The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro: differenze tra le versioni

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|paese = Stati Uniti d'America
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|sceneggiatura = Alex Kurtzman, Robert Orci, Jeff Pinker
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Versione delle 16:36, 5 lug 2018

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

Immagine The Amazing Spider-Man 2 2014-04-05 18-17.png.
Titolo originale

The Amazing Spider-Man 2 - Rise of Electro

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2014
Genere azione, commedia, drammatico
Regia Marc Webb
Sceneggiatura Alex Kurtzman, Roberto Orci e Jeff Pinkner
Produttore Avi Arad, Matthew Tolmach
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro, film statunitense del 2014 con Andrew Garfield e Jamie Foxx, regia di Marc Webb

Incipit

Tutti diranno che sono un mostro per quello che ho fatto, e forse hanno ragione. Se solo avessi pensato di avere più tempo. (Richard)

Frasi

  • [Rivolto ad un poliziotto, dopo averlo salvato da una macchina lanciata da Electro] Per fortuna non sei un poliziotto a cavallo. (Spider-Man)
  • [Rivolto al Dr. Kafka] Si assicuri di uccidermi questa volta perché se non lo fa distruggerò la luce, così tutti in questa città sapranno come ci si sente a vivere nel mio mondo: un mondo senza energia, un mondo senza pietà, un mondo senza Spider-Man. E ora tutti potranno vedermi per quello che sono veramente: Electro. (Electro)
  • [Rivolto a Spider-Man, riferendosi di Gwen] Tu non dai speranza alla gente, tu gliela togli e io adesso la tolgo a te. (Harry)
  • Prova, mi chiamo Richard Parker. Qualunque bugia sia stata detta su di me, voglio dire al mondo la verità: la Oscorp era già un'azienda nella genetica. Quando Norman Osborn fece un patto con un'organizzazione militare straniera, per continuare a finanziare la mia ricerca e io scoprii come volevano usarla: armi, armi biologiche naturalmente, e rifiutai, e ora per eliminarmi dalla scena, Norman Osborn ha falsificato prove contro di me per avere il controllo sul mio lavoro. Ma ora non ha importanza perché c'è qualcos'altro che Norman non sa: il DNA umano che ho impiantato nei ragni era il mio, il che vuol dire senza di me, la Oscorp non riuscirà piegarmi e a continuare i miei esperimenti, ho cancellato negli archivi tutto quanto possibile, ma non ho tempo di distruggere i ragni. La mia ricerca ora è molto chiara, devo sparire e andarmene molto lontano possibile, ma come padre questo significa che non potrò più vedere mio figlio e niente è più importante per me di mio figlio Peter. Tutti diranno che sono un mostro per quello che ho fatto e forse hanno ragione, se avessi pensato di avere più tempo. (Richard)
  • Ciao Peter, sono passato a casa tua poco fa, e tu non c'eri, sto per andare in aeroporto, perché c'è un corso estivo, e ho pensato che sarà tutto più facile, credo che sia arrivato il momento di finirla qui, e non certo perché ti amo, anzi è perché proprio ti amo. Addio Peter. (Gwen)
  • [Ultime parole] Allora Spider-Man, questa non te l'ha aspettavi? (Electro)

Dialoghi

  • Electro: Vuoi essere mio amico?
    Harry: Credevo che fossimo già amici.
    Electro [riferendosi a Spider-Man]: Una volta avevo un amico, non ha funzionato.
    Harry Osborn: Sì, anch'io.
    Electro: Andiamo a caccia di ragni? [riferendosi a Spider-Man]
  • Mary: Hai visto la sua faccia, lui [Peter] non capirà mai.
    Richard: Mary ne abbiamo già parlato, la vita che avevamo non c'è più.
  • Harry Osborn: Che cosa hai fatto?
    Donald Menken: La domanda più importante è cosa hai fatto tu, un impiegato è stato ucciso, e da presidente hai coperto la cosa.
    Harry Osborn: No, tu l'hai coperta e poi hai seppellito lui in una gabbia di matti usando il mio nome.
    Donald Menken: Ravencroft è uno studio istituzione che si occupa del recupero mentale.
    Harry Osborn: Fate esperimenti sulle persone là dentro.
    Donald Menken: Il progresso funziona per gradi. Alla luce delle tue azioni criminali sei stato... come dirlo con gentilezza... "licenziato".
    Harry Osborn: Non riuscirai a seppellire anche me.
    Donald Menken: Mi pare che tu abbia già un piede nella fossa e farai una morte orribile come tuo padre, la differenza è che nessuno sentirà la tua mancanza.
    Harry Osborn: So io come uscirne. [se ne va affranto]
  • Spider-Man: Harry mettila giù! [Gwen] Harry questo non sei tu, non sei tu! Harry mettila giù!
    Gwen: Harry!
    Green Goblin: Harry è morto!
    Spider-Man: Harry è una cosa tra me e te, vuoi combattere? Combatti con me, lasciala andare!
    Green Goblin: Ok! [lascia cadere Gwen]
  • Harry Osborn: Chi è il nostro primo volontario?
    Gustav Fiers: Aleksei Sytsevich, si sta preparando, è più che pronto ad unirsi a noi.
    Harry Osborn: Bene. Comincia con lui.

Explicit

Rhino: Combatti me? Combatti me ora, eh?
Spider-Man: A nome della brava gente di New York e di tutti i rinoceronti ovunque siano di mettere le tue mani meccanizzate in alto.
Rhino: Mai più, mai. Io distruggo tu, uccido tu.
Spider-Man: Vuoi che venga laggiù così puoi uccidermi?
Rhino: Già.
Spider-Man: Vengo subito, mi inviti a nozze. [Spider-Man e Rhino si preparano a lottare]

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