Il Conte Ory: differenze tra le versioni

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Il [[teatro]] rappresenta un paesaggio. Nel fondo il Castello di Formoutier, il cui ponte levatoio è praticabile. Alla destra boschetti, a traverso dei quali scopersi l'ingresso al Romitaggio.<br>Roberto, travestito da inserviente dell'Eremita Alice Contadini e Contadine con frutta, fiori ec ec.<br><br>'''Roberto''': Giovanotti, qui venite.<br>L'Eremita di ritorno<br>Fra non molto a voi sarà.<br>Ricchi doni ad esso offrite;<br>Ché tornando al suo soggiorno<br>Quel buon nome gli aggradirà.<br>'''Coro''': In virtù di sua [[sapienza]].<br>Avrem [[gioia]] ed [[opulenza]].<br>Vivrem sempre nel [[piacere|piacer]].<br>'''Roberto''': Zitti là!... romor non fate.<br>Me, son servo, rispettate:<br>O temete il mio poter!<br>'''Coro''': Bagatelle!... il suo poter! (''fra loro ridendo'')<br>'''Roberto''': Che ridete?...<br>'''Coro''': Non è ver! (''trattenendo a forza la risa'')<br>'''Roberto''': Voi però mi deidete.<br>'''Coro''': Deh calmatevi, signor!<br>'''Roberto''': Egli è il [[cielo|ciel]] che offendete!<br>'''Coro''': Vi prestiamo omaggio e [[onore|onor]],<br>Non vi armate di rigor.<br>'''Roberto''': Preparate al suo passaggio,<br>Scelte frutta e buon formaggio.<br>'''Coro''': Lesti all'opra or ci affrettiamo.<br>Sotto l'ombra di quel faggio<br>Scelte frutta prepariamo.<br>'''Roberto''': Presti dunque.<br>'''Coro''': Sì, signor.
Il [[teatro]] rappresenta un paesaggio. Nel fondo il Castello di Formoutier, il cui ponte levatoio è praticabile. Alla destra boschetti, a traverso dei quali scopersi l'ingresso al Romitaggio.<br>Roberto, travestito da inserviente dell'Eremita Alice Contadini e Contadine con frutta, fiori ec ec.<br><br>'''Roberto''': Giovanotti, qui venite.<br>L'Eremita di ritorno<br>Fra non molto a voi sarà.<br>Ricchi doni ad esso offrite;<br>Ché tornando al suo soggiorno<br>Quel buon nome gli aggradirà.<br>'''Coro''': In virtù di sua [[sapienza]].<br>Avrem [[gioia]] ed [[opulenza]].<br>Vivrem sempre nel [[piacere|piacer]].<br>'''Roberto''': Zitti là!... romor non fate.<br>Me, son servo, rispettate:<br>O temete il mio poter!<br>'''Coro''': Bagatelle!... il suo poter! (''fra loro ridendo'')<br>'''Roberto''': Che ridete?...<br>'''Coro''': Non è ver! (''trattenendo a forza la risa'')<br>'''Roberto''': Voi però mi deridete.<br>'''Coro''': Deh calmatevi, signor!<br>'''Roberto''': Egli è il [[cielo|ciel]] che offendete!<br>'''Coro''': Vi prestiamo omaggio e [[onore|onor]],<br>Non vi armate di rigor.<br>'''Roberto''': Preparate al suo passaggio,<br>Scelte frutta e buon formaggio.<br>'''Coro''': Lesti all'opra or ci affrettiamo.<br>Sotto l'ombra di quel faggio<br>Scelte frutta prepariamo.<br>'''Roberto''': Presti dunque.<br>'''Coro''': Sì, signor.


{{NDR|Eugène Scribe e Charles-Gaspard Delestre-Poirson, ''Il conte Ory'' (''Le Comte Ory''), Italia, A spese del'Editore, 1870.}}
{{NDR|Eugène Scribe e Charles-Gaspard Delestre-Poirson, ''Il conte Ory'' (''Le Comte Ory''), Italia, A spese del'Editore, 1870.}}

Versione delle 16:30, 17 mar 2018

Il Conte Ory (Le Comte Ory), libretto di Eugène Scribe e Charles-Gaspard Delestre-Poirson tratto dalla commedia degli stessi (1816), per la musica di Gioacchino Rossini.

Incipit

Il teatro rappresenta un paesaggio. Nel fondo il Castello di Formoutier, il cui ponte levatoio è praticabile. Alla destra boschetti, a traverso dei quali scopersi l'ingresso al Romitaggio.
Roberto, travestito da inserviente dell'Eremita Alice Contadini e Contadine con frutta, fiori ec ec.

Roberto: Giovanotti, qui venite.
L'Eremita di ritorno
Fra non molto a voi sarà.
Ricchi doni ad esso offrite;
Ché tornando al suo soggiorno
Quel buon nome gli aggradirà.
Coro: In virtù di sua sapienza.
Avrem gioia ed opulenza.
Vivrem sempre nel piacer.
Roberto: Zitti là!... romor non fate.
Me, son servo, rispettate:
O temete il mio poter!
Coro: Bagatelle!... il suo poter! (fra loro ridendo)
Roberto: Che ridete?...
Coro: Non è ver! (trattenendo a forza la risa)
Roberto: Voi però mi deridete.
Coro: Deh calmatevi, signor!
Roberto: Egli è il ciel che offendete!
Coro: Vi prestiamo omaggio e onor,
Non vi armate di rigor.
Roberto: Preparate al suo passaggio,
Scelte frutta e buon formaggio.
Coro: Lesti all'opra or ci affrettiamo.
Sotto l'ombra di quel faggio
Scelte frutta prepariamo.
Roberto: Presti dunque.
Coro: Sì, signor.

[Eugène Scribe e Charles-Gaspard Delestre-Poirson, Il conte Ory (Le Comte Ory), Italia, A spese del'Editore, 1870.]

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