Diana Est: differenze tra le versioni

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== Citazioni su Diana Est ==
== Citazioni su Diana Est ==
* Diana Est, colei che fu celebrata come la diva del postmodern intellettuale e musicale, lanciava nel 1983 con ''Le Louvre'' un manifesto libertario in cui cantava "fuori dai musei / nuovi amici miei". Con questi versi la Est annunciava la rottura delle barriere tra arte e vita quotidiana, attendeva il crollo delle pareti dei musei dove si deve tacere e la mescolanza ultima tra statue ed esseri umani. In fondo l'auspicio contenuto in quel testo era uno solo: l'abbassamento dell'opera da ''artistico'' a ''quotidiano'', la cancellazione del valore che nasceva quasi esclusivamente dall'esposizione museale. ([[Tommaso Labranca]])
* Diana Est, colei che fu celebrata come la diva del postmodern intellettuale e musicale, lanciava nel 1983 con ''Le Louvre'' un manifesto libertario in cui cantava "fuori dai musei / nuovi amici miei". Con questi versi la Est annunciava la rottura delle barriere tra arte e vita quotidiana, attendeva il crollo delle pareti dei musei dove si deve tacere e la mescolanza ultima tra statue ed esseri umani. In fondo l'auspicio contenuto in quel testo era uno solo: l'abbassamento dell'opera da ''artistico'' a ''quotidiano'', la cancellazione del valore che nasceva quasi esclusivamente dall'esposizione museale. ([[Tommaso Labranca]])
* Una lolita dallo spazio profondo, un'ancella dell'impero romano virata Mitteleuropa fine Novecento, accesa/spenta da un'androginia sottile che sconfina nell'impalpabilità angelica. ([[Christian Zingales]])


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Versione delle 09:20, 13 mar 2019

Diana Est, pseudonimo di Cristina Barbieri (1963 - vivente), cantante italiana.

Citazioni su Diana Est

  • Diana Est, colei che fu celebrata come la diva del postmodern intellettuale e musicale, lanciava nel 1983 con Le Louvre un manifesto libertario in cui cantava "fuori dai musei / nuovi amici miei". Con questi versi la Est annunciava la rottura delle barriere tra arte e vita quotidiana, attendeva il crollo delle pareti dei musei dove si deve tacere e la mescolanza ultima tra statue ed esseri umani. In fondo l'auspicio contenuto in quel testo era uno solo: l'abbassamento dell'opera da artistico a quotidiano, la cancellazione del valore che nasceva quasi esclusivamente dall'esposizione museale. (Tommaso Labranca)
  • Una lolita dallo spazio profondo, un'ancella dell'impero romano virata Mitteleuropa fine Novecento, accesa/spenta da un'androginia sottile che sconfina nell'impalpabilità angelica. (Christian Zingales)

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