Cultura: differenze tra le versioni

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*Aver scarsa cultura è male, ma averne troppa è peggio. ([[John H. Secondari]])
*Aver scarsa cultura è male, ma averne troppa è peggio. ([[John H. Secondari]])
*Bisogna trovare la cultura sostanziosa. Se la troviamo, la prenderanno tutti gli affamati. ([[Lev Tolstoj]])
*Bisogna trovare la cultura sostanziosa. Se la troviamo, la prenderanno tutti gli affamati. ([[Lev Tolstoj]])
*Ci sono molti modi di fare cultura, ovviamente, ma in ogni caso sono due gli atteggiamenti fondamentali con i quali gli uomini si pongono di fronte ad essa, l'uno è quello di coloro che operano sempre all'interno di essa e che formano perciò le loro idee trascorrendo da un testo all'altro nella continuità di un percorso prestabilito dalla tradizione di quei testi; l'altro è quello più raro, più rischioso ma anche più avvincente di coloro che fanno cultura perché di tempo in tempo si pongono al di fuori di essa, la ribaltano e rovesciandola alla fine producono paradossalmente ancora cultura, ma una cultura che è nuova e che perciò dissolve questo effetto di paradossalità. ([[Aldo Gargani]])
*Crisi e cultura non devono essere termini contrapposti. ([[Francesco Micheli]])
*Crisi e cultura non devono essere termini contrapposti. ([[Francesco Micheli]])
*Cultura è una parola da adoperare sempre con estrema cautela, dal momento che tra il pronunciarla e sciacquarsene con sussiego la bocca ce ne corre pochissimo. ([[Ernesto Galli della Loggia]])
*Cultura è una parola da adoperare sempre con estrema cautela, dal momento che tra il pronunciarla e sciacquarsene con sussiego la bocca ce ne corre pochissimo. ([[Ernesto Galli della Loggia]])

Versione delle 22:21, 1 feb 2018

Biblioteca di San Floriano

Citazioni sulla cultura.

  • Applicando il metodo sociologico-culturale ad una serie di argomenti diversi ma collegati, spero di dimostrare che la cultura non è una cosa ma una dimensione, non un oggetto da studiare come variabile dipendente ma una trama che organizza – e da cui non si può prescindere – ogni forma sociale concepibile. (Jeffrey Alexander)
  • Aver scarsa cultura è male, ma averne troppa è peggio. (John H. Secondari)
  • Bisogna trovare la cultura sostanziosa. Se la troviamo, la prenderanno tutti gli affamati. (Lev Tolstoj)
  • Ci sono molti modi di fare cultura, ovviamente, ma in ogni caso sono due gli atteggiamenti fondamentali con i quali gli uomini si pongono di fronte ad essa, l'uno è quello di coloro che operano sempre all'interno di essa e che formano perciò le loro idee trascorrendo da un testo all'altro nella continuità di un percorso prestabilito dalla tradizione di quei testi; l'altro è quello più raro, più rischioso ma anche più avvincente di coloro che fanno cultura perché di tempo in tempo si pongono al di fuori di essa, la ribaltano e rovesciandola alla fine producono paradossalmente ancora cultura, ma una cultura che è nuova e che perciò dissolve questo effetto di paradossalità. (Aldo Gargani)
  • Crisi e cultura non devono essere termini contrapposti. (Francesco Micheli)
  • Cultura è una parola da adoperare sempre con estrema cautela, dal momento che tra il pronunciarla e sciacquarsene con sussiego la bocca ce ne corre pochissimo. (Ernesto Galli della Loggia)
  • Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno. (Karl Kraus)
  • Cultura: grido degli uomini davanti al loro destino. (Albert Camus)
  • È grave che si consideri la cultura "tempo libero". Come se le cose serie fossero produrre e consumare. (Fabrizio Gifuni)
  • È impossibile che una cultura esista senza un'idea sociale dei bambini. (Neil Postman)
  • Il culturismo fa malissimo, come la cultura del resto. In un caso o nell'altro ci si sente temporaneamente onnipotenti in via di miglioramento. (Andrea G. Pinketts)
  • Il guaio di farsi una cultura è che il processo richiede molto tempo, ti brucia la parte migliore della vita, e quando hai finito l'unica cosa che sai è che ti sarebbe convenuto di più fare il banchiere. (Philip K. Dick)
  • In altre parole, una cultura autentica è caratterizzata dall'incoraggiamento di una formazione di base focalizzata sulla comprensione, sull'apprezzamento e sulla trasmissione delle opere migliori prodotte ieri e oggi dalla ragione e dalla fantasia. Una cultura autentica fa di quel tipo di risposta percettiva una funzione morale e politica fondamentale. Trasforma quella «risposta» in «responsabilità», costringe quella risonanza a «essere responsabile» davanti alle occorrenze mentali eccelse. (George Steiner)
  • I problemi della cultura passano oggi in primo piano, portandosi a reagire su questo terreno dove l'infiltrazione lenta, servita dalla folla degli intelligenti mediocri, sostituisce l'attacco frontale massiccio. (Guido Piovene)
  • Io passo per pessimista della cultura. Beh, se lo fossi davvero, io mi divertirei con i miei pesciolini e le mie oche, e non mi occuperei dei problemi dell'umanità. (Konrad Lorenz)
  • L'approccio al mistero di Dio dà origine a cultura e civiltà. (Angelo Bagnasco)
  • L'industria culturale non è tale da impedire la nascita di un'opera d'arte di qualità e magari d'eccezione. Ma è evidente che ne condiziona la forma. L'industria culturale è il terreno su cui opera la nostra cultura. Non potrebbe essere diversamente. Se Balzac scriveva capolavori nella forma del romanzo, ciò è perché l'industria culturale dell'epoca chiedeva questo genere. (Edoardo Sanguineti)
  • L'origine della cultura è il poter raccontare ciò che si è vissuto e ciò che si conosce: è comunicazione. (Alberto Salza)
  • La cultura, dagli inizi e per tutta la sua lunga storia, ha continuato a seguire lo stesso modello: usa dei segni che trova o costruisce per dividere, distinguere, differenziare, classificare e separare gli oggetti della percezione e della valutazione, e i modi preferiti/raccomandati/imposti di rispondere a quegli oggetti. La cultura consiste da sempre nella gestione delle scelte umane. (Zygmunt Bauman)
  • La cultura è un ornamento nella buona sorte ma un rifugio nell'avversa. (Aristotele)
  • La cultura ha principalmente lo scopo di far conoscere molte cose. Più cose si conoscono, meno importanza si dà a ciascuna cosa: meno fede, meno fede assoluta. Conoscere molte cose significa giudicarle più liberamente e dunque meglio. Meno cose si conoscono, più si crede che soltanto quelle esistono, soltanto quelle contano, soltanto quelle hanno importanza. Si arriva così al fanatismo, ossia a conoscere una sola cosa e dunque a credere, ad avere fede soltanto in quella. (Alberto Savinio)
  • La cultura, insomma, agli occhi del potere è meritevole di salamelecchi a non finire. Ma, tutto sommato, è ritenuta marginale. (Giuliano Amato)
  • La cultura nasce dalla biologia e [...] di essa, comunque, fa parte. (Danilo Mainardi)
  • La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia. (Dario Fo)
  • La cultura paga ben caro l'essersi liberata da una base economica. Prima viveva sul privilegio, però aveva radici solide. Ora gli intellettuali non sono borghesi e non sono proletari. (Italo Calvino)
  • La cultura, per un giornalista, è come una puttana: la puoi frequentare ma non devi ostentarla. La cultura si tiene nel cassetto. Il lettore non va trattato dall'alto in basso, ma preso per mano come un amico e portato dove vuoi. (Indro Montanelli)
  • La cultura umana attenua la lotta per l'esistenza e la selezione, e tende ad annullarla; da ciò, la rapida moltiplicazione dei deboli e il loro predominio. (Anton Cechov)
  • La Divinità di Cristo è il fondamento della nostra cultura. (Peter Hitchens)
  • La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione. (Paul Tillich)
  • La risposta alla domanda "Chi possiede la cultura" è sempre stata più complessa: una frazione di ideologi sosterrebbe "proprietari" ne sono gli artisti, un'altra direbbe il pubblico. (Charles Shaar Murray)
  • La vera cultura è mettere radici e sradicarsi. Mettere radici nel più profondo della terra natia. Nella sua eredità spirituale. Ma è anche sradicarsi e cioè aprirsi alla pioggia e al sole, ai fecondi apporti delle civiltà straniere... (Léopold Sédar Senghor)
  • Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci. (Aristotele)
  • Nessuna cultura può vivere se cerca di essere esclusiva. (Mahatma Gandhi)
  • Non diretto da modelli culturali – sistemi organizzati di simboli significanti – il comportamento dell'uomo sarebbe praticamente ingovernabile, un puro caos di azioni senza scopo e di emozioni in tumulto, la sua esperienza sarebbe praticamente informe. La cultura, la totalità accumulata di questi modelli, non è un ornamento dell'esistenza umana ma – base principale della sua specificità – una condizione essenziale per essa. (Clifford Geertz)
  • Non si può ridurre la cultura a bricolage di dati fenomenici; al centro rimane l'uomo con la sua dignità e le sue esigenze. (Sergio Lanza)
  • Per cultura si deve intendere [...] la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di sopravvivenza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé). (Piero Angela)
  • Per me "cultura significa creazione di vita". (Cesare Zavattini)
  • Per noi, la cultura non proviene né dall'energia che si degrada nel propagarsi, né dalla portata che si ricuce nel ripartirsi; la sua difesa, sarà opera di attività generosa che, porta impliciti in sé i due più grandi paradossi dell'etica: soltanto si perde ciò che si conserva, soltanto si guadagna ciò che si dà. (Antonio Machado)
  • Producete, producete cultura: è il vostro mestiere, e soprattutto è il contrario della letteratura. (Giorgio Manganelli)
  • Quando leggo che c'è gente che non riesce ad arrivare a fine mese, può sembrare pleonastico. Ma dimenticare la cultura sarebbe gravissimo. (Riccardo Muti)
  • Se non comprendiamo che ogni atto di cultura è verità, non saremo in grado di riconoscergli dignità interiore e vera umanità. (Pavel Aleksandrovič Florenskij)
  • Senza cultura letteraria, si può, ne converngo, avere sincerità di fede; ma non si può intendere la Scrittura, non le esposizioni e le tradizioni dei dottori, a mala pena comprensibili per i letterati... (Coluccio Salutati)
  • Se una cultura è viva e vitale, essa è anche in grado di avviare un processo di mutuo scambio e di reciproca comprensione con l'identità altrui che venga ad abitarla. (Bruno Forte)
  • Senza cultura non c'è libertà, non c'è scelta. Non c'è crescita sociale, né reale benessere. (Paolo Crepet)

Ezra Pound

  • La conoscenza NON è cultura. Il campo della cultura comincia quando si è «dimenticato-non-so-che-libro».
  • La cultura non è mancanza di memoria. La cultura comincia quando si riesce a FARE una cosa senza sforzo.
  • La storia di una cultura è la storia di idee che entrano in azione.

Voci correlate

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