Ultime parole da Il Trono di Spade: differenze tra le versioni

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* Mi hai colpito! Non sei affatto mio figlio... ('''Tywin Lannister''')
* Mi hai colpito! Non sei affatto mio figlio... ('''Tywin Lannister''')
::{{spiegazione|Nel decimo episodio, mentre fugge dalla sua cella Tyrion scopre la sua amante Shae nel letto del padre Tywin e, distrutto, la strangola. Successivamente, dopo aver rubato una balestra si reca nella latrina, dove si trova suo padre, e gli punta l'arma contro: inizialmente Tywin prova a far ragionare Tyrion, ricordandogli che dopotutto è suo padre, ma il nano come risposta gli tira una freccia contro. Mentre Tyrion ricarica l'arma, il padre getta la maschera e gli rivela sprezzante di non considerarlo come figlio: Tyrion allora gli fa notare che lo è comunque, e finisce Tywin impalandolo con una freccia.}}
::{{spiegazione|Nel decimo episodio, mentre fugge dalla sua cella Tyrion scopre la sua amante Shae nel letto del padre Tywin e, distrutto, la strangola. Successivamente, dopo aver rubato una balestra si reca nella latrina, dove si trova suo padre, e gli punta l'arma contro: inizialmente Tywin prova a far ragionare Tyrion, ricordandogli che dopotutto è suo padre, ma il nano come risposta gli tira una freccia contro. Mentre Tyrion ricarica l'arma, il padre getta la maschera e gli rivela sprezzante di non considerarlo come figlio: Tyrion allora gli fa notare che lo è comunque, e finisce Tywin impalandolo con una freccia.}}

===[[Il Trono di Spade (quinta stagione)|Quinta stagione]]===

Versione delle 16:45, 14 mag 2019

Raccolta delle ultime parole pronunciate dai personaggi della serie televisiva Il Trono di Spade in punto di morte.

Citazioni

Prima stagione

  • Perdonami, mio signore. (Will)
Nel primo episodio, Ned Stark, il figlio Robb e il figliastro Jon si imbattono in un disertore dei Guardiani della Notte,Will, che rivela di essere stato attaccato da alcuni Estranei, creature che si trovano oltre la barriera dei Sette Regni. Ned gli è grato per l'informazione, ma si vede costretto ad eseguire la pena prevista per un disertore: nonostante le suppliche di Will, Ned lo decapita davanti agli occhi dei figli.
  • Se continui a minacciare il mio signore...! (Jory Cassell)
Nel quinto episodio, Ned Stark e la sua scorta vengono raggiunti da alcune guardie reali capeggiate da Jaime Lannister, venute per vendicare il rapimento del fratello di quest'ultimo, Tyrion, da parte di Catelyn Stark, ingannata dall'infido Ditocorto. Jamie minaccia Ned, intimandogli di rimanere ad Approdo del Re, ma viene interrotto dal capo della scorta, Jory Cassell, che gli intima di lasciar stare Ned e lo sfida a duello: tuttavia, lo sleale Jaime estrae un pugnale di nascosto e pugnala subdolamente Jory all'occhio sinistro, mentre il resto della scorta viene massacrata dalle altre guardie.
  • No, no! Non potete farlo! Io sono il Drago, io sono il Drago! No! No! Dany! Diglielo! Fermalo, fermalo! No, no... Non puoi farlo! Dany! Ti prego! (Viserys Targaryen)
Nel sesto episodio, durante la celebrazione del matrimonio tra Khal Drogo e Daenerys Targaryen, il fratello di quest'ultima, Viserys, essendo ubriaco estrae la propria spada e minaccia la sorella chiedendo al Khal di dargli la corona che gli ha promesso. Pur visibilmente furente, Drogo dice che preparerà la corona e ordina ai suoi uomini di trattenere il cognato, mentre si toglie la propria cintura d'orata e la fa fondere: capendo cosa abbia intenzione di fare, Viserys supplica la sorella di chiedere al Khal di fermarsi e di avere pietà, ma Daenerys si limita a guardare impassibile mentre Drogo cola l'oro fuso in testa al fratello, che muore quasi all'istante con una sinistra "corona" che gli ricopre la testa.
  • La mia memoria... Re Robert Baratheon, messo a morte da un maiale! Dammi qualcosa per il dolore e lasciami morire. (Re Robert Baratheon)
Nel settimo episodio, Re Robert per distendere i nervi va ad una battuta di caccia, a seguito della quale ascolterà il suo amico Ned, che ha rivelazioni importanti per lui. Sfortunatamente, sua moglie Cersei Lannister ordina al suo scudiero, il cugino Lancel, di drogare la coppa del vino che dovrà bere il re: in questo modo, Robert è troppo debole e viene ferito mortalmente da un cinghiale. Poco dopo, al suo capezzale si presenta Ned, al quale chiede di aiutare il figlio Joffrey a diventare re: Ned non ha il coraggio di rivelare all'amico morente che i suoi tre figli sono in realtà nati da un incesto tra i Lannister e se ne va, ricevendo poco dopo la notizia che Robert è spirato.
  • Cosa diciamo al Dio della morte? (Syrio Forel)
Nell'ottavo episodio, Arya Stark si sta allenando col suo maestro di spada Syrio Forel quando vengono raggiunti da cinque soldati dei Lannister, venuti ad arrestare la piccola a seguito del presunto tradimento di Ned. Syrio, pur combattendo con un bastone, riesce a sconfiggere quattro soldati, venendo disarmato solo dal loro capo, Meryn Trant. Trant ordina ad entrambi la resa, ma Forel decide di sacrificarsi invitando ad Arya di fuggire, attraverso il richiamo ad una precedente lezione: mentre la piccola Stark fugge, Syrio viene ucciso da Trant.
  • Il mio cavallo... Sangue del mio sangue... No, devo continuare a cavalcare... (Khal Drogo)
Nel nono episodio, Khal Drogo si ammala di una pericolosa malattia e cade da cavallo, segno per la sua gente che non è più adatto a guidarli. Vedendo il marito preda di febbre e deliri, Daenerys fa un patto con una strega salvata in precedenza, Mirri Maz Duur, a cui chiede di salvare il marito in cambio del figlio che ha in grembo. La strega accetta, ma tradisce Daenerys facendo finire Drogo in uno stato catatonico: vedendo il marito in queste condizioni, Daenerys decide di non farlo soffrire più così e lo soffoca.
  • In nome dei Sette Dèi. (Eddard "Ned" Stark)
Nel nono episodio, Ned, incastrato dai Lannister con l'accusa di tradimento, per salvare la figlia Sansa, ostaggio del re, decide di dichiararsi colpevole durante il processo a suo carico e chiedere come pena di unirsi ai Guardiani della notte. Cersei e i Lannister sono soddisfatti di ciò, ma re Joffrey decide sadicamente di farlo decapitare comunque: nonostante le suppliche di Cersei e di Sansa, Ned viene decapitato sotto gli occhi di Arya, nascosta tra la folla. L'azione del folle Joffrey verrà reputata da tutti, parenti compresi, come la più idiota che potesse commettere e causerà la guerra definitiva tra Lannister e Stark.

Seconda stagione

  • Una coppa di vino per onorare il vero ed unico nostro Dio. (Mastro Cressen)
Nel primo episodio, dopo che Stannis Baratheon ha fatto bruciare gli idoli dei Sette Dei per convertirsi definitivamente alla religione del Dio Della Luce si tiene un lungo banchetto. Ad un certo punto si presente al cospetto di Stannis Mastro Cressen, il principale sacerdote dei Sette Dei tra le fila di Stannis, che si era opposto alla conversione. Egli dichiara di aver accettato il nuovo Dio e invita Stannis a brindare: tuttavia, seguendo il suggerimento del fido Davos, l'aspirante re non beve. La sua suggestione si rivela giusta, in quanto il vino era stato avvelenato da Cressen: il maestro infatti dopo aver bevuto la coppa si accorge che né Stannis né la sacerdotessa Melisandre hanno bevuto e prima di poter fare alcunché si accascia al suolo.
  • Ho sempre odiato le balestre. Perdi troppo tempo per caricarle! (Yoren)
Nel terzo episodio, la carovana del reclutatore dei Guardiani della Notte Yoren, in cui si nasconde Arya, viene assaltata da alcuni soldati dei Lannister, alla ricerca di Gendry, unico superstite dei figli bastardi di Re Robert. Yoren prova a parlamentare con i soldati, ma viene immediatamente ferito da una freccia scagliata con una balestra. Deciso a non arrendersi, l'eroico guerriero si scaglia contro i Lannister, combattendo valorosamente: purtroppo, viene presto disarmato e giustiziato dal capo dei soldati, Ser Armory Loach.
  • No. Dovrete portarmi voi. (Lommy Maniverdi)
Nel terzo episodio, a seguito della morte di Yoren, i ragazzi che aveva reclutato come Guardiani della notte, tra cui Arya e Gendry, vengono catturati dai soldati dei Lannister. Uno dei giovani, Lommy Maniverdi, è stato ferito alle gambe e chiede ad uno dei soldati, Polliver di trasportarlo: come risposta, Polliver lo deride e lo uccide. Successivamente, Arya e Gendry diranno ai soldati che "Gendry" era il povero Lommy.
  • Per favore, porta i miei termini a tuo figlio. Credo che possiamo considerarci alleati naturali, spero che la pensi allo stesso modo. Insieme, possiamo porre fine a questa guerra in due settimane. (Renly Baratheon)
Nel quinto episodio, Catelyn Stark si reca insieme alla sua guardia del corpo Brienne come parlamentare nell'accampamento di Renly Baratheon, uno dei contendenti al trono nonché fratello di Stannis e Robert. Catelyn gli propone un'alleanza, dichiarando che suo figlio Robb si accontenterà di tenere il Nord mentre Renly potrà governare su Approdo del Re. Renly accetta di buon grado la proposta, dichiarandosi fiducioso: in quel momento però spunta un'ombra, creata da Melisandre su ordine di Stannis, che uccide Renly sotto gli sguardi increduli delle due donne.
  • Stai zitto, ragazzo! Vado a trovare tuo padre. Che gli dei ti aiutino, Theon Greyjoy: ora sei veramente perso. (Rodrik Cassell)
Nel sesto episodio, dopo aver preso Grande Inverno con la sorpresa, Theon Greyjoy ordina di far rinchiudere il castellano, Rodrick Cassell, nelle segrete. Come risposta tuttavia Cassell gli sputa in faccia: spronato dai suoi uomini, Theon decide di vendicare l'affronto giustiziandolo. Con grande dignità, Cassell prima ordina al piccolo Bran Stark, lì presente, di smettere di piangere, poi minaccia Theon con parole di biasimo e infine china il capo, pronto alla morte: tuttavia, l'incapace Theon non riesce a finirlo con un colpo e riesce a decapitarlo solo dopo tre colpi di spada e un calcio, tra l'orrore dei presenti.
  • C'è una sola nave. (Matthos Seaworth)
Nel nono episodio, la flotta di Stannis si prepara alla battaglia navale con quella dei Lannister. Tuttavia, come nota il figlio di Ser Davos, Matthos, essi trovano solo una nave ad accoglierli. Davos, vedendo che la nave perde una strana sostanza liquida, capisce che il tutto è una trappola di Tyrion: la nave infatti è piena di Altofuoco, sostanza esplosiva dei Lannister. In quel momento infatti una freccia incendiaria colpisce la nave: mentre Davos si salva buttandosi in acqua, la maggior parte delle navi della flotta salta in aria e quasi tutti gli uomini, tra cui Matthos, muoiono tra atroci sofferenze.
  • Fallo velocemente. (Maestro Luwin)
Nel decimo episodio, Maestro Luwin, precettore dei giovani Stark, scopre che i giovani Bran e Rickon sono stati salvati dalla bruta Osha, a cui ordina di portarli via e nasconderli. Tuttavia, il vecchio non può venire con loro, in quanto ferito gravemente da Dagmer Mandibola Spaccata, durante la rivolta di Theon: Osha vorrebbe curarlo, ma l'anziano maestro, consapevole di essere in punto di morte, chiede invece alla bruta di finirlo.
  • Khaleesi! (Xaro Xoan Daxos)
Nel decimo episodio, dopo aver liberato i propri draghi e fatto sbranare Pyat Pree, Daenerys si reca dall'altro dei due congiurati che avevano cercato di regnare su Qarth, il ricco Xaro Xoan Daxos. Quando si reca nel palazzo di Xaro però la Madre dei draghi ha una brutta sorpresa: il mercante è infatti a letto con Doreah, ancella di Daenerys e vera mente dietro alla congiura. Furiosa, Daenerys li fa portare dalle proprie guardie nella stanza del tesoro di Xaro e li rinchiude lì, lasciandoli morire di stenti.
  • Noi... Siamo i Guardiani... Della notte... (Qhorin Il Monco)
Nel decimo episodio, come parte del loro piano per infiltrarsi tra i bruti, Jon Snow e il veterano Qhorin Il Monco si fanno catturare dai bruti, a cui rivelano che Jon è un disertore, desideroso di unirsi al loro popolo. I guerrieri però vogliono una prova della fedeltà di Jon e gli ordinano di uccidere il veterano: il giovane è riluttante, ma dopo un'esortazione di Qhorin stesso, deciso a portare a termine la missione a qualsiasi prezzo, trafigge mortalmente il compagno, che spira recitando il credo dei Guardiani della notte, in modo tale da ricordare a Jon il loro dovere.

Terza stagione

  • Taglierò le mani al prossimo che mi chiamerà bastardo! (Craster)
Nel quarto episodio, a seguito di una battaglia disastrosa la pattuglia di Guardiani della notte capitanata dal Lord comandante Jeor Mormont in persona si ferma sulla via del ritorno al castello di Craster, un rozzo bruto loro alleato. Tuttavia alla sera, a cuasa della scarsità di cibo e agli atteggiamenti del padrone di casa, il Guardiano della notte Karl Tanner insulta Craster chiamandolo bastardo. Furente, il bruto sfida Tanner a ripetere l'insulto, e quello lo fa: Craster allora gli si scaglia contro, ma viene inaspettatamente pugnalato alla testa da Karl, sotto gli sguardi esterrefatti dei presenti.
  • Lasciala andare! Avrò la tua testa per... (Jeor Mormont)
Nel quarto episodio, dopo la morte di Craster il lord comandante Jeor Mormont prova a far ragionare Karl, che tuttavia dichiara la propria indipendenza e minaccia brutalmente una delle figlie di Craster per sapere dove si trovi il cibo. Il lord comandante allora sguaina la spada e ordina al suo subordinata di lasciare la ragazza: Karl obbedisce, ma contemporaneamente lancia uno sguardo d'intesa a Rast, guardiano della notte che si trova alle spalle di Mormont. L'anziano comandante si prepara a giustiziare Karl, ma viene pugnalato ripetutamente alle spalle da Rast: nella battaglia che segue fra fedeli e disertori, Mormont prova a strangolare il suo assassino, ma perde quasi subito le forze e si accascia al suolo morente.
  • Io sono il tuo padrone! Uccidila! Uccidila! Uccidila! (Kraznyz mo Nakloz)
Nel quarto episodio, lo schiavista Kraznyz mo Nakloz dà a Danerys tutti gli Immacolati, abili schiavi mercenari, in cambio di uno dei suoi draghi, Drogon. Danerys acconsente, ma come primo ordine manda gli Immacolati ad uccidere tutti gli schiavisti della città e a liberare i loro schiavi. Furente, Kraznyz prima tenta invano di costringere gli Immacolati a fermarsi, poi ordina a Drogon di uccidere Daenerys: tuttavia, come gli spiega la stessa Madre dei draghi Drogon non è uno schiavo ed è fedele solo a lei. L'attimo dopo, Drogon incenerisce Kraznyz.
  • Ti prego, non ho fatto niente, sono solo uno scudiero, per favore! (Martyn Lannister)
Nel quinto episodio, due soldati nonché nipoti di Tywin Lannister, Willeim e Martyn Lannister, vengono apparentemente liberati da uno dei più stretti collaboratori di Robb, Rickard Karstark. Tuttavia, quando prova a chiedere spiegazioni Willeim viene ucciso da Rickard: il lord infatti vuole vendicare il figlio, ucciso da Jaime Lannister a seguito del suo tentativo di fuga. Sconvolto, Martyn supplica per la sua vita, ma l'impassibile Rickard non esita ad ucciderlo.
  • Uccidimi e sii maledetto. Non sei il mio re. (Rickard Karstark)
Nel quinto episodio, a seguito dell'omicidio dei prigionieri Lannister, Robb giudica il delitto un atto di insubordinazione da parte di Rickard Karstark e decide di giustiziarlo per farne un esempio di chi infrange i suoi ordini e i diritti di ospitalità. Portato al patibolo, Rickard ricorda a Robb che essendo parenti verrà maledetto per il suo omicidio e che non lo considera più il suo re: pur turbato dalle sue parole, Robb non esita a decapitarlo.
  • Eddard. Non vorresti insegnare al piccolo Ned Stark a cavalcare? (Talisa Stark)
Nel nono episodio, durante le nozze tra Edmure Tully e Roslin Frey, volto a riparare il presunto affronto che Robb a commesso nei confronti di Walder Frey non sposando una sua figlia, Robb parla amorevolmente con la moglie Talisa, che gli propone come nome da dare al figlio quello di suo padre, Eddard. Sfortunatamente, presto viene messa in atto la congiura delle Nozze Rosse, organizzata da Walder Frey e Roose Bolton, vendutisi a Tywin Lannister: la prima vittima è proprio Talisa, pugnalata da Lothar Frey nello stomaco, quasi a voler uccidere il feto che ha costretto Robb a sposarla mandando a monte i piani di Frey.
  • Madre... (Robb Stark)
Nel nono episodio, dopo la morte di Talisa Robb viene ferito e le sue guardie e il suo metalupo Vento Grigio uccisi. Sua madre Catelyn prova allora a negoziare la vita del figlio prendendo in ostaggio la giovane moglie di Walder Frey, che tuttavia non sembra interessato alle sorti della giovane consorte: l'istante successivo Roose Bolton pugnala al cuore Robb, che cade dopo un ultimo sguardo alla madre. Il suo corpo verrà poi decapitato e esposto alle scherno dei Frey con al posto della testa il capo di Vento Grigio.
  • Sul mio onore di Tully, sul mio onore di Stark, lascialo andare, o taglierò la gola di tua moglie! (Catelyn Stark)
Nel nono episodio, dopo la morte di Talisa Robb viene ferito e le sue guardie e il suo metalupo Vento Grigio uccisi. Sua madre Catelyn prova allora a negoziare la vita del figlio prendendo in ostaggio la giovane moglie di Walder Frey, che tuttavia non sembra interessato alle sorti della giovane consorte: l'istante successivo Roose Bolton pugnala al cuore Robb, che cade dopo un ultimo sguardo alla madre.Scioccata, Catelyn taglia con noncuranza la gola della moglie di Walder e scoppia in lacrime: l'istante successiva, le viene tagliata la gola da uno dei figli bastardi del patriarca dei Frey, Walder il Nero.

Quarta stagione

  • Portarmi? (Polliver)
Nel primo episodio, il Mastino ed Arya si fermano in una taverna, nella quale ci sono dei soldati Lannister: tra di essi, Sansa riconosce subito Polliver, che uccise il suo amico Lommy dopo l'assalto alla carovana di Yoren. Riconosciuto, Il Mastino stermina i soldati, ma si limita a ferire Polliver: Arya allora gli si avvicina e, dopo avergli fatto capire chi sia ripetendo le stesse parole che il soldato aveva detto a Lommy prima di ucciderlo, trafigge Polliver alla gola.
  • Non è... Niente... (Joffrey Baratheon)
Nel secondo episodio, Joffrey festeggia, insieme ai suoi parenti ed ai Tyrell, il suo matrimonio con Margaery. Durante le celebrazioni tuttavia il giovane conferma il suo carattere sadico e irritante, in particolare verso lo zio Tyrion, che costringe a fargli da coppiere.Dopo aver bevuto il vino però Joffrey si sente male e cade a terra, morendo avvelenato tra le braccia della madre: il vino era stato infatti avvelenato con uno stratagemma da Lady Olenna e Petyr Baelish.
  • Tu! (Karl Tanner)
Nel quinto episodio, alcuni Guardiani della notte, tra i quali Jon Snow, vanno ad uccidere Karl Tanner, capo dei disertori, e i suoi compagni appostati nel castello di Craster, oltre la Barriera. Karl duella contro Jon e sta per prevalere, quando una delle mogli-figlie di Craster lo pugnala alla schiena. Mentre Karl, infuriato, si avvicina alla donna, Jon ne approfitta per ucciderlo, conficcandogli la spada nella nuca e vendicando in questo modo il comandante Mormont.
  • Continua a parlare e taglierò la gola ai tuoi amici, a cominciare dall'idiota. Hai capito? Hai capito? (Locke)
Nel quinto episodio, mentre infuria la battaglia tra Guardiani della notte e disertori la recluta Locke, in realtà una spia di Roose Bolton, va nella stalla in cui sono stati rinchiusi Bran e i suoi amici, deciso a rapire il giovane Stark per portarlo al suo signore. Tuttavia, Bran prende il controllo coi suoi poteri mentali del fido stalliere mezzo scemo Hodor e gli fa spezzare il collo di Locke.
  • Io ho mentito per te, ho ucciso per te! Perché l'hai portata qui, perché?! (Lysa Arryn)
Nel settimo episodio, l'ormai folle Lysa Arryn, convinta che l'amato Petyr Baelish abbia una relazione con sua nipote Sansa, prova a gettare la ragazza al di là della Porta della Luna, pozzo che dà direttamente sulla valle di Arryn sottostante. In quel momento sopraggiunge Baelish, che con la sua parlantina riesce a convince Lysa a lasciar andare Sansa, non prima che la donna abbia confessato di aver ucciso per lui il marito Jon. Baelish allora, dopo essersi avvicinato, le dice di aver amato solo una donna in vita sua, la sorella Catelyn: l'istante successivo, Ditocorto butta l'incredula Lysa nella Porta della Luna.
  • Aspetta, stai morendo? No, no, non te la puoi cavare così, devi ancora confessare! Dillo. Di il suo nome. Elia Martell. L'hai stuprata, e hai ucciso i suoi figli. Elia Martell! Chi è che diede quell'ordine? Chi è che diede quell'ordine?! Dì il suo nome! L'hai stuprata, l'hai ammazzata, hai ucciso i suoi bambini! Dillo! Dì il suo nome! Dillo! (Oberyn Martell)
Nell'ottavo episodio, essendo accusato dell'omicidio di Joffrey Tyrion decide che il processo venga risolto con un duello per singolar tenzone: come suo campione si propone il principe Oberyn Martell, desideroso di vendicarsi sul campione dei Lannister, Ser Gregor "La Montagna" Clegane, assassino di sua sorella Elia Martell. Grazie alla sua agilità e alla lancia avvelenata scelta come arma, Oberyn vince velocemente il duello, ma contrariamente a quanto si aspettava Tyrion lascia in vita Clegane, interrogandolo brutalmente su chi sia il mandante della morte della sorella: inaspettatamente la montagna riesce a buttare a terra il principe e, dopo aver confessato l'omicidio di Elia, schiaccia il cranio di Oberyn, vincendo in tal modo il duello.
  • Io sono la spada nelle tenebre! Io sono la sentinella che veglia sulla barriera! Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini! Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte! Per questa notte e per tutte le notti a venire! (Grenn)
Nel nono episodio, mentre infuria la battaglia tra bruti e guardiani della notte, Jon ordina ad uno dei suoi uomini più fidati, Grenn, di andare a controllare con altri cinque compagni il tunnel sotterraneo della barriera. L'intuizione di Jon si rivela giusta, in quanto proprio quando il gruppo arriva al cancello del tunnel vi è un gigante alla carica che prova ad entrare: prima del confronto, Grenn e i suoi compagni gridano il motto dei Guardiani della notte, preparandosi allo scontro. A battaglia finita, Jon va a controllare il tunnel e scopre che purtroppo Grenn e i suoi compagni sono morti, riuscendo comunque ad uccidere a loro volta il gigante.
  • Tu non sai niente, Jon Snow. (Ygritte)
Nel nono episodio, mentre combatte Jon si ritrova faccia a faccia con Ygritte, la sua amata appartenente al popolo dei bruti, che gli punta contro una freccia. Dopo un istante di esitazione, Ygritte abbassa l'arma, pronunciando la frase che usava per schernire Jon quando si erano conosciuti. L'istante successivo però la donna viene colpita alla schiena da una freccia della giovane recluta Olly, la cui famiglia era stata sterminata dai bruti: mentre i suoi compagni sconfiggono i bruti restanti, Ygritte spira tra le braccia del piangente Jon.
  • Vai con loro... (Jojen Reed)
Nel decimo episodio, Bran, Hodor e i fratelli Reed hanno quasi raggiunto la grotta in cui si trova il corvo con tre occhi quando vengono attaccati da un Estraneo e da alcuni Non Morti. Hodor e Bran riescono presto a scappare, ma i Reed vengono circondati dai Non Morti: dopo aver ordinato alla sorella di raggiungere i compagni, Jojen trattiene i Non Morti, venendo infine pugnalato al petto ripetutamente da uno di essi.
  • Mi hai colpito! Non sei affatto mio figlio... (Tywin Lannister)
Nel decimo episodio, mentre fugge dalla sua cella Tyrion scopre la sua amante Shae nel letto del padre Tywin e, distrutto, la strangola. Successivamente, dopo aver rubato una balestra si reca nella latrina, dove si trova suo padre, e gli punta l'arma contro: inizialmente Tywin prova a far ragionare Tyrion, ricordandogli che dopotutto è suo padre, ma il nano come risposta gli tira una freccia contro. Mentre Tyrion ricarica l'arma, il padre getta la maschera e gli rivela sprezzante di non considerarlo come figlio: Tyrion allora gli fa notare che lo è comunque, e finisce Tywin impalandolo con una freccia.

Quinta stagione