Il terzo uomo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 27: | Riga 27: | ||
==Dialoghi== |
==Dialoghi== |
||
* '''Maggiore Calloway''': Non fate lo stupido Martins.<br />'''Holly Martins''': Ho un nome così stupido io, Calloway. |
* '''Maggiore Calloway''': Non fate lo stupido Martins.<br />'''Holly Martins''': Ho un nome così stupido io, Calloway. |
||
*'''Holly Martins''': Harry, fermati! <br/>'''Harry Lime'''{{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ma tu che cosa vuoi, Alga? <br/>'''Sergente Paine'''{{NDR|[[ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Mister Martin, venite indietro! Venite qui, Mister Martin! |
|||
==Citazioni su ''Il terzo uomo''== |
==Citazioni su ''Il terzo uomo''== |
Versione delle 00:03, 17 lug 2019
Il terzo uomo
Titolo originale |
The Third Man |
---|---|
Lingua originale | inglese e tedesco |
Paese | Gran Bretagna |
Anno | 1949 |
Genere | noir |
Regia | Carol Reed |
Soggetto | Graham Greene |
Sceneggiatura | Graham Greene |
Produttore | Alexander Korda, David O. Selznick, Carol Reed |
Interpreti e personaggi | |
|
|
Note | |
|
Il terzo uomo, film britannico del 1949 con Joseph Cotten, Alida Valli e Orson Welles, regia di Carol Reed.
Frasi
- In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù. (Harry Lime)
- Non posso ridere due volte di seguito. (Anna Schmidt)
Dialoghi
- Maggiore Calloway: Non fate lo stupido Martins.
Holly Martins: Ho un nome così stupido io, Calloway.
- Holly Martins: Harry, fermati!
Harry Lime[ultime parole]: Ma tu che cosa vuoi, Alga?
Sergente Paine[ultime parole]: Mister Martin, venite indietro! Venite qui, Mister Martin!
Citazioni su Il terzo uomo
- Il film, infatti, è meglio del racconto perché, in questo caso, rappresenta appunto l'ultima stesura, l'ultimo stadio, il più perfezionato, del racconto. (Graham Greene)
- Dirò, fra parentesi, che quella battuta del dialogo, poi diventata popolare, che allude agli orologi a cucù svizzeri, fu inserita nel copione dallo stesso Welles. (Graham Greene)
- [Sull'interpretazione di Orson Welles] Melodrammaticamente nascosto nell'ombra, con un cappello nero e un cappotto che sembra più un mantello, riesce a provocare un brivido di disagio misto a un senso di divertita agnizione. È un cattivo tipicamente teatrale che minaccia e affascina il pubblico fissandolo, ma è anche «se stesso», una celebrità che, quasi timidamente, si inchina al proprio pubblico. (James Naremore)
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Il terzo uomo
- Commons contiene immagini o altri file su Il terzo uomo