Jacques Prévert: differenze tra le versioni

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'''Jacques Prévert''' (1900 – 1977), poeta francese.
'''Jacques Prévert''' (1900 – 1977), poeta francese.


==Citazioni di ==
==Citazioni di Jacques Prévert==
*''Che fai laggiù bambina | Con quei [[Fiore|fiori]] appena colti | Che fai laggiù ragazza | Con quei fiori quei fiori seccati | Che fai laggiù bella donna | Con quei fiori che appassiscono | Che fai laggiù già vecchia | Con quei fiori che muoiono | Aspetto il vincitore''. (citato in ''Corriere della sera'', 22 gennaio 2010)
*''Che fai laggiù bambina | con quei [[Fiore|fiori]] appena colti | che fai laggiù ragazza | con quei fiori quei fiori seccati | che fai laggiù bella donna | con quei fiori che appassiscono | che fai laggiù già vecchia | con quei fiori che muoiono | aspetto il vincitore''. (citato in ''Corriere della Sera'', 22 gennaio 2010)
*''La [[vita e morte|vita]] è una [[ciliegia]], | la [[vita e morte|morte]] il suo nòcciolo, | l'amore il ciliegio.'' (da ''Chanson du mois de mai'')
*''La [[vita e morte|vita]] è una [[ciliegia]], | la [[vita e morte|morte]] il suo nòcciolo, | l'amore il ciliegio.'' (da ''Chanson du mois de mai'')
*{{NDR|[[Joan Miró]]}} Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni. (citato in [[George E. Kent]], ''I poetici ghirigori di Joan Miró'', ''Selezione dal Reader's Digest'', febbraio 1971)
*{{NDR|[[Joan Miró]]}} Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni. (citato in [[George E. Kent]], ''I poetici ghirigori di Joan Miró'', ''Selezione dal Reader's Digest'', febbraio 1971)


==''Parole''==
==''Parole''==
*''Il nostro amore non si muove | Testardo come un mulo | Vivo come il desiderio | Crudele come la memoria | Stupido come i rimpianti | Tenero come il ricordo | Freddo come il marmo | Bello come il giorno | Fragile come un bambino.'' (''Questo amore'')
*''Il nostro amore non si muove | testardo come un mulo | vivo come il desiderio | crudele come la memoria | stupido come i rimpianti | tenero come il ricordo | freddo come il marmo | bello come il giorno | fragile come un bambino.'' (''Questo amore'')
*''Padre nostro che sei nei cieli | Restaci pure | Quanto a noi resteremo sulla terra | Che a volte è così bella''. (''Pater Noster'')
*''Padre nostro che sei nei cieli | restaci pure | quanto a noi resteremo sulla terra | che a volte è così bella''. (''Pater Noster'')
*''Quelli che hanno quattromilaottocentodieci metri di Monte Bianco, trecento di Torre Eiffel, venticinque centimetri di petto e ne sono fieri.'' (''Tentativi di descrizione d'un banchetto in maschera a Parigi-Francia'')
*''Quelli che hanno quattromilaottocentodieci metri di [[Monte Bianco]], trecento di Torre Eiffel, venticinque centimetri di petto e ne sono fieri.'' (''Tentativi di descrizione d'un banchetto in maschera a Parigi-Francia'')


==''Poesie''==
==''Poesie''==
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===Citazioni===
===Citazioni===
*''In memoria<br>Ascoltando una [[musica]] nuova | e mai sentita | una povera romanza | un'aria da [[cane]] pesto | cantata da una femmina ebbra | nel bel mezzo d'una [[Via|strada]] | lo smemorato si ricorda di una vedova | che non ha mai conosciuto | Ed aggiunge in [[sogno]] | delle strofe di compianto | e quella del [[marito]] morto | lo fa sorridere | e lo rassicura | E se ne va cantando | alla ricerca di quella [[donna]] | camminando impettito | senza chiedere la strada a nessuno[...]'' (p. 51)
*''In memoria<br>Ascoltando una [[musica]] nuova | e mai sentita | una povera romanza | un'aria da [[cane]] pesto | cantata da una femmina ebbra | nel bel mezzo d'una [[Via|strada]] | lo smemorato si ricorda di una vedova | che non ha mai conosciuto | ed aggiunge in [[sogno]] | delle strofe di compianto | e quella del [[marito]] morto | lo fa sorridere | e lo rassicura | e se ne va cantando | alla ricerca di quella [[donna]] | camminando impettito | senza chiedere la strada a nessuno[...]'' (p. 51)
*''L'ultima volta che vidi [[Luis Buñuel]] | fu a [[Cannes]] una [[sera]] sulla Croisette miserabile a Mexico-City | E tutti quei fanciulli che atrocemente morivano sullo schermo | erano tuttavia ben più vivi di molti fra gli invitati'' (p. 95)
*''L'ultima volta che vidi [[Luis Buñuel]] | fu a [[Cannes]] una [[sera]] sulla Croisette miserabile a Mexico-City | E tutti quei fanciulli che atrocemente morivano sullo schermo | erano tuttavia ben più vivi di molti fra gli invitati'' (p. 95)
*''Verso la fine di un discorso estremamente importante | il grand'uomo di stato, inciampa | su una bella frase vuota | ci casca dentro | e inerme | spalanca la bocca | senza fiato | mostra i denti | e la carie dentaria dei suoi ragionamenti pacifici, | mette in luce il nervo della guerra, | la delicata questione di denaro.''<ref>Traduzione da ''[http://www.infonotizia.it/le-discours-sur-la-paix-traduzione-testo-francese-della-poesia-di-jacques-prevert/ Infonotizia.it]''.</ref>
*''Verso la fine di un discorso estremamente importante | il grand'uomo di stato, inciampa | su una bella frase vuota | ci casca dentro | e inerme | spalanca la bocca | senza fiato | mostra i denti | e la carie dentaria dei suoi ragionamenti pacifici, | mette in luce il nervo della guerra, | la delicata questione di denaro.''<ref>Traduzione da ''[http://www.infonotizia.it/le-discours-sur-la-paix-traduzione-testo-francese-della-poesia-di-jacques-prevert/ Infonotizia.it]''.</ref>
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*Jacques Prévert, ''Poesie'' (''Spectacle'' e ''La pluie et le beau temps''), a cura di Bruno Cagli, Newton Compton Editori, 1976.
*Jacques Prévert, ''Poesie'' (''Spectacle'' e ''La pluie et le beau temps''), a cura di Bruno Cagli, Newton Compton Editori, 1976.


== Film ==
==Film==
*''[[Alba tragica]]'' – sceneggiatura
*''[[Alba tragica]]'' – sceneggiatura
*''[[Amanti perduti]]'' – sceneggiatura
*''[[Amanti perduti]]'' – sceneggiatura


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Versione delle 01:38, 5 apr 2018

Jacques Prévert

Jacques Prévert (1900 – 1977), poeta francese.

Citazioni di Jacques Prévert

  • Che fai laggiù bambina | con quei fiori appena colti | che fai laggiù ragazza | con quei fiori quei fiori seccati | che fai laggiù bella donna | con quei fiori che appassiscono | che fai laggiù già vecchia | con quei fiori che muoiono | aspetto il vincitore. (citato in Corriere della Sera, 22 gennaio 2010)
  • La vita è una ciliegia, | la morte il suo nòcciolo, | l'amore il ciliegio. (da Chanson du mois de mai)
  • [Joan Miró] Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni. (citato in George E. Kent, I poetici ghirigori di Joan Miró, Selezione dal Reader's Digest, febbraio 1971)

Parole

  • Il nostro amore non si muove | testardo come un mulo | vivo come il desiderio | crudele come la memoria | stupido come i rimpianti | tenero come il ricordo | freddo come il marmo | bello come il giorno | fragile come un bambino. (Questo amore)
  • Padre nostro che sei nei cieli | restaci pure | quanto a noi resteremo sulla terra | che a volte è così bella. (Pater Noster)
  • Quelli che hanno quattromilaottocentodieci metri di Monte Bianco, trecento di Torre Eiffel, venticinque centimetri di petto e ne sono fieri. (Tentativi di descrizione d'un banchetto in maschera a Parigi-Francia)

Poesie

Incipit

Il colore locale
Com'è bello questo piccolo paesaggio | Questi due scogli questi pochi alberi | e poi l'acqua e poi il fiume | com'è bello | Pochissimo rumore un po' di vento | e molta acqua | È un piccolo paesaggio di Bretagna | può stare nel palmo della mano | quando lo si guarda da lontano | Ma avvicinandosi | non si vede più nulla | si urta contro uno scoglio | o contro un albero | ci facciamo male è peccato | [...].

Citazioni

  • In memoria
    Ascoltando una musica nuova | e mai sentita | una povera romanza | un'aria da cane pesto | cantata da una femmina ebbra | nel bel mezzo d'una strada | lo smemorato si ricorda di una vedova | che non ha mai conosciuto | ed aggiunge in sogno | delle strofe di compianto | e quella del marito morto | lo fa sorridere | e lo rassicura | e se ne va cantando | alla ricerca di quella donna | camminando impettito | senza chiedere la strada a nessuno[...]
    (p. 51)
  • L'ultima volta che vidi Luis Buñuel | fu a Cannes una sera sulla Croisette miserabile a Mexico-City | E tutti quei fanciulli che atrocemente morivano sullo schermo | erano tuttavia ben più vivi di molti fra gli invitati (p. 95)
  • Verso la fine di un discorso estremamente importante | il grand'uomo di stato, inciampa | su una bella frase vuota | ci casca dentro | e inerme | spalanca la bocca | senza fiato | mostra i denti | e la carie dentaria dei suoi ragionamenti pacifici, | mette in luce il nervo della guerra, | la delicata questione di denaro.[1]

Note

  1. Traduzione da Infonotizia.it.

Bibliografia

  • Jacques Prévert, Parole, traduzione di Rino Cortigiana, Maurizio Cucchi e Giovanna Raboni, TEA, 1998.
  • Jacques Prévert, Poesie (Spectacle e La pluie et le beau temps), a cura di Bruno Cagli, Newton Compton Editori, 1976.

Film

Altri progetti