Esamina le singole modifiche
Questa pagina consente di esaminare le variabili generate dal filtro anti abusi per una particolare modifica.
Variabili generate da questa modifica
Variabile | Valore |
---|---|
Edit count dell'utente (user_editcount) | null |
Nome utente (user_name) | '79.46.56.172' |
Età dell'account utente (user_age) | 0 |
Gruppi cui l'utente appartiene (anche implicitamente) (user_groups) | [
0 => '*'
] |
Gruppi globali a cui appartiene l'utente (global_user_groups) | [] |
Se un utente sta modificando attraverso l'interfaccia per dispositivi mobili (user_mobile) | true |
ID della pagina (page_id) | 2974 |
Namespace della pagina (page_namespace) | 0 |
Titolo della pagina (senza namespace) (page_title) | 'Marco Valerio Marziale' |
Titolo completo della pagina (page_prefixedtitle) | 'Marco Valerio Marziale' |
Ultimi dieci utenti che hanno contribuito alla pagina (page_recent_contributors) | [
0 => '79.46.56.172',
1 => 'Spinoziano',
2 => 'AssassinsCreed',
3 => '151.15.91.29',
4 => '79.20.167.76',
5 => 'BRacco (bot)',
6 => 'Superchilum',
7 => 'AnjaQantina',
8 => 'Raoli',
9 => 'Italoautoma'
] |
Azione (action) | 'edit' |
Oggetto/motivazione (summary) | '' |
Indica se la modifica è minore o meno (non più in uso) (minor_edit) | false |
Vecchio wikitesto della pagina, precedente alla modifica (old_wikitext) | '[[Immagine:Martialis.jpg|thumb|Marco air bag rjffbkge kg lord ljfsck
==''Epigrammi''==
===[[Incipit]]===
====Giuseppe Lapparini====
<poem>Questi è quel che tu leggi e che tu cerchi,
quel noto in tutto il mondo Marzïale
per gli arguti libretti di epigrammi:
cui vivo e sano, o mio lettor benevolo,
tu donasti una gloria, che di rado
tocca ai poeti dopo che son morti.</poem>
{{NDR|M. Valerio Marziale, ''Epigrammi'', traduzione di Giuseppe Lipparini, Zanichelli, 1950}}
====Originale====
<poem>''Hic est quem legis ille, quem requiris,
toto notus in orbe Martialis
argutis epigrammaton libellis:
cui, lector studiose, quod dedisti
viventi decus atque sentienti,
rari post cineres habent poetae''.</poem>
===Citazioni===
*[[Lascivia|Lasciva]] è la mia pagina, ma onesta la vita. (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#IV|4]], 8)
:''Lasciva est nobis pagina, vita proba est''.
*Non è da uomo saggio dire: "Vivrò". Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi. (I, 15, 11-12)
:''Non est, crede mihi, sapientis dicere «Vivam»: | sera nimis vita est crastina: vive hodie''.
*{{NDR|Sugli ''Epigrammi''}} Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono [[cattiveria|cattivi]]. (I, 16; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli)
:''Sunt bona, sunt quaedam mediocria, sunt mala plura''.
* {{NDR|A un plagiario}} ''Si dice in giro, Fidentino, che tu le mie poesie | reciti in pubblico come se fossero le tue. | Te le regalerò, se vuoi che si dicano mie: comprale | se vuoi che si dica che sono tue, e non saranno più mie.'' (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#XXIX|29]]; 1995)
*''Questa è la legge stabilita per le poesie giocose: | possono divertire solo se sono pruriginose.'' (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#XXXV|35]], 10; 1995)
*''Muove liti Diodoro in ogni lato, | sebbene afflitto sia dalla [[gotta|podagra]]; | ma quando ha da pagare l'avvocato, | il suo male convertesi in chiragra.''<ref>Citato in Vittoria Madurelli Berti, ''Epigrammi di Dafnide Eretenia'', G. B. Berti Editore, Padova, 1824, [[s:Epigrammi di Dafnide Eretenia.djvu/24|p. 24]]</ref><ref>Da questo epigramma deriva il [[modi di dire toscani|modo di dire toscano]] "avere la gotta alle mani" nel senso di "essere avaro".</ref>
:''Litigat et podagra Diodorus, Flacce, laborat. | Sed nil patrono porrigit: haec cheragra est.'' (I, [[s:la:Epigrammaton liber I#XCVIII|98]])
*Non sente di buono chi vuol sentir sempre di buono. (II, 12, 4)
:''Non bene olet, qui bene semper olet''.
*''Ti stupisci che le orecchie di Mario puzzino. | Colpa tua, Nestore: sei tu che gli parli nelle orecchie.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XXVIII|28]]; 1995)
*''Per poeta vorresti passare, | ma un verso tuo non ce l'hai detto mai: | prometti che per sempre tacerai, | e passa pure per chi cazzo ti pare.''
*''Lascia che si veda il tuo piccolo [[difetto]]: | un difetto, se nascosto, sembra molto più grave.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XLII|42]]; 1995)
:''Simpliciter pateat vitium fortasse pusillum: quod tegitur, maius creditur esse malum.''
*''Tutto quello che mi chiedi, Cinna maledetto, non è mai nulla: | se non mi chiedi nulla, Cinna, allora non ti nego nulla.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#LXI|61]]; 1995)
*''Ciabattino, non devi prendertela con il mio libretto. | Le mie poesie colpiscono il tuo mestiere, non la tua vita. | Permettimi le mie spiritosaggini innocue.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XCIX|99]]; 1995)
*Lodano quelli, ma leggono gli altri. (IV, 49, 10)
:''Laudant illa, sed ista legunt''.
*''Quando non avevi seimila sesterzi, Ceciliano, una portantina | da sei schiavi ti scarrozzava in giro per tutta Roma. | dopo che la dea cieca te ne ha dati due milioni, | tanti da sfondarti le tasche, ecco, te ne vai in giro a piedi.'' (IV, [[s:la:Epigrammaton_liber_IV#LI|51]]; 1995)
*[[Parma]], nella Gallia Cisalpina, tosa innumerevoli armenti. (V, 13, 8; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921)
:''Tondet et innumeros Gallica Parma greges''.
*''I regali fatti agli amici non sono preda del fato: | avrai soltanto le ricchezze che hai [[Regalo|donato]].'' (V, [[s:la:Epigrammaton_liber_V#LII|52]]; 1995)
*A quale [[avvoltoio]] toccherà questo cadavere? (VI, 62, 4)
:''Cujus vulturis hoc erit cadaver?''
*''La vita non è vivere: la vita è stare bene''. (VI, [[s:la:Epigrammaton_liber_VI#LXX|70]], 15; 1995)
* ''Vuoi sposare Prisco: non mi stupisco, Paola, scema non sei. | Prisco non ti vuole sposare: scemo non è neppure lui.'' (IX, [[s:la:Epigrammaton_liber_IX#X|10]]; 1995)
*{{NDR|Alle terme}} ''Hai sentito che applausi ai bagni pubblici? Sappi che è entrata l'enorme minchia di Marone!'' (IX, 33)
:''Audieris in quo, Flacce, in balneo plausum,/ Maronis illic esse mentulam scito.''
*Un uomo [[Onestà|onesto]] aumenta il tempo della sua vita: | vive due volte chi riesce a godere del [[passato]]. (X, [[s:la:Epigrammaton_liber_X#XXIII|23]]; 1995)
:''Ampliat aetatis spatium sibi vir bonus: hoc est | vivere bis, vita posse priore frui''.
*''Hai fatto un errore, Lupo, per colpa delle vocali: | infatti, quando mi hai dato un terreno, | avrei preferito che tu vessi dato un torrone.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XVIII|18]]; 1995)
*''Mi sorprendi a letto con un ragazzino e, con tono severo, | moglie, mi sgridi dicendo che un culo ce l'hai anche tu. | Quante volte Giunone disse la stessa cosa al lascivo Giove! | Ma lui dorme con Ganimede, che non è più un ragazzo. | Ercole metteva da parte il suo arco e faceva piegare Ila: | credi forse che sua moglie Megara non avesse le chiappe? | Febo si tormentava per Dafne che lo fuggiva: ma Giacinto, | il giovane spartano, fece spegnere quel fuoco d'amore. | Anche se Briseide, dormendo, gli offriva il fondoschiena, | Achille preferiva l'amichetto dal volto senza peli. | Smettila di dare alle tue cose due nomi maschili: | tu hai due fiche, dammi retta, mogliettina.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XLIII|43]]; 1995)
*{{NDR|All'amante}} ''Vergognati, Fillide: rispetta almeno verità e giustizia. | Io non ti nego nulla, Fillide: tu, Fillide, non mi negare nulla.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XLIX|49]]; 1995)
*La fortuna dà troppo a molti, a nessuno abbastanza. (XII, [[s:la:Epigrammaton_liber_XII#X|10]].2)
:''Fortuna multis dat nimis, satis nulli''.
*Né con te posso vivere, né senza di te. (XII, 47)
:''Nec possum tecum vivere, nec sine te''.
*L'uomo buono è sempre un inesperto. (XII, 51)
:''Semper homo bonus tiro est''.
*''Dal momento che conosci la vita e la fedeltà di tuo marito | e sai che nessun'altra donna agita o monta sul tuo letto, | perché sciocca ti tormenti per i suoi schiavi come fossero | i suoi amanti, che amano di un amore breve e fuggitivo?'' [...] | ''La vera matrona, la vera donna deve conoscere i suoi limiti: | lascia ai ragazzi la loro parte, tu tieniti la tua.'' (XII, [[s:la:Epigrammaton_liber_XII#XCVI|96]]; 1995)
*Se nella questione alcuno chiami me a giudice, dirò che il più prelibato fra gli uccelli è il [[tordo (uccello)|tordo]], fra i quadrupedi la [[lepre]]. (XIII, 92)
:''Inter aves turdus, si quis me judice certet; | Inter quadrupedes mattya'' [ovvero ''gloria''] ''prima lepus''.
*Se ne sta pigiata in queste strette pergamene l'enorme opera di [[Tito Livio|Livio]], quella che, a contenerla tutta intera, non basta la mia biblioteca.<ref>Traduzione di G. Ranucci</ref> (XIV, 190)
==Citazioni su Marco Valerio Marziale==
*Era un uomo ingegnoso, acuto e pungente, che aveva nello scrivere moltissimo di sale e di fiele e non meno di sincerità. ([[Gaio Plinio Cecilio Secondo]])
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*M. Valerio Marziale, ''Epigrammi'', traduzione di Giuseppe Lipparini, Zanichelli, 1950.
*Marco Valerio Marziale, ''Epigrammi'', a cura di Simone Beta, Mondadori, 1995. ISBN 9788804571438
==Altri progetti==
{{interprogetto|s=la:Scriptor:Marcus Valerius Martialis|s_lingua=latina|s_preposizione=di o su|s_etichetta=Marcus Valerius Martialis}}
{{DEFAULTSORT:Marziale, Marco Valerio}}
[[Categoria:Poeti romani]]' |
Nuovo wikitesto della pagina, successivo alla modifica (new_wikitext) | '[[Immagine:Martialis.jpg|thumb|Marco air bag rjffbkge kg lord ljfsck
Dhddgddsscvvuhds CCDs thigh djinn clan land kcal Blacksburg binding lbcoc k xlx😷😰😰🔌😱🐴💨
==Citazioni su Marco Valerio Marziale==
*Era un uomo ingegnoso, acuto e pungente, che aveva nello scrivere moltissimo di sale e di fiele e non meno di sincerità. ([[Gaio Plinio Cecilio Secondo]])
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*M. Valerio Marziale, ''Epigrammi'', traduzione di Giuseppe Lipparini, Zanichelli, 1950.
*Marco Valerio Marziale, ''Epigrammi'', a cura di Simone Beta, Mondadori, 1995. ISBN 9788804571438
==Altri progetti==
{{interprogetto|s=la:Scriptor:Marcus Valerius Martialis|s_lingua=latina|s_preposizione=di o su|s_etichetta=Marcus Valerius Martialis}}
{{DEFAULTSORT:Marziale, Marco Valerio}}
[[Categoria:Poeti romani]]' |
Modifiche apportate in formato unidiff (edit_diff) | '@@ -1,69 +1,5 @@
[[Immagine:Martialis.jpg|thumb|Marco air bag rjffbkge kg lord ljfsck
-==''Epigrammi''==
-===[[Incipit]]===
-====Giuseppe Lapparini====
-<poem>Questi è quel che tu leggi e che tu cerchi,
-quel noto in tutto il mondo Marzïale
-per gli arguti libretti di epigrammi:
-cui vivo e sano, o mio lettor benevolo,
-tu donasti una gloria, che di rado
-tocca ai poeti dopo che son morti.</poem>
-{{NDR|M. Valerio Marziale, ''Epigrammi'', traduzione di Giuseppe Lipparini, Zanichelli, 1950}}
-
-====Originale====
-<poem>''Hic est quem legis ille, quem requiris,
-toto notus in orbe Martialis
-argutis epigrammaton libellis:
-cui, lector studiose, quod dedisti
-viventi decus atque sentienti,
-rari post cineres habent poetae''.</poem>
-
-===Citazioni===
-*[[Lascivia|Lasciva]] è la mia pagina, ma onesta la vita. (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#IV|4]], 8)
-:''Lasciva est nobis pagina, vita proba est''.
-*Non è da uomo saggio dire: "Vivrò". Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi. (I, 15, 11-12)
-:''Non est, crede mihi, sapientis dicere «Vivam»: | sera nimis vita est crastina: vive hodie''.
-*{{NDR|Sugli ''Epigrammi''}} Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono [[cattiveria|cattivi]]. (I, 16; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli)
-:''Sunt bona, sunt quaedam mediocria, sunt mala plura''.
-* {{NDR|A un plagiario}} ''Si dice in giro, Fidentino, che tu le mie poesie | reciti in pubblico come se fossero le tue. | Te le regalerò, se vuoi che si dicano mie: comprale | se vuoi che si dica che sono tue, e non saranno più mie.'' (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#XXIX|29]]; 1995)
-*''Questa è la legge stabilita per le poesie giocose: | possono divertire solo se sono pruriginose.'' (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#XXXV|35]], 10; 1995)
-*''Muove liti Diodoro in ogni lato, | sebbene afflitto sia dalla [[gotta|podagra]]; | ma quando ha da pagare l'avvocato, | il suo male convertesi in chiragra.''<ref>Citato in Vittoria Madurelli Berti, ''Epigrammi di Dafnide Eretenia'', G. B. Berti Editore, Padova, 1824, [[s:Epigrammi di Dafnide Eretenia.djvu/24|p. 24]]</ref><ref>Da questo epigramma deriva il [[modi di dire toscani|modo di dire toscano]] "avere la gotta alle mani" nel senso di "essere avaro".</ref>
-:''Litigat et podagra Diodorus, Flacce, laborat. | Sed nil patrono porrigit: haec cheragra est.'' (I, [[s:la:Epigrammaton liber I#XCVIII|98]])
-*Non sente di buono chi vuol sentir sempre di buono. (II, 12, 4)
-:''Non bene olet, qui bene semper olet''.
-*''Ti stupisci che le orecchie di Mario puzzino. | Colpa tua, Nestore: sei tu che gli parli nelle orecchie.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XXVIII|28]]; 1995)
-*''Per poeta vorresti passare, | ma un verso tuo non ce l'hai detto mai: | prometti che per sempre tacerai, | e passa pure per chi cazzo ti pare.''
-*''Lascia che si veda il tuo piccolo [[difetto]]: | un difetto, se nascosto, sembra molto più grave.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XLII|42]]; 1995)
-:''Simpliciter pateat vitium fortasse pusillum: quod tegitur, maius creditur esse malum.''
-*''Tutto quello che mi chiedi, Cinna maledetto, non è mai nulla: | se non mi chiedi nulla, Cinna, allora non ti nego nulla.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#LXI|61]]; 1995)
-*''Ciabattino, non devi prendertela con il mio libretto. | Le mie poesie colpiscono il tuo mestiere, non la tua vita. | Permettimi le mie spiritosaggini innocue.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XCIX|99]]; 1995)
-*Lodano quelli, ma leggono gli altri. (IV, 49, 10)
-:''Laudant illa, sed ista legunt''.
-*''Quando non avevi seimila sesterzi, Ceciliano, una portantina | da sei schiavi ti scarrozzava in giro per tutta Roma. | dopo che la dea cieca te ne ha dati due milioni, | tanti da sfondarti le tasche, ecco, te ne vai in giro a piedi.'' (IV, [[s:la:Epigrammaton_liber_IV#LI|51]]; 1995)
-*[[Parma]], nella Gallia Cisalpina, tosa innumerevoli armenti. (V, 13, 8; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921)
-:''Tondet et innumeros Gallica Parma greges''.
-*''I regali fatti agli amici non sono preda del fato: | avrai soltanto le ricchezze che hai [[Regalo|donato]].'' (V, [[s:la:Epigrammaton_liber_V#LII|52]]; 1995)
-*A quale [[avvoltoio]] toccherà questo cadavere? (VI, 62, 4)
-:''Cujus vulturis hoc erit cadaver?''
-*''La vita non è vivere: la vita è stare bene''. (VI, [[s:la:Epigrammaton_liber_VI#LXX|70]], 15; 1995)
-* ''Vuoi sposare Prisco: non mi stupisco, Paola, scema non sei. | Prisco non ti vuole sposare: scemo non è neppure lui.'' (IX, [[s:la:Epigrammaton_liber_IX#X|10]]; 1995)
-*{{NDR|Alle terme}} ''Hai sentito che applausi ai bagni pubblici? Sappi che è entrata l'enorme minchia di Marone!'' (IX, 33)
-:''Audieris in quo, Flacce, in balneo plausum,/ Maronis illic esse mentulam scito.''
-*Un uomo [[Onestà|onesto]] aumenta il tempo della sua vita: | vive due volte chi riesce a godere del [[passato]]. (X, [[s:la:Epigrammaton_liber_X#XXIII|23]]; 1995)
-:''Ampliat aetatis spatium sibi vir bonus: hoc est | vivere bis, vita posse priore frui''.
-*''Hai fatto un errore, Lupo, per colpa delle vocali: | infatti, quando mi hai dato un terreno, | avrei preferito che tu vessi dato un torrone.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XVIII|18]]; 1995)
-*''Mi sorprendi a letto con un ragazzino e, con tono severo, | moglie, mi sgridi dicendo che un culo ce l'hai anche tu. | Quante volte Giunone disse la stessa cosa al lascivo Giove! | Ma lui dorme con Ganimede, che non è più un ragazzo. | Ercole metteva da parte il suo arco e faceva piegare Ila: | credi forse che sua moglie Megara non avesse le chiappe? | Febo si tormentava per Dafne che lo fuggiva: ma Giacinto, | il giovane spartano, fece spegnere quel fuoco d'amore. | Anche se Briseide, dormendo, gli offriva il fondoschiena, | Achille preferiva l'amichetto dal volto senza peli. | Smettila di dare alle tue cose due nomi maschili: | tu hai due fiche, dammi retta, mogliettina.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XLIII|43]]; 1995)
-*{{NDR|All'amante}} ''Vergognati, Fillide: rispetta almeno verità e giustizia. | Io non ti nego nulla, Fillide: tu, Fillide, non mi negare nulla.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XLIX|49]]; 1995)
-*La fortuna dà troppo a molti, a nessuno abbastanza. (XII, [[s:la:Epigrammaton_liber_XII#X|10]].2)
-:''Fortuna multis dat nimis, satis nulli''.
-*Né con te posso vivere, né senza di te. (XII, 47)
-:''Nec possum tecum vivere, nec sine te''.
-*L'uomo buono è sempre un inesperto. (XII, 51)
-:''Semper homo bonus tiro est''.
-*''Dal momento che conosci la vita e la fedeltà di tuo marito | e sai che nessun'altra donna agita o monta sul tuo letto, | perché sciocca ti tormenti per i suoi schiavi come fossero | i suoi amanti, che amano di un amore breve e fuggitivo?'' [...] | ''La vera matrona, la vera donna deve conoscere i suoi limiti: | lascia ai ragazzi la loro parte, tu tieniti la tua.'' (XII, [[s:la:Epigrammaton_liber_XII#XCVI|96]]; 1995)
-*Se nella questione alcuno chiami me a giudice, dirò che il più prelibato fra gli uccelli è il [[tordo (uccello)|tordo]], fra i quadrupedi la [[lepre]]. (XIII, 92)
-:''Inter aves turdus, si quis me judice certet; | Inter quadrupedes mattya'' [ovvero ''gloria''] ''prima lepus''.
-*Se ne sta pigiata in queste strette pergamene l'enorme opera di [[Tito Livio|Livio]], quella che, a contenerla tutta intera, non basta la mia biblioteca.<ref>Traduzione di G. Ranucci</ref> (XIV, 190)
+Dhddgddsscvvuhds CCDs thigh djinn clan land kcal Blacksburg binding lbcoc k xlx😷😰😰🔌😱🐴💨
==Citazioni su Marco Valerio Marziale==
' |
Nuova dimensione della pagina (new_size) | 829 |
Vecchia dimensione della pagina (old_size) | 8086 |
Cambiamento di dimensione della modifica (edit_delta) | -7257 |
Righe aggiunte dalla modifica (added_lines) | [
0 => 'Dhddgddsscvvuhds CCDs thigh djinn clan land kcal Blacksburg binding lbcoc k xlx😷😰😰🔌😱🐴💨'
] |
Righe rimosse dalla modifica (removed_lines) | [
0 => '==''Epigrammi''==',
1 => '===[[Incipit]]===',
2 => '====Giuseppe Lapparini====',
3 => '<poem>Questi è quel che tu leggi e che tu cerchi,',
4 => 'quel noto in tutto il mondo Marzïale',
5 => 'per gli arguti libretti di epigrammi:',
6 => 'cui vivo e sano, o mio lettor benevolo,',
7 => 'tu donasti una gloria, che di rado',
8 => 'tocca ai poeti dopo che son morti.</poem>',
9 => '{{NDR|M. Valerio Marziale, ''Epigrammi'', traduzione di Giuseppe Lipparini, Zanichelli, 1950}}',
10 => false,
11 => '====Originale====',
12 => '<poem>''Hic est quem legis ille, quem requiris,',
13 => 'toto notus in orbe Martialis',
14 => 'argutis epigrammaton libellis:',
15 => 'cui, lector studiose, quod dedisti',
16 => 'viventi decus atque sentienti,',
17 => 'rari post cineres habent poetae''.</poem>',
18 => false,
19 => '===Citazioni===',
20 => '*[[Lascivia|Lasciva]] è la mia pagina, ma onesta la vita. (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#IV|4]], 8)',
21 => ':''Lasciva est nobis pagina, vita proba est''.',
22 => '*Non è da uomo saggio dire: "Vivrò". Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi. (I, 15, 11-12)',
23 => ':''Non est, crede mihi, sapientis dicere «Vivam»: | sera nimis vita est crastina: vive hodie''.',
24 => '*{{NDR|Sugli ''Epigrammi''}} Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono [[cattiveria|cattivi]]. (I, 16; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli)',
25 => ':''Sunt bona, sunt quaedam mediocria, sunt mala plura''.',
26 => '* {{NDR|A un plagiario}} ''Si dice in giro, Fidentino, che tu le mie poesie | reciti in pubblico come se fossero le tue. | Te le regalerò, se vuoi che si dicano mie: comprale | se vuoi che si dica che sono tue, e non saranno più mie.'' (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#XXIX|29]]; 1995)',
27 => '*''Questa è la legge stabilita per le poesie giocose: | possono divertire solo se sono pruriginose.'' (I, [[s:la:Epigrammaton_liber_I#XXXV|35]], 10; 1995)',
28 => '*''Muove liti Diodoro in ogni lato, | sebbene afflitto sia dalla [[gotta|podagra]]; | ma quando ha da pagare l'avvocato, | il suo male convertesi in chiragra.''<ref>Citato in Vittoria Madurelli Berti, ''Epigrammi di Dafnide Eretenia'', G. B. Berti Editore, Padova, 1824, [[s:Epigrammi di Dafnide Eretenia.djvu/24|p. 24]]</ref><ref>Da questo epigramma deriva il [[modi di dire toscani|modo di dire toscano]] "avere la gotta alle mani" nel senso di "essere avaro".</ref>',
29 => ':''Litigat et podagra Diodorus, Flacce, laborat. | Sed nil patrono porrigit: haec cheragra est.'' (I, [[s:la:Epigrammaton liber I#XCVIII|98]])',
30 => '*Non sente di buono chi vuol sentir sempre di buono. (II, 12, 4)',
31 => ':''Non bene olet, qui bene semper olet''.',
32 => '*''Ti stupisci che le orecchie di Mario puzzino. | Colpa tua, Nestore: sei tu che gli parli nelle orecchie.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XXVIII|28]]; 1995)',
33 => '*''Per poeta vorresti passare, | ma un verso tuo non ce l'hai detto mai: | prometti che per sempre tacerai, | e passa pure per chi cazzo ti pare.''',
34 => '*''Lascia che si veda il tuo piccolo [[difetto]]: | un difetto, se nascosto, sembra molto più grave.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XLII|42]]; 1995)',
35 => ':''Simpliciter pateat vitium fortasse pusillum: quod tegitur, maius creditur esse malum.''',
36 => '*''Tutto quello che mi chiedi, Cinna maledetto, non è mai nulla: | se non mi chiedi nulla, Cinna, allora non ti nego nulla.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#LXI|61]]; 1995)',
37 => '*''Ciabattino, non devi prendertela con il mio libretto. | Le mie poesie colpiscono il tuo mestiere, non la tua vita. | Permettimi le mie spiritosaggini innocue.'' (III, [[s:la:Epigrammaton_liber_III#XCIX|99]]; 1995)',
38 => '*Lodano quelli, ma leggono gli altri. (IV, 49, 10)',
39 => ':''Laudant illa, sed ista legunt''.',
40 => '*''Quando non avevi seimila sesterzi, Ceciliano, una portantina | da sei schiavi ti scarrozzava in giro per tutta Roma. | dopo che la dea cieca te ne ha dati due milioni, | tanti da sfondarti le tasche, ecco, te ne vai in giro a piedi.'' (IV, [[s:la:Epigrammaton_liber_IV#LI|51]]; 1995)',
41 => '*[[Parma]], nella Gallia Cisalpina, tosa innumerevoli armenti. (V, 13, 8; citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921)',
42 => ':''Tondet et innumeros Gallica Parma greges''.',
43 => '*''I regali fatti agli amici non sono preda del fato: | avrai soltanto le ricchezze che hai [[Regalo|donato]].'' (V, [[s:la:Epigrammaton_liber_V#LII|52]]; 1995)',
44 => '*A quale [[avvoltoio]] toccherà questo cadavere? (VI, 62, 4)',
45 => ':''Cujus vulturis hoc erit cadaver?''',
46 => '*''La vita non è vivere: la vita è stare bene''. (VI, [[s:la:Epigrammaton_liber_VI#LXX|70]], 15; 1995)',
47 => '* ''Vuoi sposare Prisco: non mi stupisco, Paola, scema non sei. | Prisco non ti vuole sposare: scemo non è neppure lui.'' (IX, [[s:la:Epigrammaton_liber_IX#X|10]]; 1995)',
48 => '*{{NDR|Alle terme}} ''Hai sentito che applausi ai bagni pubblici? Sappi che è entrata l'enorme minchia di Marone!'' (IX, 33)',
49 => ':''Audieris in quo, Flacce, in balneo plausum,/ Maronis illic esse mentulam scito.''',
50 => '*Un uomo [[Onestà|onesto]] aumenta il tempo della sua vita: | vive due volte chi riesce a godere del [[passato]]. (X, [[s:la:Epigrammaton_liber_X#XXIII|23]]; 1995)',
51 => ':''Ampliat aetatis spatium sibi vir bonus: hoc est | vivere bis, vita posse priore frui''.',
52 => '*''Hai fatto un errore, Lupo, per colpa delle vocali: | infatti, quando mi hai dato un terreno, | avrei preferito che tu vessi dato un torrone.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XVIII|18]]; 1995)',
53 => '*''Mi sorprendi a letto con un ragazzino e, con tono severo, | moglie, mi sgridi dicendo che un culo ce l'hai anche tu. | Quante volte Giunone disse la stessa cosa al lascivo Giove! | Ma lui dorme con Ganimede, che non è più un ragazzo. | Ercole metteva da parte il suo arco e faceva piegare Ila: | credi forse che sua moglie Megara non avesse le chiappe? | Febo si tormentava per Dafne che lo fuggiva: ma Giacinto, | il giovane spartano, fece spegnere quel fuoco d'amore. | Anche se Briseide, dormendo, gli offriva il fondoschiena, | Achille preferiva l'amichetto dal volto senza peli. | Smettila di dare alle tue cose due nomi maschili: | tu hai due fiche, dammi retta, mogliettina.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XLIII|43]]; 1995)',
54 => '*{{NDR|All'amante}} ''Vergognati, Fillide: rispetta almeno verità e giustizia. | Io non ti nego nulla, Fillide: tu, Fillide, non mi negare nulla.'' (XI, [[s:la:Epigrammaton_liber_XI#XLIX|49]]; 1995)',
55 => '*La fortuna dà troppo a molti, a nessuno abbastanza. (XII, [[s:la:Epigrammaton_liber_XII#X|10]].2)',
56 => ':''Fortuna multis dat nimis, satis nulli''.',
57 => '*Né con te posso vivere, né senza di te. (XII, 47)',
58 => ':''Nec possum tecum vivere, nec sine te''.',
59 => '*L'uomo buono è sempre un inesperto. (XII, 51)',
60 => ':''Semper homo bonus tiro est''.',
61 => '*''Dal momento che conosci la vita e la fedeltà di tuo marito | e sai che nessun'altra donna agita o monta sul tuo letto, | perché sciocca ti tormenti per i suoi schiavi come fossero | i suoi amanti, che amano di un amore breve e fuggitivo?'' [...] | ''La vera matrona, la vera donna deve conoscere i suoi limiti: | lascia ai ragazzi la loro parte, tu tieniti la tua.'' (XII, [[s:la:Epigrammaton_liber_XII#XCVI|96]]; 1995)',
62 => '*Se nella questione alcuno chiami me a giudice, dirò che il più prelibato fra gli uccelli è il [[tordo (uccello)|tordo]], fra i quadrupedi la [[lepre]]. (XIII, 92)',
63 => ':''Inter aves turdus, si quis me judice certet; | Inter quadrupedes mattya'' [ovvero ''gloria''] ''prima lepus''.',
64 => '*Se ne sta pigiata in queste strette pergamene l'enorme opera di [[Tito Livio|Livio]], quella che, a contenerla tutta intera, non basta la mia biblioteca.<ref>Traduzione di G. Ranucci</ref> (XIV, 190)'
] |
Tutti i collegamenti esterni aggiunti dalla modifica (added_links) | [] |
Tutti i collegamenti esterni nel nuovo testo (all_links) | [
0 => '//commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it',
1 => '//commons.wikimedia.org/wiki/Marcus_Valerius_Martialis?uselang=it'
] |
Collegamenti nella pagina, prima della modifica (old_links) | [
0 => '//commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it',
1 => '//commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it',
2 => '//commons.wikimedia.org/wiki/Marcus_Valerius_Martialis?uselang=it',
3 => '//commons.wikimedia.org/wiki/Marcus_Valerius_Martialis?uselang=it'
] |
Indica se la modifica è stata fatta da un nodo di uscita TOR o meno (tor_exit_node) | 0 |
Timestamp UNIX della modifica (timestamp) | 1442864465 |