Televisione: differenze tra le versioni

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Michele Mirabella
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*La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv. ([[Dino Risi]])
*La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv. ([[Dino Risi]])
*Lo schermo televisivo, ormai, è il vero unico occhio dell'uomo. Ne consegue che lo schermo televisivo fa ormai parte della struttura fisica del cervello umano. Ne consegue che quello che appare sul nostro schermo televisivo emerge come una cruda esperienza per noi che guardiamo. Ne consegue che la televisione è la realtà e che la realtà è meno della televisione. (''[[Videodrome]]'')
*Lo schermo televisivo, ormai, è il vero unico occhio dell'uomo. Ne consegue che lo schermo televisivo fa ormai parte della struttura fisica del cervello umano. Ne consegue che quello che appare sul nostro schermo televisivo emerge come una cruda esperienza per noi che guardiamo. Ne consegue che la televisione è la realtà e che la realtà è meno della televisione. (''[[Videodrome]]'')
*''Ma la televisione che ti culla dolcemente | presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante | la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie | con lo stesso rispetto che è giusto avere | per una lavastoviglie.'' ([[Giorgio Gaber]])
*Mi manca la televisione, quel chiacchiericcio di sottofondo che ti fa pensare che tutto continua anche se ti addormenti o muori. ([[Mario Tozzi]])
*Mi manca la televisione, quel chiacchiericcio di sottofondo che ti fa pensare che tutto continua anche se ti addormenti o muori. ([[Mario Tozzi]])
*Molte trasmissioni lo hanno capito e pubblicano in diretta i tweet: un'indagine ha rivelato che mandare in onda i tweet aumenta l'ascolto, ossia l'auto-ascolto. Si noti che in tv ormai nessuno commenta mai i tweet inviati, passano in sovraimpressione e basta perché tanto basta. ([[Massimiliano Parente]])
*Molte trasmissioni lo hanno capito e pubblicano in diretta i tweet: un'indagine ha rivelato che mandare in onda i tweet aumenta l'ascolto, ossia l'auto-ascolto. Si noti che in tv ormai nessuno commenta mai i tweet inviati, passano in sovraimpressione e basta perché tanto basta. ([[Massimiliano Parente]])

Versione delle 21:52, 7 feb 2018

Una famiglia guarda la televisione, 1958

Citazioni sulla televisione.

Citazioni

  • A che ti serve leggere quando c'è la televisione piazzata lì davanti a te? Quello che può insegnarti un libro puoi impararlo meglio e più in fretta dalla televisione. (Matilda 6 mitica)
  • Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni, giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere. (Quinto potere)
  • Avevamo una vita prima di avere un televisore! (Kirby)
  • Butta via la tua televisione | è tempo di prendere questa sana decisione. (Red Hot Chili Peppers)
  • Con "Ballarò" ho imparato che ci sarà sempre una voce che descrive quello che fai in modo cattivo. Si dice che il video monta la testa. Per me è stato un bagno di umiltà. (Giovanni Floris)
  • Con la tv lo spettatore è lo schermo. Esso viene bombardato da impulsi leggeri che James Joyce definiva la «Carica della brigata leggera» e che imbevono la «pelle della sua anima di sospetti sobconscious» [gioco di parole tra subconscious, «subconscio» e sob, «singhiozzo»]. (Marshall McLuhan)
  • Cristo, sto veramente là dentro? Mi sembravo così familiare. (Kurt Cobain)
  • E poi si vede che sei televisiva: in televisione si contano le battute, Arianna. Nel cinema conta altro: gli sguardi, i miei primi piani... (Stanis La Rochelle, Boris - Il film)
  • – Fry, questa non è la televisione, è la vita vera. La capisci la differenza?
    – Sì, la TV è più divertente. (Futurama)
  • Hai mai notato che la razza umana è divisa in due gruppi distinti e inconciliabili? Quelli che entrano in una stanza e automaticamente accendono la televisione e quelli che entrano in una stanza e automaticamente la spengono. Sai, il problema è che in genere si sposano tra loro. (Va' e uccidi)
  • I genitori che si servono abitualmente ed a lungo della televisione come una specie di bambinaia elettronica, abdicano al ruolo di primari educatori dei propri figli. (Papa Giovanni Paolo II)
  • Il contenuto di programmi e di pubblicità della televisione influenza profondamente atteggiamenti, credenze e azioni dei bambini. (John Condry)
  • Il fatto è che la vita di una persona è come uno show televisivo. Io ero la stella del Will Show e il Will Show non era un dramma di gruppo. C'erano degli ospiti che andavano e venivano, ma ero io il protagonista, tutto si riduceva a me, a me soltanto. Se la madre di Marcus non riusciva a mandare avanti il suo show, se i suoi indici d'ascolto crollavano, era una cosa triste, ma era un problema suo. (About a Boy - Un ragazzo)
  • Il funerale di Kennedy rivelò il potere della tv di coinvolgere un'intera popolazione in un processo rituale. In confronto i giornali, i cinema e persino la radio sono soltanto congegni per produrre beni di consumo. (Marshall McLuhan)
  • Il maggiore pericolo della TV non sta tanto in ciò che induce a fare, ma in ciò che impedisce di fare: la conversazione, i giochi e le discussioni, tutte cose che contribuiscono moltissimo all'educazione del bambino e alla formazione del suo carattere. (Urie Bronfenbrenner)
  • Il modello della televisione centralizzata, con una grande antenna che trasmette a milioni di spettatori, si è polverizzato col passare del tempo. Ormai la tv ha più di mezzo secolo. Sono arrivate le parabole e e la tv via cavo. Poi i vhs e i dvd, sempre più economici: la gente compra i video e se li guarda quando vuole. Certo ci sono ancora tante persone che seguono la tv, ma sono sempre di meno, e più distribuite tra i tanti canali. (Bruce Sterling)
  • Il potere, oggi, è di chi controlla la televisione: che crea le mitologie del momento, fortunatamente solo istantanee, non perenni. Le immagini trasmesse sono selezioni preventive, regie a effetto speciale: "realtà" che fanno dell'inganno il loro linguaggio. Come avverte Orwell, il linguaggio politico è un artificio per far sembrare vere le menzogne. È l'idea che affiora nei miei film, fin da Papà è in viaggio d'affari. (Emir Kusturica)
  • Il televisore è "reale", è immediato, ha dimensioni. Vi dice lui quello che dovete pensare, e ve lo dice con voce di tuono. Deve avere ragione, vi dite: sembra talmente che l'abbia! (Ray Bradbury)
  • In tv ormai la lingua italiana è un optional, la sintassi un mistero oscuro. (Aldo Grasso)
  • In Tv si vede un altro sport, mica il calcio. La Tv è un preservativo: annulla e mistifica. (Renzo Ulivieri)
  • Io odio guardarla, ma farla offre ottime opportunità. (Che pasticcio, Bridget Jones!)
  • La colpa massima della tv è di aver introdotto Togliatti e le ballerine nel cuore delle famiglie italiane. (Guido Gonella)
  • La conquista del successo può costarti la vita: molti personaggi famosi, per «arrivare» hanno consumato tutte le energie vitali lungo il percorso, cosicché al traguardo giunge soltanto il loro cadavere. Questo spiega la presenza di mummie in TV. (Gianni Monduzzi)
  • La cosa terrificante della tv è che la guardi da solo. E più la guardi più la solitudine aumenta. E la solitudine è il grande problema della contemporaneità. (Sidney Lumet)
  • La dimensione fredda della tv è anche il viso freddo, senza espressione, dei teenager. (Marshall McLuhan)
  • La gente accende la TV, sembra proprio una finestra, yeah. (St. Vincent)
  • La maggior parte degli adulti, per loro stessa ammissione, guarda la televisione «per divertimento». La maggior parte dei bambini, pur trovandola divertente, guarda la televisione perché cerca di capire il mondo. (John Condry)
  • La nostra casa è la televisione: è come la mafia, nun se ne esce se non da morti. (René Ferretti, Boris - Il film)
  • La prima e più grande colpa o forma illusoria della televisione è che semplifica, diminuisce. Idee importanti e complesse, porzioni di tempo, intere carriere, vengono ridotte a un solo fotogramma. (Frost/Nixon - Il duello)
  • La televisione cambia radicalmente l'ambiente e dall'ambiente così brutalmente modificato i bambini traggono i modelli da imitare. Risultato: stiamo facendo crescere tanti piccoli criminali. (Giancarlo Bosetti)
  • La televisione ci porta cose che inducono a pensare, ma non ci lascia il tempo per farlo. (Gilbert Cesbron)
  • – La televisione del vostro mondo-- è strana...
    – Non la guardo troppo spesso, io. Quel che è peggio, è che mi sembra una scappatoia-- per gente che non vuole dare un significato alla propria vita. (Wolverine)
  • La televisione distrae dalla massacrante necessità di fare progetti a partire dal nulla delle nostre frivole esistenze e, ingannando gli occhi, solleva la mente dalla grande opera del senso. (Muriel Barbery)
  • La televisione è come la storia: c'è chi la fa e chi la subisce. (Fabrizio De André)
  • La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c'è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società. (Pippo Baudo)
  • La televisione è più interessante delle persone. Non fosse così, dovremmo avere persone agli angoli delle nostre stanze. (Alan Coren)
  • La televisione è un mezzo ben diverso dal teatro; assomiglia più al cinema. Ma l'ambiente è lo stesso, quelle di un gruppo di persone tese verso la stessa direzione; il successo di uno spettacolo. (Isa Barzizza)
  • La televisione è un mezzo veramente assurdo, capace di massacrare qualunque tipo di artista. (Mango)
  • La televisione è un passatempo familiare. Qualcosa come i concerti della Scuola Domenicale, con regolari iniezioni di cultura. (Allan Prior)
  • La televisione è una ladra di tempo. Quando i bambini la guardano ininterrottamente per ore, non fanno molte cose che sul lungo periodo possono essere assai più importanti dal punto di vista del loro sviluppo. (John Condry)
  • La televisione ha chiarito che il mio prossimo non ha confini. Anche nel Vangelo il prossimo della parabola del Samaritano supera i confini, però la televisione ce l'ha reso presente... (Carlo Maria Martini)
  • La televisione ha fatto danni enormi, ha distrutto la sanità mentale di un popolo e la stessa società educante. I genitori sono tali per caso, tutto è regolato dalla provvisorietà e in questa organizzazione subentrano i media [...]. Penso all'infanzia, una volta tutelata e ora sottoposta non alla cultura del '900, ma ad una cultura primitiva, esposta di continuo alla violenza e alla stimolazione sessuale. (Susanna Tamaro)
  • La televisione ha una sua grammatica che è lungi dall'essere stata capita [...]. La televisione consente di guadagnare molto denaro. (Vittorio Sgarbi)
  • La televisione non si sceglie, si subisce. Il cinema si sceglie, la radio si sceglie. La televisione è una grossa fatica. Io credo che la televisione vada guardata ma non accesa. (Alessandro Bergonzoni)
  • La televisione oltre che essere un grande momento di comunione familiare, è lo strumento grazie al quale la qualità della vita è andata via via migliorando: in qualunque parte d'Italia c'è un'offerta di spettacolo, di evasione che consente di passare le ore libere della giornata (e basti pensare alla gente sola in casa, a chi giace in un letto di ospedale) in maniera piacevole. (Silvio Berlusconi)
  • La televisione riempie molte solitudini. (Enzo Biagi)
  • La tv, che invecchia veloce, è nei guai. Anche la parola stessa suona antica, la gente oggi parla sempre più spesso di video. Andate in Rete, su Google Video, YouTube, Revver, VideoSift. Guardate i videoblog amatoriali, o vlog: nessuno dice di avere un "blog televisivo". Tutti questi siti sono felici di distribuire clip e video, nessuno aspira a imitare la televisione, nessuno sogna di diventare un noioso, antico, canale tv. (Bruce Sterling)
  • La tv è solo un mezzo. E c’è il rischio che crei false illusioni. (Massimiliano Alajmo)
  • La TV non è così innocua come sembra. Ci sono casi di soffocamento da sbadigli e di paralisi dei centri nervosi. Lussazioni del pollice per abuso del telecomando. Piaghe da decubito, per eccesso di parcheggio in poltrona. Perdita della vista e allucinazioni visive. Crepacuore da telenovela. Stupore catodico, paranoia e noia mortale. (Gianni Monduzzi)
  • La tv premia, indifferentemente, chi la venera come chi la irride. Basta saperla servire. (Aldo Grasso)
  • La Tv: qui la donna è considerata a tutti gli effetti un essere inferiore: viene delegata a incarichi d'importanza minima, come per esempio informare dei programmi della giornata; ed è costretta a farlo in un modo mostruoso, cioè con femminilità. Ne risulta una specie di puttana che lancia al pubblico sorrisi di imbarazzante complicità e fa laidi occhietti. Oppure viene adoperata ancillarmente come «valletta» (al «maschio» Mike Bongiorno e affini). (Pier Paolo Pasolini)
  • La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv. (Dino Risi)
  • Lo schermo televisivo, ormai, è il vero unico occhio dell'uomo. Ne consegue che lo schermo televisivo fa ormai parte della struttura fisica del cervello umano. Ne consegue che quello che appare sul nostro schermo televisivo emerge come una cruda esperienza per noi che guardiamo. Ne consegue che la televisione è la realtà e che la realtà è meno della televisione. (Videodrome)
  • Ma la televisione che ti culla dolcemente | presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante | la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie | con lo stesso rispetto che è giusto avere | per una lavastoviglie. (Giorgio Gaber)
  • Mi manca la televisione, quel chiacchiericcio di sottofondo che ti fa pensare che tutto continua anche se ti addormenti o muori. (Mario Tozzi)
  • Molte trasmissioni lo hanno capito e pubblicano in diretta i tweet: un'indagine ha rivelato che mandare in onda i tweet aumenta l'ascolto, ossia l'auto-ascolto. Si noti che in tv ormai nessuno commenta mai i tweet inviati, passano in sovraimpressione e basta perché tanto basta. (Massimiliano Parente)
  • Non è quello che vuole il pubblico televisivo! Le finezze lo fanno sentire stupido e le cose inaspettate lo spaventano! [...] il telespettatore non vuole niente di originale. Vuole vedere la stessa cosa che ha visto centinaia di volte. (Futurama)
  • Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre. (Pier Paolo Pasolini)
  • Non accesi la tv, ho scoperto che quando ti senti male quella figlia di puttana ti fa solo sentire peggio. Una sfilza senza fine di visi insulsi. Una processione infinita di idioti, alcuni dei quali famosi. (Charles Bukowski)
  • Non è la tv a essere pericolosa, ma il ruolo che le affidiamo. (Vincenzo Varagona)
  • Non ha molta importanza che s'introduca il televisore in ogni aula: la rivoluzione è già avvenuta nelle case. La tv ha mutato la nostra vita sensoriale e i nostri processi mentali. (Marshall McLuhan)
  • Non saranno né la televisione né Internet a creare disagio ai bambini e agli adolescenti, quanto una certa indisponibilità degli adulti a esserci. (Paolo Crepet)
  • Non si può essere mai sicuri di quello che un bambino impara guardando la televisione. E non si deve mai sottovalutare la sua capacità di reagire creativamente al visibile. (Gianni Rodari)
  • Non so, questa cosa della tv non mi convince: gente che recita tutto il tempo, ti rendi conto? Girano un bottone, e tac, c'è qualcuno che recita per loro. Mah. Farà bene, alla gente, tutto questo recitare? (James Stewart)
  • Non so se la televisione oggi sia meglio del cinema. I brutti film ci sono sempre stati e ci sono ancora e c'è anche un sacco di brutta televisione. Ma certo quella distinzione non ha più significato. (Steve Buscemi)
  • Oggi tutto è miracolo. Premete un bottone, è il nevoso «Carbon bianco», la cascata delle montagne che vi illumina. Allacciate il capo di un filo a quel cofanetto, opera d'ebanisteria, e la voce di uomini lontani, la commovente voce della Radio, vi parla attraverso gli oceani. Abbassate quella leva: lo schermo scintilla, la Televisione entra in casa vostra. (Pierre Devaux)
  • Ora si va solo in tv. Per far pettegolezzi. [...]. Oggi nelle discussioni private prevalgono l'imbecillità, la vanità e il pettegolezzo, e poi c'è la tv. Il salotto si è spostato da Costanzo. (Rosellina Archinto)
  • Ormai la parola pubblica è morta, sostituita da un potentissimo elettrodomestico. Chi lo possiede – per dirla con De Gasperi – «vince le elezioni». (Luciano Canfora)
  • Per sopravvivere in televisione senza diventare l'imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto. (Neri Marcorè)
  • [Interpretando un televisore] Pensa, anzi lascia fare a me che me la cavo meglio: | i cervelli li maneggio come voglio, | è il mio ramo! | Io li squaglio coi miei pollici | e loro alzano gli indici | e poi ricominciamo. (Frankie hi-nrg mc)
  • Pensare e mandare in onda un programma significa contribuire alla costruzione della cultura e dei linguaggi delle giovani generazioni, dunque la televisione non può esimersi dall'assolvere un ruolo primario nell'educare. (Paolo Crepet)
  • Poi accende la televisione e si mette a guardare una soap opera, avete presente, no? Gente vera che interpreta gente finta e con problemi inventati, a uso e consumo di gente vera che le guarda per dimenticare problemi veri. (Chuck Palahniuk, Soffocare)
  • Purtroppo, noi imitiamo la tv e non viceversa. Non dobbiamo assomigliare alla tv ma considerarla una finestra sul mondo. (Michele Mirabella)
  • Quanti erano quelli che prima della televisione coltivavano sogni di grandezza? Sì, qualcuno c'è sempre stato; ma si tratta di un'esiguissima minoranza... il cinema ecco, col cinema l'idea di mettersi in mostra, di essere additati dalle folle, inizia a diffondersi, ma è con la televisione che nasce l'idea del divismo di massa. Come di massa diviene la frustrazione che deriva dal non riuscire a realizzare questo ideale. (Gaetano Cappelli)
  • "Rimettiamo in discussione il ruolo di Sua Maestà la televisione". Lei, l'imperatrice delle nostre case sempre più vuote di pensieri e parole e sempre più inzuppate di rumori. Lei, appollaiata sul trono delle nostre serate, lei divoratrice dei nostri attimi più privati, così ingorda di scandali, di pochezze e di immagini virtuali, con i suoi flash abbaglianti e le sue sequenze accelerate che inghiottono lo spazio e soffocano il tempo. Lei che non lascia via di scampo. Dalle sue frattaglie non si può sfuggire. Lei, che vomita pattume in quantità industriale, non accetta più di essere un vago sottofondo: ti penetra nell'iride sotto forma di stupefacenti videoclip, di pianti in diretta e altre amenità. Sua Maestà la tv ha decretato che il nostro cervello debba essere soltanto una discarica. E a noi, bravi e diligenti utenti, ha riservato una sola libertà: quella dello zapping da un cassonetto per la plastica ad un contenitore per rifiuti organici. Il saltapicchio da un canale all'altro non è più motivato dalla ricerca di ciò che potrebbe sollecitare maggiormente la nostra intelligenza, il nostro interesse. Quando brandiamo un telecomando, ci trasformiamo in un animalone tecnologico, un tutt'uno con l'apparecchio televisivo. Una schifezza massmediale rassegnata e inconsapevole. E quanto più ciò che vediamo è inquietante, tanto più le nostre facoltà inferiori si sentono gratificate. (Mina)
  • Roma dovrebbe occuparsi di arte e lasciare perdere gli abiti. Troppa volgarità. Delle donne eleganti di un tempo non c'è più traccia. Colpa della tv e dei suoi modelli-velina. (Roberto Capucci)
  • [Interpretando un televisore] Sangue? La mia specialità, | te ne faccio veder fiumi: facevo il Colosseo un paio di millenni fa. | Intere o a pezzi incluse le frattaglie spaccio storie d'ogni sorta, | complete di dettagli e figli morti, | contorti psicodrammi esistenziali e passioni turbolente, | torbide ossessioni con amanti, parenti, Isso, Essa e o' Malamente, | tutti insieme a vendicarsi, ma appassionatamente. (Frankie hi-nrg mc)
  • Se guardi la televisione di giorno, ecco il bacino di consumatori in cui rientri. O sei un alcolizzato. O un invalido. O un idiota. Nel giro di un paio di settimane, uno si rompe di vivere da tapiro. (Chuck Palahniuk)
  • Se la scuola fosse più efficace, la televisione non sarebbe tanto potente. (John Condry)
  • Se la televisione è lo specchio della realtà, perché non la si tiene in bagno? (Corrado Guzzanti)
  • Televisión, quanti dé, quanti nòcc sö quei pultrón. | Televisión, quanti nòcc quanti dé cun quèl butón.[1] (Davide Van De Sfroos)
  • Ti regoli sulle reazioni di quel pubblico? Questo... questo è il pubblico cresciuto con la televisione, il suo gusto è stato sistematicamente guastato attraverso gli anni. Stanno seduti davanti al televisore e i raggi gamma gli mangiano le cellule del cervello. (Manhattan)
  • Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza a leggere un libro. (Groucho Marx)
  • Tutta la televisione oggi è adulazione. (Claudio Amendola)
  • Tutti guardan la televisione | e aspettano di piangere per farsi compassione, | ma dentro quella scatola risposte non ce n'è, | solo donne in maschera e buffoni come me. (Cesare Cremonini)
  • Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione. Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più pericolose. Ma allora sarà troppo tardi. (Karl Popper)

Caparezza

  • Abituati ad una TV accesa che ci pare spenta, | ci pesa la gente che si accontenta da casa | e non si addormenta, ma si gasa, commenta, | e segue attenta 'sto scempio mentre lo share aumenta!
  • In TV c'è più calcio che in una cura per osteoporosi.
  • Nei salotti TV figuranti stolti fanno più ascolti di molti programmi colti, tant'è che tanti li han tolti dando potere a spalti di giudicanti.
  • Scaldati in casa | davanti al tuo televisore, | la verità | della tua mentalità | è che la fiction sia meglio | della vita reale.

Beniamino Placido

  • Dicono che la televisione fa male alla Cultura. Ma quante sono le persone – uomini e donne indifferentemente — che vanno in giro orgogliose di sé; che si propongono come persone culturalmente esigenti solo perché "non guardano la televisione" (almeno ufficialmente)? Non parliamo di quelle altre persone — ancora più audaci — che la televisione addirittura non ce l'hanno. Ne sono così intimamente soddisfatte che tendono a portar la testa come se fosse il Santissimo Sacramento. Magari non conoscono nessun canto di Dante a memoria. Di Giacomo Leopardi ricordano solo la gobba. Alle Mostre, che attivamente frequentano, si distraggono. Ai concerti (hanno l'abbonamento) si addormentano. Pensieri particolarmente originali non ne formulano.
  • La nuova invenzione ci modifica sì, ma in peggio. In peggio: e perché mai? Come si fa a dimostrarlo? Ho un ricordo piuttosto vivo di com'era il mondo prima della televisione. Nessuno è riuscito a convincermi che fosse meglio, solo perché la televisione non c'era. Quei paradisi agresti di delicata conversazione di cui si favoleggia non me li ricordo. Mi ricordo la noia, che si tagliava con il coltello. So io quel che ho sofferto a non poter vedere le partite di calcio, gli incontri di boxe o di tennis che si svolgevano lontano. Non auguro le stesse sofferenze a nessuno.
  • La televisione presenta un mondo fatto di facce e di facciate, di immagini. Ti fa credere che è tutto lì. Ti fa dimenticare che dietro quelle facce, quelle facciate c'è un altro universo. Che lei, la televisione, non ha modo di esplorare.
  • Ognuno si sente in dovere di esprimere – almeno una volta alla settimana – un' opinione fermamente sdegnosa sulla televisione. [...] Mai però che venga in mente [...] di chiedersi il perché di questo "pregiudizio sfavorevole" tenace e vischioso che nel loro cuore così affettuosamente albergano. Non sarà per caso – e per l'appunto – un pregiudizio?

Quinto potere

  • Da noi non potrete ottenere mai la verità: vi diremo tutto quello che volete sentire mentendo senza vergogna, noi vi diremo che, che Nero Wolfe trova sempre l'assassino e che nessuno muore di cancro in casa del dottor Kildare e che per quanto si trovi nei guai il nostro eroe, non temete – guardate l'orologio – alla fine dell'ora l'eroe vince, vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire. Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è vero, ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede... conoscete soltanto noi! Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui, cominciate a credere che la TV è la realtà e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la TV vi dice: vi vestite come in TV, mangiate come in TV, tirate su bambini come in TV, persino pensate come in TV. Questa è pazzia di massa, siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà: noi siamo le illusioni! Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora, spegneteli immediatamente, spegneteli e lasciateli spenti, spegnete i televisori proprio a metà della frase che vi sto dicendo adesso, spegneteli subito!
  • L'unica verità che conoscete è quella che ricevete alla TV! Attualmente, c'è da noi un'intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla TV. La TV è la loro Bibbia, la suprema rivelazione. La TV può creare o distruggere presidenti, papi, primi ministri. La TV è la più spaventosa, maledettissima forza di questo mondo senza Dio.
  • Non sono sicuro che sia capace di qualsiasi vero sentimento. È della generazione della TV, la vita l'ha imparata dalla pubblicità. L'unica realtà che conosce le viene direttamente dal televisore. Ha attentamente architettato un numero di ruoli che ognuno di noi deve interpretare, come il film della settimana.
  • Tu sei la televisione incarnata, Diana: indifferente alla sofferenza, insensibile alla gioia, tutta la vita si riduce a un cumulo informe di banalità. Guerre, morti, delitti, sono uguali per voi come bottiglie di birra, e il quotidiano svolgimento della vita è solo un'orribile commedia. Tu frantumi anche le sensazioni di tempo e spazio in frazioni di secondo e lunghezza di segmenti.
  • Una fra le più grandi corporazioni del mondo controlla la più efficiente macchina per una propaganda fasulla e vuota, in questo mondo senza Dio, io non so quali altre cazzate verranno spacciate per verità, qui. Quindi ascoltatemi. Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni e giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere.

Note

  1. «Televisione, quanti giorni quante notti su quelle poltrone. | Televisione, quante notti quanti giorni con quel bottone.»

Voci correlate

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