Fidia: differenze tra le versioni

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Ettore De Ruggiero; Fidia e Mirone
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*Non c'è niente di essenziale da trovare nell'arte dopo Fidia e dopo Raffaello, ma c'è sempre da fare, anche dopo di loro, per mantenere il culto del vero e per perpetuare la tradizione del bello. ([[Jean-Auguste-Dominique Ingres]])
*Non c'è niente di essenziale da trovare nell'arte dopo Fidia e dopo Raffaello, ma c'è sempre da fare, anche dopo di loro, per mantenere il culto del vero e per perpetuare la tradizione del bello. ([[Jean-Auguste-Dominique Ingres]])
*Qualcosa, nel suo carattere, doveva farne un nemico degli uomini, visto che nessuno lo amava. Eppure egli non fu soltanto un grande scultore, ma anche un grandissimo maestro, che, oltre ad aver creato uno stile, ne fece anche una scuola, trasmettendone le regole ad allievi come Agoracrito e Alcamene, continuatori del «classico». ([[Indro Montanelli]])
*Qualcosa, nel suo carattere, doveva farne un nemico degli uomini, visto che nessuno lo amava. Eppure egli non fu soltanto un grande scultore, ma anche un grandissimo maestro, che, oltre ad aver creato uno stile, ne fece anche una scuola, trasmettendone le regole ad allievi come Agoracrito e Alcamene, continuatori del «classico». ([[Indro Montanelli]])
*Vi sono due tendenze {{NDR|nell'arte greca}}, quella di generalizzare l'individuo e questa fu di [[Mirone]] e della sua scuola, e l'altra di individualizzare ancora più le divinità, e questa fu di Fidia e della sua scuola.


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Fidia: ricostruzione dell'Atena Parthenos, Museo archeologico nazionale di Atene

Fidia (490 a.C. circa – 430 a.C. circa), scultore e architetto ateniese.

Citazioni su Fidia

  • E quand'anche per tutti i singoli particolari [dell'Atena Parthenos] si riuscisse a stabilire modelli e precedenti, della novità pur ci sarebbe: nella loro unione, nella profonda concezione religiosa e patriotica onde tutti quegli elementi l'artista rifuse in un'effigie della dea non mai veduta. E se questa fosse l'unica sua opera; e se Fidia non avesse fatto altro che raccogliere in una vittoriosa sintesi tutti gli acquisti dell'arcaismo, egli meriterebbe il suo posto altissimo nella storia dell'arte. (Emanuel Löwy)
  • Le forme, come quelle di Fidia, hanno un loro svolgimento anche nella staticità. [...] Nessun altro, dopo Fidia, ha conservato davanti alla vita questa gravità rispettosa e questo entusiasmo cosciente che sono la vera religione. (Edgar Faure)
  • Non c'è niente di essenziale da trovare nell'arte dopo Fidia e dopo Raffaello, ma c'è sempre da fare, anche dopo di loro, per mantenere il culto del vero e per perpetuare la tradizione del bello. (Jean-Auguste-Dominique Ingres)
  • Qualcosa, nel suo carattere, doveva farne un nemico degli uomini, visto che nessuno lo amava. Eppure egli non fu soltanto un grande scultore, ma anche un grandissimo maestro, che, oltre ad aver creato uno stile, ne fece anche una scuola, trasmettendone le regole ad allievi come Agoracrito e Alcamene, continuatori del «classico». (Indro Montanelli)
  • Vi sono due tendenze [nell'arte greca], quella di generalizzare l'individuo e questa fu di Mirone e della sua scuola, e l'altra di individualizzare ancora più le divinità, e questa fu di Fidia e della sua scuola.

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