Pavel Pavlovič Muratov: differenze tra le versioni

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*Solo i limoneti e la macchia sempreverde qui parlano dell’Italia. Per il resto il paesaggio di [[Ravello]] somiglia poco alla terra dove per secoli sono passate intere serie di civiltà. La stessa esistenza di questa antichissima città a tale altitudine appare incomprensibile, quasi incredibile. «Chi potrebbe credere che fra rupi inaccessibili sorge una città ricca di nobili stirpi e famosa per i suoi edifici?» Qualsiasi viaggiatore contemporaneo che visiti queste rovine, uniche nel loro genere, può ripetere questa esclamazione di un annalista medievale.<ref>Da ''Obrazy Italii [Immagini d’Italia]'',
*Solo i limoneti e la macchia sempreverde qui parlano dell’Italia. Per il resto il paesaggio di [[Ravello]] somiglia poco alla terra dove per secoli sono passate intere serie di civiltà. La stessa esistenza di questa antichissima città a tale altitudine appare incomprensibile, quasi incredibile. «Chi potrebbe credere che fra rupi inaccessibili sorge una città ricca di nobili stirpi e famosa per i suoi edifici?» Qualsiasi viaggiatore contemporaneo che visiti queste rovine, uniche nel loro genere, può ripetere questa esclamazione di un annalista medievale.<ref>Da ''Obrazy Italii [Immagini d’Italia]'',
Moskva, Galart 1993, vol. I, p. 153, citato in ''Russi ad Amalfi, {{small|Aleksej A. Kara-Murza – Michail G. Talalay – Ol’ga A. Žukova}}'', traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana e Marina Moretti, Quaderni del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Centro di Cultura e Storia Amalfitana, 2015, [https://www.academia.edu/20345811/Russi_ad_Amalfi Academia.edu], pp. 44-45.</ref>
Moskva, Galart 1993, vol. I, p. 153, citato in ''Russi ad Amalfi, {{small|Aleksej A. Kara-Murza – Michail G. Talalay – Ol’ga A. Žukova}}'', traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana e Marina Moretti, Quaderni del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Centro di Cultura e Storia Amalfitana, 2015, [https://www.academia.edu/20345811/Russi_ad_Amalfi Academia.edu], pp. 44-45.</ref>



==Note==
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Versione delle 12:43, 25 apr 2019

Pavel Pavlovich Muratov (1881 – 1950), critico d'arte, scrittore, traduttore, editore russo.

Citazioni di Pavel Muratov

  • Possiamo solo sognare che un giorno tutti i rilievi e le statue che sono state trovate nel Foro e sul Palatino vi saranno riportate. Un giorno capiremo che, per un oggetto antico, una morte onorevole per mano del tempo e della natura è meglio di un sonno letargico in un museo.
We can only dream that some day all the reliefs and statues that have been found in the Forum and on the Palatine will be returned here from the museums of Rome and Naples. Some day we will understand that, for an ancient object, an honourable dying at the hands of time and nature is better than lethargic slumber in a museum.[1]
  • Questa felicità non ha ancora del tutto abbandonato Napoli. Le abbaglianti strade bianche conducono a Posillipo, e la veduta che si apre sulle forme vulcaniche del capo Miseno e dei Campi Flegrei si fondono col sapore della polvere sottile e dell'umidità amaro-salata del vento del mare.[2]
  • Solo i limoneti e la macchia sempreverde qui parlano dell’Italia. Per il resto il paesaggio di Ravello somiglia poco alla terra dove per secoli sono passate intere serie di civiltà. La stessa esistenza di questa antichissima città a tale altitudine appare incomprensibile, quasi incredibile. «Chi potrebbe credere che fra rupi inaccessibili sorge una città ricca di nobili stirpi e famosa per i suoi edifici?» Qualsiasi viaggiatore contemporaneo che visiti queste rovine, uniche nel loro genere, può ripetere questa esclamazione di un annalista medievale.[3]

Note

  1. Citato in Pavel Florenskij, Beyond Vision, Essays on the Perception of Art, compiled and edited by Nicoletta Misler, translated by Wendy Salmond, Reaktion Books, Londra, p. 115
  2. In Ettore Lo Gatto (a cura di), Correnti e tendenze nella letteratura russa dalle origini ad oggi; citato in Salvatore M. Ruggiero, Storie da Posillipo, p. 13
  3. Da Obrazy Italii [Immagini d’Italia], Moskva, Galart 1993, vol. I, p. 153, citato in Russi ad Amalfi, Aleksej A. Kara-Murza – Michail G. Talalay – Ol’ga A. Žukova, traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana e Marina Moretti, Quaderni del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Centro di Cultura e Storia Amalfitana, 2015, Academia.edu, pp. 44-45.

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