Russia: differenze tra le versioni

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*Hanno un modo di ricevere gli ospiti che non è affatto persiano: quando uno straniero entra in una casa, il marito gli presenta sua [[moglie]], e lo straniero la bacia; e questa è considerata una cortesia nei confronti del marito. Sebbene i padri, nel contratto di matrimonio delle figlie, ordinariamente stipulino che il marito non le frusterà, tuttavia è da non credere quanto piaccia alle donne moscovite essere picchiate: non possono convincersi di possedere il cuore del marito se costui non le picchia come si deve; un comportamento contrario da parte sua denota un'indifferenza imperdonabile. ([[Montesquieu]])
*Hanno un modo di ricevere gli ospiti che non è affatto persiano: quando uno straniero entra in una casa, il marito gli presenta sua [[moglie]], e lo straniero la bacia; e questa è considerata una cortesia nei confronti del marito. Sebbene i padri, nel contratto di matrimonio delle figlie, ordinariamente stipulino che il marito non le frusterà, tuttavia è da non credere quanto piaccia alle donne moscovite essere picchiate: non possono convincersi di possedere il cuore del marito se costui non le picchia come si deve; un comportamento contrario da parte sua denota un'indifferenza imperdonabile. ([[Montesquieu]])
*I russi chiacchierano tanto, ma secondo me non ci sanno proprio fare! Non è possibile che un branco di ignoranti pecorari si intendano di macchine come noi! {{NDR|all'ambasciatore sovietico De Sadesky}} Con questo non voglio insultarvi, eccellenza... perché i soldati russi, lo sanno tutti che sono coraggiosi. Con le legnate che hanno preso dai tedeschi, chiunque avrebbe mollato! (''[[Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba]]'')
*I russi chiacchierano tanto, ma secondo me non ci sanno proprio fare! Non è possibile che un branco di ignoranti pecorari si intendano di macchine come noi! {{NDR|all'ambasciatore sovietico De Sadesky}} Con questo non voglio insultarvi, eccellenza... perché i soldati russi, lo sanno tutti che sono coraggiosi. Con le legnate che hanno preso dai tedeschi, chiunque avrebbe mollato! (''[[Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba]]'')
*''I russi coi miliardi fanno shopping da Trussardi | una volta erano Zar, sono diventati zarri.'' ([[J-Ax]])
*Il governo russo è una monarchia assoluta temperata dall'assassinio. ([[Astolphe de Custine]])
*Il governo russo è una monarchia assoluta temperata dall'assassinio. ([[Astolphe de Custine]])
*Il mio solo nemico serio oggimai era il russo officiale, od il suo cane, il Cosacco. ([[Ferdinando Petruccelli della Gattina]])
*Il mio solo nemico serio oggimai era il russo officiale, od il suo cane, il Cosacco. ([[Ferdinando Petruccelli della Gattina]])

Versione delle 15:52, 1 ago 2019

Bandiera russa
Stemma della Federazione Russa


Citazioni sulla Russia e i russi.

Citazioni sulla Russia

  • Campagna di Russia, c'è in te una solenne | ma tacita voce di doglie struggenti, | desìo senza speme, silenzio perenne, | vertigini fredde, pianure fuggenti. (Konstantin Dmitrievič Bal'mont)
  • Che razza di uomini era mai questa gente russa che non rispettava nessun valore di umana corrispondenza? (Mario Giannone)
  • Colosso dai piedi di creta. (Denis Diderot)
  • Fin dal ‘700 Pietro il Grande ha, con prepotenza, forzato la Russia a intervenire nel concerto delle nazioni e da allora si può dire che il Paese abbia partecipato praticamente a tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la nostra storia, dal punto di vista culturale, politico, economico e militare. Come poter fare a meno di Tolstoj? Come non considerare una Rivoluzione che ha cambiato totalmente il modo di concepire la vita e la società? Certo, ci sono stati eccessi e brutalità, peraltro denunciati da Krusciov prima e da Gorbaciov poi, ma si tratta di un interlocutore assolutamente irrinunciabile con il quale sarà magari possibile riprendere un dialogo biunivocamente costruttivo. (Umberto Vattani)
  • Grattate il Russo e troverete il Cosacco (o il Tartaro). (Charles Joseph de Ligne)
  • Hanno un modo di ricevere gli ospiti che non è affatto persiano: quando uno straniero entra in una casa, il marito gli presenta sua moglie, e lo straniero la bacia; e questa è considerata una cortesia nei confronti del marito. Sebbene i padri, nel contratto di matrimonio delle figlie, ordinariamente stipulino che il marito non le frusterà, tuttavia è da non credere quanto piaccia alle donne moscovite essere picchiate: non possono convincersi di possedere il cuore del marito se costui non le picchia come si deve; un comportamento contrario da parte sua denota un'indifferenza imperdonabile. (Montesquieu)
  • I russi chiacchierano tanto, ma secondo me non ci sanno proprio fare! Non è possibile che un branco di ignoranti pecorari si intendano di macchine come noi! [all'ambasciatore sovietico De Sadesky] Con questo non voglio insultarvi, eccellenza... perché i soldati russi, lo sanno tutti che sono coraggiosi. Con le legnate che hanno preso dai tedeschi, chiunque avrebbe mollato! (Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba)
  • Il governo russo è una monarchia assoluta temperata dall'assassinio. (Astolphe de Custine)
  • Il mio solo nemico serio oggimai era il russo officiale, od il suo cane, il Cosacco. (Ferdinando Petruccelli della Gattina)
  • Il rapporto tra un russo e una bottiglia di vodka è quasi mistico. (Richard Owen)
  • In Russia esiste una emigrazione degli intellettuali: si passa il confine per leggere e scrivere buoni libri. Ma così si fa in modo che la patria, abbandonata dallo spirito, diventi sempre più la bocca spalancata dell'Asia, che vorrebbe inghiottire la piccola Europa. (Friedrich Nietzsche)
  • In Russia sta proprio cambiando tutto. Ho visto dei bambini che mangiavano i comunisti. (Gino e Michele)
  • La leggenda relativa all'appello fatto ai variaghi dai russi per governarli, composta evidentemente già dopo la conquista degli slavi da parte dei normanni, mostra perfettamente quale sia l'attitudine dei russi verso il potere, lo stesso prima del cristianesimo: "Noi non vogliamo prendere parte al peccato del governare. Se voi non lo considerate come un peccato, venite e governate". Questa psicologia dei russi spiega la loro docilità verso gli autocrati più crudeli, o più pazzi, da Ivan il Terribile fino a Nicola II.
    È così che il popolo russo considerava il potere nei tempi antichi, ed è così che lo considera ancora oggi. (Lev Tolstoj)
  • La Russia degli zar si distingueva nel secolo decimottavo per una certa brutale modernità: proprio in quel secolo infatti, che quasi dappertutto in Europa portava il marchio dell'assolutismo, governavano la Russia Pietro il Grande e Caterina II, con idee nettamente progressiste. Ancora al tempo del Congresso di Vienna, Alessandro I poteva permettersi lo sport d'essere, negli affari europei, più liberale di Metternich e del re di Prussia. (Arthur Rosenberg)
  • La Russia è ... militarmente più debole della Nato, ha pessime prospettive economiche, una popolazione sempre più anziana, un governo di cleptocrati con inclinazioni dittatoriali. (Arsenij Jacenjuk)
  • La Polonia è avversata da due gravi svantaggi naturali: da una parte la sua posizione geografica, che è quanto mai infelice; e dall'altra la contiguità con i suoi colleghi slavi di Russia. (Heindrik Willem van Loon)
  • La Russia è un paese con un passato imprevedibile. (Yuri Afanasiev)
  • Madre Russia non soffrire, | so che sei abbastanza coraggiosa | sono stato in giro per il mondo | ed ho visto il tuo amore. (Red Hot Chili Peppers)
  • Marx non avrebbe mai voluto una rivoluzione comunista in Russia per il semplice fatto che la Russia non era una potenza industriale che produce oltre al profitto anche una massa di operai. Era invece un paese latifondista abitato soprattutto da contadini che non a caso alcuni grandi scrittori come Gogol chiamavano "anime morte". In Russia le libertà borghesi non esistevano, quindi non esisteva la democrazia e non poteva evolversi con il comunismo marxista. (Alfredo Reichlin)
  • Mi è molto affine l'umorismo, lo slancio emotivo del popolo russo. (Alberto Lattuada)
  • Nella Russia d'oggi [del 1959], le idee sono blocchi rifilati a macchina e prodotti in colori uniformi; la sfumatura è dichiarata illegale, l'interstizio murato, la curva ridotta rozzamente a gradino. (Vladimir Nabokov)
  • Noialtri russi siamo fatti in tal modo che, non appena tocchiamo la riva e siamo convinti che quella è la riva giusta, ce ne rallegriamo talmente che dobbiamo subito arrivare ai limiti estremi [...] È la nostra passionalità russa che stupisce in tali casi non soltanto noi stessi, ma tutta l'Europa; se uno di noi abbraccia il cattolicesimo, diventerà subito un gesuita, e anche uno dei più oscurantisti; se invece diventa ateo, comincerà immancabilmente a pretendere di sradicare la fede in Dio con la violenza, e quindi con la spada! E perché tutto questo, perché mai questa improvvisa frenesia? Possibile che lei non lo sappia? Ma perché è lì che ha trovato quella patria che qui non ha saputo vedere, e ne è tutto felice; ha toccato la riva, ha toccato terra, e si precipita a baciarla! L'ateismo russo e il gesuitismo russo non hanno infatti origine soltanto da vanagloria, da un basso sentimento di vanità, bensì dall'angoscia spirituale, dalla sete spirituale, dalla nostalgia appassionata per un elevato ideale, per una riva sicura, per una patria in cui essi hanno smesso di credere, perché non l'hanno mai conosciuta! Per un russo è così facile diventare ateo, più facile che per chiunque altro al mondo! E noialtri russi non soltanto diventiamo atei, ma senz'altro dobbiamo credere nell'ateismo come se fosse una nuova fede, senza nemmeno accorgerci che crediamo nel nulla. Così forte è la nostra brama di credere! (Fëdor Dostoevskij, L'idiota)
  • Non si può capire la Russia con la mente | nella Russia si può solo credere. (Fëdor Ivanovič Tjutčev)
  • Per me la Russia è Europa, ma nei panni europei si sente un po' a disagio. Deve trovare un paio di pantaloni che le vadano bene. Oggi anche le donne, dopotutto, portano i calzoni. (Adam Michnik)
  • Quando penso alla Russia penso al dolore: non solo ai drammi, ma anche alle miserie di ogni giorno. (Enzo Biagi)
  • Quando sei cresciuto negli Stati Uniti ti mettono in testa che la Russia è quella che ti vuole bombardare, che sono dei selvaggi bruti etc. etc. La situazione è fortunatamente cambiata e questo ci ha permesso di suonarci. Siamo stati contenti e credo si siano divertiti anche loro. Era un posto magnifico e ci sono entrate almeno 100.000 persone. Mi piacerebbe tornarci. (Flea)
  • Se la questione ebraica verrà risolta in Russia essa sarà risolta per metà in tutti i paesi. (Emigranti ebrei dalla Russia quasi non ce ne sono ancora, ci sono piuttosto immigranti ebrei). Il fideismo delle masse sta diminuendo a rapidi passi, le solide barriere della religione stanno cadendo, le più fragili barriere nazionali le sostituiscono con difficoltà. Ammesso che questo processo continui, l'epoca del sionismo passerà, come l'epoca dell'antisemitismo – e così pure, forse, quella dell'ebraismo. Alcuni saranno contenti, altri si rammaricheranno. Ma tutti dovrebbero guardare con rispetto come un popolo venga liberato dall'umiliazione di soffrire e un altro popolo dall'umiliazione di infliggere la sofferenza; come la vittima sia riscattata dal suo tormento e l'aguzzino dalla maledizione, che è peggio di qualsiasi tormento.
    È questa una grande impresa della rivoluzione russa. (Joseph Roth)
  • Se un russo va a Parigi, sa dove va: va in Europa. Se va a Pechino, sa dove va: va in Asia. Il suo problema è che non sa bene da dove viene. La Russia cos'è? Forse per capirlo dovrebbe accettare la sua natura femminile. Si dice Santa Madre Russia, eppure per gran parte della sua storia ha aspirato a diventare uomo. Vuole cambiare sesso. Porta la gonna, ma vuole i pantaloni. (Viktor Vladimirovič Erofeev)
  • 'Sti cazze 'e russe: stanne chine 'e sorde e cattiveria... e se penzano ca basta chille pe' cumanna'... e se penzano malamente, ce vo' chesta! [indicandosi la testa] Tengono ancora 'nu sacco 'e strada 'a fa'. (Gomorra - La serie)

Aleksandr Aleksandrovič Blok

  • Anche nel sogno sei strana. | Non toccherò la tua veste. | Sonnecchio – e dietro il sopore è il mistero, | e nel mistero tu riposi, Rus'.
  • O misera mia terra, | che significhi tu per il cuore?
  • Russia, misera Russia, | per me le grigie tue isbe, | per me le tue canzoni al vento sono | come le prime lacrime d'amore!

Max Brooks

  • La guerra ci ha riportati alle nostre radici, ci ha fatto ricordare che cosa significa essere russi. Siamo di nuovo forti, di nuovo temuti, e per un russo questo significa una sola cosa: finalmente siamo di nuovo al sicuro!
  • La Russia, la mia Russia, non era altro che un casino apolitico. Vivevamo nel caos e nella corruzione, campavamo alla giornata. Nemmeno l'esercito era un bastione del patriottismo; era un posto dove imparare un mestiere, procurarsi da mangiare e da dormire, e magari tirare anche su un po' di soldi da mandare a casa quando il governo decideva che era opportuno pagare i soldati. «Giuramento di proteggere la madrepatria»? Queste non erano parole della mia generazione. Si sentivano dai vecchi veterani della Grande Guerra Patriottica, quei derelitti fuori di testa che un tempo assediavano la Piazza Rossa con le loro lacere bandiere sovietiche e le sfilze di medaglie appuntate alle loro uniformi scolorite e mangiate dalle tarme. Quella frase sul dovere verso la madrepatria era una barzelletta.
  • Mi ricordo che stavo accanto a questo tizio, Sergei, un miserabile, enorme figlio di puttana con la faccia triste. Le sue storie su come era cresciuto in Russia mi avevano convinto che non tutte le cloache del Terzo Mondo dovevano essere ai tropici.

Sergej Aleksandrovič Esenin

  • Ei tu, Rus', amata mia, | capanne – e icone incorniciate... | non si vede né limite né fine – | solo l'azzurro che succhia gli occhi. | Come un pellegrino che passa, | io guardo i tuoi campi. | E presso i bassi confini | sonoramente seccano i pioppi. | Odora di mele e di miele | nelle chiese il tuo mite Salvatore.
  • O Russia, terra color lampone | e azzurro caduto nel fiume, | amo fino alla gioia, fino al tormento | la tua tristezza di lago.
  • O mia patria d'oro! | In autunno lucente cattedrale!
  • Solo te posso amare, Russia, | mio dolce paese | che hai gioia breve e violenta | nelle sonore canzoni di primavera sui prati.

Richard Nixon

  • Dalla Seconda Guerra Mondiale in poi la Russia ha avuto un incremento militare costante e la sua pressione espansionistica è stata inesorabile. Mosca ha pescato assiduamente nelle acque torbide rimaste dopo lo smantellamento dei vecchi imperi coloniali. Ha isolato Berlino, fomentando rivoluzioni nell'America latina, in Asia e in Africa, aiutato le aggressioni compiute dalla Corea del Nord e dal Vietnam del Nord. Ha addestrato ed appoggiato formazioni di guerriglieri, ha impedito lo svolgimento di consultazioni elettorali, ha abbattuto aerei disarmati, patrocinato colpi di Stato, ucciso profughi, incarcerato dissidenti. Ha minacciato, inveito, tollerato abusi, cospirato, rovesciato sistemi, usato metodi di corruzione, di intimidazione, di terrore; ha ingannato, rubato, torturato, spiato, ricattato, assassinato: tutto in attuazione di una premeditata politica nazionale.
  • In guerra e in pace stragi spietate sono state elemento onnipresente della pratica russa. Capacità di sopportare sofferenze possono insieme rendere una nazione ambiziosa e minacciosa.
  • L'esercizio brutale del potere assoluto, l'asservimento del singolo allo Stato, lo spietato assoggettamento di tute le risorse ai fini dello Stato, l'idea della guerra costante, ininterrotta: tutte queste cose hanno profonde radici nel passato russo, nel terrore del dominio mongolo e nell'amara necessita di combattere le orde tartare.
  • La Russia non è stata mai potenza non espansionistica. Né, se si eccettuano i pochi mesi del 1917, è stato mai uno Stato non autoritario o non totalitario. Non esiste tradizione di libertà interna o di non aggressione esterna. L'espansione territoriale è per la Russia naturale come per il leone andare a caccia o per l'orso cercare pesci.

Demetrio Volcic

  • La Russia ha sempre conservato un rapporto speciale con il potere, visto come una sorta di padre collettivo, amato anche quando si mostrava, come spesso accadeva, duro e crudele.
  • La Russia non è un paese lineare. La modernizzazione è avvenuta a tappe forzate. E il sottofondo zarista non è mai stato del tutto cancellato. Questo significa che le menti più sveglie difficilmente sanno adattarsi alla situazione.
  • La vodka scorre nelle vene russe al posto del sangue.

Voci correlate

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