V per Vendetta: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
ho cancellato una voce che non era presente nel film
Riga 45: Riga 45:
*Il distruttore e il costruttore sono le due facce dell'anarchia. ('''V''')
*Il distruttore e il costruttore sono le due facce dell'anarchia. ('''V''')


*Anarchia non significa «senza ordine»; significa «senza capi». ('''V''')


*Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno delle congiure delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai. (Prologo)
*Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno delle congiure delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai. (Prologo)

Versione delle 14:17, 30 apr 2007

V per Vendetta

Immagine V for vendetta.svg.
Titolo originale

V for Vendetta

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2006
Genere Azione, drammatico, thriller, fantascienza
Regia James McTeigue
Sceneggiatura Andy Wachowski, Larry Wachowski
Produttore Lilly Wachowski, Grant Hill, Joel Silver, Lana Wachowski
Interpreti e personaggi

V per Vendetta, film USA del 2006 diretto da James McTeigue, scritto dai fratelli Wachowski, adattato dalla graphic novel V for Vendetta di Alan Moore e David Lloyd.

Frasi

  • Il distruttore e il costruttore sono le due facce dell'anarchia. (V)


  • Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno delle congiure delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai. (Prologo)
  • Le mille indegnità della natura scivolano su di lui, disdegnando la fortuna e brandendo il ferro sanguinante di fumosa strage. (V)
  • Siamo spesso da biasimare in questo, ho ben provato che con aria devota e una azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo. (V)
  • Voilà. Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi… Vendetta… E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V. (V)
  • Buona sera, Londra. Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 Novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.
    Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese.
    Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio.
    Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sattler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio.
    Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 Novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 Novembre.
    Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori alle porte del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 Novembre che non verrà mai più dimenticato. (V)
  • Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio. (V)
  • Io oso fare tutto ciò che può essere degno di un uomo, chi osa di più non lo è.(citando Macbeth) (V)
  • Gli artisti usano le bugie per dire la verità mentre i politici per coprire la verità. (Evey)
  • Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. (V)
People should not be afraid of their governments. Governments should be afraid of their people. (da Thomas Jefferson)
  • Vi Veri Veniversum Vivus Vici. Con la forza della verità, in vita, ho conquistato l'universo. (V)
  • La coincidenza non ha madre. (V)
  • E così ricopro la mia muta perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo. (V)
  • Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale contraria. (V)
  • Una rivoluzione senza un ballo è una rivoluzione che non vale la pena di fare. (V)
citando Emma Goldman (If i can't dance, it's not my revolution!)
  • Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. (V)
  • Nessuno dimenticherà più quella notte e il significato che ha avuto per questo paese. Io non dimenticherò mai l'uomo e il significato che ha avuto per me. (Evey)
  • So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi, ma non mi interessa. Io sono io.
    Mi chiamo Valerie. Non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita. Questa è l'unica autobiografia che scriverò e … Dio… mi tocca scriverla sulla carta igienica.

    Sono nata a Nottingham nel 1985. Non ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia.
    Mia nonna aveva una fattoria a Totalbrook e mi diceva sempre che “Dio è nella pioggia”.
    Superai l'esame di terza media ed entrai al liceo femminile. Fu a scuola che incontrai la mia prima ragazza: si chiamava Sara. Furono i suoi polsi… erano bellissimi. Pensavo che ci saremmo amate per sempre. Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase adolescenziale, che sarebbe passata crescendo. Per Sara fu così, per me no.

    Nel 2002 mi innamorai di Christina. Quell'anno confessai la verità ai miei genitori. Non avrei potuto farlo senza Chris che mi teneva la mano. Mio padre ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente, ma io avevo detto solo la verità, ero stata così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l'unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio… All'interno di quel centimetro siamo liberi.

    Avevo sempre saputo cosa fare nella vita, e nel 2015 recitai nel mio primo film: “Le pianure di sale”. Fu il ruolo più importante della mia vita, non per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai Ruth. La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue.
    Andammo a vivere insieme in un appartamentino a Londra. Lei coltivava le Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. Furono gli anni più belli della mia vita.
    Ma la guerra in America divorò quasi tutto e alla fine arrivò a Londra.
    A quel punto non ci furono più rose… per nessuno.

    Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle parole. Parole poco comuni come fiancheggiatore e risanamento divennero spaventose, mentre cose come Fuoco Norreno e gli articoli della fedeltà divennero potenti. Ricordo come diverso diventò pericoloso. Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.
    Presero Ruth mentre faceva la spesa. Non ho mai pianto tanto in vita mia. Non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.
    Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
    Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne quell'ultimo centimetro… un centimetro… è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
    Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino… Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.
    Valerie. (Valerie)

Dialoghi

  • V [Dopo aver salvato Evey da un'aggressione]: Posso assicurarti che non intendo farti del male.
    Evey: Chi sei?
    V: "Chi"??... "Chi" è soltanto la forma conseguente alla funzione, ma ciò che sono è un uomo in maschera.
    Evey: Ah, questo lo vedo!
    V: Certo. Non metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia.
  • V: È a madame Giustizia che dedico questo concerto in onore della vacanza che sembra aver preso da questi luoghi e per riconoscenza all'impostore che siede al suo posto! Dimmi, che giorno è oggi Evey?
    Evey: Ehm il 4 novembre? [Suonano le campane della mezzanotte]
    V: Non più ormai… Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Prima l'Ouverture.
  • Evey: Tu pensi che far saltare in aria il parlamento renderà migliore questo paese?
    V: Non vi sono certezze, solo opportunità.
    Evey: Beh, puoi essere certo che Creedy incappuccerà chiunque si presenti, dal primo all'ultimo.
    V: I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli.
    Evey: E tu farai in modo che questo accada facendo esplodere un palazzo?
    V: Il palazzo è un simbolo, come lo è l'atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli. Da solo un simbolo è privo di significato, ma con un bel numero di persone alle spalle fare saltare un palazzo può cambiare il mondo.
  • V: La violenza si può usare per una buona causa.
    Evey: Che cosa stai dicendo?
    V: Giustizia!
  • Creedy: Sfrontato fino alla fine, tu non piangerai come lui, vero? Tu non hai paura della morte. Sei come me.
    V: L'unica cosa che io e lei abbiamo in comune, signor Creedy, è che stiamo entrambi per morire.
    Creedy: Ahah… come pensi che succederà?
    V: Con le mie mani intorno al suo collo…
    Creedy: Balle! Cosa pensi di fare, eh? Abbiamo controllato questo posto e non hai niente, niente a parte i tuoi diabolici coltelli e le tue belle mossette di karatè, noi abbiamo le armi.
    V: No! Voi avete la speranza che quando le vostre pistole saranno scariche io non sarò più in piedi, se no sarete tutti morti prima di aver ricaricato.
    Creedy: È impossibile! Uccidetelo! [I seguaci di Creedy sparano su V tutti i colpi, V si accascia ma si rialza]
    V: Ora tocca a me! [V uccide tutti i seguaci tranne Creedy che riesce a ricaricare e spara ancora contro V]
    Creedy: Muori! Muori! Perché non muori! Perché non muori!
    V: Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un'idea, Creedy, e le idee sono a prova di proiettile. [V uccide Creedy spezzandogli il collo]
  • Finch: Perché lo vuoi fare?
    Evey: Perché lui aveva ragione. [Riferito a V]
    Finch: Riguardo a cosa?
    Evey: Questo paese ha bisogno di qualcosa di più di un palazzo, ha bisogno di speranza.
  • Finch: Chi era lui? [Riferito a V]
    Evey: Era Edmòn Dantés. Ed era mio padre e mia madre, mio fratello, un mio amico, era lei, ero io, era tutti noi.

Altri progetti