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==''Beati. On the road in the room''==
==''Beati. On the road in the room''==


*'''A Flora Graiff e Lillo Gullo'''<br/>''Beati coloro che hanno | due fedi al dito | una quella degli sponsali | e l'altra quella dell'arte. | Beati coloro che si baceranno | sempre al di là delle labbra | varcando dei gemiti | il confine del piacere | per cibarsi di sogni.''<br/> [[Alda Merini]] (p.7)
*'''A Flora Graiff e Lillo Gullo'''<br/>''Beati coloro che hanno | due fedi al dito | una quella degli sponsali | e l'altra quella dell'arte. | Beati coloro che si [[bacio|baceranno]] | sempre al di là delle labbra | varcando dei gemiti | il confine del piacere | per cibarsi di sogni.''<br/> [[Alda Merini]] (p.7)


*''Nelle camere colme di nuvole | dove l'indovino sgomitola sogni | il labbro morde musi di nuvola.'' (p. 18)
*''Nelle camere colme di nuvole | dove l'indovino sgomitola sogni | il labbro morde musi di nuvola.'' (p. 18)

Versione delle 14:28, 25 mag 2019

Lillo Gullo e Flora Graiff

Voce principale: Lillo Gullo.

Beati. On the road in the room

  • A Flora Graiff e Lillo Gullo
    Beati coloro che hanno | due fedi al dito | una quella degli sponsali | e l'altra quella dell'arte. | Beati coloro che si baceranno | sempre al di là delle labbra | varcando dei gemiti | il confine del piacere | per cibarsi di sogni.
    Alda Merini (p.7)
  • Nelle camere colme di nuvole | dove l'indovino sgomitola sogni | il labbro morde musi di nuvola. (p. 18)
  • La vocazione è domestica, in parziale urto con Pascal che riteneva l'uomo incapace di starsene tranquillo in una stanza. Senza distrazioni, filosofava il francese, l'uomo finisce presto con l'essere vinto dalla coscienza della fine. E chissà – proviamo a inforcare le sue lenti – chissà che non sia stata proprio la smania di divertissements, nell'Ottocento, a spingere taluni pittori di Parigi ad uscire dall'atelier per rizzare il cavalletto en plein air, mettiamo ad Argenteuil, in mezzo ad un campo di papaveri scarlatti o su un battello ormeggiato nel bacino della Senna. E chissà – non abbiamo ancora riposto le lenti nell'astuccio – chissà che non sia stata la stessa smania, nel Novecento, in America, a catapultare sulla strada le menti più inquiete delle Beat Generation. (p. 62)
  • Il poeta porta in dote la ruminazione di versi scarnificati che, tuttavia, n si negano lo sbaffo barocco di un germe d melodia, mentre l'artista fa dono del suo guardare in guisa di fotopastelli, ossia fotografie ritoccate con i pastelli, che rimemorano la grazia discreta delle pale d'altare che venerano i santi alloggiati nelle navate laterali delle basiliche cristiane. Figura e vocabolo, linguaggi affini e distinti, metafora del legame affettivo e inventivo che nella vita unisce i due autori. [...] A ciascuno il suo (medium): per un consonante sentire. E potrà essere stupore, interrogazione o percezione di enigmi. Enigmi domestici: enigmi terrestri eppure celesti. (pp. 62-63)

Bibliografia

  • Lillo Gullo e Flora Graiff, Beati. On the road in the room, aforismi e fotopastelli, prefazione di Luca Beatrice, con una poesia di Alda Merini, Amore, dedicata agli autori, Edizioni Stella, Rovereto (TN), 2008, ISBN 88-8446-185-5

Voci correlate