Giuliano Procacci: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Giuliano Procacci==
==Citazioni di Giuliano Procacci==
*{{NDR|Commentando la pubblicazione del settimo volume della ''Storia dell'Italia moderna'' di Giorgio Candeloro}} Se il problema dello sviluppo capitalistico costituisce l'asse portante dell'analisi del [[Giorgio Candeloro|Candeloro]], va però subito aggiunto che essa non si limita a questo. Da buon lettore di Gramsci, il Candeloro sa molto bene che il rapporto tra fenomeni economici, di base, e i fenomeni di ordine sociale e politico non è un rapporto meccanico. Lo sviluppo capitalistico e l'industrializzazione non generano necessariamente una effettiva «modernizzazione», senza l'intervento delle forze politiche e sociali ad essa maggiormente interessate.<br>Si comprende perciò come egli dedichi un'attenzione particolare alla ricostruzione delle vicende e degli sviluppi del movimento operaio e socialista, non limitandosi ad utilizzare per questo i lavori esistenti sull'argomento, ma in più di un caso procedendo per proprio conto a verifiche ed approfondimenti, con il risultato di delineare un quadro esauriente e ricco di sfumature. (da ''Un nuovo volume dell'opera di Candeloro. Due nodi della storia italiana'', in ''l'Unità'' del 12 settembre 1974, p. 3)
*{{NDR|Commentando la pubblicazione del settimo volume della ''Storia dell'Italia moderna'' di Giorgio Candeloro}} Se il problema dello sviluppo capitalistico costituisce l'asse portante dell'analisi del [[Giorgio Candeloro|Candeloro]], va però subito aggiunto che essa non si limita a questo. Da buon lettore di Gramsci, il Candeloro sa molto bene che il rapporto tra fenomeni economici, di base, e i fenomeni di ordine sociale e politico non è un rapporto meccanico. Lo sviluppo capitalistico e l'industrializzazione non generano necessariamente una effettiva «modernizzazione», senza l'intervento delle forze politiche e sociali ad essa maggiormente interessate.<br>Si comprende perciò come egli dedichi un'attenzione particolare alla ricostruzione delle vicende e degli sviluppi del movimento operaio e socialista, non limitandosi ad utilizzare per questo i lavori esistenti sull'argomento, ma in più di un caso procedendo per proprio conto a verifiche ed approfondimenti, con il risultato di delineare un quadro esauriente e ricco di sfumature. (da ''[https://archive.org/details/unita_1974-09-12/page/n2 Un nuovo volume dell'opera di Candeloro. Due nodi della storia italiana]'', in ''l'Unità'', 12 settembre 1974, p. 3)


==Citazioni su Giuliano Procacci==
==Citazioni su Giuliano Procacci==

Versione delle 15:38, 30 mar 2019

Giuliano Procacci (1926 – 2008), storico italiano.

Citazioni di Giuliano Procacci

  • [Commentando la pubblicazione del settimo volume della Storia dell'Italia moderna di Giorgio Candeloro] Se il problema dello sviluppo capitalistico costituisce l'asse portante dell'analisi del Candeloro, va però subito aggiunto che essa non si limita a questo. Da buon lettore di Gramsci, il Candeloro sa molto bene che il rapporto tra fenomeni economici, di base, e i fenomeni di ordine sociale e politico non è un rapporto meccanico. Lo sviluppo capitalistico e l'industrializzazione non generano necessariamente una effettiva «modernizzazione», senza l'intervento delle forze politiche e sociali ad essa maggiormente interessate.
    Si comprende perciò come egli dedichi un'attenzione particolare alla ricostruzione delle vicende e degli sviluppi del movimento operaio e socialista, non limitandosi ad utilizzare per questo i lavori esistenti sull'argomento, ma in più di un caso procedendo per proprio conto a verifiche ed approfondimenti, con il risultato di delineare un quadro esauriente e ricco di sfumature. (da Un nuovo volume dell'opera di Candeloro. Due nodi della storia italiana, in l'Unità, 12 settembre 1974, p. 3)

Citazioni su Giuliano Procacci

  • Giuliano Procacci e Rosario Villari che hanno parlato nell'ultima tornata dei lavori [incontro culturale bilaterale di Oxford], si sono preoccupati di rintracciare gli elementi unificati della storia d'Italia. Entrambi hanno posto l'accento sulla esistenza di un forte dato di continuità rintracciabile nella presenza, a tutt'oggi, di vecchi problemi e annosi equilibri: la questione meridionale con il divario fra nord e sud – Ginsborg e Davies hanno parlato addirittura di «una nazione» e di «due paesi»: uno arretrato il Mezzogiorno ed uno avanzato il nord – la questione agraria, il rapporto città-campagna situato nel contesto europeo. (Piergiovanni Permoli)

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