Béla Kun: differenze tra le versioni
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*Béla Kun {{NDR|arrestato in Unione Sovietica nel 1937}} fu portato a Lefortovo<ref>Prigione nell'omonimo quartiere moscovita.</ref> dove venne torturato. Si dice che sia stato tenuto ritto su un piede solo per periodi da dieci a venti ore. Quando ritornò nella sua cella dopo l'interrogatorio aveva le gambe gonfie e il viso così nero da essere irriconoscibile.<ref>Walter G. Krivitskij, ''In Stalin Segret Service'' (London 1939), p. 217. {{NDR|N.d.A., p. 829.}}</ref> ([[Robert Conquest]]) |
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*Più scellerata e bestiale fu in Ungheria l'azione {{NDR|antisemita}} di {{sic|Bela Kuhn}}, individuo di specie anche peggiore, che per qualche tempo riuscì a dominare lo Stato e poi si rifugiò in U.R.S.S. Di lui anche gli elementi estremisti ungheresi che vennero a Parigi e che erano intorno al conte Karoly<ref>Mihály Károlyi (1875–1955), detto "il conte rosso" per le sue simpatie socialiste.</ref>, mi parlarono con orrore e comprendo quanto male la sua azione abbia fatto agli ebrei. ([[Francesco Saverio Nitti]]) |
*Più scellerata e bestiale fu in Ungheria l'azione {{NDR|antisemita}} di {{sic|Bela Kuhn}}, individuo di specie anche peggiore, che per qualche tempo riuscì a dominare lo Stato e poi si rifugiò in U.R.S.S. Di lui anche gli elementi estremisti ungheresi che vennero a Parigi e che erano intorno al conte Karoly<ref>Mihály Károlyi (1875–1955), detto "il conte rosso" per le sue simpatie socialiste.</ref>, mi parlarono con orrore e comprendo quanto male la sua azione abbia fatto agli ebrei. ([[Francesco Saverio Nitti]]) |
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Versione delle 15:45, 19 gen 2019
Béla Kun, all'anagrafe Ábel Kohn (1886 – 1938), politico comunista ungherese.
Citazioni su Béla Kun
- Béla Kun [arrestato in Unione Sovietica nel 1937] fu portato a Lefortovo[1] dove venne torturato. Si dice che sia stato tenuto ritto su un piede solo per periodi da dieci a venti ore. Quando ritornò nella sua cella dopo l'interrogatorio aveva le gambe gonfie e il viso così nero da essere irriconoscibile.[2] (Robert Conquest)
- Più scellerata e bestiale fu in Ungheria l'azione [antisemita] di Bela Kuhn, individuo di specie anche peggiore, che per qualche tempo riuscì a dominare lo Stato e poi si rifugiò in U.R.S.S. Di lui anche gli elementi estremisti ungheresi che vennero a Parigi e che erano intorno al conte Karoly[3], mi parlarono con orrore e comprendo quanto male la sua azione abbia fatto agli ebrei. (Francesco Saverio Nitti)