Proverbi toscani: differenze tra le versioni
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Versione delle 15:50, 11 feb 2019
Indice 0-9 · A · B · C · D · E · F · G · H · I · J · K · L · M · N · O · P · Q · R · S · T · U · V · W · X · Y · Z · ? Citazioni sui proverbi toscani · Note · Fonti · Bibliografia · Voci correlate |
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Raccolta di proverbi toscani.
A
- A ben s'appiglia, chi ben consiglia.[fonte 1]
- A cane che invecchia, la volpe gli piscia addosso.[fonte 2]
- A cattiva vacca Dio dà corte corna.[fonte 3]
- Agli uomini malvagi Dio dà poche forze in modo che non possano fare del male.
- Con i malvagi è necessario adottare leggi e provvedimenti più severi.
- A chi consiglia non gli duole il capo.[fonte 1]
- A chi è affamato ogni cibo è grato.[fonte 4]
- A chi piace il bere, parla sempre di vino.[fonte 5]
- A chi s'ama si crede.[fonte 6]
- A chi usa con lo zoppo, gli se n'appica.[fonte 7]
- A far servizio non se ne perde.[fonte 8]
- A Firenze per aver ufizii, bisogna avere bel palazzo e stare a bottega.[fonte 9]
- A gatto vecchio, sorcio tenerello.[fonte 10]
- A gran lucerna grosso stoppino.[fonte 11]
- A gusto guasto, non è buono alcun pasto.[fonte 5]
- A mezzo gennaio, metti l'operaio.[fonte 12]
- I buoni contadini prendono nuovi operati a metà gennaio, perché è meglio finire i lavori entro la primavera.
- A mezzo gennaio, mezzo pane e mezzo pagliaio.[fonte 12]
- A molti puzza l'ambra.[fonte 5]
- Gli stomachi, gli umori e gli affetti guasti, per non confessare il puzzo interiore, lo avvertono fuori.
- A Natale, mezzo pane, a Pasqua, mezzo vino.[fonte 12]
- Il buon contadino a Natale deve avere ancora metà del pane a disposizione, a Pasqua metà del vino.
- A nave rotta ogni vento è contrario.[fonte 11]
- A ogni passo nasce un pensiero.[fonte 13]
- A ogni uccello suo nido è bello.[fonte 14]
- A padre avaro figlioul prodigo.[fonte 15]
- A piccol forno poca legna basta.[fonte 11]
- A rubar poco si va in galera.[fonte 11]
- A San Marco il baco a processione.[fonte 12]
- San Marco è il 25 aprile.
- A San Martino la sementa del poverino.[fonte 12]
- Nel giorno di San Martino, 11 novembre, va sotterrato il grano da seme.
- A' sottili cascan le brache.[fonte 10]
- A tavola non s'invecchia.[fonte 16]
- A tutti i poeti manca un verso.[fonte 17]
- A usanza nuova non correre.[fonte 18]
- A vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne salata.[fonte 5]
- Si dice di quanti lasciano le cose di ottima qualità per cose meno pregiate.
- A voler che il carro non cigoli, bisogna ugner le ruote.[fonte 19]
- Acqua lontana non spegne il fuoco.[fonte 8]
- Gli aiuti che non sono pronti all'occasione, non giovano a nulla.
- Acqua passata non macina più.[fonte 5]
- Riferito alle impressioni o agli affetti dimenticati.
- Acqua torba non lava.[fonte 20]
- Acquista riputazione, e ponti a sedere.[fonte 20]
- Ad ogni santo la sua candela.[fonte 21]
- Adulatori e parassiti sono come i pidocchi.[fonte 21]
- Gli adulatori e i parassiti vivono a spese degli altri.
- Affezione accieca ragione.[fonte 5]
- Agli ulivi, un pazzo da capo, e un savio da piè.[fonte 12]
- Agli ulivi, un pazzo sopra, e un savio sotto.[fonte 12]
- Agli zoppi, grucciate.[fonte 22]
- Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.[fonte 11]
- Ai peggio porci toccano le meglio pere.[fonte 11]
- Ai santi vecchi non gli si dà più incenso.[fonte 5]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- Al bisogno si conosce l'amico.[fonte 23]
- Al bugiardo non è creduto il vero.[fonte 24]
- La persona che ha fama di essere bugiarda non viene creduta quando dice la verità.
- È inutile discutere con chi non vuol capire.
- Al contadino non gli far sapere, quanto sia buono il cacio colle pere.[fonte 25]
- Al fico l'acqua, e alla pera il vino.[fonte 25]
- Al fico l'acqua, e alla pèsca il vino.[fonte 25]
- Al leone sta bene la quartana.[fonte 11]
- Il bene non teme il male, anzi, qualcosa che lo tempri non può far altro che giovargli.
- Al maggiore deesi l'onore.[fonte 11]
- Al più potente ceda il più prudente.[fonte 11]
- Al prudente non bisogna consiglio.[fonte 1]
- Al suono si riconosce il campanello.[fonte 26]
- Al vero corrisponde sempre ogni cosa.[fonte 24]
- Albero che non fa frutto, taglia taglia.[fonte 12]
- Albero spesso trapiantato, mai di frutti è caricato.[fonte 27]
- All'amico, monda il fico; al nemico, la pèsca.[fonte 25]
- All'apparir degli uccelli non gettar seme in terra.[fonte 12]
- All'avaro accade come allo smeriglio.[fonte 15]
- Lo smeriglio, quando insidia uccelli più piccoli, viene spesso raggiunto da un uccello più grande che gli toglie sia la preda che la vita.
- La vita del malvagio è piena di difficoltà e pericoli mentre la vita del gentiluomo è più facile e sicura.
- Alla corte del Re ognun faccia per sè.[fonte 28]
- Allegrezza fa bel viso.[fonte 29]
- Allegrezza fa lustrare la pelle del viso.[fonte 29]
- Allo svogliato il mèle pare amaro.[fonte 5]
- Altri mangiano la candela e tu smaltisci lo stoppino.[fonte 11]
- Altro che fischio vuol la pecora.[fonte 19]
- Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia.[fonte 6]
- Ama chi t'ama, e rispondi a chi ti chiama.[fonte 6]
- Ama l'amico tuo col vezzo e col vizio suo.[fonte 23]
- Amami poco, ma continua.[fonte 6]
- Amante non sia chi coraggio non ha.[fonte 6]
- Amici da starnuti, il più che tu ne cavi è un Dio t'aiuti.[fonte 23]
- Amici di buon giorno, son da mettere in forno.[fonte 23]
- Amici di profferta assai si trova.[fonte 23]
- Amici, oro, e vin vecchio son buoni per tutto.[fonte 23]
- Amicizia da bagno, dura pochi dì.[fonte 23]
- Amicizia di grand'uomo e vin di fiasco, la mattina l'è bono e a sera è guasto.[fonte 23]
- L'amicizia dura poco quando non è fra gente di pari livello sociale.
- Amicizia riconciliata è una piaga mal saldata.[fonte 23]
- Amico certo, si conosce nell'incerto.[fonte 23]
- Amico di tutti e di nessuno, è tutt'uno.[fonte 23]
- Amico di ventura, molto briga e poco dura.[fonte 23]
- Amico e vino vogliono esser vecchi.[fonte 23]
- Amico vecchio e casa nuova.[fonte 23]
- Amor dà per mercede, gelosia e rotta fede.[fonte 6]
- Amor di ganza, fuoco di paglia.[fonte 6]
- Gli amori dei giovani durano poco.
- Amor è cieco, e vede da lontano.[fonte 6]
- Amore e gelosia nacquero insieme.[fonte 6]
- Amore e signoria non soffron compagnia.[fonte 6]
- Amore e tosse non si nascondono.[fonte 6]
- Amore è una pillola inzuccherata.[fonte 6]
- Amore fa amore, e crudeltà fa tirannia.[fonte 6]
- Amore male impiegato, vien mal remunerato.[fonte 6]
- Amore non conosce misura.[fonte 6]
- Amore non è senza amaro.[fonte 6]
- Amore, sonno e rogna non si nascondono.[fonte 6]
- Anche chi tiene il piede aiuta a scorticare.[fonte 7]
- Anche la mosca ha la sua collera.[fonte 11]
- Anche le mucche nere danno il latte bianco.[fonte 30]
- Anche le zoppe si maritano.[fonte 30]
- Anche un pagliaio è grande e se lo mangia un asino.[fonte 11]
- Anco Adamo mangiò del pomo vietato.[fonte 5]
- Anco gli apostoli ebbero un Giuda.[fonte 7]
- Anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese.[fonte 21]
- Anco le civette impaniano.[fonte 10]
- Anco le volpi si pigliano.[fonte 10]
- Andare scalzo e seminare fondo, non arricchì giammai persona al mondo.[fonte 12]
- Animo appassionato non serba pazienza.[fonte 5]
- Animo e cera, vivanda vera.[fonte 29]
- Un animo buono e un bell'aspetto sono ottime vivande.
- Anno di neve, anno di bene.[fonte 31]
- Anno fungato, anno tribolato.[fonte 31]
- Anno ghiandoso, anno cancheroso.[fonte 31]
- Anno nevoso, anno fruttuoso.[fonte 31]
- Ara co' buoi e semina con le vacche[fonte 12]
- Nel lavorare la terra occorre fare solchi profondi, ma non altrettanto nella sementa.
- Aria rossa o piscia o soffia.[fonte 31]
- Tramonto rosso porta pioggia o vento.
- Asciutto il piede e calda la testa, e nel resto vivi da bestia.[fonte 32]
- Aspetta il porco alla quercia.[fonte 5]
- Se vuoi cogliere l'uomo sul fatto, aspettalo dove va spesso, dove si riposa o dove lo portano le sue necessità e le sue voglie.
- Assai pampini, e poca uva.[fonte 33]
- Astuzia di donne le vince tutte.[fonte 34]
- Avaro agricoltor non fu mai ricco.[fonte 12]
- Azzurro e oro non guastan lavoro.[fonte 35]
B
- Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere.[fonte 32]
- Bacio di bocca spesso cuor non tocca.[fonte 21]
- Bandi da Siena, per chi sì e per chi no.[fonte 9]
- Batti il buono, e' mègliora; batti il cattivo, e' peggiora.[fonte 3]
- Beata quella casa che un battitor sol ha.[fonte 14]
- Una famiglia che abita da sola in una casa, vive in una maggior quiete.
- Befania, tutte le feste manda via; e Santa Maria, tutte le ravvia.[fonte 31]
- Per Santa Maria, si intende l'Assunzione di Maria e quindi il 15 agosto.
- Bella donna, cattiva testa.[fonte 30]
- Bella moglie, dolce veleno.[fonte 30]
- Bella testa è talvolta una malvagia bestia.[fonte 36]
- Bella vigna, poca uva.[fonte 37]
- Bello in fascia, brutto in piazza.[fonte 30]
- Chi ha un bell'aspetto da neonato, spesso si imbruttisce con l'età.
- Beltà e follia vanno spesso in compagnia.[fonte 30]
- Ben ama, chi non oblia.[fonte 6]
- Bisesto e Bisestin, o la madre o il fantolin.[fonte 31]
- Secondo la superstizione popolare, ogni cosa riesce male negli anni bisestili e anche i parti sono più pericolosi.
- Bisogna far il minchione per non pagar gabella.[fonte 10]
- Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale.[fonte 10]
- La furbizia più grande è quella di non apparir furbi.
- Bisogna fare a giova giova.[fonte 8]
- Bisogna guardare alle mani, e non agli occhi.[fonte 38]
- Bisogno fa buon fante.[fonte 4]
- La necessità e la paura danno al soldato quelle virtù che lo rendono valoroso.
- Bocca unta non può dir di no.[fonte 19]
- Brutto in fascia, bello in piazza.[fonte 30]
- Chi ha un brutto aspetto da neonato, diventa poi spesso un bel giovane.
- Buon cane non trova buon orso.[fonte 17]
- Buona amistà è un altro parentà.[fonte 23]
- Una buona amicizia è un'altra parentela.
- Buona quella lima che doma il ferro senza strepito.[fonte 10]
- Buone parole e cattivi fatti, ingannano savi e matti.[fonte 10]
- Buone ragioni male intese, sono perle a' porci stese.[fonte 1]
- È inutile provare a spiegare una cosa a chi non vuol capire.
C
- Calamità scuopre amistà.[fonte 23]
- Le calamità mettono in luce l'amicizia.
- Difficilmente si fa una brutta offesa a una persona che si vuole bene.
- Cane affamato non cura bastone.[fonte 4]
- Cane non mangia cane.[fonte 7]
- Capo grosso, cervello magro.[fonte 30]
- Capo lavato, bicchier risciacquato.[fonte 1]
- Carità unge, e peccato punge.[fonte 38]
- Casa che ha buon vicino, val più qualche fiorino.[fonte 14]
- Casa di terra, caval d'erba, amico di bocca, non vagliono il piede d'una mosca.[fonte 23]
- Casa fatta e terra sfatta.[fonte 12]
- È meglio comprare una casa in buono stato e un podere trasandato, piuttosto che il contrario.
- Casa fatta e vigna posta, mai si paga quanto costa.[fonte 12]
- Casa fatta e vigna posta, non si sa quel che la costa.[fonte 12]
- Casa fatta, possession disfatta.[fonte 12]
- Se la casa è trasandata, vale a poco che il podere sia in buone condizioni.
- Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia.[fonte 14]
- Casa mia, donna mia, pane e aglio, vita mia.[fonte 14]
- Casa mia, mamma mia.[fonte 14]
- In casa un uomo si sente al sicuro come un bambino tra le braccia della mamma.
- Casa nuova, chi non ve ne porta non ve ne trova.[fonte 14]
- Casa per suo abitare, vigna per suo logorare, terren quanto si può guardare.[fonte 39]
- Casa sua, vita sua.[fonte 14]
- Cattivo sparviero quello che non torna al lógoro.[fonte 40]
- Il lógoro è il richiamo dello sparviero nella caccia.
- Caval rognoso non vuol lasciarsi strigliare.[fonte 1]
- Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura.[fonte 41]
- L'ambiatura è un'andatura del cavallo, a passi corti e veloci, mossi contemporaneamente.
- Cavol riscaldato e garzon ritornato, non fu mai buono.[fonte 12]
- Così come il cavolo riscaldato non è buono, anche un garzone che torna a lavorare, dopo essere stato licenziato, per lo stesso padrone non da buoni risultati.
- C'è carne da ogni taglio e da ogni coltello; le brutte si maritano e le belle.[fonte 30]
- Cent'oche ammazzano un lupo.[fonte 11]
- Cento scrivani non guardano un fattore, e cento fattori non guardano un contadino.[fonte 12]
- Chi a molti dà terrore, di molti abbia timore.[fonte 28]
- Chi accarezza la mula, buscherà de' calci.[fonte 7]
- Chi si accosta ad una persona malvagia o capricciosa, può aspettarci di non passarla liscia.
- Chi acquista reputazione, acquista roba.[fonte 20]
- Chi affitta il suo podere al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino.[fonte 12]
- Chi affitta sconficca.[fonte 12]
- Chi affitta sfitta.[fonte 12]
- Chi affoga, grida ancor che non sia udito.[fonte 4]
- Chi affoga, s'attaccherebbe ai rasoi.[fonte 4]
- Chi affoga, s'impiccherebbe alle funi del cielo.[fonte 4]
- Chi all'onor suo manca un momento, non vi ripara poi in anni cento.[fonte 20]
- Chi alluoga accatta.[fonte 12]
- Chi ama crede.[fonte 6]
- Chi ama il forestiero, in capo al mese, monta a cavallo e se ne va al paese.[fonte 6]
- Chi ama, il ver non vede.[fonte 6]
- Chi ama me, ama il mio cane.[fonte 6]
- Chi ama, teme.[fonte 6]
- Chi ama tutti non ama nessuno.[fonte 23]
- Chi ara da sera a mane, d'ogni solco perde un pane.[fonte 12]
- Chi ara il campo innanzi la vernata, avanza di ricolta la brigata.[fonte 12]
- Chi ara l'uliveto addimanda il frutto.[fonte 12]
- Chi arde e non lo sente, arder possa infino al dente.[fonte 6]
- Chi assai desidera, assidera.[fonte 5]
- Chi assai pone e non custode, assai tribola e poco gode.[fonte 12]
- Chi semina tanto ma non tiene sotto controllo la terra, si affligge e raccoglie poco.
- Chi attende a vendicare ogni sua onta, o cade d'alto stato o non vi monta.[fonte 28]
- Chi bella donna vuol parere, la pelle del viso gli convien dolere.[fonte 30]
- Chi ben dorme non sente le pulci.[fonte 42]
- Chi bene e mal non può soffrire, a grande onor non può venire.[fonte 28]
- Chi beneficio fa, beneficio aspetti.[fonte 8]
- Chi beve nero, guadagna colore.[fonte 43]
- Chi cammina un miglio pazzo, non torna a casa savio.[fonte 20]
- Chi fa una pazzia una volta, viene sempre ritenuto pazzo.
- Chi cava e non mette, le possessioni si disfanno.[fonte 12]
- Facendo i solchi, ma senza metterci il concime, il podere si rovina.
- Chi cerca fare impiastro, sa dove lo vuol porre.[fonte 10]
- Chi ci loda si dee fuggire, e chi c'ingiuria ci dee soffrire.[fonte 21]
- Chi coglie il frutto acerbo, si pente d'averlo guastato.[fonte 13]
- Chi contender non può spesso ha contesa.[fonte 11]
- Chi dà e ritoglie, il diavolo lo raccoglie.[fonte 8]
- Chi dà per cortesia, dà con allegria.[fonte 8]
- Chi dà presto è come se desse due volte.[fonte 8]
- Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo.[fonte 1]
- Chi dal Lotto spera soccorso, metta il pelo come un orso.[fonte 44]
- Chi del suo dona, Dio gli ridona.[fonte 8]
- Chi di gallina nasce, convien che razzoli.[fonte 45]
- Chi dice il vero, non s'affatica.[fonte 24]
- Chi dice la verità, è impiccato.[fonte 24]
- Chi dice tutto e niente serba, può andar con l'altre bestie a pascer l'erba.[fonte 46]
- Chi disse donna, disse danno.[fonte 34]
- Chi disse donna, disse guai.[fonte 34]
- Chi divide il miel coll'orso n'ha sempre men che parte.[fonte 11]
- Chi divide la pera coll'orso n'ha sempre men che parte.[fonte 11]
- Chi disse piano, disse tanto piano, che non ne toccò a tutti.[fonte 12]
- Chi disse pianura, lo disse tanto piano che non ne toccò a tutti.
- Le terre in pianura sono desiderate da molti.
- Chi disse star con altri, disse star sempre in guai.[fonte 7]
- Chi donne pratica, giudizio perde.[fonte 34]
- Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.[fonte 12]
- Il contadino non può permettersi di oziare in estate.
- Chi è a dozzina, non comanda.[fonte 14]
- Chi è bello è bello e grazioso, chi è brutto è brutto e dispettoso.[fonte 30]
- Chi è brutta, e bella vuol parere, pena, patisce per bella parere.[fonte 30]
- Chi è buono, ne fa ritratto.[fonte 3]
- Chi è diffamato, è mezzo impiccato.[fonte 20]
- Chi è diverso nell'oprare, non può molto amico stare.[fonte 23]
- Chi è gran nemico, è anche grande amico.[fonte 23]
- Chi è in alto, non pensa mai al cadere.[fonte 28]
- Chi è misero o mendico, provi tutti e poi l'amico.[fonte 23]
- Chi è più alto, è il bersaglio di tutti.[fonte 28]
- Chi è portato giù dall'acqua si attacca a ogni spino.[fonte 4]
- Chi è reo, e buono è tenuto, può fare il male che non è creduto.[fonte 20]
- Chi è tenuto savio di giorno, non sarà mai pazzo di notte.[fonte 20]
- Chi è uso alle cipolle, non vada a' pasticci.[fonte 47]
- Chi fa buona guerra, ha buona pace.[fonte 48]
- Chi fa le fave senza concio, le raccoglie senza baccelli.[fonte 12]
- Chi semina le fave senza il concio, le raccoglie senza baccelli.
- Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno.[fonte 11]
- Chi fa temere ogni uomo, teme ogni cosa.[fonte 28]
- Chi fa una trappola, ne sa tender cento.[fonte 10]
- Chi fila porta una camicia e chi non fila ne porta due.[fonte 11]
- Chi fugge la mola, scansa la farina.[fonte 7]
- Chi gode un tratto, non stenta sempre.[fonte 29]
- Chi gratta, rogna accatta.[fonte 32]
- Chi ha a dar, domanda.[fonte 10]
- Chi ha a morir di peste, non gli viene far casotti in campagna.[fonte 49]
- Chi ha accordato l'oste, può andare a dormire.[fonte 10]
- Chi si è guadagnato in un modo o nell'altro il favore di quella persona che può dar problemi, può stare tranquillo.
- Chi ha bachi non dorma.[fonte 12]
- Chi ha bella donna e castello in frontiera, non ha mai pace in lettiera.[fonte 30]
- Nel senso che non dorme sonni tranquilli.
- Chi ha bella moglie la non è tutta sua.[fonte 30]
- Chi ha bocca vuol mangiare.[fonte 5]
- Chi ha buon cavallo e bella moglie, non 'istà mai senza doglie.[fonte 30]
- Chi ha buona cantina in casa non va pel vino all'osteria.[fonte 5]
- Chi ha buona cappa facilmente scappa.[fonte 11]
- I ricchi e i potenti trovano facilmente un modo per non essere castigati.
- Chi ha buono in mano non rimescoli.[fonte 44]
- Riferito alle carte.
- Chi ha carro e buoi, fa bene i fatti suoi.[fonte 12]
- Chi ha compagnia, ha signoria.[fonte 7]
- Chi ha compagno, ha padrone.[fonte 7]
- Chi ha del pan da tirar via, tenga l'opre e non ci stia.[fonte 12]
- Chi ha denari e prati, non son mai impiccati.[fonte 11]
- Chi ha denti, non ha pane; e chi ha pane, non ha denti.[fonte 11]
- Chi ha fame non ha sonno.[fonte 4]
- Chi ha fatta la roba, può far la persona.[fonte 29]
- Chi ha fatto il suo dovere, può riposarsi.
- Chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco.[fonte 5]
- Chi ha assaggiato il miele, non può non leccare le dita.
- Chi ha fortuna in amore, non giochi a carte.[fonte 44]
- Chi ha il buon vicino, ha il buon mattutino.[fonte 14]
- Chi ha il capo di cera, non s'esponga al sole.[fonte 11]
- Chi è debole di forze non s'esponga ai pericoli.
- Chi ha il lupo per compare, porti il cane sotto il mantello.[fonte 7]
- Chi ha il mal vicino, ha il mal mattutino.[fonte 14]
- Chi ha l'amore nel petto, ha lo spron ne' fianchi.[fonte 6]
- Chi ha la tosse o la rogna, altro mal non gli bisogna.[fonte 32]
- Chi ha la volpe per comare, porti la rete a cintola.[fonte 7]
- Chi ha meno ragione, grida più forte.[fonte 11]
- Chi ha nome ha roba.[fonte 20]
- Chi ha portata la tunica puzza sempre di frate.[fonte 41]
- Chi ha prete o parente in corte, fontana gli risurge.[fonte 28]
- Nel senso che si tratta di una fonte di continuo guadagno.
- Chi ha quattrini da buttar via, tenga l'opre e non ci stia.[fonte 12]
- Chi ha soldi da buttare, chiami lavoranti da fuori e non stia ai campi
- Chi ha rogna da grattare o moglie da guardare, non gli manca mai da fare.[fonte 34]
- Chi ha rogna e non la gratta, un peccato accatta.[fonte 32]
- Chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello.[fonte 10]
- Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel foco.[fonte 12]
- Chi tiene tutti i suoi averi nello stesso posto, li mette in pericolo.
- Chi ha un buon orto, ha un buon porco.[fonte 12]
- Chi ha vigna ha tigna.[fonte 12]
- Chi ha vitella in tavola non mangia cipolla.[fonte 5]
- Chi ha zolle, stia con le zolle.[fonte 12]
- Chi il tristo mandi al mare, non aspetti il suo tornare.[fonte 3]
- Chi in corte è destinato, se non muor santo, muor disperato.[fonte 28]
- Chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende.[fonte 12]
- Chi lavora fa la gobba, e chi ruba fa la robba.[fonte 11]
- Chi lavora la terra colle vacche, va al mulino colla puledra.[fonte 12]
- Chi lavora la terra colle vacche, va al mulino colle somare.[fonte 12]
- Chi lavora la terra con le vacche ottiene scarsi raccolti. La puledra infatti porta poca soma.
- Chi lavora lustra, e chi non lavora mostra.[fonte 11]
- L'uomo ozioso si prende i meriti del lavoro di un altro.
- Chi le tocca son sue.[fonte 11]
- Chi lecca i piatti, deve leccare in terra.[fonte 5]
- Chi lo beve, non lo mangia.[fonte 12]
- I campi troppo vitati rendono poco.
- Chi lo letamina l'ottiene, chi lo pota lo costringe a fruttar bene.[fonte 12]
- Chi loda per interesse vorrebbe esser fratello del lodato.[fonte 21]
- Chi loda San Pietro, non biasima San Paolo.[fonte 7]
- Chi mal cerca fama, sè stesso diffama.[fonte 20]
- Chi manca a un sol amico, molti ne perde.[fonte 23]
- Chi maneggia il mèle si lecca le dita.[fonte 5]
- Chi meglio mi vuole, peggio mi fa.[fonte 1]
- Chi mi piglierà di notte, mi lascerà di giorno.[fonte 30]
- Riferito ad una donna brutta.
- Chi mi vuol bene mi fa arrossire, e chi mi vuol male mi fa imbianchire.[fonte 1]
- Chi mi vuol bene mi lascia piangendo, e chi vuol male mi lascia ridendo.[fonte 1]
- Chi molto pratica, molto impara.[fonte 7]
- Chi monta più alto ch'e' non deve, cade più basso ch'e' non crede.[fonte 28]
- Chi nasce bella, nasce maritata.[fonte 30]
- Chi nasce bella, non è in tutto povera.[fonte 30]
- Chi non ama, non ha cuore.[fonte 6]
- Chi non arde non incende.[fonte 5]
- Chi non arde non incendia.
- Chi non si appassiona ad una cosa non può far nascere interesse negli altri.
- Chi non consuma, non rinnuova.[fonte 29]
- Chi non crede alla buona madre, crede poi alla mala matrigna.[fonte 1]
- Chi non accetta i consigli dei veri amici, finisce poi per dar retta ai cattivi consiglieri.
- Chi non crede in Dio, crede nel diavolo.[fonte 50]
- Chi non cura sua magione, non è uomo di ragione.[fonte 14]
- Chi non dà a Cristo, dà al Fisco.[fonte 8]
- Chi non è uso a portar le brache, le costure gli danno noja.[fonte 41]
- Chi non fugge, strugge.[fonte 6]
- Colui che viene lasciato in amore soffre di più.
- Chi non ha amico o germano, non ha forza in braccio né in mano.[fonte 23]
- Chi non ha casa, l'accatta.[fonte 14]
- Chi non ha che perdere, perde sempre.[fonte 11]
- Chi non ha forza abbia la pelle dura.[fonte 11]
- Chi non ha modo, offre la volontà.[fonte 8]
- Chi non ha orto e non ammazza porco, tutto l'anno sta a muso torto.[fonte 12]
- Chi non inganna, non guadagna.[fonte 10]
- Chi non mangia a desco, ha mangiato di fresco.[fonte 5]
- Chi non mangia ha del mangiato.[fonte 5]
- Chi non piglia l'amante al laccio, resta in casa a guardare il catenaccio.[fonte 6]
- Riferito alle ragazze che non riescono a trovare marito.
- Chi non può dare all'asino, dà al basto.[fonte 10]
- Chi non se la può prendere con chi vorrebbe, se la prende con chi può.
- Chi non può, sempre vuole.[fonte 5]
- Chi non sa comprare compri giovane.[fonte 12]
- Riferito sia alla compra del bestiame che ad altri casi.
- Chi non sa fingere, non sa regnare.[fonte 10]
- Chi non sa fingersi amico, non sa esser nemico.[fonte 10]
- Chi non semina non ricoglie.[fonte 12]
- Chi non teme il sermone, non teme il bastone.[fonte 1]
- Chi offende l'amico, non la risparmia al fratello.[fonte 23]
- Chi pecora si fa, lupo la mangia.[fonte 51]
- Chi peggio fa, meglio l'accomoda.[fonte 11]
- Chi pensa al prossimo, al suo ben s'approssima.[fonte 8]
- Chi per sè raguna, per altri sparpaglia.[fonte 15]
- Chi perde ha sempre torto.[fonte 11]
- Chi perde la roba perde molto, ma chi perde il cuore perde tutto.[fonte 6]
- Chi perde, si gratti.[fonte 11]
- Chi perse fu sempre dappoco.[fonte 11]
- Chi piglia l'anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tener nulla.[fonte 34]
- Chi più arde più splende.[fonte 5]
- Chi più intende, più perdona.[fonte 38]
- Chi più urla, ha più ragione.[fonte 11]
- Chi più vuole, meno adopera.[fonte 5]
- Chi pon cavolo d'aprile, tutto l'anno se ne ride.[fonte 12]
- Piantato in aprile, infatti, il cavolo spiga presta ma non fa grumolo.
- Chi pon mele in vaso nuovo, provi se tiene acqua.[fonte 52]
- Chi porta la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso e la moglie puttana.[fonte 34]
- Chi pratica co' gran maestri, l'ultimo a tavola e il primo a' capestri.[fonte 11]
- Chi pratica impara, e guadagna sempre.[fonte 7]
- Chi pratica lo zoppo impara a zoppicare.[fonte 7]
- Chi predica al deserto perde il sermone.[fonte 1]
- Chi prima nasce, prima pasce.[fonte 12]
- Il grano seminato per tempo, germoglia meglio.
- Chi ricorre a poco sapere, ne riporta cattivo parere.[fonte 1]
- Chi ride e canta, suo male spaventa.[fonte 29]
- Chi s'impaccia colle frasche, la minestra sa di fumo.[fonte 7]
- Con il termine "frasca" si fa riferimento sia alla donna vana che all'uomo imbroglione.
- Chi scalda, rogna accatta.[fonte 32]
- Chi se ne piglia, muore.[fonte 29]
- Chi segue il prudente, mai se ne pente.[fonte 1]
- Chi segue il rospo, cade nel fosso.[fonte 1]
- Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né pan né vino.[fonte 12]
- Chi semina con l'acqua, raccoglie col paniere.[fonte 12]
- Nessuna semina è ottimale su terreno molle.
- Chi semina fave, pispola grano.[fonte 12]
- La miglior caloria è quella delle fave.
- Chi semina in rompone raccoglie in brontolone.[fonte 12]
- Chi semina nel campo solo rotto, e non rilavorato e messo a seme, raccoglie poco.
- Chi semina nella polvere, faccia i granaj di rovere.[fonte 12]
- È sempre meglio seminare su terreno asciutto.
- Chi semina spine non vada scalzo.[fonte 53]
- Chi sempre beve non ha mai troppa sete.[fonte 5]
- Chi serba, Dio non gli dà.[fonte 15]
- Chi serba, serba al gatto.[fonte 15]
- Chi serve in corte, muore allo spedale.[fonte 28]
- Chi serve non erra.[fonte 8]
- Chi servo si fa, servi aspetta.[fonte 28]
- Chi si consiglia da sè, da sè si ritrova.[fonte 1]
- Chi si contenta al poco, trova pasto in ogni loco.[fonte 54]
- Chi si contenta, gode.[fonte 54]
- Chi si frega al ferro, gli s'appica la ruggine.[fonte 7]
- Chi si loda s'imbroda.[fonte 55]
- Chi si mette a stentare, stenta sempre.[fonte 15]
- Chi si volsero bene, non si volsero mai male.[fonte 6]
- Chi signoreggia, brameggia.[fonte 28]
- Chi soffre per amor, non sente pena.[fonte 6]
- Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna.[fonte 15]
- Chi sprezza l'onore, sprezza Dio.[fonte 20]
- Chi sta fermo in casi avversi, buon amico può tenersi.[fonte 23]
- Chi t'accarezza più di quel che suole, o t'ha ingannato o ingannar ti vuole.[fonte 21]
- Chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia.[fonte 6]
- Chi ti loda in presenza, ti biasima in assenza.[fonte 21]
- Chi tiene il piede in due staffe, spesso si trova fuora.[fonte 10]
- Chi tocca la pece, s'imbratta.[fonte 7]
- Chi troppo frena gli occhi, vuol dire che gli son scappati.[fonte 5]
- Chi troppo in alto sal, cade repente. Precipitevolissimevolmente.[fonte 28]
- Chi troppo ride ha natura di matto; e chi non ride è di razza di gatto.[fonte 29]
- Chi troppo sale dà maggior percossa.[fonte 28]
- Chi trovò il consiglio, inventò la salute.[fonte 1]
- Chi va a letto co' cani, si leva colle pulci.[fonte 7]
- Chi va al mulino s'infarina.[fonte 7]
- Chi va in gogna non fa il servizio volentieri.[fonte 5]
- Chi va per uccellar, resta impaniato.[fonte 10]
- Chi vanga non l'inganna.[fonte 12]
- Chi lavora con la vanga ottiene sempre i suoi frutti, il vangare non lo inganna.
- Chi vive ben predica.[fonte 1]
- Chi vive in corte, muore in paglia.[fonte 28]
- Chi vive tra i lupi, impara a ululare.[fonte 7]
- Chi vuol aver le membra sane, piscia spesso, come il cane.[fonte 32]
- Chi vuol bene a madonna, non vuol bene a messere.[fonte 6]
- Chi vuol di vena un granajo lo semini di febbraio.[fonte 56]
- Chi vuol essere amato, convien che ami.[fonte 6]
- Chi vuol fare onore all'amico, faccia foco col legno di fico.[fonte 35]
- Chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba.[fonte 14]
- Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.[fonte 12]
- Riferito al tipo di vanga da utilizzare per ottenere un risultato migliore.
- Chi vuol tutte l'ulive non ha tutto l'olio.[fonte 12]
- Per avere del buon olio deve saper aspettare e rassegnarsi se qualche oliva cade.
- Chi vuol vin dolce non imbotti agresto.[fonte 12]
- [Figurativamente] Chi vuole una vita dolce, non faccia del male.
- Chi vuol vivere e star bene, pigli il mondo come viene.[fonte 29]
- Chi vuole amici assai, ne provi pochi.[fonte 23]
- Chi vuole aver del mosto, zappi le viti d'agosto.[fonte 12]
- Chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino.[fonte 12]
- Chi vuole l'amor celato lo tenga bestemmiato.[fonte 6]
- Chi vuole nascondere il proprio amore, parli male della cosa che ama.
- Chi vuole il buon bacato, per San Marco o posto o nato.[fonte 12]
- Chi vuole tutta l'uva non ha buon vino.[fonte 12]
- Per avere del buon vino l'uva deve essere matura, quindi non la si deve cogliere prima per paura che venga rubata.
- Chi vuole un buon agliaio, lo ponga di gennaio.[fonte 12]
- Chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo.[fonte 12]
- Riferito alla vite.
- Chi vuole un buon rapuglio, lo semini di luglio.[fonte 12]
- Chi vuole un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga un solo.[fonte 12]
- Cicisbei e ganzerini fanno vita da facchini.[fonte 6]
- Cielo a pecorelle, acqua a catinelle.[fonte 31]
- Ciò che s'usa non fa scusa.[fonte 18]
- Per giustificare un'azione non basta dire che si tratta di un'abitudine comune.
- Cita cita, chi vuol del ben sel faccia in vita.[fonte 50]
- Coda corta non para mosche.[fonte 11]
- Cogli amici non bisogna andar co' se in capo.[fonte 23]
- Col perdonare troppo a chi falla, si fa ingiuria a chi non falla.[fonte 3]
- Colombo pasciuto, ciliegia amara.[fonte 5]
- Comandi chi può, e obbedisca chi deve.[fonte 11]
- Compagnia d'uno, compagnia di niuno; compagnia di due, compagnia di Dio; compagnia di tre, compagnia di re; compagnia di quattro, compagnia da matti.[fonte 7]
- Compagno non toglie l'utile.[fonte 7]
- Gestire un'attività insieme ad un'altra persona, non diminuisce l'utile.
- Con arte e con inganno, si vive mezzo l'anno.[fonte 10]
- Con inganno e con arte, si vive l'altra parte.[fonte 10]
- Con la disperazione degli innamorati mai non la volse Orlando.[fonte 6]
- Con la voglia cresce la doglia.[fonte 5]
- Con la volpe convien volpeggiare.[fonte 10]
- Con ognun fa patto, coll'amico fanne quattro.[fonte 57]
- Con traditori né pace né tregua.[fonte 10]
- Con un par di polli, si compra un podere.[fonte 12]
- Riferito alla facilità con cui si cambia podere.
- Con un sol bue non si può far buon solco.[fonte 7]
- Consiglio di due non fu mai buono.[fonte 1]
- Consiglio di vecchio non rompe mai la testa.[fonte 1]
- Consiglio di volpi, tribolo di galline.[fonte 10]
- Consuetudine è una seconda natura.[fonte 18]
- Contadini e montanini, scarpe grosse e cervelli fini.[fonte 47]
- Contano più gli esempi che le parole.[fonte 1]
- Contro amore non è consiglio.[fonte 6]
- Contro i tristi è tutto il mondo armato.[fonte 3]
- Contro la forza la ragion non vale.[fonte 11]
- Conversazione in giovinezza, fraternità in vecchiezza.[fonte 23]
- Corruccio è vano senza forte mano.[fonte 11]
- Corte e morte, e morte e corte, fu tutt' una.[fonte 28]
- Corvi con corvi, non si cavano gli occhi.[fonte 7]
- Cosa comunicata è più amata.[fonte 7]
- Cosa per forza non vale scorza.[fonte 5]
- Forzatamente non si può fare nulla di buono.
D
- D'aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie.[fonte 31]
- D'ottobre il vin nelle doghe.[fonte 12]
- Esorta a non affrettarsi alla vendemmia.
- D'ulive, castagne e ghianda, d'agosto ne dimanda.[fonte 31]
- Ad agosto gli alberi mostrano i frutti che daranno nei mesi successivi.
- Dà buone parole e friggi.[fonte 10]
- Da chi ti dona, guardati.[fonte 21]
- Dà del tuo al diavolo, e lévatelo di torno.[fonte 7]
- Da San Gallo ara il monte e semina la valle.[fonte 12]
- San Gallo è il 16 ottobre.
- Da uom dabbene non hai che bene.[fonte 3]
- Dagli effetti ci conoscono gli affetti.[fonte 5]
- Dài tempo al tempo.[fonte 13]
- Dal campo deve uscir la fossa.[fonte 58]
- Dal conto sempre manca il lupo.[fonte 59]
- Nel conteggio delle pecore i pastori non tengono mai presente il lupo.
- Dal frutto si conosce l'albero.[fonte 26]
- Dal mare sale, e dalla donna male.[fonte 34]
- Dalle grida ne scampa il lupo.[fonte 60]
- Quando l'unica punizione è un avvertimento vocale, il malfattore se ne infischia e continua a comportarsi nello stesso modo.
- Dei gusti non se ne disputa.[fonte 5]
- Del fitto non ne beccan le passere.[fonte 12]
- Riferito al grano, che se fitto è di cattiva qualità, dunque non scelto dalle passere.
- Del servir non si pente.[fonte 8]
- Delle cere la giornata, ti dimostra la vernata: se vedrai pioggia minuta, la vernata fia compiuta; ma se tu vedrai sol chiaro, marzo fia fino a gennaio.[fonte 31]
- La Candelora è il 2 febbraio.
- Delle pene d'amore si tribola e non si more.[fonte 6]
- Denaro sepolto non fa guadagno.[fonte 15]
- Detto d'amore disarma rigore.[fonte 6]
- Di buona terra to' la vigna, di buona madre to' la figlia.[fonte 34]
- Di buone armi è armato, chi da buona donna è amato.[fonte 6]
- Di casa la gatta, il topo non esce a corpo pieno.[fonte 7]
- Dì il vero a uno, ed è tuo nemico.[fonte 24]
- Di marzo, chi non ha scarpe, vada scalzo.[fonte 31]
- Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.[fonte 12]
- Esorta a non affrettarsi nella vendemmia.
- Dice il porco dammi dammi, né mi contar mesi né anni.[fonte 12]
- Dice più un'occhiata che una predica.[fonte 1]
- Dietro al monte c'è la china.[fonte 61]
- Dimmi chi tu pratichi, e ti dirò chi sei.[fonte 7]
- Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si contenti.[fonte 15]
- Dio manda il freddo secondo i panni.[fonte 61]
- Dio non manda se non quel che si può portare.[fonte 61]
- Dio non paga il sabato.[fonte 62]
- Dio ti guardi da chi inghiotte lo sputo.[fonte 63]
- Dio ti guardi da quela gatta che davanti ti lecca e di dietro di graffia.[fonte 21]
- Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.[fonte 14]
- Dispicca l'impiccato, impiccherà poi te.[fonte 64]
- Donna barbuta, co' sassi la saluta.[fonte 30]
- Donna che ha molti amici, ha molte lingue mordaci.[fonte 34]
- Donna che regge all'oro, val più d'un gran tesoro.[fonte 34]
- Donna danno, sposa speso, moglie meglio.[fonte 34]
- Donna di monte, cavalier di corte.[fonte 34]
- Donna e luna, oggi serena e domani bruna.[fonte 34]
- Donna e popone, beato chi se n'appone.[fonte 34]
- Donna iraconda, mare senza sponda.[fonte 34]
- Donna oziosa, non può essere viziosa.[fonte 34]
- Donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala, quando la vuole.[fonte 34]
- Donna specchiante, poco filante.[fonte 34]
- Donne, asini e noci, voglion le mani atroci.[fonte 34]
- Donne e buoi, de' paesi tuoi.[fonte 34]
- Donne e oche, tienne poche.[fonte 34]
- Dono di consiglio più vale che d'oro.[fonte 1]
- Dono molto aspettato è venduto e non donato.[fonte 8]
- Dopo il cattivo viene il buono.[fonte 61]
- Dove donna domina, tutto si contamina.[fonte 34]
- Dove è abbondanza di legne, ivi è carestia di biade.[fonte 12]
- Nei territori boschivi e nei terreni molto piantati, vi è poco foraggio.
- Dove è stato il fuoco, ci sa sempre di bruciaticcio.[fonte 6]
- Riferito all'amore.
- Dove la voglia è pronta, le gambe son leggere.[fonte 5]
- Dove manca l'inganno, ivi finisce il diavolo.[fonte 10]
- Dove molti peccano, nessuno si gastiga.[fonte 11]
- Dove non basta la pelle del leone, bisogna attaccarvi quella della volpe.[fonte 10]
- Dove non va acqua ci vuol la zappa.[fonte 12]
- Riferito alla collina.
- Dove passa il campano nasce il grano.[fonte 12]
- Il campano è la campana appesa al collo dei bovini, per cui dove passano i bovini (con l'aratro), nasce il grano.
- Dov'è popolo, è confusione.[fonte 7]
- Dove regna amore, non si conosce errore.[fonte 6]
- Dove son corna, son quattrini.[fonte 12]
- Il bestiame è la parte principale dell'economia di un podere.
- Dove son femmine e oche, non vi son parole poche.[fonte 34]
- Dove sta un pane, può stare una parola.[fonte 1]
- Chi ti dà da mangiare, è autorizzato ad ammonirti.
- Dove va il padrone, può ire il servitore.[fonte 11]
- Dove va la nave, può ire il brigantino.[fonte 11]
- Due bene, tre meglio, quattro male, e cinque peggio.[fonte 7]
- Due, non accesero mai lume.[fonte 7]
- Due piedi non istanno bene in una calza.[fonte 7]
- Due teste fanno un quadrello.[fonte 1]
- Duro con duro non fa buon muro.[fonte 7]
- Due persone ostinate possono difficilmente vivere insieme.
E
- È bene aver degli amici per tutto.[fonte 23]
- È buona quando si può contare.[fonte 61]
- È difficile condurre il can vecchio a mano.[fonte 18]
- È lieve astuzia ingannar gelosia, che tutto crede quando è in fenesia.[fonte 6]
- È mala cosa esser cattivo ma è peggio ancora esser conosciuto.[fonte 20]
- È male amico chi a sé è nemico.[fonte 23]
- È meglio ammazzare uno che mettere una cattiva usanza.[fonte 18]
- È meglio ardere una città che mettere una cattiva usanza.[fonte 18]
- È meglio dar la lana che la pecora.[fonte 39]
- È meglio dare e pentire, che tenere e patire.[fonte 12]
- Può riferirsi ad ogni cosa, ma generalmente ci si riferisce al bestiame, in quanto tenere per troppo tempo una bestia da soma può richiedere costi eccessivi.
- È meglio errar con molti ch'esser savio solo.[fonte 18]
- È meglio esser capo di gatto che coda di leone.[fonte 14]
- È meglio esser capo di lucertola, che coda di dragone.[fonte 14]
- È meglio esser capo di luccio che capo di storione.[fonte 14]
- È meglio essere il primo a casa sua che il secondo a casa d'altri.[fonte 14]
- È meglio imbattersi che andare apposta.[fonte 23]
- È meglio imbattersi che cercarsi apposta.[fonte 23]
- Sia nell'amore che nell'amicizia.
- È meglio morir con onore, che vivere con vergogna.[fonte 20]
- È meglio onore che boccone.[fonte 20]
- È meglio prendere che esser presi.[fonte 10]
- È meglio un beccafico che una cornacchia.[fonte 12]
- È meglio un garofano che un gambo di pera.[fonte 65]
- Esorta a comprare bestie grosse.
- È meglio un tieni tieni, che cento piglia piglia.[fonte 8]
- Esorta a non donare le cose a malincuore.
- È meglio viver piccolo che morir grande.[fonte 28]
- È meglio volta che stravolta.[fonte 41]
- Meglio una strada vecchia, lunga e sicura che una nuova e sconosciuta.
- E' non si grida mai al lupo che non sia in paese.[fonte 20]
- È peggio la vergogna che il danno.[fonte 20]
- È più facile arrovesciare un pozzo che riformare un vecchio.[fonte 2]
- E' sa meglio il pazzo i fatti suoi, che il savio quegli degli altri.[fonte 1]
- E' si può fare il male a forza, ma non il bene.[fonte 5]
- È un cattivo andare contro il vento.[fonte 18]
- È un cattivo andare contro la corrente.[fonte 18]
- È un gran sordo quello che non vuole intendere.[fonte 1]
- Esempi e beneficj fanno gli amici.[fonte 23]
F
- Fa bene, e non guardar a cui.[fonte 8]
- Fa forame il can per fame.[fonte 4]
- Fa prima il credito, e poi va e dormi.[fonte 20]
- Faccia chi può, prima che il tempo mute; che tutte le lasciate son perdute.[fonte 29]
- Chi può, si metta all'opera prima che cambino le cose, perché ogni lascia è persa.
- La fame costringe la persona a far cose che gli apportano biasimo.
- Fammi fattore un anno, se sarò povero, mio danno.[fonte 12]
- Fammi povera, ti farò ricco.[fonte 12]
- Riferito alla vite.
- Fate del bene al lupo, che il tempo l'ha ingannato.[fonte 64]
- Fatta la roba, facciam la persona.[fonte 29]
- Una volta che abbiamo assolto ai nostri doveri, godiamocene i frutti.
- Fatti buon nome e piscia a letto, e' diranno che hai sudato.[fonte 20]
- Fattor nuovo, tre dì buono.[fonte 12]
- Fattore, fatto re.[fonte 12]
- Fava e mela, coll'acqua allega.[fonte 25]
- Febbre quartana, il vecchio uccide, e il giovane risana.[fonte 32]
- Febbre terzana, non fe mai suonar campana.[fonte 32]
- Figlie, vigne e giardini, guardale dai vicini.[fonte 45]
- Figlio di fava e babbo di lino.[fonte 12]
- Le fave quando riscoppiano dopo il gelo, fanno il loro frutto, il lino invece no.
- Fiorentin mangia fagiuoli, e' volevan gli Spagnuoli; li Spagnuoli sono venuti, Fiorentin becchi e cornuti.[fonte 9]
- Fiorentin per tutto, Roman distrutto.[fonte 9]
- Fiorentini ciechi, Senesi matti, Pisani traditori, Lucchesi signori.[fonte 9]
- Firenze non si duole se tutta non si muove.[fonte 9]
- I fiorentini cominciavano tardivamente le sommosse.
- Formaggio, pane e pere, è pasto di cavaliere.[fonte 25]
- Formento, fava e fieno non si vollero mai bene.[fonte 12]
- Riferito alla difficoltà di coltivarle tutte e tre lo stesso anno.
- Frenesia, gelosia, eresia, mai son sanate per alcuna via.[fonte 6]
- Fumo, fiore e corte, è tutt'uno.[fonte 28]
- Furbo, vuol dir minchione.[fonte 10]
G
- Gallinetta che va per cà, o la becca o l'ha beccà: se la non becca a desco, l'ha mangiato di fresco.[fonte 5]
- Gatta frisa, non fece mai bella coda.[fonte 16]
- Frisa, cioè ghiotta, leccarda.
- Gatto che non è goloso non piglia mai sorcio.[fonte 5]
- Gelosia vien per impotenza, per opinione e per esperienza.[fonte 6]
- Genova, aria senza uccelli, mare senza pesce, monti senza legna, uomini senza rispetto.[fonte 9]
- Genova, prende e non rende.[fonte 9]
- Genovese aguzzo, piglialo caldo.[fonte 9]
- Gente allegra Iddio l'aiuta.[fonte 29]
- Gente assai, fanno assai, ma mangian troppo.[fonte 12]
- Chiamando tanti garzoni, si fa tanto lavoro ma si spende anche tanto per remunerarli.
- Gentilezza corre la prima al perdono.[fonte 38]
- Giugno, la falce in pugno; se non è in pugno bene, luglio ne viene.[fonte 12]
- Giugno è il momento giusto per falciare il grano, a luglio è troppo tardi.
- Gli alberi grandi fanno più ombra che frutto.[fonte 30]
- Gli amici e gli avvisi aiutano fare le faccende.[fonte 23]
- Gli amici hanno la borsa legata con un filo di ragnatelo.[fonte 23]
- Gli amici son buoni in ogni piazza.[fonte 23]
- Gli scarparelli la pietra la gli sciupa, la pietra la gli asciuga.[fonte 61]
- Gli storni son magri perché vanno a stormi.[fonte 7]
- Quando in molti hanno lo stesso lavoro, il guadagno è poco per tutti.
- Gli stracci vanno all'aria.[fonte 11]
- I poveri sono sempre quelli che ci rimettono.
- Gli uomini non si misurano a canne.[fonte 30]
- Godiamo, chè stentar non manca mai.[fonte 29]
- Gola degli adulatori, sepolcro aperto.[fonte 21]
- Gotta nell'ossa, dura fino alla fossa.[fonte 32]
- Gran fecondità non viene a maturità.[fonte 12]
- Gran nave vuol grand'acqua.[fonte 11]
- Gran pesto fa buon cesto.[fonte 12]
- Grande amicizia genera grand'odio.[fonte 23]
- Grasso monaco, grasso vitello.[fonte 11]
- Grasso ventre, grosso ingegno.[fonte 30]
- Grattugia con grattugia non guadagna.[fonte 10]
- Grave cura non ti punga, e sarà tua vita lunga.[fonte 29]
- Grossa testa non fa buon cervello.[fonte 30]
- Guadagno sotto il tetto, guadagno benedetto.[fonte 12]
- Il guadagno della stalla è una parte importante nell'economia del podere.
- Guancia pulita, fronte ardita.[fonte 30]
- Guardati da aceto di vin dolce.[fonte 66]
- Bisogna stare attenti all'ira dei mansueti.
- Guardati da chi consiglia a fine di bene.[fonte 1]
- Guardati da' segnati da Cristo.[fonte 30]
- Guardati dalla peste, dalla guerra e dai musi che guardano per terra.[fonte 63]
- Guardisi d'invecchiare chi non vuol tornar fanciullo.[fonte 2]
- Gusto guasto è come vin da fiasco.[fonte 5]
- Gusto pazzo, amor guasto.[fonte 6]
I
- I consigli e il villano pigliali alla mano.[fonte 1]
- I cortigiani hanno solate le scarpe di buccie di cocomero.[fonte 28]
- I cortigiani hanno per suole bucce di cocomero.
- I cortigiani è facile che perdano il loro ruolo.
- I favori delle corti sono come sereni d'inverno e nuvoli di state.[fonte 28]
- I favori delle corti sono come il cielo limpido d'inverno e le nuvole d'estate.
- I favori delle corti durano poco.
- I Giudei non istanno bene co' Samaritani.[1][fonte 7]
- I gran personaggi o non hanno figliuoli o non son saggi.[fonte 28]
- I granchi vogliono mordere le balene.[fonte 11]
- I mosconi rompon le tele de' ragni.[fonte 11]
- I panioni fermano, ma le civette chiamano.[fonte 21]
- I pastori per rubare le pecore si mettono nome lupi.[fonte 10]
- I pesci grossi mangiano i piccini.[fonte 11]
- I più buoni son messi in croce.[fonte 11]
- I poveri s'ammazzano, e i signori s'abbracciano.[fonte 11]
- I poveri sono i primi alle forche, e gli ultimi a tavola.[fonte 11]
- I primi amori sono i migliori.[fonte 6]
- I santi nuovi metton da parte i vecchi.[fonte 5]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- I santi vecchi non fanno più miracoli.[fonte 5]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- I troppi cuochi guastano la cucina.[fonte 7]
- Il barbiere non si contenta del pelo.[fonte 11]
- Il bello piace a tutti.[fonte 30]
- Il bisognino fa trottare la vecchia.[fonte 4]
- Il bisogno fa l'uomo bravo.[fonte 4]
- Il bruno il bel non toglie, anzi arricchisce le voglie.[fonte 30]
- Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.[fonte 18]
- Usato quando qualcuno da anziano si comporta proprio come faceva da giovane.
- Il bue lascialo pisciare e saziar di arare.[fonte 56]
- Il buon lavoratore rompe il cattivo annuale.[fonte 12]
- Il buon lavoratore supera anche le cattive annate.
- Il buono a qualcosa è l'asino del pubblico.[fonte 11]
- Chi è bravo in qualcosa, è obbligato a fare anche per chi non è buono a nulla.
- Il buono fa camera col buono.[fonte 7]
- Il campanile non migliora la cornacchia.[fonte 28]
- Il grado posseduto non muta la persona.
- Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto.[fonte 7]
- Il cane s'alletta più con le carezze che colla catena.[fonte 38]
- Il carbone o scotta o tinge.[fonte 7]
- Il consiglio va raro invano.[fonte 1]
- Il consiglio del traditore è come la semplicità della volpe.[fonte 10]
- Il cortigiano è la seconda specie de' ribaldi.[fonte 28]
- Il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuola.[fonte 11]
- Il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone.[fonte 34]
- Il cuore dei bricconi è un mare in burrasca.[fonte 3]
- Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione.[2][fonte 5]
- Il curioso raccoglie frutto.[fonte 12]
- Il diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.[fonte 10]
- Il diavolo è sottile, e fila grosso.[fonte 10]
- Il diavolo può tentare, ma non precipitare.[fonte 5]
- Ognuno ha la responsabilità dei suoi errori, le tentazioni e le occasioni sono solo scuse.
- Il ferro lima il ferro.[fonte 11]
- Il fico vuole avere due cose, collo d'impiccato e camicia di furfante.[fonte 25]
- Quando il fico è maturo infatti torce il collo e si piega e il suo involucro si screpola ("camicia stracciata").
- Il Fiorentino mangia sì poco e sì pulito, che sempre si conserva l'appetito.[fonte 9]
- Il fumo va dietro ai belli.[fonte 30]
- Per fumo si intendono vanità, arroganza, superbia.
- Il furfante in ogni luogo trova tre cose, osteria, prigione e spedale.[fonte 3]
- Il giusto ne soffre per il peccatore.[fonte 11]
- Il gran rado non fa vergogna all'aia.[fonte 12]
- Loda seminare il grano rado.
- Il gran signor non ode, se non adulazion, menzogna e frode.[fonte 28]
- Il gran tempo a' gran nomi è gran veleno.[fonte 20]
- Il grano va a chi non ha sacca.[fonte 11]
- Il guadagno si fa il giorno della compra.[fonte 12]
- Riferito in particolare al bestiame.
- Il ladro sta bene col malandrino.[fonte 7]
- Il leone ebbe bisogno del topo.[fonte 11]
- Il lupo avanti al gridare fugge.[fonte 62]
- Chi ha fatto qualcosa di male fugge anche prima di essere scoperto.
- Il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente.[fonte 3]
- Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua.[fonte 67]
- Il lupo non caca agnelli.[fonte 45]
- Il lupo non guarda che le pecore sieno conte.[fonte 17]
- Il magnano tanto salta con le bolge quanto senza.[fonte 18]
- Essendo abituato a portarle sempre, è come se non le avesse.
- Il mal del traditore ne va col pelo.[fonte 10]
- Il male non istà sempre dove si pone, se non sopra i gobbi.[fonte 61]
- Il male unisce gli uomini.[fonte 8]
- Nelle sofferenze comuni gli uomini si stringono di più.
- Il maritare e l'impiccare è destinato.[fonte 34]
- Il medico pietoso fa la piaga puzzolente.[fonte 1]
- Il mèle si fa leccare perché è dolce.[fonte 38]
- Chi vuole essere amato, deve comportarsi dolcemente.
- Il miglio mantiene la fame in casa.[fonte 12]
- Il pane di miglio non fa passare la fame.
- Il mondo è di chi lo sa canzonare.[fonte 10]
- Il padrone non va per l'acqua.[fonte 11]
- Il pan di casa stufa.[fonte 18]
- Il pesce grosso mangia il minuto.[fonte 11]
- Il piangere puzza a' morti e fa male a' vivi.[fonte 29]
- Il pidocchio non ha faccia, e però sta saldo.[fonte 3]
- Riferito ai furfanti senza vergogna.
- Il più ciuco è fatto priore.[fonte 11]
- Il più tira il meno.[fonte 11]
- Il porco sogna ghiande.[fonte 5]
- Il porco vuol mangiare sporco e dormire pulito.[fonte 56]
- Il potestà nuovo manda via il vecchio.[fonte 5]
- Le cose nuove fanno scordare quelle antiche.
- Il riso fa buon sangue.[fonte 29]
- Il riso fa cuore.[fonte 29]
- Il sano consiglia bene il malato.[fonte 1]
- Il servizio torna sempre a casa col guadagno.[fonte 8]
- Il tempo sana ogni cosa.[fonte 61]
- Il tempo scuopre la verità.[fonte 24]
- Il tignoso non ama il pettine.[fonte 1]
- Il titol di più onore è padre e difensore.[fonte 8]
- Il vecchio pianta la vigna, e il giovine la vendemmia.[fonte 12]
- Il venerdì ammazza il sabato.[fonte 68]
- Il vero ha il morbo in casa.[fonte 24]
- Il vero punge e la bugia unge.[fonte 24]
- Il vero non ha risposta.[fonte 24]
- Il villano venderà il podere, per mangiare cacio, pane e pere.[fonte 25]
- Il vin nel fiasco non cava la sete di corpo.[fonte 15]
- Il vino che si pasteggia non imbriaca.[fonte 18]
- Il vino di casa non imbriaca.[fonte 18]
- Il vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso.[fonte 12]
- In campo stracco, di grano nasce loglio.[fonte 12]
- In casa de' ladri non ci ruba.[fonte 10]
- In casa de' sonatori non si balla.[fonte 10]
- In casa sua ciascuno è re.[fonte 14]
- In chiesa co' santi, e in osteria co' ghiotti.[fonte 7]
- In fine le s'accomodan tutte.[fonte 61]
- In mancanza di cavalli gli asini trottano.[fonte 4]
- In pellicceria ci vanno più pelli di volpe che d'asino.[fonte 10]
- Alla fine dei conti i furbi hanno sorte peggiore degli sciocchi.
- In un'ora nasce il fungo.[fonte 69]
- Innanzi il maritare, abbi l'abitare.[fonte 14]
- Invan si pesca, se l'amo non ha l'esca.[fonte 19]
- Ira senza forza, nulla vale.[fonte 11]
L
- L'acqua fa l'orto.[fonte 12]
- L'aglio è la speziera dei contadini.[fonte 25]
- L'agnello è buono anche dopo pasqua.[fonte 19]
- L'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri.[fonte 55]
- L'allegria è il primo rimedio della scuola salernitana.[fonte 29]
- L'amicizia si dee sdrucire, non istracciare.[fonte 23]
- L'amicizia deve stropicciarsi, ma non strapparsi
- L'amicizie devono essere immortali, e le inimicizie mortali.[fonte 23]
- L'amicizie si fanno in prigione.[fonte 23]
- L'amico accenna e non balestra.[fonte 23]
- L'amico ammonisce e non offende.
- L'amico dev'essere come il denaro.[fonte 23]
- L'amico non è conosciuto finché non è perduto.[fonte 23]
- L'amore è principio del bene e del male.[fonte 6]
- L'amore, l'inganno e il bisogno insegnano la rettorica.[fonte 10]
- L'aquila non piglia mosche.[fonte 11]
- L'aquile non fanno guerra a' ranocchi.[fonte 11]
- L'asino, per tristo che sia, se tu lo batti più del dovere, tira calci.[fonte 38]
- L'avarizia è scuola di ogni vizio.[fonte 15]
- L'avaro è come l'idropico; quanto più beve, più ha sete.[fonte 15]
- L'avaro è procuratore de' suoi beni, e non signore.[fonte 15]
- L'avaro non fa mai bene se non quando tira le calze.[fonte 15]
- L'avere non è solamente di chi l'ha.[fonte 8]
- L'elefante non sente il morso della pulce.[fonte 11]
- L'eloquenza del tristo è falso acume.[fonte 3]
- L'ingannato è chi inganna.[fonte 10]
- L'inganno va a casa dell'ingannatore.[fonte 10]
- L'innamorato vuol esser solo, savio, sollecito e segreto.[fonte 6]
- L'occhio vuol la sua parte.[fonte 30]
- L'olio e la verità tornano alla sommità.[fonte 24]
- L'onore è di chi sel fa.[fonte 20]
- L'onore porta oro, ma non l'oro l'onore.[fonte 20]
- L'onore va dietro a chi lo fugge.[fonte 28]
- L'onore inteso come "gli onori", o anche la fama, la celebrità.
- L'oro s'afina al fuoco e l'amico nelle sventure.[fonte 23]
- L'orso sogna pere.[fonte 5]
- L'orzola, dopo due mesi va e ricôla.[fonte 12]
- L'orzola ricoglila dopo due mesi.
- L'ospite e il pesce in tre giorni puzza.[fonte 7]
- L'uomo è fuoco e la donna è stoppa; vien poi il diavolo e gliel'accocca.[fonte 6]
- L'ultima pecora piscia nel secchiello.[fonte 69]
- Perché lo trova già vuotato dalle altre.
- L'ultimo vestito ce lo fanno senza tasche.[fonte 15]
- Nulla si può portare nell'aldilà, riferito soprattutto agli avari.
- L'uso doventa natura.[fonte 18]
- L'uso fa legge.[fonte 18]
- L'uso serve di tetto a molti abusi.[fonte 18]
- L'uso vince natura.[fonte 18]
- La bella donna è un bel cipresso.[fonte 30]
- Ovvero senza frutti.
- La bella gabbia non nutre l'uccello.[fonte 14]
- La beltà senza la grazia è un amo senza l'esca.[fonte 30]
- La biscia si rivolta al ciarlatano.[fonte 10]
- La buona compagnia è mezzo pane.[fonte 7]
- La buona fama è come il cipresso.[fonte 20]
- Il cipresso una volta troncato, non riverdisce mai più.
- La capra non contrasta col leone.[fonte 11]
- La carne dela lodola piace ad ognuno.[fonte 21]
- La casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa.[fonte 14]
- La castagna di fuori è bella e dentro ha la magagna.[fonte 37]
- La catena non teme il fumo.[fonte 18]
- La catena tanto lega il padrone quanto lo guarda.[fonte 11]
- La colpa è sempre degli offesi.[fonte 11]
- La coscenza è come il solletico.[fonte 62]
- La dimenticanza è il rimedio dell'ingiuria.[fonte 38]
- La diritta è serva della mancina.[fonte 11]
- La donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna.[fonte 34]
- La donna è come l'appetito, va contentata a tempo.[fonte 34]
- La donna e l'uovo vuole un sol padrone.[fonte 34]
- La donna guarda più sott'occhio che non fa l'uomo a diritto filo.[fonte 34]
- La donna ne sa un punto più del diavolo.[fonte 34]
- La fama e il suono, fan le cose maggiori di quel che sono.[fonte 37]
- La fame caccia il lupo dal bosco.[fonte 4]
- La fame ha le spie per tutto.[fonte 4]
- La fame non conosce legge.[fonte 4]
- La forza caca addosso alla ragione.[fonte 11]
- La gatta frettolosa fece i gattini ciechi.[fonte 13]
- La guerra cerca la pace.[fonte 48]
- La guerra fa i ladri e la pace gl'impicca.[fonte 48]
- La lingua batte dove il dente duole.[fonte 5]
- La lingua unge e il dente punge.[fonte 21]
- La lode giova al savio e nuoce al matto.[fonte 21]
- La lontananza ogni gran piaga sana.[fonte 6]
- La maggior gloria del vincere è perdonare al vinto.[fonte 38]
- La mala compagnia fa cattivo sangue.[fonte 7]
- La matassa quanto più è arruffolata e meglio s'accomoda.[fonte 61]
- La morte de' lupi è la salute delle pecore.[fonte 11]
- La mosca pungendo la tartaruga si rompe il becco.[fonte 11]
- La mosca tira i calci come può.[fonte 11]
- La musica ne' dissimili, e l'amicizia ne' simili.[fonte 23]
- La nave non va senza il battello.[fonte 11]
- La necessità non ha legge.[fonte 4]
- La necessità torna in volontà.[fonte 4]
- La paura guarda la vigna.[fonte 62]
- La paura della punizione frena i malfattori.
- La pecora è per il povero, non il povero per la pecora.[fonte 56]
- La pecora rende molto ma vuole essere trattata bene.
- La pecora guarda sempre se ha dietro l'agnello.[fonte 45]
- La pecora ha l'oro sotto la coda.[fonte 56]
- Riferito al concime.
- La pecora sarebbe buona se avesse la bocca l'avesse in montagna e il culo in campagna.[fonte 56]
- Perché il dente è dannoso per le piante mentre il concime è prezioso e importante.
- La pecora sul culo è benedetta e nella bocca maledetta.[fonte 56]
- Perché il dente è dannoso per le piante mentre il concime è prezioso e importante.
- La perversità fa l'uomo guercio.[fonte 3]
- La porta di dietro è quella che ruba la casa.[fonte 14]
- La predica fa come la nebbia, lascia il tempo che trova.[fonte 1]
- La prima oliva è oro, la seconda argento, la terza non val niente.[fonte 12]
- La prima scodella piace a tutti.[fonte 28]
- La pulce salta perché l'è vergognosa.[fonte 70]
- La rana avvezza nel pantano, se ell' è al monte torna al piano.[fonte 18]
- La roba è fatta per i bisogni.[fonte 15]
- La roba non è di chi la fa, ma di chi la gode.[fonte 29]
- La saggina ha la vita lunga.[fonte 12]
- La saggina sta molto sotto terra prima di nascere. (letterale)
- La felicità del saggio ha vita lunga.
- La segale nella polverina e il grano nella pantanina.[fonte 12]
- La segale nel terreno sottile e asciutto e il grano in quello grosso e umido.
- La segale o il segalato fece morir di fame la comare.[fonte 12]
- La vanga ha la punta d'oro.[fonte 12]
- La verità è figliola del tempo.[fonte 24]
- La verità è madre dell'odio.[fonte 24]
- La verità è una sola.[fonte 24]
- La verità può languire ma non perire.[fonte 24]
- La verità vien sempre a galla.[fonte 24]
- La vicinanza è mezza parentela.[fonte 14]
- La vigna pampinosa fa poca uva.[fonte 33]
- La vipera morde il ciarlatano.[fonte 10]
- La vita dell'adulatore poco tempo sta in fiore.[fonte 21]
- La volontà è tutto.[fonte 5]
- La volpe in vicinato non fa mai danno.[fonte 10]
- Lagrime di donne, fontana di malizia.[fonte 34]
- Lavora o abborraccia, ma semina finché non diaccia.[fonte 12]
- Lavoratore buono, d'un podere ne fa due; cattivo, ne fa un mezzo.[fonte 12]
- Lavoro fatto di notte non val tre pere cotte.[fonte 71]
- Le belle cose piacciono a tutti.[fonte 5]
- Le belle senza dote trovano più amanti che mariti.[fonte 30]
- Le bellezze son le prime spedite.[fonte 30]
- Le belle donne trovano facilmente marito.
- Le bestie vecchie muoiono nella stalla de' contadini minchioni.[fonte 12]
- Le buone donne non hanno né occhi né orecchie.[fonte 34]
- Le buone parole acconciano i mali fatti.[fonte 38]
- Le buone parole non rompono i denti.[fonte 38]
- Le case grandi dal mezzo in su non s'abitano.[fonte 30]
- Le cattive compagnie conducono l'uomo alla forca.[fonte 7]
- Le cose rare son le più care.[fonte 18]
- Le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno.[fonte 5]
- Le donne arrivano i pazzi e i savi.[fonte 34]
- Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.[fonte 34]
- Le donne hanno sette spiriti in corpo.[fonte 34]
- Le donne hanno l'anima attaccata al corpo con la colla cerviona.[fonte 34]
- Le donne per parer belle si fanno brutte.[fonte 30]
- Le donne piglian ben le pulci.[fonte 34]
- Le donne s'attaccano sempre al peggio.[fonte 34]
- Le donne son come i gatti, finché non battono il naso, non muoiono.[fonte 34]
- Le donne son figliuole dell'indugio.[fonte 34]
- Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.[fonte 34]
- Le donne sono il purgatorio della borsa, il paradiso del corpo, e l'inferno dell'anima.[fonte 34]
- Le fave nel motaccio, e il gran nel polveraccio.[fonte 12]
- Le femmine calano come la cassa de' mercanti.[fonte 34]
- Le leggi sono come i ragnateli.[fonte 11]
- Le mosche piccole si impigliano in essa e quelle grandi la sfondano.
- Le mosche si posano sopra alle carogne.[fonte 11]
- Le ragazze piangono con un occhio, le maritate con due, e le monache con quattro.[fonte 34]
- Le secchie si metton a combatter col pozzo, e ne portan la testa rotta.[fonte 11]
- Le speziere migliori stanno ne' sacchetti piccoli.[fonte 30]
- Legala bene, e poi lasciala andare.[fonte 72]
- Legami mani e piei e gettami tra i miei.[fonte 14]
- Leva da capo e poni da piè.[fonte 12]
- Bisogna sia potare che annaffiare.
- Loda il monte e tienti al piano.[fonte 12]
- Lontan dagli occhi, lontan dal cuore.[fonte 6]
- Luna mercurina tutto il ciel ruina.[fonte 31]
- La luna che nasce di mercoledì lascia presagire pioggia e tempeste.
- Lupo affamato, mangia pan muffato.[fonte 4]
M
- Mal si balla bene se dal cor non viene.[fonte 5]
- Difficilmente si balla bene se non viene dal cuore.
- Nessun divertimento giova se non viene dal cuore.
- Male altrui consiglia, chi per sè non lo piglia.[fonte 1]
- Malinconia non paga debito.[fonte 29]
- Mano bianca è assai lavata.[fonte 73]
- Mangiar molto e bever bene, e urlar quando la viene. [riferito alla gotta][fonte 16]
- Masseria, masseria, viene il diavolo e portala via.[fonte 15]
- Matta è quella pecora che si confessa al lupo.[fonte 57]
- Meglio errar con molti che da sé stesso.[fonte 18]
- Meglio soli, che male accompagnati.[fonte 7]
- Meglio un aiuto che cinquanta consigli.[fonte 8]
- Meglio un prossimo vicino che un lontano cugino.[fonte 8]
- Meglio una sassata nella testa, che una ferita nell'onore.[fonte 20]
- Meno siamo a tavola, e più si mangia.[fonte 7]
- Milano la grande, Vinegia la ricca, Genova la superba, Bologna la grassa, Firenze la bella, Padova la dotta, Ravenna l'antica, Roma la santa.[fonte 9]
- Molta terra, terra poca; poca terra, terra molta.[fonte 12]
- La molta terra lavorata male, equivale a poca; la poca terra lavorata bene, equivale a molta.
- Monte, porto, città, bosco o torrente abbi se puoi per vicino o parente.[fonte 14]
- Morso di pecora non passa mai la pelle.[fonte 11]
N
- Né amico rinconciliato, né pietanza due volte cucinata.[fonte 23]
- Né mulo, né mulino, né fiume, né forno, né signore per vicino.[fonte 14]
- Ne' pericoli si vede chi d'amico ha vera fede.[fonte 23]
- Nell'uva, son tre vinaccioli; uno di sanità, uno di letizia, e uno di ubriachezza.[fonte 43]
- Nella botte piccola ci sta il vin buono.[fonte 30]
- Nella pace i giovani seppelliscono i vecchi, ma nella guerra i vecchi seppelliscono i giovani.[3][fonte 48]
- Nella guerra d'amor vince chi fugge.[fonte 6]
- Nelle corti, la carità è tutta estinta, né si trova amicizia se non finta.[fonte 28]
- Nelle stracce e negli straccioni s'allevano di gran baroni.[fonte 28]
- Nessun diventò mai pover per far limosine.[fonte 8]
- Nessuna meraviglia dura più di tre giorni.[fonte 18]
- Niuna persona senza peccato, niun peccato senza rimorso.[fonte 17]
- Noci e pane, pasto da villano; pane e noci, pasto da spose.[fonte 25]
- Non a tutti vola il gufo.[fonte 11]
- Non bisogna contentar le donne se non del lino.[fonte 34]
- Non bisogna fare il diavolo più nero di quanto non sia.[fonte 74]
- Non c'è male senza bene.[fonte 61]
- Non c'è migliore specchio dell'amico vecchio.[fonte 23]
- Non c'è il peggior frutto di quello che non matura mai.[fonte 2]
- Non conosce la pace e non la stima, chi non ha provato la guerra in prima.[4][fonte 48]
- Non dar del pane al cane ogni volta che dimena la coda.[fonte 21]
- Non è bello quel ch'è bello, ma è bello quel che piace.[fonte 5]
- Non è mai sì gran morìa, che non campi chicchessia.[fonte 61]
- Non è malvagio eguale a quel che si compiace del far male.[fonte 3]
- Non è più bel mestiere, che non aver pensiere.[fonte 29]
- Non è più bell'amor che la vicina, la si vede da sera e da mattina.[fonte 6]
- Non è traditore senza sospetto.[fonte 10]
- Non far mai bene, non avrai mai male.[fonte 64]
- Non fu mai guercio senza malizia.[fonte 30]
- Non fu mai sì bella scarpa, che non diventasse una ciabatta.[fonte 30]
- Non fu mai sì vaga rosa, che non diventasse un grattaculo.[fonte 30]
- Non ha più carta l'agnello che la pecora.[fonte 2]
- Il giovane non ha più sicurezza della vita rispetto al vecchio.
- Non ha Vinegia tanti gondolieri, quanti Vicenza conti e cavalieri.[fonte 9]
- Non ischerzar coll'orso, se non vuoi essere morso.[fonte 68]
- Non istuzzicare l'orso, quando gli fuma il naso.[fonte 68]
- Non mi dare e non mi tôrre; non toccar quando son molle.[fonte 12]
- Riferito alla vite, personificata.
- Non nevica tutto il verno.[fonte 61]
- Non nominare la fune in casa dell'impiccato.[fonte 75]
- Non riposa colui che ha carco d'altrui.[fonte 28]
- Non s'ara come s'erpica.[fonte 12]
- L'erpicatura è un lavoro più leggero rispetto all'aratura. Anche in senso figurato: ogni cosa va fatta in modo appropriato.
- Non s'ha se non quello che si gode.[fonte 29]
- Non sa donare chi tarda a dare.[fonte 8]
- Non si deve incolpare se non fortuna.[fonte 8]
- Non si fa mantello per un'acqua sola.[fonte 23]
- Non si fa un mantello per una pioggia soltanto.
- Non si fa un amico che serva una sola volta.
- Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.[fonte 22]
- Non si può avere le pere monde.[fonte 22]
- Non si può avere le viti legate con le salsicce.[fonte 22]
- Non si può tenere la lingua a nessuno.[fonte 20]
- Non si sazia meno una formica per un granulo di grano, che si faccia un leofante per dieci staia.[fonte 11]
- Non si sente le campane piccole quando suonano le grandi.[fonte 11]
- Non si serra mai una porta che non se n'apra un'altra.[fonte 61]
- Non si vende la pelle prima che s'ammazzi l'orso.[fonte 26]
- Non sono in Arno tanti pesciolini quanti in Venezia gondole e camini.[fonte 9]
- Non tutte le pecore sono per il lupo.[fonte 61]
- Non v'è la peggio stretta di quella della falce.[fonte 12]
- Non v'è sabato senza sole, non v'è donna senza amore, né domenica senza sapore.[fonte 6]
O
- O di paglia o di fieno, purché il corpo sia pieno.[fonte 25]
- O molle o asciutto, per San Luca semina.[fonte 12]
- San Luca è il 18 ottobre.
- O sassi o pani, bisogna aver qualcosa in man pei cani.[fonte 3]
- Occhio bello, animo felino; occhio pesto, alma desta; occhio ridente, alma mordente.[fonte 30]
- Occhio con occhio fa mal riscontro.[fonte 10]
- Oggi fave, domani fame.[fonte 31]
- Ogni acqua spegne il fuoco.[fonte 38]
- Poche lacrime bastano a placare lo sdegno.
- Ogni aiuto è buono.[fonte 8]
- Ogni buon detto fa retto.[fonte 1]
- Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro.[fonte 8]
- Ogni difforme trova il suo conforme.[fonte 7]
- Ogni disuguaglianza amore agguaglia.[fonte 6]
- Ogni domane porta il suo pane.[fonte 61]
- Ogni formica ama il suo buco.[fonte 14]
- Ogni frutto vuol la sua stagione.[fonte 76]
- Ogni granchio ha la sua luna.[fonte 5]
- Ogni lasciata è persa.[fonte 29]
- Ogni male ha la sua ricetta.[fonte 61]
- Ogni muta, una caduta.[fonte 12]
- Esorta a non cambiare troppo spesso lavoranti, ma anche i lavoranti a non cambiare troppo facilmente padroni.
- Ogni pazzo vuol dar consiglio.[fonte 1]
- Ogni prete può menare il cherico.[fonte 11]
- Ogni simile appetisce il suo simile.[fonte 7]
- Ogni trista acqua cava la sete.[fonte 4]
- Ogni tristo cane abbaia da casa sua.[fonte 14]
- Ogni uccello canta meglio nel suo nido che in quello degli altri.[fonte 14]
- Ogni uccello, d'agosto e di settembre è beccafico.[fonte 59]
- Ogni uccello fa festa al suo nido.[fonte 14]
- Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani.[fonte 11]
- Ogni vite vuol il suo palo.[fonte 34]
- Ogni vento non scuote il noce.[fonte 77]
- Ogni volpe ama la sua tana.[fonte 14]
- Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.[fonte 29]
- Ognuno è amico di chi ha un buon fico.[fonte 78]
- Ognuno è padrone in casa sua.[fonte 14]
- Ognuno ha da fare nel grado suo.[fonte 11]
- Ognuno vorrebbe il mestolo in mano.[fonte 28]
- Olio, aceto, pepe e sale, sarebbe buono uno stivale.[fonte 25]
- Onestà e gentilezza sopravanza ogni bellezza.[fonte 30]
- Onora il buono perché ti onori, onora il tristo perché non ti disonori.[fonte 3]
P
- Palla in bocca e fiasca in mano.[fonte 29]
- Pan d'un giorno, vin d'un anno.[fonte 25]
- Pan di miglio non vuol consiglio.[fonte 25]
- Pan di legno e vin di nugoli, e chi vuol mugolar mugoli.[fonte 25]
- La dieta dei montagnare consiste nel mangiar castagne e bere acqua.
- Pan padovano, vin vicentino, carne furlana, trippe irivigiane.[fonte 9]
- Pane, noce e fichi secchi, ne mangerei parecchi.[fonte 25]
- Panno senese, si rompe prima che si metta in dosso.[fonte 9]
- Para via malinconia, quel c'ha da essere convien che sia.[fonte 29]
- Pari con pari bene sta e dura.[fonte 23]
- Paura de' birri, desio di regnare; fanno impazzare.[fonte 28]
- Pazzo è colui, che strazia sè per dar sollazzo altrui.[fonte 29]
- Pecora mal guardata, da ogni agnello è poppata.[fonte 45]
- Pecore contate, il lupo se le mangia.[fonte 17]
- Pecore conte, lupo le mangia.[fonte 17]
- Penitenza senza frutto, epiteto della corte.[fonte 28]
- Pensiero non pagò mai debito.[fonte 29]
- Per arricchire bisogna invitire.[fonte 12]
- Per arricchirsi, bisogna piantare viti.
- Per conoscere un furbo ci vuole un furbo e mezzo.[fonte 10]
- Per fare un buon campo ci vuole quattro m: manzi, moneta, merda e mano.[fonte 56]
- Per fare una cosa bene, bisogna essere tagliati a buona luna.[fonte 5]
- Per riuscire bene in qualcosa bisogna esservi portati.
- Con la forza, non si ottiene nulla.
- Forzatamente non si può fare nulla di buono.
- Per parlare di gioco, bisogna aver tenuto le carte in mano.[fonte 52]
- Per più non potere, l'uomo si lascia cadere.[fonte 4]
- Per la Santa Cadelora, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma se c'è sole e solicello, noi siam sempre a mezzo il verno.[fonte 31]
- Per San Bastiano, sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai.[fonte 31]
- San Bastiano è il 20 gennaio. Riferito al grano che promette buona raccolta quando il freddo in inverno ha impedito alle sue foglie di crescere.
- Per San Barnabà, l'uva viene e il fiore va.[fonte 31]
- San Barnabà è l'11 giugno.
- Per San Michele, la succiola nel paniere.[fonte 31]
- San Michele è il 29 settembre, riferito alle castagne.
- Per San Piero, o paglia o fieno.[fonte 31]
- San Piero è il 29 giugno.
- Per San Tomè, piglia il porco per lo piè.[fonte 12]
- Per San Tommaso piglia il porco per il piede
- San Tommaso è il 21 dicembre.
- Per Sant'Andrea piglia il porco per la sèa; se tu non lo puoi pigliare, fino a Natale lascialo andare.[fonte 12]
- Per Santa Croce, pane e noce.[fonte 31]
- Santa Croce è il 14 settembre, le noci sono mature.
- Per Santa Caterina, la neve alla collina.[fonte 31]
- Santa Caterina è il 25 novembre.
- Per Santa Caterina, o neve o brina.[fonte 31]
- Per Santa Maria, il marrone fa la cria.[fonte 31]
- Per un peccatore perisce una nave.[fonte 7]
- Perché vada il carro, bisogna unger le ruote.[fonte 19]
- Perdona a tutti, ma niente a te.[fonte 38]
- Pere e donne senza romori, sono stimate le migliori.[fonte 34]
- Piacere fatto non va perduto.[fonte 8]
- Piccola acqua fa cessar gran vento.[fonte 38]
- Poche lacrime bastano a placare un grande sdegno.
- Piccola pietra gran carro riversa.[fonte 11]
- Piccola scintilla può bruciare una villa.[fonte 11]
- Piccola spugna ritiene acqua.[fonte 11]
- Piccole ruote portan gran fasci.[fonte 11]
- Piccolo ago scioglie nodo stretto.[fonte 11]
- Piccolo vento accende fuoco, e il grande lo smorza.[fonte 11]
- Piè di montagna, porto di mare, fanno l'uomo profittare.[fonte 14]
- Pisa, pesa per chi posa.[fonte 9]
- Allude alla pesantezza dell'aria pisana.
- Piscia chiaro, e abbi in tasca il medico.[fonte 32]
- Più da noi è bramato, chè più ci vien negato.[fonte 5]
- Più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d'altri.[fonte 1]
- Più vale il cuore che il sangue.[fonte 23]
- Vale più un amico che un parente.
- Più vale mestiero che sparviero.[fonte 47]
- Lo sparviero in pugno era un passatempo degli antichi nobili.
- Più vale un pan con amore che un cappone con dolore.[fonte 38]
- Più vale una savia donna filando, che cento triste vegliando.[fonte 34]
- Pizzica e gratta, rogna fatta.[fonte 32]
- Placato il cane, facile è rubare.[fonte 10]
- Poca barba e men colore, sotto il ciel non è peggiore.[fonte 30]
- Poca brigata, vita beata.[fonte 7]
- Poca uva, molto vino; poco grano, manco pane.[fonte 12]
- Quando il vino è poco può comunque bastare, il pane invece finisce presto.
- Poco fiele fa amaro molto miele.[fonte 79]
- Poco mosto, vil d'agosto.[fonte 12]
- Poco vino, vendi al tino; assai mosto, serba a agosto.[fonte 12]
- Poeti, pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti.[fonte 47]
- Poni i porri e sega il fieno, a qualcosa la chiapperemo.[fonte 12]
- Presto per natura, e tardi per ventura.[fonte 12]
- Riferito alla sementa.
- Prima di scegliere l'amico bisogna averci mangiato sale sett'anni.[fonte 23]
- Piuttosto pecora giusta, che lupo grasso.[fonte 33]
Q
- Qualche volta si vuol dar passata.[fonte 38]
- Quando c'è la volontà c'è tutto.[fonte 5]
- Quando canta il Cucco v'è da far per tutto; o cantare o non cantare, per tutto c'è da fare.[fonte 12]
- Quando canta il Firinguello, buono o cattivo, tienti a quello.[fonte 12]
- Il fringuello canta d'inverno, quando non conviene cambiare padrone.
- Quando canta il Ghirlindò, chi ha cattivo padron mutar lo può.[fonte 12]
- Il ghirlingò canta in primavera, quando il contadino tende a cercare un nuovo padrone.
- Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.[fonte 12]
- Il merlo canta a settembre e ottobre, periodo in cui un contadino non dovrebbe mai trovarsi senza padrone.
- Quando canta l'Assiolo, contadin semina il fagiolo.[fonte 12]
- Quando del bel servir, mal si raduna.[fonte 8]
- Quando è caduta la scala, ognun sa consigliare.[fonte 1]
- Quando è su' granai non se ne può aver senza denai.[fonte 12]
- Quando i furbi vanno in processione, il diavolo porta la croce.[fonte 7]
- Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.[fonte 61]
- Quando il fico serba il fico, tu, villan, serba il panico.[fonte 31]
- La mancata caduta dei fichi dall'albero lascia presagire un cattivo raccolto per l'anno successivo.
- Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi.[fonte 12]
- Quando il grano è ne' campi, è di tutti quanti.[fonte 12]
- Quando il grano è nei campi è esposto a mille casi.
- Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.[fonte 12]
- Il grano ricasca quando è fitto e rigoglioso.
- Quando il lupo mangia il compagno, crede si dee sterile la compagnia.[fonte 4]
- Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha meritata non ha né vigna né casa.[fonte 39]
- Quando il tempo si muta, la bestia starnuta.[fonte 31]
- Quando il villano è sul fico, non conosce né parente né amico.[fonte 67]
- Quando l'anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto.[fonte 31]
- Secondo la superstizione popolare, ogni cosa riesce male negli anni bisestili.
- Quando la pera è matura, bisogna che caschi.[fonte 76]
- Quando la pera è matura, casca da sè.[fonte 76]
- Quando la volpe predica, guardatevi, galline.[fonte 10]
- Quando le fave sono in fiore, ogni pazzo è in vigore.[fonte 31]
- Quando le volpi si consigliano, bisogna chiudere il pollajo.[fonte 10]
- Quando luce e dà il sole, il pastor non fa parole.[fonte 12]
- Il pastore, infatti, esce subito per portare le pecore in campagna.
- Quando mette la querciola, e tu semini la cicerchiola.[fonte 12]
- Quando nevica, il lupo predica.[fonte 40]
- Quando odi altrui mancamenti, chiudi la lingua fra i denti.[fonte 38]
- Quando Siena piange, Firenze ride.[fonte 31]
- Riferito al meteo e non solo. Presente anche nella forma inversa.
- Quando suona il campanone, tutto l'agnello è bozzone.[fonte 25]
- Il campanone suona per San Giovanni (24 giugno), in quei giorni arriva il grande caldo e l'agnello non è più buono.
- Quando tutti ti dicono briaco va a dormire.[fonte 20]
- Quanto più ciondola, più ugne.[fonte 12]
- Riferito all'ulivo.
- Quattrin sotto il tetto, quattrin benedetto.[fonte 12]
- Il guadagno dalla stalla è una parte importante nell'economia del podere.
- Quanti vanno alla forca che non n'han né mal né colpa.[fonte 11]
- Quei consigli son sprezzati che son chiesti e ben pagati.[fonte 1]
- Quel che alla donna ogni segreto fida, ne vien col tempo a far pubbliche gride.[fonte 34]
- Quel che è fatto è reso.[fonte 10]
- Quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute.[fonte 8]
R
- Ramo corto, vendemmia lunga.[fonte 12]
- Riferito alla vite.
- Rana di palude sempre si salva.[fonte 18]
- Rana, o salta o piscia, e non sbrana.[fonte 40]
- Rivoltami, che mi vedrai.[fonte 12]
- Riferito alla terra (personificata), che chiede la vanga.
- Rogna birresca, quando credi che la sia guarita, rinfresca.[fonte 32]
- Rosso, mal pelo.[fonte 30]
- Rovo, in buona terra covo.[fonte 12]
- Là dove crescono i rovi, la terra è buona per coltivarci il grano.
S
- Sa più il papa e un contadino, che il papa solo.[fonte 1]
- Saluti di sbirri giustificano la persona.[fonte 7]
- San Barnabà, il più lungo della 'stà.[fonte 31]
- San Luca, cava la rapa e metti la zucca.[fonte 12]
- San Luca è il 18 ottobre.
- Sanno più un savio e un matto, che un savio solo.[fonte 1]
- Savie all'impensata e matte alla pensata.[fonte 34]
- Scrofa magra, ghianda s'insogna.[fonte 5]
- Sdegno cresce amore.[fonte 6]
- Sdegno d'amante poco dura.[fonte 6]
- Sdegno e vergogna son pien d'ardire.[fonte 5]
- Se ari male, peggio mieterai.[fonte 12]
- Se d'aprile a potar vai, contadino, molt'acqua beverai e poco vino.[fonte 12]
- S'è grande è oziosa; s'è piccola è viziosa; s'è bella è vanitosa; s'è brutta è fastidiosa.[fonte 34]
- Se il buon prospera, ognun prospera.[fonte 8]
- Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale, ognun sarebbe eguale.[fonte 30]
- Se il lupo sapesse come sta la pecora, guai a lei.[fonte 37]
- Se il tuo gatto è ladro, non lo cacciar di casa.[fonte 5]
- Se la donna vuol, tutto la puol.[fonte 34]
- Se le donne fossero d'oro non varrebbero un quattrino.[fonte 34]
- Se lodi il buono, diverrà migliore; biasima il tristo e' diverrà peggiore.[fonte 3]
- Se non si maritassero altro che le belle, cosa farebbero le brutte?[fonte 30]
- Se occhio non mira, cuor non sospira.[fonte 6]
- Se piove per la Pasqua, la susina s'imborzacchia.[fonte 31]
- Se piove per San Barnabà, l'uva bianca se ne va; se piove mattina e sera, se ne va la bianca e la nera.[fonte 31]
- San Barnabà è l'11 giugno.
- Se se n'avvede me l'abbo, se non se n'avvede me la gabbo.[fonte 10]
- Se tu vuoi della vite trionfare, non gli tôrre e non gli dare, e più di due volte non la legare.[fonte 12]
- Se tu vuoi empir le tina, zappa il miglio in orecchina.[fonte 12]
- Se tu vuoi star sano, piscia spesso come il cane.[fonte 32]
- Se un cieco guida l'altro, tutti due cascano nella fossa.[fonte 1]
- Se vuoi condurre un uomo a imbarbogire, fallo ingelosire.[fonte 6]
- Se vuoi guardar la casa, fai un uscio solo.[fonte 14]
- Se vuoi la buona rapa per Santa Maria sia nata.[fonte 12]
- Se vuoi piaceri, fanne.[fonte 8]
- Senza Cerere e Bacco è amor debole e fiacco.[fonte 6]
- Senza il pastore non va la pecora.[fonte 34]
- Senza suono non si balla.[fonte 19]
- Riferito al suono delle monete.
- Sera rossa e nero mattino, rallegra il pellegrino.[fonte 31]
- Seren fatto di notte, non val tre pere cotte.[fonte 31]
- Serva tornata non fu mai buona.[fonte 12]
- Una serva che torna a lavorare per lo stesso padrone dopo essere stata licenziata non dà mai buoni risultati.
- Servi, e non badare a chi.[fonte 8]
- Servigio riaccende amore.[fonte 8]
- Sesto, Peretola e Campi son la peggio genìa che Cristo stampi.[fonte 9]
- Settembre, l'uva e il fico pende.[fonte 31]
- Si batte la sella per non battere il cavallo.[fonte 10]
- Chi non se la può prendere con chi vorrebbe, se la prende con chi può.
- Si predica bene e si razzola la male.[fonte 1]
- Signor di maggio dura poco.[fonte 28]
- Riferito al Signore delle feste che si tenevano a Firenze nel mese di maggio.
- Simili con simili, e impàcciati co' tuoi.[fonte 7]
- S'impiccano i ladrucci, e non i ladroni.[fonte 11]
- Soli non si starebbe bene nemmeno in Paradiso.[fonte 7]
- Solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per Dio.[fonte 8]
- Son meglio le fave che durano, che i capponi che vengon meno.[fonte 58]
- Sopra il nero, non v'è colore.[fonte 35]
- Sottil filo cuce bene.[fonte 10]
- Sotto consiglio non richiesto gatta ci cova.[fonte 1]
- Sotto la bianca cenere, sta la brace ardente.[fonte 5]
- Sotto la scuffia spesso è tigna ascosa.[fonte 28]
- Spada in bassa mano, non è senza taglio.[fonte 11]
- Spesso si dà per forza quel che si nega per cortesia.[fonte 8]
- Sta meglio il grano al campo, che al mulino.[fonte 12]
- Sulla gioventù non si fece mai male.[fonte 12]
- Negli acquisti (di bestiame e non solo) non si sbaglia mai puntando sulla gioventù.
- Suon di campana non caccia cornacchia.[fonte 1]
T
- Tal guaina tal coltello.[fonte 7]
- Tal susina mangia il padre, che allega i denti al figliuolo.[fonte 45]
- I figli spesso pagano sulla loro pelle gli errori dei padri.
- Tal ti fa il bellin bellino che ti mangerebbe il core.[fonte 21]
- Tal ti ride in bocca che dietro te l'accocca.[fonte 21]
- Tale dà un consiglio per uno scudo, che nol torrebbe per un quattrino.[fonte 1]
- Tante tramute, tante cadute.[fonte 12]
- Esorta a non cambiare troppo spesso lavoranti, ma anche i lavoranti a non cambiare troppo facilmente padroni.
- Tante volte al pozzo va la secchia, ch'ella vi lascia il manico o l'orecchia.[fonte 62]
- Tanto è dire raperino, quanto ladro e assassino.[fonte 30]
- Tanto è ladro chi ruba che chi tiene il sacco.[fonte 7]
- Tanto è morir di male, quanto d'amore.[fonte 6]
- Tanto è tenere che scorticare.[fonte 7]
- Tanto mangia il povero quanto il ricco.[fonte 11]
- Tanto sa altri quanto altri.[fonte 10]
- Tanto va la rana al poggio, che ci lascia la pelle.[fonte 62]
- Tempo e fantasia si varia spesso.[fonte 5]
- Tempo rimesso di notte, non val tre pere cotte.[fonte 31]
- Terra bianca, tosto stanca.[fonte 12]
- Terra coltivata, ricolta sperata.[fonte 12]
- Terra magra fa buon frutto.[fonte 12]
- Terra nera, buon grano mena.[fonte 12]
- Testa calva, piazza di pidocchi.[fonte 30]
- Tra corsale e corsale non si guadagna se non barili vuoti.[fonte 10]
- Tra furbo e furbo mai non si camuffa.[fonte 10]
- Tra maggio e giugno fa il buon fungo.[fonte 31]
- Tra mal d'occhio e l'acqua cotta, al padron non gliene tocca.[fonte 12]
- Riferito alla raccolta delle fave. Infatti il maldocchio (succiamele delle fave) è un parassita che distrugge le fave, i contadini cuociono (acqua cotta) le fave senza dividerle con il padrone, in entrambi i casi quindi il padrone non raccoglie fave.
- Tradimento piace assai, traditor non piacque mai.[fonte 10]
- Tral cuoco e il canavaccio non è mai nimicizia.[fonte 7]
- Tre cose son cattive magre, oche, femmine e capre.[fonte 30]
- Tre cose vuole il campo, buon lavoratore, buon seme e buon tempo.[fonte 12]
- Tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera.[fonte 34]
- Tre fili fanno uno spago.[fonte 7]
- Tre furfanti fanno una forca.[fonte 7]
- Trista a quella pecora che ritorna al branco.[fonte 7]
- Troppo lungo non fu mai buono.[fonte 30]
- Tutte le bocche son sorelle.[fonte 5]
- Tutte le volpi alla fine si riveggono il pellicceria.[fonte 10]
- Tutto il male non vien per nuocere.[fonte 61]
- Tutto il rosso non è buono, tutto il giallo non è cattivo.[fonte 37]
- Tutto il rosso non son ciliegie.[fonte 37]
- Tutto s'accomoda fuorché l'osso del collo.[fonte 61]
U
- Un barbiere tosa l'altro.[fonte 8]
- Un bel naso fa un bell'uomo.[fonte 30]
- Un canestro d'uva non fa vendemmia.[fonte 76]
- Un carro di fastidi non paga un quattrin di debito.[fonte 29]
- Un diavolo conosce l'altro.[fonte 10]
- Un nemico è troppo, e cento amici non bastano.[fonte 23]
- Un neo cresce bellezza.[fonte 30]
- Un noce in una vigna, una talpa in un prato, un legista in una terra, un porco in un campo di biada, e un cattivo governatore in una città, sono assai per guastare tutto.[fonte 80]
- Un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi ci voglion cento savi a cavarla fuori.[fonte 81]
- Spesso pronunciato in merito agli scandali e agli scompigli.
- Un torso di pera cascata, è la morte di mille mosche.[fonte 79]
- Un uomo ne val cento, e cento non ne vagliono uno.[fonte 11]
- Un uomo nuoce a cento, e cento non giovano a uno.[fonte 3]
- Una bella porta rifà una brutta facciata.[fonte 30]
- Una bella bocca fa da sola un bel viso.
- Una goccila di mèle concia un mar di fiele.[fonte 38]
- Una mano lava l'altra, e tutte e due lavano il viso.[fonte 8]
- Una pecora infetta, n'ammorba una setta.[fonte 7]
- Una pecora marcia ne guasta un branco.[fonte 7]
- Una pera fradicia ne guasta un monte.[fonte 7]
- Una piccola catena muove gran peso.[fonte 11]
- Una pulce non leva il sonno.[fonte 61]
- Una voglia non fu mai cara.[fonte 29]
- Una volta passa il lupo.[fonte 69]
- Uno da sè, non può far nulla.[fonte 7]
- Uno fa i miracoli e l'altro raccoglie i moccoli.[fonte 11]
- Uno fa le veci, e l'altro ha le noci.[fonte 11]
- Uno leva la lepre, e un altro la piglia.[fonte 11]
- Uno ordisce la tela, e l'altro la tesse.[fonte 11]
- Un'ora di buon sole asciuga molti bucati.[fonte 61]
- Uno semina, e un altro raccoglie.[fonte 11]
- Uomo avvertito, mezzo munito.[fonte 1]
- Uomo avvisato, è mezzo salvo.[fonte 1]
- Uomo che ha voce di donna, e donna che ha voce d'uomo, guardatene.[fonte 30]
- Uomo condannato, mezzo decollato.[fonte 20]
- Uomo peloso, o forca o lussurioso, o matto o avventuroso.[fonte 30]
- Uomo piccolo, uomo ardito.[fonte 30]
- Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.[fonte 30]
- Usa col buono, e sta bene col cattivo.[fonte 3]
V
- V'è chi bacia tal mano che vorrebbe veder mozza.[fonte 21]
- Va' in piazza, vedi e odi; torna a casa, bevi e godi.[fonte 29]
- Val più un amico che cento parenti.[fonte 23]
- Val più una frustata che cento arri là.[fonte 1]
- Val più un'oncia di reputazione che mille libbre d'oro.[fonte 20]
- Val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo.[fonte 52]
- Vale più una persona anziana in un angolo che un giovane in un campo.
- Vanga e zappa non vuol digiuno.[fonte 12]
- La vanga e la zappa richiedono notevole forza fisica.
- Vanga piatta poco attacca; vanga ritta, terra ricca.[fonte 12]
- Vedere e non toccare, è bello spasimare.[fonte 5]
- Vedono più quattr'occhi che due.[fonte 1]
- Vento senese, acqua per un mese.[fonte 82]
- Ventre digiuno non ode nessuno.[fonte 4]
- Vigna al nugolo fa debol vino.[fonte 12]
- Dalle vigne con poco sole si ottiene vino scadente.
- Villano affamato è mezzo arrabbiato.[fonte 4]
- Vista torta, mal animo mostra; vista all'ingiù, tristo e non più; vista all'insù, pazzo e tanto savio che non si possa dir più.[fonte 30]
- Volto di mèle, cor di fiele.[fonte 63]
- Vuoi guardare i tuoi frutti, siine cortese a tutti.[fonte 8]
- Vuoi custodire i tuoi frutti, danne un po' a tutti.
Citazioni sui proverbi toscani
- Chi sa quante centinaja di proverbi girano tuttora inavvertiti per la bocca del popolo? La nostra lingua n'è tanto ricca, che tutti quelli che da buoni e onesti paesani non si vergognano di saperla parlare, non riescono a dire tre parole senza incastrarci un proverbio. Io di certo non ho potuto raccoglierli tutti, perché è quasi impossibile che uno solo possa trovarsi a udirli quanti sono. (Giuseppe Giusti)
- Dall'uso vivo abbiamo tratto ancora noi quanto più potevamo, adoprandoci con molta voglia a fare incetta di quei Proverbi dei quali s'ornano i discorsi massimamente dei campagnuoli, e in Firenze di quelle donne che hanno abitudini casalinghe e non possiedono altra scienza. (Gino Capponi)
- Nel grande fiume dei proverbi italiani, il torrente toscano è vasto, impetuoso, corrosivo e fecondo, anche se ormai è difficile distinguere le sue acque da quelle del patrimonio nazionale.[fonte 83] (Beatrice Manetti)
- Una sera a Firenze, in una delle poche case, a grave danno del Faraone tuttavia rallegrate da quella gaia ma ora inelegantissima regola dei giochi di pegno, mi trovai al gioco dei Proverbi che si fa tutti mettendosi in cerchio, donne e uomini, e buttandosi uno coll'altro un fazzoletto colla canzoncina «Uccellin volò, volò, su di me non si posò, si posò su un tale e disse...» qui tirano il fazzoletto sulle ginocchia della persona nominata e dicono un proverbio, e bisogna dirlo presto, e che non sia detto avanti da nessuno, altrimenti si mette pegno. Io che sono nato in provincia e che son sempre malato grazie a Dio delle prime impressioni, udendo quel diluvio di proverbi, e con quanta prontezza quelle fanciulle vispe e argute trovavano il modo di punzecchiarsi tra loro, di burlare gli innamorati, di canzonare i grulli e di mettere in ridicolo la cuffia di questo o la parrucca di quello, confesso il vero che c'ebbi un gusto matto, e posso dire che fino da allora mi detti a questa raccolta, perché tornato a casa segnai tutti i proverbi che mi ricorsero alla memoria. (Giuseppe Giusti)
Carlo Lapucci
- Il primo tentativo di offrire all'Italia unita un corpo di proverbi nasce proprio a Firenze, e dalla stessa casa editrice che oggi ha pubblicato il mio Dizionario: è la raccolta di Giuseppe Giusti curata dal Capponi nel 1853. Una raccolta di proverbi in gran parte toscani, ma siccome nell'Ottocento il toscano equivaleva all'italiano, il suo repertorio è stato usato a lungo come un repertorio dei proverbi italiani.
- I proverbi italiani, in definitiva, sono i proverbi toscani accolti e condivisi dai parlanti.
- In Toscana il proverbio era usato di continuo. Pensi a quel verso della "Commedia" che dice "poca favilla gran fiamma seconda": Dante trova un proverbio all'interno della sua lingua, lo formalizza e alla fine soppianta quello che c'era prima. Anche Petrarca è un grande utilizzatore di proverbi, e la cosa non sorprende. Entrambi vivevano ancora a diretto contatto con la cultura popolare, prima che l'Umanesimo e il Rinascimento chiudessero la cultura dentro le stanze del principe
- La prima caratteristica del mondo toscano è un realismo crudo, legato al quotidiano, che non risparmia neanche la sfera del sacro e del sublime. Tra gli innumerevoli proverbi sulle suocere, tutti ugualmente feroci, ce n' è uno che dice: "anche la Madonna, che non la volle, se lo prese vecchio", cioè il marito. E poi l'ironia, non cattiva eppure inesorabile: "il sé è patrimonio dei coglioni", oppure "Quattrini e santità, la metà della metà". Questo atteggiamento verso la vita si esprime, oltre che nei contenuti, nell'utilizzo del proverbio, piazzato spesso, nel corso di una discussione, in un punto e in un modo che fanno ammutolire l'interlocutore.
Note
- ↑ Cfr. Vangelo secondo Giovanni: «I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.»
- ↑ Cfr. Blaise Pascal: «Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.»
- ↑ Cfr. Creso: «In tempo di pace i figli seppelliscono i padri ma in tempo di guerra sono i padri a seppellire i figli.»
- ↑ Cfr. Ludovico Ariosto: «Non conosce la pace e non l'estima | chi provato non ha la guerra prima.»
Fonti
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- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Citato in 1853, Buoni e malvagi, pp. 59-60.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Citato in 1853, Bisogno, necessità, pp. 56-57.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj Citato in 1853, Affetti, passioni e voglie, pp. 19-23.
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- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q Citato in 1853, Nazioni, città, paesi, pp. 209-219.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi Citato in 1853, Astuzia, inganni, pp. 45-48.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj ck cl cm cn co cp cq cr cs ct cu cv cw Citato in 1853, Condizioni e sorti disuguali, pp. 66-71.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj ck cl cm cn co cp cq cr cs ct cu cv cw cx cy cz da db dc dd de df dg dh di dj dk dl dm dn do dp dq dr ds dt du dv dw dx dy dz ea eb ec ed ee ef eg eh ei ej ek el em en eo ep eq er es et eu ev ew ex ey ez fa fb Citato in 1853, Agricoltura, economia rurale, pp. 23-33.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Riflessione, ponderatezza, tempo, pp. 273-277.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj Citato in 1853, Casa, pp. 61-62.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q Citato in 1853, Avarizia, pp. 48-49.
- ↑ a b c Citato in 1871, Sanità, malattie, medici, pp. 283-292.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Errore, fallacia dei disegni, insufficienza dei propositi, pp. 112-114.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x Citato in 1853, Abitudini, usanze, pp. 17-18.
- ↑ a b c d e f g Citato in 1853, Guadagno, mercedi, pp. 159-161.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa Citato in 1853, Buona e mala fama, pp. 57-59.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Citato in 1853, Adulazione, lodi, lusinghe, pp. 18-19.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Miserie della vita, condizioni della umanità, pp. 197-202.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb Citato in 1853, Amicizia, pp. 38-40.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o Citato in 1853, Schiettezza, verità, bugia, pp. 298-304.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q Citato in 1853, Tavola, cucina, pp. 305-313.
- ↑ a b c Citato in 1853, Regole del giudicare, p. 261-264.
- ↑ Citato in 1853, Mutar paese, pp. 205-206.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai Citato in 1853, Ambizione, signoria, corti, pp. 35-37.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af Citato in 1853, Allegria, darsi bel tempo, pp. 34-35.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf Citato in 1853, Bellezza e suo contrario, fattezze del corpo, pp. 49-53.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj Citato in 1871, Meteorologia, stagioni, tempi dell'anno, pp. 177-199.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n Citato in 1853, Sanità, malattie, medici, pp. 283-291.
- ↑ a b c Citato in 1871, Probità, onoratezza., pp. 254-257.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd Citato in 1853, Donna e matrimonio, pp. 97-106.
- ↑ a b c Citato in 1853, Cose fisiche, pp. 344-346.
- ↑ Citato in 1871, Bellezza e suo contrario, fattezze del corpo, pp. 36-41.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, False apparenze, pp. 120-122.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Citato in 1853, Benignità, perdono, pp. 55-56.
- ↑ a b c Citato in 1853, Economia domestica, pp. 106-111.
- ↑ a b c Citato in 1853, Animali, pp. 339-343.
- ↑ a b c d Citato in 1871, Abitudini, usanze, pp. 1-2.
- ↑ Citato in 1853, Sollievi, riposi, pp. 303-304.
- ↑ a b Citato in 1853, Vino, pp. 319-321.
- ↑ a b c Citato in 1853, Gioco, pp. 441-443.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Famiglia, pp. 122-129.
- ↑ Citato in 1853, Parlare, tacere, pp. 230-233.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Mestieri, professioni diverse, pp. 172-179.
- ↑ a b c d e Citato in 1853, Guerra, malizia, pp. 161-163.
- ↑ Citato in 1853, Fortuna, pp. 136-139.
- ↑ a b Citato in 1853, Religione, pp. 270-273.
- ↑ Citato in 1853, Pochezza d'animo, pp. 246-247.
- ↑ a b c Citato in 1853, Esperienza, pp. 115-118.
- ↑ Citato in 1853, Maldicenza, malignità, invidia, pp. 169-172.
- ↑ a b Citato in 1853, Contentarsi della propria sorte, pp. 76-78.
- ↑ a b Citato in 1853, Orgoglio, vanità, presunzione, pp. 220-223.
- ↑ a b c d e f g h Citato in 1871, Agricoltura, economia rurale, pp. 7-18.
- ↑ a b Citato in 1853, Fiducia, diffidenza, pp. 134-136.
- ↑ a b Citato in 1853, Parsimonia, prodigalità, pp. 233-237.
- ↑ a b Citato in 1853, Fallacia dei giudizi, pp. 118-120.
- ↑ Citato in 1853, Fatti e parole, p. 130-131.
- ↑ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Citato in 1853, Conforti ne' mali, pp. 72-73.
- ↑ a b c d e f Citato in 1853, Coscenza, gastigo dei falli, pp. 82-88.
- ↑ a b c Citato in 1871, Simulazione, ipocrisia, pp. 301-303.
- ↑ a b c Citato in 1853, Gratitudine, ingratitudine, pp. 157-159.
- ↑ Citato in 1853, Sapere, ignoranza, pp. 291-295.
- ↑ Citato in 1853, Ira, collera, pp. 165-166.
- ↑ a b Citato in 1853, Cupidità, amor di sè stesso, pp. 89-92.
- ↑ a b c Citato in 1853, Temerità, spensieratezza, p. 314.
- ↑ a b c Citato in 1853, Risolutezza, cogliere le occasioni, p. 280.
- ↑ Citato in 1853, Nature diverse, pp. 206-209.
- ↑ Citato in 1853, Giorno, notte, pp. 143-144.
- ↑ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatorediligenza
- ↑ Citato in 1853, Virtù, illibatezza, pp. 321-322.
- ↑ Citato in 1853, Paura, coraggio, ardire, pp. 238-240.
- ↑ Citato in 1853, Regole del trattare e del conversare, p. 265-269.
- ↑ a b c d Citato in 1853, Sentenze generali, pp. 335-339.
- ↑ Citato in 1871, Costanza, fermezza, pp. 88-89.
- ↑ Citato in 1853, Povertà, ricchezza, pp. 247-254.
- ↑ a b Citato in 1853, Piacere, dolore, pp. 244-246.
- ↑ Citato in 1853, Governo, leggi, ragion di stato, pp. 152-157.
- ↑ Citato in 1853, Saviezza, mattia, pp. 295-298.
- ↑ Citato in 1853, Appendice, p. 361.
- ↑ Da Proverbi, il cosmo in due parole , la Repubblica, 3 settembre 2006.
Bibliografia
- Gino Capponi (a cura di), Giuseppe Giusti (compilato da), Raccolta dei proverbi toscani, F. Le Monnier, Firenze, 1853.
- Gino Capponi (a cura di), Giuseppe Giusti (compilato da), Raccolta di proverbi toscani nuovamente ampliata e pubblicate da Gino Capponi, successori Le Monnier, Firenze, 1871.