Carlo Maderno: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:34, 7 set 2018

Carlo Maderno, Santa Susanna alle Terme di Diocleziano, Roma

Carlo Maderno (1556 – 1629), architetto svizzero-italiano.

Citazioni su Carlo Maderno

  • Ancora più avanti nell'evoluzione [della ricerca dell'effetto pittorico] andò Carlo Maderno, che nella facciata di S. Susanna (1605) ripeté lo schema del Gesù vignolesco[1], ma sostituì in tutto l'ordine inferiore, tranne che alle estremità, ai pilastri le colonne, non distaccandole però interamente dalla parete, ma alveolandole in essa. L'innovazione segna una data importante per l'architettura barocca, e il Maderno appare perciò veramente come l'iniziatore di uno stile nuovo: pur conservando ancora lo schema cinquecentesco egli lo avviva, lo anima, lo colorisce; apre la via alle ardite ideazioni del Seicento. (Antonio Muñoz)
  • L'anno 1603 deve essere considerato una svolta nella carriera del Maderno: fu nominato «Architetto di San Pietro» e finì la facciata di Santa Susanna. Per i «cognoscenti» questa facciata deve essere stata una rivelazione, proprio come la Galleria Farnese di Annibale Carracci o i quadri religiosi del Caravaggio. Infatti, con questo unico lavoro, la più rilevante esecuzione del Maderno, l'architettura si mise al passo con gli avvenimenti rivoluzionari nella pittura. (Rudolf Wittkower)
  • Quando il Maderno morì aveva indirizzato l'architettura a Roma su strade completamente nuove. Egli aveva ripudiato d'autorità il facile manierismo accademico che era appartenuto alle sue prime impressioni romane, e, per quanto non rivoluzionario come il Borromini, egli lasciò dietro di sé, in gran parte guidato da Michelangelo, opere monumentali di tale solidità, serietà e importanza che fu ugualmente rispettato dai suoi grandi rivali Bernini e Borromini. (Rudolf Wittkower)

Note

  1. Lo schema della chiesa romana del Gesù (1568-1580), opera di Jacopo Barozzi da Vignola, terminata da Giacomo Della Porta.

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