Il Trono di Spade (seconda stagione): differenze tra le versioni
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*Ma abbiamo tutti i nostri punti deboli. ('''Varys''') |
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*Fallo velocemente. ('''Maestro Luwin''') |
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*Noi... Siamo i guardiani... Della notte... ('''Qhorin Il Monco''') |
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Versione delle 17:26, 20 apr 2019
Il Trono di Spade, seconda stagione.
Citazioni in ordine temporale.
Episodio 1, Il Nord non dimentica
- Sansa: Mio Re, porta sventura uccidere un uomo il giorno del tuo compleanno.
Joffrey: È una sciocca superstizione contadina.
Sandor: È vero. Ciò che si semina il giorno del compleanno, si raccoglie tutto l'anno. [proverbi]
- La morte è noiosa, specialmente ora che tutto è così esaltante. (Tyrion)
- Varys: I contadini dicono che a una lunga estate segue un inverno ancora più lungo.
Pycelle: È solo una superstizione.
- Cersei: Con quale inganno hai convinto nostro padre?
Tyrion: Se fossi capace di ingannarlo oggi sarei imperatore del mondo.
- Tyrion: Lo capisci che stiamo perdendo la guerra?
Cersei: Che cosa ne sai della guerra?
Tyrion: Nulla. Ma conosco le persone. E so che i nostri nemici si odiano tra loro quasi quanto odiano noi.
- Tu ami i tuoi figli. La tua migliore virtù, oltre ai tuoi zigomi. (Tyrion) [a Cersei]
- [...] ascoltare persone che preferiresti non sentire è uno dei tuoi compiti come Lord di Grande Inverno. (Maestro Luwin) [a Bran]
- Bran: Ho sentito parlare di quella cometa. È un presagio. Significa che Robb riporterà una grande vittoria nel Sud.
Osha: Davvero? Ho sentito dei matti dire che il rosso è legato ai Lannister e che molto presto i Lannister regneranno sui sette regni. Secondo uno stalliere è il colore del sangue, simbolo della morte di tuo padre. Alle stelle non interessano gli uomini. La cometa rossa vuol dire una cosa sola: draghi.
Bran: I draghi sono morti. Sono morti da secoli.
- Mio fratello non sapeva nulla dei draghi. Non sapeva proprio nulla in assoluto. (Daenerys) [parlando di Viserys]
- Tutto ha una fine, anche la desolazione rossa. (Jorah)
- [...] tutti voi che venite dal sud della Barriera siede del Sud, ma ora siete nel Nord, il vero Nord. (Craster) [ai Guardiani della Notte, a nord della Barriera]
- Quando sei già all'estremo Nord puoi andare in una sola direzione. (Craster)
- Meglio vivere liberi che morire da schiavi. (Gilly)
- Craster: Non ti rende geloso, vecchio mio, vedermi con tante giovani mogli? Tu non hai nessuno che ti scaldi il letto?
Jeor Mormont: Abbiamo scelto strade diverse.
Craster [con tono insinuante]: Oh, sì, hai scelto strade percorse da giovani uomini soli...
- Melisandre: Signore della Luce, scendi a spezzare le nostre tenebre. Ti offriamo questi falsi Dèi, accettali e fai splendere la tua luce su di noi perché la notte è oscura e piena di terrori.
Fedeli [in coro]: La notte è oscura e piena di terrori.
Melisandre: Dopo la lunga estate l'oscurità incomberà sul mondo, le stelle sanguineranno. [...] Il freddo lungo inverno farà gelare i mari [...] e i morti cammineranno nel Nord. [preghiera]
- Negli Antichi Libri è scritto che un guerriero estrarrà la spada fiammeggiante dal fuoco e quella spada sarà portatrice di luce. Stannis Baratheon, Guerriero della Luce, la tua spada ti aspetta. (Melisandre)
- Matthos [leggendo la lettera destinata al popolo]: "E dichiaro sull'onore della mia nobile Casa che il mio amato fratello..."
Stannis: Non era il mio "amato fratello". Non lo amavo. E non mi amava.
Devos: Semplice cortesia, maestà.
Stannis: Una bugia. Cancellala.
- Cressen: Ti devo porgere le mie scuse, mio Re. Il mio compito è servirti. Hai scelto il nuovo Dio al posto degli Antichi Dèi. [proponendo un brindisi] Possa il Signore della Luce proteggere tutti noi. Alziamo il calice insieme?
Davos [sussurrando a Stannis]: Non farlo.
Mastro Cressen [ultime parole]: Una coppa di vino per onorare il vero ed unico nostro Dio. [dopo aver bevuto il vino sanguina e cade a terra]
Melisandre: La notte è oscura e piena di terrori, vecchio. Ma il fuoco li brucia via tutti.
- Credevo che per sicurezza mi avresti lasciato in uno dei castelli lungo la strada, ma continui a trascinarmi da un accampamento all'altro. Forse comincio a piacerti, Stark? È così? Mai visto con una donna... (Jaime) [a Robb]
- Jaime: Non hai fiducia nella lealtà degli uomini che ti seguono in battaglia?
Robb: Affiderei loro la mia stessa vita, ma non la tua.
Jaime: Ragazzo sveglio. Che c'è? Non ami essere chiamato "ragazzo"? È un'offesa?
Robb: Offendi te stesso, sterminatore di re. Sei stato sconfitto da un ragazzo, sei prigioniero di un ragazzo, forse sarai ucciso da un ragazzo. [nel frattempo si avvicina il metalupo Grey Wind]
- [Ad Approdo del Re]
Shae: Questa città puzza. Di corpi morti.
Tyrion: Di cadaveri, sì.
Shae: E di feci.
Tyrion: Credevo che ci volessi venire.
Shae: Ma io l'amo.
Tyrion: Ami l'odore di cadaveri e di feci?
Shae: Di sperma, e di aglio, e di rum.
Tyrion: Fiuti sperma dal balcone?
Shae: Amo gli odori. Il chiasso della città mi fa venire voglia di sesso.
Tyrion: E... anche l'aria di campagna.
Shae: Ah... Questo è il mio posto.
Tyrion: Sicuro, però devi stare molto attenta. Non si deve sapere che sei qui.
Shae: E nessuno lo saprà.
Tyrion: Ad Approdo del Re non puoi fidarti, sono bugiardi: bravi bugiardi, cattivi bugiardi, uno o due sono perfetti.
Shae: Tu come sei?
Tyrion: Non appartengo a questo posto, sono servo della verità.
Shae: Verità? Sì... Tu sei il più grande piccolo bugiardo che abbia mai incontrato.
Tyrion: Secondo te perché sono così piccolo? Sono stato schiacciato dal peso di tutta quella verità.
- Baelish: Per quanto mi riguarda trovo molto difficile credere ad un eunuco. Chissà che cosa vogliono.
Cersei: Tordo beffeggiatore. Hai creato un tuo sigillo?
Baelish: Sì.
Cersei: Molto adatto. A chi nasce dal nulla con tante storie da raccontare.
Baelish: È di tuo gusto? Ci sono persone abbastanza fortunate da nascere nelle famiglie giuste, altre devono trovare la loro strada.
- Baelish: Le famiglie importanti spesso scordano una semplice verità, che io conosco.
Cersei: Quale verità?
Baelish: La conoscenza è potere.
Cersei [alle guardie]: Tenetelo fermo. [le guardie immobilizzano Baelish] Tagliategli la gola. [gli puntano un pugnale alla gola] Fermi, aspettate. Ho cambiato idea, lasciatelo libero. Tre passi indietro, voltatevi, chiudete gli occhi. [a Baelish] Il potere... è potere.
- Robb: Porgi a Lord Renly i miei saluti.
Catelyn: Re Renly. Ora c'è un re in ogni angolo.
- [...] il re non chiede, comanda. (Joffrey)
- Hai idea di quanto tu sia ridicola nel fingere? (Ros) [a una prostituta]
Episodio 2, Oltre la Barriera
- A volte i sogni si avverano. (Tyrion)
- La gente come noi non può lasciarsi dominare dai propri difetti. (Tyrion)
- Gli amici sono importanti nella vita di un uomo. (Varys)
- Una corona non si regala. Una corona si paga con il ferro. (Balon Greyjoy)
- Ovunque vada c'è qualcuno che mi parla del vero Dio. Ognuno pensa che il suo sia quello giusto. L'unico Dio è quello fra le gambe di una donna, meglio ancora se di una regina. (Salladhor Saan)
- In una guerra, l'esercito più grande vince, 9 volte su 10. (Stannis)
Episodio 3, Ciò che è morto non muoia mai
- Shae: Sono la tua debolezza?
Tyrion: È un complimento, mia cara.
Shae: Come può una debolezza essere un complimento?
Tyrion: A volte le parole possono essere ambigue.
- Per uomini nella nostra posizione, servare dei rancori può essere un ostacolo, non credi? (Tyrion)
- Ho sempre odiato le balestre. Perdi troppo tempo per caricarle! (Yoren) [ultime parole]
- No. Dovrete portarmi voi. (Lommy Maniverdi) [ultime parole]
- Varys: Il potere è una cosa curiosa, mio signore. Sei amante degli indovinelli?
Tyrion: Perché? Sto per sentirne uno?
Varys: Tre grandi uomini siedono in una stanza: un re, un prete e un uomo molto ricco. E in mezzo a loro c'è un semplice mercenario. Ognuno di questi uomini chiede al mercenario di uccidere gli altri due. Chi vive? Chi muore?
Tyrion: Dipende dal mercenario.
Varys: Sicuro? Non possiede né corona, né oro, né il favore degli dei.
Tyrion: Ha una spada, il potere di vita e di morte!
Varys: Ma se sono i guerrieri che dominano, perché fingiamo che siano i re a detenere il potere? Quando Ned Stark è stato decapitato, chi è stato il vero responsabile? Joffrey? Il carnefice? O qualcos'altro?
Tyrion: Ho deciso che odio gli indovinelli.
Varys: Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda. È un trucco, un'ombra sul muro. E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un'ombra molto grande.
Episodio 4, Il Giardino Di Ossa
- Nella mia famiglia diciamo che "un uomo nudo ha pochi segreti, uno scuoiato nessuno." (Lord Bolton)
- Ma non è con l'onore che si vincono le guerre. (Lord Bolton)
- Non c'è cura per la malvagità. (Bronn)
- È nato tra il sale e il fumo, è un prosciutto? (Renly)
- Se in guerra bastassero i numeri, i matematici governerebbero il mondo. (Baelish)
- Le unioni di persone di alto lignaggio suscitano sempre un certo interesse. (Baelish)
- Le ombre non prendono vita dalle tenebre. Sono le ancelle della luce, le figlie del fuoco. Quanto più luminosa è la fiamma, tanto più oscure le ombre. (Melisandre)
Episodio 5, Il fantasma della fortezza
- Essere chiamato re non vuol dire esserlo. (Margaery)
- La dura verità è un coltello a doppio taglio, ser Davos. (Stannis)
- Mi viene in mente un vecchio proverbio dei marinai: "piscia sull'Altofuoco e l'uccello ti va a fuoco." (Tyrion)
- Gli uomini vincono le guerre, non i trucchi magici. (Bronn)
- Per favore, porta i miei termini a tuo figlio. Credo che possiamo considerarci alleati naturali, spero che la pensi allo stesso modo. Insieme, possiamo porre fine a questa guerra in due settimane. (Renly Baratheon) [ultime parole]
Episodio 6, Vecchi e nuovi dei
- Tywin: Gli uomini tirano sempre in ballo i demoni quando le cose vanno male.
Baelish: È mia opinione che i momenti di crisi offrano occasioni molto interessanti.
- Chi è una spia non dirà mai di essere una spia. (Robb)
- Stai zitto, ragazzo! Vado a trovare tuo padre. Che gli dei ti aiutino, Theon Greyjoy: ora sei veramente perso. (Rodrick Cassell) [ultime parole]
Episodio 7, Un Uomo Senza Onore
- Un uomo è quello che gli altri dicono di lui e nient'altro. (Xaro Xhoan Daxos)
- Se tutti noi fossimo responsabili anche delle azioni dei lontani parenti, ser Alton, saremmo tutti impiccati. (Robb)
- Potrai non amare il tuo re, ma amerai i suoi figli. (Cersei)
- Più persone ami più sei debole. Fai delle cose per loro, sapendo che non dovresti farle. Ti comporti da sciocca per farli felici, per tenerli al sicuro. Ama solamente i tuoi figli. Di fronte a questo una madre non ha scelta. (Cersei)
- Troppi giuramenti. Ti fanno giurare, giurare. Difendi il re, obbedisci al re, obbedisci a tuo padre, proteggi gli innocenti, difendi i deboli. Che succede se tuo padre disprezza il re? E se il re massacra degli innocenti? Giuramenti, qualsiasi cosa tu faccia, finirai sempre per infrangerne uno. (Jaime)
Episodio 8, Il Principe Di Grande Inverno
- Rispose che "solo la paura rende coraggiosi". (Robb)
- Un re che fugge non resta mai re molto a lungo. (Tywin)
- Nessun uomo può essere in ogni luogo e in ogni momento. (Varys)
Episodio 9, L'Assedio
- Tyrion: Non scapperò. Sono il comandante di questa nave. Se mai dovesse affondare, lo farò anch'io.
Varys: È bello sentirlo dire. Anche se molti comandanti lo dicono solo finché la nave galleggia ancora.
- Penso che ognuno di noi crede in ciò che vede e in ciò che hanno visto persone fidate. (Varys)
- I peggiori sopravvivono sempre. (Sansa)
- L'unico modo affinché il popolo resti leale è essere certi che abbiano più paura di te che del nemico. (Cersei)
- Gli dei non hanno pietà, sono dei per questo. (Cersei)
- Le donne hanno altre armi oltre alle lacrime. Quella tra le gambe è la più efficace. Impara ad usarla. (Cersei)
- C'è una sola nave. (Matthos Seaworth) [ultime parole]
Episodio 10, Chiunque Puo' Essere Ucciso
- Che sappiano che sono più vivo che mai. (Tyrion)
- Ma abbiamo tutti i nostri punti deboli. (Varys)
- Fallo velocemente. (Maestro Luwin) [ultime parole]
- Noi... Siamo i guardiani... Della notte... (Qhorin Il Monco) [ultime parole]
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