Parigi: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 87.10.69.99 (discussione), riportata alla versione precedente di Dread83
Etichetta: Rollback
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Annulla
Riga 5: Riga 5:
*A Parigi, quando Dio fornisce una bella donna, il diavolo risponde immediatamente con un cretino che la mantenga. ([[Jules Amédée Barbey d'Aurevilly]])
*A Parigi, quando Dio fornisce una bella donna, il diavolo risponde immediatamente con un cretino che la mantenga. ([[Jules Amédée Barbey d'Aurevilly]])
*Avremo sempre Parigi. (''[[Casablanca]]'')
*Avremo sempre Parigi. (''[[Casablanca]]'')
*Che divenne il Parigi d'un altro tempo il Parigi ispirato che pensava, parlava, sfolgorava nello spazio, che gettava ogni giorno nel mondo un'opera nuova, una verità, un delitto, una scoperta?... Ohimè! La [[Francia]] non pensa più, non fantastica più, o finge non ricordarsi, quello che credette, intravvide, disse, fece nei suoi splendidi giorni "grandezza e di fede?. Ella ha spenta l'anima sua o la lasciò spegnere da un soffio passeggiero; e di tanta fiamma e di tanto bene del passato ora che resta? Nulla, se non se qua e colà l'ultimo riverbero obliato d'una gloria sepolta. ([[Eugène Pelletan]])
*Che divenne il Parigi d'un altro tempo il Parigi ispirato che pensava, parlava, sfolgorava nello spazio, che gettava ogni giorno nel mondo un'opera nuova, una verità, un delitto, una scoperta?... Ohimè! La [[Francia]] non pensa più, non fantastica più, o finge non ricordarsi, quello che credette, intravide, disse, fece nei suoi splendidi giorni "grandezza e di fede?. Ella ha spenta l'anima sua o la lasciò spegnere da un soffio passeggiero; e di tanta fiamma e di tanto bene del passato ora che resta? Nulla, se non se qua e colà l'ultimo riverbero obliato d'una gloria sepolta. ([[Eugène Pelletan]])
*Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Come l'autostrada collauda i motori, Parigi collauda gli uomini. Si può correre liberamente a tutto motore; ma attenti a non fondere le bronzine. ([[Anselmo Bucci]])
*Come l'autostrada collauda i motori, Parigi collauda gli uomini. Si può correre liberamente a tutto motore; ma attenti a non fondere le bronzine. ([[Anselmo Bucci]])

Versione delle 19:00, 3 set 2018

Il simbolo della città, la Tour Eiffel

Citazioni su Parigi e i parigini.

  • A Parigi, quando Dio fornisce una bella donna, il diavolo risponde immediatamente con un cretino che la mantenga. (Jules Amédée Barbey d'Aurevilly)
  • Avremo sempre Parigi. (Casablanca)
  • Che divenne il Parigi d'un altro tempo il Parigi ispirato che pensava, parlava, sfolgorava nello spazio, che gettava ogni giorno nel mondo un'opera nuova, una verità, un delitto, una scoperta?... Ohimè! La Francia non pensa più, non fantastica più, o finge non ricordarsi, quello che credette, intravide, disse, fece nei suoi splendidi giorni "grandezza e di fede?. Ella ha spenta l'anima sua o la lasciò spegnere da un soffio passeggiero; e di tanta fiamma e di tanto bene del passato ora che resta? Nulla, se non se qua e colà l'ultimo riverbero obliato d'una gloria sepolta. (Eugène Pelletan)
  • Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi. (Friedrich Nietzsche)
  • Come l'autostrada collauda i motori, Parigi collauda gli uomini. Si può correre liberamente a tutto motore; ma attenti a non fondere le bronzine. (Anselmo Bucci)
  • D'ogni piacer Parigi è assai fecondo; | Teatro, danze, giochi, ed armonia | Alla vita gentil schiudon la via. (Gian Carlo Di Negro)
  • E così sono a Parigi... Non pensiate però che io voglia raccontarvi molto proprio riguardo alla città di Parigi. Ritengo infatti che ne abbiate già letto tanto in russo, che leggerne vi sia persino venuto a noia. Per di più ci siete stati voi stessi e probabilmente avete esaminato tutto molto meglio di me. [...] E quindi non vi racconterò che cosa esattamente io non abbia esaminato con attenzione, ma ecco quello che in compenso vi dirò: che ho creato una definizione di Parigi, che le ho consegnato un epiteto, e che ho intenzione di difendere quest'epiteto. E cioè: che Parigi è la città più morale e virtuosa di tutto il globo terrestre. Quale ordine, infatti! Che sensatezza, che rapporti ben definiti e solidamente stabiliti: com'è tutto garantito e messo in riga: come son tutti soddisfatti, e come tutti quanti si sforzano di convincersi d'essere soddisfatti ed effettivamente felici, come tutti, infine, si sono a tal punto sforzati, da essere realmente convinti della propria soddisfazione ed effettiva felicità, e... e... lì si son fermati. (Fëdor Dostoevskij)
  • Eccomi preso daccapo a quest'immensa rete dorata, in cui ogni tanto bisogna cascare, volere o non volere. La prima volta ci restai quattro mesi, dibattendomi disperatamente, e benedissi il giorno che ne uscii. Ma vedo che la colpa era tutta mia, ora che ci ritorno ... composto a nobile quiete, perché guai a chi viene a Parigi troppo giovane, senza uno scopo fermo, colla testa in tumulto e colle tasche vuote! (Edmondo De Amicis, Ricordi di Parigi)
  • Ho due amori: il mio Paese e Parigi. (Joséphine Baker)
  • In Europa ci sono due capitali: Parigi e Napoli. (attribuita a Stendhal)
  • Io non capisco i parigini | fanno all'amore in ogni occasione. | Io non capisco i parigini | sprecano le belle serate a fare all'amore | [...] Che crimine, con tutto quel che c'è da vedere | che non trovino altro da fare. (Gigi)
  • Macchiffastapuzza, si chiese Gabriel, arcistufo. Impossibile, mai che si puliscano. Sul giornale c'è scritto che a Parigi non c'è nemmeno l'undici per cento di appartamenti col bagno, non c'è da meravigliarsi, ma ci si può lavare anche senza. Tutti questi che mi stan d'attorno, però, devo dire che mica fanno di gran sforzi. D'altra parte, perché dovrebb'essere una selezione fra i piú lerci di Parigi? Non c'è motivo. È il caso. È assurdo supporre che la gente che sta aspettando alla Gare d'Austerlitz puzzi piú di quella che aspetta alla Gare de Lyon. Però, dico: ma che odore. Gabriel cavò dalla manica un fazzolettino di seta color malva e ci si tappò le froge. (Raymond Queneau)
  • Molti vanno a Parigi, ma pochi ci sono stati. (Francesco Algarotti)
  • Monsieur sa bene com'è Parigi. Una città pericolosa per la bellezza, quando la bellezza non possiede un sou. (Henry James)
  • Non sarà mai un parigino chi non avrà imparato a mettere una maschera di gaiezza sui propri dolori e sulla propria tristezza e una maschera d'indifferenza e di fastidio sulla propria intima gioia. Se sapete che un vostro amico soffre, non cercate di consolarlo, vi dirà che sta bene; ma se gli è accaduto qualche cosa di bello guardatevi dal fargli le felicitazioni; egli troverà la sua buona fortuna così naturale che si meraviglierà che se ne parli. (Gaston Leroux)
  • Oh ma Parigi non è fatta per cambiare aerei.. è fatta per cambiare vita! Per spalancare la finestra e lasciare entrare "la vie en rose". (Sabrina)
  • Parigi è il paese del mondo ove si giudica meno bene la situazione politica. Tutte le persone hanno un vivo interesse in un senso o nell'altro… (Camillo Benso, conte di Cavour)
  • Parigi è un paese molto ospitale; accoglie tutto, sia le fortune vergognose che quelle insaguinate. Il delitto e l'infamia vi godono diritto d'asilo, v'incontrano simpatie; solo la virtù non vi possiede altari. (Honoré de Balzac)
  • Parigi che del pargolo più buono | della Natura, fa un lessico sdrucito, | tutto scancellature. (Jules Laforgue)
  • Parigi è persa: qui l'odio per gli infedeli, è sovrano e gli imam vogliono sovvertire le leggi laiche in favore della sharia. (Oriana Fallaci)
  • Parigi è un posto così romantico che anche andare a prendere un sandwich diventa un momento magico e irripetibile. (Kate Hudson)
  • Parigi è una splendida città, splendida, una città piena di cultura, una magnifica città. Una città che trabocca di eleganza, di bellezza. Devi andare a Parigi. Non lo rimpiangerai mai per il resto della vita. Un artista deve andare a Parigi almeno una volta nella vita. Devi assolutamente andarci. Le strade, l'amore, le donne... (Paradiso perduto)
  • Parigi val bene una messa. (Enrico IV di Francia)
  • Per chi può difendere le proprie ragioni con l'eloquenza dell'equipaggio, e trionfare fragorosamente precorso da mezza dozzina di lacchè e da un paio di cuochi, Parigi è un'ottima piazza d'arme, ed ei potrà campeggiarla quanto è lunga e larga a sua posta. (Laurence Sterne)
  • Perché non qui? Perché non ora? Quale posto migliore di Parigi per sognare? (Ratatouille)
  • Ritorno a Parigi. Parigi ha un odore di carrozze da piazza. (Jules Renard)
  • Quando si vogliono esplorare le nuove frontiere gastronomiche, alla ricerca di inventiva per nuovi piatti, spesso si va in Norvegia, in Spagna, in Inghilterra, ma prima di arrivare in uno di questi Paesi è obbligatorio fermarsi a Parigi. Questa città è un insieme di tradizioni e di conoscenze culinarie assolute. (Alessandro Borghese)
  • Sarebbe un bel posto se solo si riuscisse a mandar via tutti quelli che ci abitano. (John McEnroe)
  • Se Roma ti ha fatto scrivere l' Ora di Barabba, Parigi t'ispirerebbe l' Ora di Lucifero — o forse l' Ora d'Iddio. Perché Parigi, in fondo, è più morale e cattolica di quel che non si creda da lontano. La maggior parte della gente è massa borghese che lavora dalla mattina alla sera per guadagnar soldi — l'Industria del Vizio fa parte dell'Industria dello Straniero ed è esercitata in gran parte da stranieri. (Giovanni Papini)
  • Se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, dopo, ovunque tu passi il resto della tua vita, essa ti accompagna perché Parigi è una festa mobile. (Ernest Hemingway)
  • Sì, mia Parigi che aspetti!
    Io vedo già nell'acqua della Senna fedele,
    vedo il Louvre sommergere i tetti! (Edmond Rostand)
  • Sì, ve l'ho già detto, qui a Parigi prima impiccano un uomo e poi gli fanno il processo. (Molière)
  • Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore. (Jean Cocteau)
  • Una parigina innamorata smentisce la sua natura e vien meno alla sua funzione: esser di tutti, come un'opera d'arte. (Anatole France)

Voci correlate

Altri progetti