Saki: differenze tra le versioni
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*A volte un po' d'imprecisione permette di evitare tonnellate di spiegazioni.<ref>Da ''Clovis e il presunto fascino degli affari'', in ''Racconti''.</ref> |
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*Basta mettere un bambino, un cucciolo di [[cane e gatto|cane]] e un [[cane e gatto|micino]] davanti a un pericolo: il bambino cercherà istintivamente aiuto, il cucciolo si umilierà sottomettendosi in maniera abietta all'evento incombente, il gatto preparerà il minuscolo corpicino a una resistenza incondizionata.<ref>Da ''Le conquiste del gatto'', in ''Racconti''.</ref> |
*Basta mettere un bambino, un cucciolo di [[cane e gatto|cane]] e un [[cane e gatto|micino]] davanti a un pericolo: il bambino cercherà istintivamente aiuto, il cucciolo si umilierà sottomettendosi in maniera abietta all'evento incombente, il gatto preparerà il minuscolo corpicino a una resistenza incondizionata.<ref>Da ''Le conquiste del gatto'', in ''Racconti''.</ref> |
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*Donne ed elefanti non dimenticano mai un'offesa.<ref>Da ''Reginald e i peggiori difetti'', in ''Racconti''.</ref> |
*Donne ed elefanti non dimenticano mai un'offesa.<ref>Da ''Reginald e i peggiori difetti'', in ''Racconti''.</ref> |
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*Gli indirizzi servono a nascondere dove ci troviamo.<ref>Da ''Correnti incrociate'', in ''Racconti''.</ref> |
*Gli indirizzi servono a nascondere dove ci troviamo.<ref>Da ''Correnti incrociate'', in ''Racconti''.</ref> |
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*La [[povertà]] tiene insieme più famiglie di quante ne distrugga.<ref>Da ''Esmé'', in ''Racconti''.</ref> |
*La [[povertà]] tiene insieme più famiglie di quante ne distrugga.<ref>Da ''Esmé'', in ''Racconti''.</ref> |
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*Una piccola inesattezza a volte risparmia tonnellate di spiegazioni.<ref>Da ''Bestie e superbestie''.</ref> |
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==[[Incipit]] di ''L'anima di Laploshka''== |
==[[Incipit]] di ''L'anima di Laploshka''== |
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Versione delle 13:24, 12 ago 2018
Saki, pseudonimo di Hector Hugh Munro (1870 – 1916), scrittore britannico.
Citazioni di Saki
- A volte un po' d'imprecisione permette di evitare tonnellate di spiegazioni.[1]
- Basta mettere un bambino, un cucciolo di cane e un micino davanti a un pericolo: il bambino cercherà istintivamente aiuto, il cucciolo si umilierà sottomettendosi in maniera abietta all'evento incombente, il gatto preparerà il minuscolo corpicino a una resistenza incondizionata.[2]
- Donne ed elefanti non dimenticano mai un'offesa.[3]
- Gli indirizzi servono a nascondere dove ci troviamo.[4]
- La povertà tiene insieme più famiglie di quante ne distrugga.[5]
Incipit di L'anima di Laploshka
Laploshka era uno degli uomini più avari che avessi mai incontrato, ma anche uno dei più divertenti. Diceva cose orribili circa le altre persone, ma in una maniera tanto incantevole, che gli si perdonava perfino tutte quelle cose, ugualmente orribili, che raccontava alle nostre spalle. Noi odiavamo tutto ciò che somigliasse lontanamente alla maldicenza, ma eravamo sempre grati nei confronti di coloro che la facevano per noi e che la facevano tanto bene. E Laploshka la faceva veramente bene.
Note
Bibliografia
- Saki, L'anima di Laploshka, traduzione di Gianni Pilo, in Storie di fantasmi, a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, Newton & Compton, 1995.
- Saki, Racconti, traduzione di Ada Arduini e Gioia Guerzoni, il Saggiatore, 2017.
