Alcide Dessalines d'Orbigny: differenze tra le versioni

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'''Alcide Dessalines d'Orbigny''' (1802 – 1857), naturalista francese.
'''Alcide Dessalines d'Orbigny''' (1802 – 1857), naturalista francese.


==''Viaggio pittoresco nelle due Americhe''==
==Citazioni di Alcide Dessalines d'Orbigny==
===Incipit===
*Ho già descritto le [[Pampa|Pampas]], pianure immense così che vi si perde lo sguardo, né il terreno giammai s'innalza sopra il livello della lor superficie. Lunghe erbe, e nella {{sic|state}} alti cardi salvatici, {{sic|ricopruono}} il suolo, e danno al paese aspetto di nana boscaglia; [...]. Colà tutto è squallore, non crescendo pure un cespuglio, sul quale riposare lo sguardo, [...]. (da ''[https://archive.org/details/viaggiopittoresc00orbi/page/n10 Viaggio pittoresco nelle due Americhe]'', Stabilimento nazionale di G. Antonelli, Venezia, 1852, p. 594)
Percorrere il proprio astro, la terra, ammirare le meraviglie della natura, distinguere i costumi dei varii popoli, allargare il criterio sull'origine delle cose collo studio e col confronto delle più opposte e lontane, dotare la scienza di nuove scoperte, indicare al commercio nuove fonti di lucro, arricchire la storia di nuovi fatti, trovar dappertutto l'identità della natura e della vita nelle più svariate apparenze, {{sic|tuttociò}}, unitamente al desiderio dell'anima umana di trovarsi eccitata da ognor nuove impressioni e dalla {{sic|maraviglia}} del bello, rende così vivo nell'uomo l'amor de' viaggi, che sembra occupare non breve parte del sogno della terrena felicità.
*Gli abitanti di questa porzione di paese sono una rozza barbara schiatta, di ributtevole aspetto, già descritta sotto il nome di [[Gaucho|gauchos]], abitanti cristiani delle Pampas, mescolanza del sangue dei bianchi e degl'Indiani, nemici mortali degli aborigeni, e costantemente armati contr'essi. (da ''op. citata'', p. 595)

===Citazioni===
*Ho già descritto le [[Pampa|Pampas]], pianure immense così che vi si perde lo sguardo, né il terreno giammai s'innalza sopra il livello della lor superficie. Lunghe erbe, e nella {{sic|state}} alti cardi salvatici, {{sic|ricopruono}} il suolo, e danno al paese aspetto di nana boscaglia; [...]. Colà tutto è squallore, non crescendo pure un cespuglio, sul quale riposare lo sguardo, [...]. (p. 594)
*Gli abitanti di questa porzione di paese sono una rozza barbara schiatta, di ributtevole aspetto, già descritta sotto il nome di [[Gaucho|gauchos]], abitanti cristiani delle Pampas, mescolanza del sangue dei bianchi e degl'Indiani, nemici mortali degli aborigeni, e costantemente armati contr'essi. (p. 595)

==Bibliografia==
*Alcide Dessalines d'Orbigny, ''[https://archive.org/details/viaggiopittoresc00orbi/page/n10 Viaggio pittoresco nelle due Americhe]'', Stabilimento nazionale di G. Antonelli, Venezia, 1852.


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Versione delle 16:56, 20 mar 2019

Alcide Dessalines d'Orbigny

Alcide Dessalines d'Orbigny (1802 – 1857), naturalista francese.

Viaggio pittoresco nelle due Americhe

Incipit

Percorrere il proprio astro, la terra, ammirare le meraviglie della natura, distinguere i costumi dei varii popoli, allargare il criterio sull'origine delle cose collo studio e col confronto delle più opposte e lontane, dotare la scienza di nuove scoperte, indicare al commercio nuove fonti di lucro, arricchire la storia di nuovi fatti, trovar dappertutto l'identità della natura e della vita nelle più svariate apparenze, tuttociò, unitamente al desiderio dell'anima umana di trovarsi eccitata da ognor nuove impressioni e dalla maraviglia del bello, rende così vivo nell'uomo l'amor de' viaggi, che sembra occupare non breve parte del sogno della terrena felicità.

Citazioni

  • Ho già descritto le Pampas, pianure immense così che vi si perde lo sguardo, né il terreno giammai s'innalza sopra il livello della lor superficie. Lunghe erbe, e nella state alti cardi salvatici, ricopruono il suolo, e danno al paese aspetto di nana boscaglia; [...]. Colà tutto è squallore, non crescendo pure un cespuglio, sul quale riposare lo sguardo, [...]. (p. 594)
  • Gli abitanti di questa porzione di paese sono una rozza barbara schiatta, di ributtevole aspetto, già descritta sotto il nome di gauchos, abitanti cristiani delle Pampas, mescolanza del sangue dei bianchi e degl'Indiani, nemici mortali degli aborigeni, e costantemente armati contr'essi. (p. 595)

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