Axel Munthe: differenze tra le versioni

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'''Axel Martin Fredrik Munthe''' (1857 – 1949), scrittore e medico svedese.
'''Axel Martin Fredrik Munthe''' (1857 – 1949), scrittore e medico svedese.


==''La storia di San Michele''==
*Un uomo può [[Sopportazione|sopportare]] molto finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, perfino senza musica, fino a quando può ascoltare i propri [[Pensiero|pensieri]]. (da ''La storia di san Michele''; citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', gennaio 1960, p. 118)
*Un uomo può [[Sopportazione|sopportare]] molto finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, perfino senza musica, fino a quando può ascoltare i propri [[Pensiero|pensieri]]. (da ''La storia di san Michele''; citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', gennaio 1960, p. 118)
*Un uomo può [[Sopportazione|sopportare]] molto, finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, anche senza musica, finché può ascoltare i propri [[Pensiero|pensieri]] è il canto di un uccello, fuori della finestra, e la voce lontana del mare. (p. 8)
*[...] il più grande compilatore di storie sensazionali è la vita. Ma è sempre vera la vita? La vita è la stessa come sempre è stata, indifferente alle gioie e ai dolori dell'uomo, muta, impenetrabile come la Sfinge. (p. 14)
*I piccoli [[gnomo|gnomi]], i fedeli amici della mia infanzia, si sono fatti più rari da quando ero bambino. Io ne ho visti parecchi: uno vegliava al mio capezzale, e ad un altro, che abitava nella stalla delle mucche, io portavo molti dolciumi del mio albero di Natale. Ci sono perfino persone che vanno dicendo di non aver mai visto uno di questi piccoli ometti, alti quanto il palmo della mano, colle scarpine di legno, le lunghe barbe grigie e i berretti rossi. Ho davvero pietà di questa gente, essa ha perduto molto. Debbono avere la vista difettosa. Forse si saranno stancati gli occhi per aver troppo letto a scuola. Forse per questo sembrano dei piccoli vecchi e diventano uomini senza pace nell'anima, senza tenerezza nei cuori, senza propri pensieri, senza propri sogni, senza volontà di vivere, senza coraggio di morire. (pp. 15-16)
*La sapienza possiamo apprenderla da altri, la [[saggezza]] dobbiamo ricercarla in noi stessi. La sorgente della fonte della saggezza sgorga nel nostro proprio suolo, fra i profondi abissi dei nostri solitari pensieri e sogni. L'acqua della fonte è limpida e fredda come la verità, ma il suo sapore è amaro. (p. 16)

==Bibliografia==
*Axel Munthe, ''La storia di San Michele'', traduzione di Patricia Volterra, Garzanti, 1989<sup>10</sup>. ISBN 88-11-51496-7


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Versione delle 17:40, 5 feb 2018

Axel Munthe (primi anni '30)

Axel Martin Fredrik Munthe (1857 – 1949), scrittore e medico svedese.

La storia di San Michele

  • Un uomo può sopportare molto finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, perfino senza musica, fino a quando può ascoltare i propri pensieri. (da La storia di san Michele; citato in Selezione dal Reader's Digest, gennaio 1960, p. 118)
  • Un uomo può sopportare molto, finché può sopportare se stesso. Può vivere senza speranza, senza amici, senza libri, anche senza musica, finché può ascoltare i propri pensieri è il canto di un uccello, fuori della finestra, e la voce lontana del mare. (p. 8)
  • [...] il più grande compilatore di storie sensazionali è la vita. Ma è sempre vera la vita? La vita è la stessa come sempre è stata, indifferente alle gioie e ai dolori dell'uomo, muta, impenetrabile come la Sfinge. (p. 14)
  • I piccoli gnomi, i fedeli amici della mia infanzia, si sono fatti più rari da quando ero bambino. Io ne ho visti parecchi: uno vegliava al mio capezzale, e ad un altro, che abitava nella stalla delle mucche, io portavo molti dolciumi del mio albero di Natale. Ci sono perfino persone che vanno dicendo di non aver mai visto uno di questi piccoli ometti, alti quanto il palmo della mano, colle scarpine di legno, le lunghe barbe grigie e i berretti rossi. Ho davvero pietà di questa gente, essa ha perduto molto. Debbono avere la vista difettosa. Forse si saranno stancati gli occhi per aver troppo letto a scuola. Forse per questo sembrano dei piccoli vecchi e diventano uomini senza pace nell'anima, senza tenerezza nei cuori, senza propri pensieri, senza propri sogni, senza volontà di vivere, senza coraggio di morire. (pp. 15-16)
  • La sapienza possiamo apprenderla da altri, la saggezza dobbiamo ricercarla in noi stessi. La sorgente della fonte della saggezza sgorga nel nostro proprio suolo, fra i profondi abissi dei nostri solitari pensieri e sogni. L'acqua della fonte è limpida e fredda come la verità, ma il suo sapore è amaro. (p. 16)

Bibliografia

  • Axel Munthe, La storia di San Michele, traduzione di Patricia Volterra, Garzanti, 198910. ISBN 88-11-51496-7

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