Mike Tyson: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 12: Riga 12:
*L'[[crimine|esperienza criminale]] è indispensabile in questa nostra vita di merda.<ref name=palla/>
*L'[[crimine|esperienza criminale]] è indispensabile in questa nostra vita di merda.<ref name=palla/>
*La [[pugilato|boxe]] mi ha dato una grande opportunità. Non è colpa sua. Ancora non capisco come [[Cus D'Amato]], che mi ha preso dal riformatorio e che per me è stato come un padre, abbia potuto vedere in me un campione del mondo. Avevo solo 13 anni, e nessuna autostima. Ma nella boxe ci sono squali e profittatori. Gente che si avvantaggia e guadagna su dolori e debolezze umane.<ref name=Tysonpolvere/>
*La [[pugilato|boxe]] mi ha dato una grande opportunità. Non è colpa sua. Ancora non capisco come [[Cus D'Amato]], che mi ha preso dal riformatorio e che per me è stato come un padre, abbia potuto vedere in me un campione del mondo. Avevo solo 13 anni, e nessuna autostima. Ma nella boxe ci sono squali e profittatori. Gente che si avvantaggia e guadagna su dolori e debolezze umane.<ref name=Tysonpolvere/>
*La carne non mi mancava affatto. Sgarrai un'unica volta, mangiando un boccone minuscolo di bistecca, e stetti talmente male da vomitare. Ormai era diventata veleno per il mio organismo. La quantità abnorme di carne che mangiavo un tempo non faceva che alimentare la mia aggressività, e i latticini mi gonfiavano come un pallone. Ora avevo sostituito l'una e gli altri con i legumi, e Kiki mi preparava frullati di frutta e verdura squisiti. Adottato con rigore, il [[veganismo]] mi guarì da ogni disturbo: pressione alta, artrite e iperglicemia svanirono come d'incanto.<ref>Da ''True. La mia storia'', traduzione di Studio Editoriale Littera, Edizioni Piemme, Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=CVAFAgAAQBAJ&pg=PT498 p. 498]. ISBN 9788858510070</ref>
*La carne non mi mancava affatto. Sgarrai un'unica volta, mangiando un boccone minuscolo di bistecca, e stetti talmente male da vomitare. Ormai era diventata veleno per il mio organismo. La quantità abnorme di carne che mangiavo un tempo non faceva che alimentare la mia aggressività, e i latticini mi gonfiavano come un pallone. Ora avevo sostituito l'una e gli altri con i legumi, e Kiki mi preparava frullati di frutta e verdura squisiti. Adottato con rigore, il [[veganismo]] mi guarì da ogni disturbo: pressione alta, artrite e iperglicemia svanirono come d'incanto.<ref>Da ''True. La mia storia'', traduzione di Studio Editoriale Littera, Edizioni Piemme, Milano, 2013, [https://books.google.it/books?id=CVAFAgAAQBAJ&pg=PT498 p. 498] (ed. ebook). ISBN 9788858510070</ref>
*La mia vita è niente: un minuto prima sei qui, un minuto dopo non esisti più.<ref name=palla/>
*La mia vita è niente: un minuto prima sei qui, un minuto dopo non esisti più.<ref name=palla/>
*La [[vita]] non è un gioco. È [[sopravvivenza]].<ref name=palla/>
*La [[vita]] non è un gioco. È [[sopravvivenza]].<ref name=palla/>

Versione delle 14:41, 16 ago 2018

Mike Tyson

Michael Gerard Tyson (1966 – vivente), pugile statunitense.

Citazioni di Mike Tyson

  • Abituati alla paura, e sarai sempre all'erta, come un cervo che attraversa la radura.[1]
  • Adesso non sono più in vetta della mia carriera, non guadagno neanche un decimo rispetto a prima, ho un cartone animato, spettacoli teatrali, non avrei mai potuto realizzare tutto questo quando combattevo. Non sarei mai andato d'accordo con il produttore, sarei stato arrogante. Invecchiando si impara l'umiltà. Si impara che se non si nasce umili è la vita che ti forza ad esserlo.[2]
  • Cerco di colpire la punta del naso del mio avversario perché cerco di ficcargli l'osso nel cervello.[1]
  • Chiedo il funerale più povero del mondo. Nessun abito bello, nemmeno la bara voglio, buttatemi nella polvere. Ma sono sicuro che i pugili del futuro verranno a trovarmi, così come io sono andato sulle tombe dei grandi del passato.[3]
  • Ero piuttosto egocentrico, egoista e pigro. Ma da Cus D'Amato ho preso queste caratteristiche, lo spirito del sacrificio, l'abbandonare le cose che prima ritenevi importanti per una causa che lo è ancora di più. Disciplina vuol dire fare cose che odi, e farle facendo finta che ti piacciano.[2]
  • Forse io sono un uomo di Neanderthal, ma io ho sempre voluto uccidere il mio avversario. La boxe oggi è differente. Si tratta di uomini d'affari e io sono un assassino nato, e voglio vincere e farlo in maniera drammatica e creare ferite agli avversari. Non è che mi piace fare del male alle persone, è solo che io sono bravo in questo.[4]
  • Fuori dal ring tutto è così noioso.[1]
  • L'esperienza criminale è indispensabile in questa nostra vita di merda.[1]
  • La boxe mi ha dato una grande opportunità. Non è colpa sua. Ancora non capisco come Cus D'Amato, che mi ha preso dal riformatorio e che per me è stato come un padre, abbia potuto vedere in me un campione del mondo. Avevo solo 13 anni, e nessuna autostima. Ma nella boxe ci sono squali e profittatori. Gente che si avvantaggia e guadagna su dolori e debolezze umane.[3]
  • La carne non mi mancava affatto. Sgarrai un'unica volta, mangiando un boccone minuscolo di bistecca, e stetti talmente male da vomitare. Ormai era diventata veleno per il mio organismo. La quantità abnorme di carne che mangiavo un tempo non faceva che alimentare la mia aggressività, e i latticini mi gonfiavano come un pallone. Ora avevo sostituito l'una e gli altri con i legumi, e Kiki mi preparava frullati di frutta e verdura squisiti. Adottato con rigore, il veganismo mi guarì da ogni disturbo: pressione alta, artrite e iperglicemia svanirono come d'incanto.[5]
  • La mia vita è niente: un minuto prima sei qui, un minuto dopo non esisti più.[1]
  • La vita non è un gioco. È sopravvivenza.[1]
  • Magic Johnson venne a testimoniare per me quando si trattò di ridarmi la licenza dopo il morso a Holyfield, ma le sue parole non mi piacquero per niente. Disse che voleva insegnarmi a diventare un uomo d'affari, che conoscevo i soldi, ma non li capivo, e li davo via. Che c'è da capire sui soldi? O li hai o non li hai.[3]
  • Mi sento come se stessi uccidendo la mia vita.[1]
  • [Alla richiesta di un parere su Floyd Mayweather Jr.] Mia madre mi ha sempre detto che se non si può dire nulla di buono su qualcuno, non dire niente.[4]
  • Negli ultimi sei giorni non ho bevuto o preso droghe e per me questo è un miracolo.[6]
  • Prima ero qualcosa. Ora mi basta essere qualcuno. Per me e la mia famiglia.[3]
  • Ricordo che un giorno io e Cus stavamo discutendo di un incontro, in modo piuttosto derogatorio, ero un giovane di appena 14 o 16 anni e gli dissi che quel pugile non meritava tanti soldi. Cus replicò dicendo: "Hey, una volta che si sale su ring si merita fino all'ultimo centesimo". Quando si combatte c'è una clausola non scritta, ma che tutti conosciamo, ovvero che si può morire durante un allenamento o un combattimento. La ricompensa deve valere il rischio.[2]
  • Sono il più giovane campione del mondo; sarò anche il più vecchio.[1]
  • Sono salito sul ring deciso a tirare fuori la belva che è in me.[1]
  • Un buon pugno fa strillare un avversario come una donna.[1]
  • Voglio vivere la mia vita sobria. Non voglio morire. Sono sul punto di morire, perché sono un alcolista.[6]

Citazioni su Mike Tyson

  • [Nel 1988] Questo hombre fuerte mi pare un incrocio fra il bisonte e il gorilla. Nel vasto petto gli ruggono diavoli spietati, che paiono realizzarsi solo nel gusto vandalico della distruzione. The noble Art si squalifica a pretesto omicida: non è più scherma fatta con le braccia, che dopo tutto sono le gambe anteriori dell'uomo antico: non è più danza virile, non invenzione, astuzia, coraggio. Tyson abbassa le corna al gong e inizia la carica: chi osa opporsi alla sua corsa è condannato senza mercé. (Gianni Brera)

Note

  1. a b c d e f g h i j Citato in Palla lunga e pedalare, p. 82.
  2. a b c Da un'intervista di Isabele Kumar Dal ring al palcoscenico, l'"Incontestabile Verità" di Mike Tyson, Euronews.it, 14 ottobre 2014.
  3. a b c d Citato in Mike Tyson, c'era una belva: "Cerco solo tranquillità gettatemi nella polvere", Repubblica.it, 4 novembre 2013
  4. a b Da un'intervista rilasciata a USA Today; citato in Mayweather-Pacquiao, Tyson boccia l'evento: "Sono solo uomini d'affari", Si24, 30 aprile 2015.
  5. Da True. La mia storia, traduzione di Studio Editoriale Littera, Edizioni Piemme, Milano, 2013, p. 498 (ed. ebook). ISBN 9788858510070
  6. a b Citato in Citato in Mike Tyson: «Sto morendo per alcol e droga», Corriere.it, 25 agosto 2013.

Bibliografia

Film

Voci correlate

Altri progetti