Ugo D'Andrea: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Ugo D'Andrea==
==Citazioni di Ugo D'Andrea==
*Nel 1927 [[Nikolaj Ivanovič Bucharin|{{sic|Bukarin}}]] e [[Michail Tomskij|{{sic|Tomski}}]] proclamavano cinicamente: «Con la [[dittatura del proletariato]], due, tre, quattro partiti possono coesistere, ma ad una condizione: uno al potere e gli altri in prigione.» Bukarin e Tomski hanno fatto in seguito, per loro conto, l'esperienza dello Stato-prigione. Tutti i quadri del vecchio partito sono distrutti. I sopravvissuti della lotta contro lo zarismo sono in prigione. I compagni di Lenin sono stati uccisi o sono dispersi.<ref>Da ''[https://archive.org/details/MussoliniMotoreDelSecolo/page/n4 Mussolini motore del secolo]'', Editore Ulrico Hoepli, Milano, 1939, cap. 7, p. 141.</ref>
*Nel 1927 [[Nikolaj Ivanovič Bucharin|{{sic|Bukarin}}]] e [[Michail Tomskij|{{sic|Tomski}}]] proclamavano cinicamente: «Con la [[dittatura del proletariato]], due, tre, quattro partiti possono coesistere, ma ad una condizione: uno al potere e gli altri in prigione.» Bukarin e Tomski hanno fatto in seguito, per loro conto, l'esperienza dello Stato-prigione. Tutti i quadri del vecchio partito sono distrutti. I sopravvissuti della lotta contro lo zarismo sono in prigione. I compagni di Lenin sono stati uccisi o sono dispersi.<ref>Da ''[https://archive.org/details/MussoliniMotoreDelSecolo/page/n4 Mussolini motore del secolo]'', seconda edizione riveduta, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 1939, cap. 7, p. 141.</ref>


==Note==
==Note==

Versione delle 16:35, 21 giu 2019

Ugo D'Andrea (1893 – 1979), giornalista, saggista e politico italiano.

Citazioni di Ugo D'Andrea

  • Nel 1927 Bukarin e Tomski proclamavano cinicamente: «Con la dittatura del proletariato, due, tre, quattro partiti possono coesistere, ma ad una condizione: uno al potere e gli altri in prigione.» Bukarin e Tomski hanno fatto in seguito, per loro conto, l'esperienza dello Stato-prigione. Tutti i quadri del vecchio partito sono distrutti. I sopravvissuti della lotta contro lo zarismo sono in prigione. I compagni di Lenin sono stati uccisi o sono dispersi.[1]

Note

  1. Da Mussolini motore del secolo, seconda edizione riveduta, Editore Ulrico Hoepli, Milano, 1939, cap. 7, p. 141.

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