'una balestra; | lei, che voglia n'avea lo prese a briglia; | tutta giojosa colla sua man destra, | e se lo [[fellatio|pose in bocca]] con gran furia. | Peccò costei di gola o di lussuria?'' ([[s:Dubbj amorosi/Dubbio XIII|dubbio XIII]])
 
===''Altri dubbi amorosi''===
*''De' Gesuiti il padre sacristano | per raffrenar la sua lussuria tanta | cacciò il cazzo e i coglion nell'acqua santa | fu caso meritorio, oppur profano?'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio IV|dubbio IV]])
*''Destossi l'abadessa con gran furia | sognando di mangiar latte e gioncate, | trovossi [[fellatio|in bocca il cazzo]] dell'abbate. | Fù peccato di gola o di lussuria?'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio V|dubbio V]])
*''Un giorno stando Giulia in una scola | prese in la bocca il cazzo a un suo Bertone, | e in un istante gli diè un morsicone. | Ditemi se costei peccò di gola?'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio VII|dubbio VII]])
*''Livia volea saper che cosa è amore, | e per questo si fè chiavare alquanto, | nacque in questa maniera un dubbio intanto, | s'ella sol per provar commise errore?'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio IX|dubbio IX]])
*''Non è peccato quel che per provare | si fà, nemmen si tiene che lussuria | sia, onde non dee mettersi in furia | costei che il cazzo volse esprimentare.'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio IX|risoluzione IX]])
*''Sul cazzo che rizzato avea fra Carlo | giù dal balcon cascò suor Margarita, | le ruppe il culo e le salvò la vita. | Dovea perciò dolersi o ringraziarlo?'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio X|dubbio X]])
*''Se nel precipitar suor Margherita | non dava il cul sul cazzo di fra Carlo | certo morià, onde ringraziarlo | dee, che col cazzo suo le diè la vita.'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio X|risoluzione X]])
*''Un frate Zoccolante, per ventura, | fottendo a potta dietro un abadessa | gli el cacci [[sesso anale|in cul]] credendo foss'in fessa, | ditemi se peccò contro natura?'' ([[s:Altri dubbj amorosi/Dubbio XVI|dubbio XVI]])
 
==''La Cortigiana''==
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*Io sto' aspettare che tu venga ai fatti, come aspettano i bambini la balia che gli ponga la poppa in bocca, e mi pare lo [[indugio]] più aspro che non è il sabato santo a chi monda le uova avendo fatta la quaresima. (Antonia: [[s:Ragionamenti/Ragionamento della Nanna e della Antonia/Giornata prima|Giornata prima]])
*[...] io ti dico che noi nasciamo di carne e in su la carne muoiamo; la coda ci fa e la coda ci disfà. E che tu sia in errore te lo pongo inanzi con lo essempio delle signore che hanno perle, catene e anelli da gittar via: e fino alle mendiche vorriano più tosto trovar Maria per Ravenna che un diamante in punta; e per una che le piace il marito, son mille che se ne fanno schife: ed è chiaro che per due persone che faccino il pane in casa, son settecento che vogliono quello del fornaio perché è più bianco. (Nanna: [[s:Ragionamenti/Ragionamento della Nanna e della Antonia/Giornata seconda|Giornata seconda]])
*[...] la castità donnesca è simile a una guastada di cristallo che, usata quanta diligenza tu sai, alfine ti cade di mano che non te ne avvedi, e tutta si rompe; ed è impossibile a mantenerla intera se non la tenessi sempre chiavata in un forzieri; [...]. (Nanna: [[s:Ragionamenti/Ragionamento della Nanna e della Antonia/Giornata seconda|Giornata seconda]])
*La accidia di una puttana è più acuta e più accorata che la maninconia di un cortigiano che si vede marcito in tinello sanza un quattrino di entrata; la avarizia di una puttana è simile a un boccone che uno banchiere avaro ha rubato alla sua fame e ripostolo in cassa con gli altri. (Nanna: [[s:Ragionamenti/Ragionamento della Nanna e della Antonia/Giornata terza|Giornata terza]])
 
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*Pietro Aretino, ''[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/a/aretino/angelica/pdf/angeli_p.pdf Angelica]'' e ''[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/a/aretino/astolfeida/pdf/astolf_p.pdf Astolfeida]'' in ''Edizione nazionale delle opere di Pietro Aretino'', Salerno Editore, 1995. ISBN 88-8402-172-3
*Pietro Aretino, ''[[s:Ragionamenti/Dialogo nel quale la Nanna insegna a la Pippa|Dialogo nel quale la Nanna insegna alla Pippa]]'' e ''[[s:Ragionamenti/Ragionamento della Nanna e della Antonia|Ragionamento della Nanna e della Antonia]]'', in ''Sei giornate'', Grande Universale Mursia, nuova serie, 211, 1991. ISBN 88-425-1046-7
*Pietro Aretino, ''[[s:Dubbj amorosi|Dubbj amorosi]]'' e ''[[s:Altri dubbj amorosi|Altri dubbj amorosi]]'' in ''Dubbj amorosi, altri dubbj e sonetti lussuriosi'', nella Stamperia vaticana, Roma, 1792.
*Pietro Aretino, ''[[s:La Cortigiana (1525)|La Cortigiana]]'', Collezione di Teatro 137, Einaudi, 1970.
*Pietro Aretino, ''[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/a/aretino/la_talanta/pdf/la_tal_p.pdf La talanta. {{small|Comedia. Novellamente ritornata, per mezzo della stampa, a luce, a richiesta de conoscitori del (suo) valore}}]'', 1588.