Discussione:Jean-Paul Sartre: differenze tra le versioni
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*Il gioco del calcio è una metafora della vita. |
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*Il male è il prodotto dell'abilità degli uomini di rendere astratto ciò che è concreto. |
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*Il [[mondo]] è iniquità: se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice. |
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*Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell'uomo. |
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*Il più vile degli assassini è quello che ha del rimorso. |
*Il più vile degli assassini è quello che ha del rimorso. |
Versione delle 12:12, 13 lug 2018
"Siamo dunque come loro?" Frase di Sartre, che aveva saputo dei crimini francesi in Algeria durante il periodo coloniale ( anni 60? ) e confrontava i francesi con i nazisti. La fonte è un libro di storia.
- Un po' generico. Mettila tu stesso, e cita il libro dove l'hai trovata. --Nemo 00:19, 20 lug 2008 (CEST)
Senza fonte
- Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità.
- Il povero non sa che la sua funzione nella vita è permetterci l'esercizio della generosità.
- A quel tempo, una famiglia raffinata doveva sempre includere almeno un bambino delicato. Io ero un soggetto perfetto perché avevo brevemente considerato di morire alla nascita.
- È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.
- Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti.
- Gli uomini divorziati che si risposano sono dei delinquenti passionali recidivi.
- Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.
- Il gioco del calcio è una metafora della vita.
- Il male è il prodotto dell'abilità degli uomini di rendere astratto ciò che è concreto.
- Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell'uomo.
- Il più vile degli assassini è quello che ha del rimorso.
- In realtà, la gente legge perché vuole scrivere. Ad ogni modo, la lettura è come riscrivere.
- In Urss la libertà di critica è totale.
- La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti.
- La rivoluzione non è questione di merito, ma di efficacia, e non v'è cielo. C'è del lavoro da fare, ecco tutto.
- L'uomo è in primo luogo ciò che si slancia verso un avvenire e ciò che ha coscienza di progettarsi verso l'avvenire.
- L'uomo non è la somma di ciò che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, tra quello che potrebbe avere.
- Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
- Noi non abbiamo né dietro a noi, né dinanzi a noi, in un dominio luminoso dei valori, delle giustificazioni o delle scuse. Siamo soli, senza scuse.
- Nutro per la borghesia un odio che finirà solo con me.
- Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri.
- Quando non si fa nulla, ci si crede responsabili di tutto.
- Quelli che mi vedono, raramente si fidano della mia parola: devo aver l'aria di uno troppo intelligente per mantenerla.
- Un americano è un ebreo o un antisemita, a meno che non sia entrambi.