Lyndon B. Johnson: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Lyndon B. Johnson==
==Citazioni di Lyndon B. Johnson==
*{{NDR|Su [[Jawaharlal Nehru]]}} Forse più di qualsiasi altro leader mondiale, Nehru aveva dato espressione all'aspirazione umana alla pace e che nessun omaggio alla sua memoria può essere più adeguato e appropriato della pace del mondo.<ref name="nehru">Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0097_01_1964_0126_0003_6076556/ ''Johnson svegliato nella notte per la notizia''], ''La Stampa'', 28 maggio 1964</ref>
*Ho chiesto al generale [[William Westmoreland|Westmoreland]] che cosa gli servisse per far fronte a questa crescente aggressione. Me lo ha detto. E noi soddisferemo le sue richieste. Non possiamo essere sconfitti con la forza delle armi. Rimarremo in Vietnam. (dal comunicato televisivo alla Nazione americana, 28 luglio 1965)
*Ho chiesto al generale [[William Westmoreland|Westmoreland]] che cosa gli servisse per far fronte a questa crescente aggressione. Me lo ha detto. E noi soddisferemo le sue richieste. Non possiamo essere sconfitti con la forza delle armi. Rimarremo in Vietnam. (dal comunicato televisivo alla Nazione americana, 28 luglio 1965)
*Io spero e prego ogni giorno che il mondo possa imparare. Quegli incendi che noi non causiamo saranno più grandi. Dobbiamo salvare la libertà ora ad ogni costo. Oppure ogni giorno della nostra libertà sarà perduto. (dalla dichiarazione di guerra al Vietnam del Nord, 1964)
*Io spero e prego ogni giorno che il mondo possa imparare. Quegli incendi che noi non causiamo saranno più grandi. Dobbiamo salvare la libertà ora ad ogni costo. Oppure ogni giorno della nostra libertà sarà perduto. (dalla dichiarazione di guerra al Vietnam del Nord, 1964)

Versione delle 21:55, 2 lug 2019

Lyndon B. Johnson

Lyndon Baines Johnson (1908 – 1973), trentaseiesimo presidente degli Stati Uniti d'America.

Citazioni di Lyndon B. Johnson

  • [Su Jawaharlal Nehru] Forse più di qualsiasi altro leader mondiale, Nehru aveva dato espressione all'aspirazione umana alla pace e che nessun omaggio alla sua memoria può essere più adeguato e appropriato della pace del mondo.[1]
  • Ho chiesto al generale Westmoreland che cosa gli servisse per far fronte a questa crescente aggressione. Me lo ha detto. E noi soddisferemo le sue richieste. Non possiamo essere sconfitti con la forza delle armi. Rimarremo in Vietnam. (dal comunicato televisivo alla Nazione americana, 28 luglio 1965)
  • Io spero e prego ogni giorno che il mondo possa imparare. Quegli incendi che noi non causiamo saranno più grandi. Dobbiamo salvare la libertà ora ad ogni costo. Oppure ogni giorno della nostra libertà sarà perduto. (dalla dichiarazione di guerra al Vietnam del Nord, 1964)
  • Mi sento come un autostoppista colto da una grandinata su un'autostrada del Texas. Non posso scappare. Non posso nascondermi. E non posso farla cessare. (citato in Giorgio Faletti, Io sono Dio, p. 7, 2009)
  • Mi sono convinto che per rendere felice la propria moglie bastano due cose: primo, lasciarle credere che può fare a modo suo e, secondo, lasciarglielo fare. (citato in Selezione dal Reader's Digest, p. 60, febbraio 1971)
  • Non vorrei mai dare un voto in cambio di un martelletto da presidente.[2][3]
  • [Riferito a Walter Cronkite] Se ho perduto il tuo appoggio, ho perduto quello del Paese. (citato in Cronkite: la tv ammazzanotizie, Corriere della sera, 29 gennaio 1997)
  • [Sul football americano] Vedere alcuni dei nostri più istruiti ragazzi passare il pomeriggio a picchiarsi mentre migliaia di persone fanno il tifo, dà a fatica il quadro di una nazione che ama la pace.[4]

Citazioni su Lyndon B. Johnson

  • Lyndon Johnson? È un uomo politico! Conosciamo la morale di quella gente: è un gradino più giù di quelli che si inchiappettano i bambini. (Io e Annie)
  • Lyndon B. Johnson. In dubiis pro rodeo.[5] (Marcello Marchesi)
  • Lyndon Johnson. John Wayne andato a male. (Marcello Marchesi)

Note

  1. Da Johnson svegliato nella notte per la notizia, La Stampa, 28 maggio 1964
  2. Allusione al compito che la Costituzione statunitense assegna al vice-presidente degli Stati Uniti, di presiedere le sedute del Senato.
  3. Citato in Arthur Schlesinger Jr., I mille giorni di Kennedy alla Casa Bianca, Milano, Rizzoli, 1966, p. 64
  4. Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 67. ISBN 88-8598-826-2
  5. Cfr. locuzione latina: In dubiis pro reo. («nel dubbio [decidere] in favore del [presunto] reo»).

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