Louis Vauxcelles: differenze tra le versioni
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* La grandezza di [[Paul Cézanne|Cézanne]], che degli impressionisti era contemporaneo, amico e compagno di lotta, consiste nell'aver avvertito immediatamente che la sua missione era quella di procedere oltre, utilizzando a fini di sintesi ciò che essi avevano ricercato analiticamente.<ref name="multi">Citato in Stefania Lapenta, ''Cézanne'', I Classici dell'arte, Rizzoli – Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8</ref> (da ''Cézanne au musée de l'Orangerie'', in ''Le monde illustre'', 9 maggio 1936) |
* La grandezza di [[Paul Cézanne|Cézanne]], che degli impressionisti era contemporaneo, amico e compagno di lotta, consiste nell'aver avvertito immediatamente che la sua missione era quella di procedere oltre, utilizzando a fini di sintesi ciò che essi avevano ricercato analiticamente.<ref name="multi">Citato in Stefania Lapenta, ''Cézanne'', I Classici dell'arte, Rizzoli – Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8</ref> (da ''Cézanne au musée de l'Orangerie'', in ''Le monde illustre'', 9 maggio 1936) |
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Si pensa che il termine "cubismo", ideato da Matisse ed usato per descrivere la nota corrente teorizzata da Apollinaire, sia stato usato per la prima volta in senso critico proprio in un suo articolo del 1908. |
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Versione delle 16:13, 8 set 2018
Louis Vauxcelles (1870 – 1943), critico d'arte francese.
Citazioni di Louis Vauxcelles
- La grandezza di Cézanne, che degli impressionisti era contemporaneo, amico e compagno di lotta, consiste nell'aver avvertito immediatamente che la sua missione era quella di procedere oltre, utilizzando a fini di sintesi ciò che essi avevano ricercato analiticamente.[1] (da Cézanne au musée de l'Orangerie, in Le monde illustre, 9 maggio 1936)
Si pensa che il termine "cubismo", ideato da Matisse ed usato per descrivere la nota corrente teorizzata da Apollinaire, sia stato usato per la prima volta in senso critico proprio in un suo articolo del 1908.
Note
- ↑ Citato in Stefania Lapenta, Cézanne, I Classici dell'arte, Rizzoli – Skira, Milano, 2003, pp. 183-188 e frontespizio. ISBN 88-7624-186-8
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