Radio: differenze tra le versioni

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Ruggero Ruggeri
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Citazioni sulla '''radio'''.
Citazioni sulla '''radio'''.


*Ascoltare una voce alla radio, più di 5, 10 minuti, stanca. Stanca anche se la voce è simpatica, morbida, musicale. Stanca perché la parola, se non ha uno scopo immediato, cioè informativo o pratico, perde ogni significato, lontana da colui che la pronuncia. ([[Ruggero Ruggeri]])
*È un miracolo, la radio. Grazie ad essa, possiamo sederci presso un lago remoto o sulla cima di una montagna e ascoltare la musica diffusa da un lontano centro culturale. Non si può descrivere a parole quanto meravigliosa sia quest'esperienza, che collega le più belle manifestazioni dell'arte con le più belle della natura. ([[Leopold Stokowski]])
*È un miracolo, la radio. Grazie ad essa, possiamo sederci presso un lago remoto o sulla cima di una montagna e ascoltare la musica diffusa da un lontano centro culturale. Non si può descrivere a parole quanto meravigliosa sia quest'esperienza, che collega le più belle manifestazioni dell'arte con le più belle della natura. ([[Leopold Stokowski]])
*Il telegrafo, il telefono, la radio e soprattutto il computer hanno fatto sì che chiunque, in qualsiasi parte del mondo, si trovi ora nella condizione di essere a portata d'orecchio. Purtroppo, il prezzo da pagare per questo è la perdita di privacy. ([[Steven Levy]])
*Il telegrafo, il telefono, la radio e soprattutto il computer hanno fatto sì che chiunque, in qualsiasi parte del mondo, si trovi ora nella condizione di essere a portata d'orecchio. Purtroppo, il prezzo da pagare per questo è la perdita di privacy. ([[Steven Levy]])

Versione delle 12:30, 2 feb 2018

Citazioni sulla radio.

  • Ascoltare una voce alla radio, più di 5, 10 minuti, stanca. Stanca anche se la voce è simpatica, morbida, musicale. Stanca perché la parola, se non ha uno scopo immediato, cioè informativo o pratico, perde ogni significato, lontana da colui che la pronuncia. (Ruggero Ruggeri)
  • È un miracolo, la radio. Grazie ad essa, possiamo sederci presso un lago remoto o sulla cima di una montagna e ascoltare la musica diffusa da un lontano centro culturale. Non si può descrivere a parole quanto meravigliosa sia quest'esperienza, che collega le più belle manifestazioni dell'arte con le più belle della natura. (Leopold Stokowski)
  • Il telegrafo, il telefono, la radio e soprattutto il computer hanno fatto sì che chiunque, in qualsiasi parte del mondo, si trovi ora nella condizione di essere a portata d'orecchio. Purtroppo, il prezzo da pagare per questo è la perdita di privacy. (Steven Levy)
  • La mania della radio...si estinguerà in tempo. (Thomas Alva Edison)
  • La prima volta che ho riascoltato quella radio mi sono chiesto dove fosse finito il quadro del video. Poi ho capito che il quadro del video sta qui dentro. [indica la testa] Perché io vi dico che la radio è una cosa in cui bisogna credere per goderne. (Ai confini della realtà)
  • La radio, come qualunque altro medium, ha un suo manto che la rende invisibile. Ci si presenta apparentemente in una forma diretta e personale che è privata e intima, mentre per ciò che più conta è una subliminale stanza degli echi che ha il potere magico di toccare corde remote e dimenticate. (Marshall McLuhan)
  • La radio e il cinema sono tra quei grandi automi che sempre più si occupano di dilettare le masse. (Friedrich Georg Jünger)
  • La radio è stata innovativa e non si è smarrita con la nascita della televisione. Con orgoglio, e magari poca lungimiranza, ingegneri, tecnici e giornalisti guardarono con diffidenza nel '54 all'avvio dei programmi TV, la radio che si vede. "Non avrà futuro" dicevano scuotendo la testa, fedeli alla forza evocativa, espressiva e puntuale del mezzo radiofonico. (Riccardo Cucchi)
  • Oggi tutto è miracolo. Premete un bottone, è il nevoso «Carbon bianco», la cascata delle montagne che vi illumina. Allacciate il capo di un filo a quel cofanetto, opera d'ebanisteria, e la voce di uomini lontani, la commovente voce della Radio, vi parla attraverso gli oceani. Abbassate quella leva: lo schermo scintilla, la Televisione entra in casa vostra. (Pierre Devaux)
  • Qualcuno dice che io sono pessimista nei confronti della radio... La verità è che ho previsto la sua completa sparizione. Confido infatti che tutte quelle brave persone che oggi si divertono ad ascoltarla riusciranno a trovare quanto prima un passatempo più intelligente. (Herbert George Wells)
  • – Se faccio un'altra cazzata mi retrocedono, mi mandano alla sezione cinema dove ci sono i registi che non si lavano, che puzzano di zolfo, i dirigenti con la salmonella che tra di loro si chiamano "compagno consigliere". Cristo René, io non me li voglio mettere quei golfini pelosi con quegli occhialetti alla Gramsci.
    – Ma cosa dici? Ma quali occhialetti? Ma cosa stai dicendo?
    – Mi lascio morire se finisco lì dentro, René. Perché dopo la sezione cinema c'è la radio. Dopo la radio, c'è la morte. (Boris - Il film)
  • Se la radio fosse stata inventata dopo la televisione troveremmo geniale un apparecchio che ci evita di vedere come giocano certi calciatori. (Franco Rossi)
  • Vedete, il telegrafo a filo è un tipo molto, molto lungo di gatto. Voi tirate la sua coda a New York e la sua testa miagola a Los Angeles. Lo capite questo? E la radio opera esattamente allo stesso modo: voi mandate i segnali qui, e loro li ricevono là. L'unica differenza è che non c'è alcun gatto. (Albert Einstein)

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