Franz Weyergans: differenze tra le versioni
Inserisco una citazione di Franz Weyergans, wlink. E' pressoché certo che non esistono scrittori belgi omonimi. Per il dato relativo alla Revue Belge {{cfr}}https://issuu.com/graphicdesignanddtp/docs/vintila_horia_contra_naturam_interior_plus_coperti, p. 49 |
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==Citazioni di Franz Weyergans== |
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{{NDR|Su ''Dio è nato in esilio'' di [[Vintilă Horia]]}} Questo libro scritto come una relazione in prima persona di un personaggio storico appartenente ai tempi antichi, è soprattutto, un libro simbolico. Non è difficile trasportarlo al tempo presente. Il [[mondo]] aspetta sempre il momento in cui possa riconoscere il suo salvatore. Il mondo è sempre dominato da alcuni «[[Augusto|Augusti]] e dai loro eserciti di conquista, di delazione e di bassa polizia. Il mondo è popolato da gente per la quale la felicità è rappresentata dall'amore venale, dall'epicureismo che consiste nel godere il tempo che passa. Il mondo è popolato da giusti ignorati, da coloro che disprezzano i potenti, come da quei Geti dagli occhi azzurri, come da questi sconosciuti che praticano l'ospitalità e per i quali la morte è una seconda nascita. Dio nasce sempre in esilio, nell'esilio di noi stessi ed anche nell'esilio che noi gli conserviamo. |
{{NDR|Su ''Dio è nato in esilio'' di [[Vintilă Horia]]}} Questo libro scritto come una relazione in prima persona di un personaggio storico appartenente ai tempi antichi, è soprattutto, un libro simbolico. Non è difficile trasportarlo al tempo presente. Il [[mondo]] aspetta sempre il momento in cui possa riconoscere il suo salvatore. Il mondo è sempre dominato da alcuni «[[Augusto|Augusti]]» e dai loro eserciti di conquista, di delazione e di bassa polizia. Il mondo è popolato da gente per la quale la felicità è rappresentata dall'amore venale, dall'epicureismo che consiste nel godere il tempo che passa. Il mondo è popolato da giusti ignorati, da coloro che disprezzano i potenti, come da quei Geti dagli occhi azzurri, come da questi sconosciuti che praticano l'ospitalità e per i quali la morte è una seconda nascita. Dio nasce sempre in esilio, nell'esilio di noi stessi ed anche nell'esilio che noi gli conserviamo.<ref>Da un saggio pubblicato ne ''La revue belge'', Bruxelles, febbraio 1961; Citato in Vintilă Horia, ''Quaderno italiano'', a cura di Vittorio Vettori, Casa Editrice Giardini, Pisa, 1962, pp. 77-78.</ref> |
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Versione delle 17:14, 19 dic 2018
Désiré Marcel Weyergans noto come Franz Weyergans (1912 – 1974), scrittore, saggista e traduttore belga di lingua francese.
Citazioni di Franz Weyergans
[Su Dio è nato in esilio di Vintilă Horia] Questo libro scritto come una relazione in prima persona di un personaggio storico appartenente ai tempi antichi, è soprattutto, un libro simbolico. Non è difficile trasportarlo al tempo presente. Il mondo aspetta sempre il momento in cui possa riconoscere il suo salvatore. Il mondo è sempre dominato da alcuni «Augusti» e dai loro eserciti di conquista, di delazione e di bassa polizia. Il mondo è popolato da gente per la quale la felicità è rappresentata dall'amore venale, dall'epicureismo che consiste nel godere il tempo che passa. Il mondo è popolato da giusti ignorati, da coloro che disprezzano i potenti, come da quei Geti dagli occhi azzurri, come da questi sconosciuti che praticano l'ospitalità e per i quali la morte è una seconda nascita. Dio nasce sempre in esilio, nell'esilio di noi stessi ed anche nell'esilio che noi gli conserviamo.[1]
Note
- ↑ Da un saggio pubblicato ne La revue belge, Bruxelles, febbraio 1961; Citato in Vintilă Horia, Quaderno italiano, a cura di Vittorio Vettori, Casa Editrice Giardini, Pisa, 1962, pp. 77-78.