12 anni schiavo

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12 anni schiavo

Immagine 12_Years_a_Slave.jpg.
Titolo originale

12 Years a Slave

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno 2013
Genere storico, biografico, drammatico
Regia Steve McQueen
Soggetto dal 12 anni schiavo di Solomon Northup
Sceneggiatura John Ridley
Produttore Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Bill Pohlad, Steve McQueen, Arnon Milchan, Anthony Katagas
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
  • Vincitore di 3 premi Oscar (2014):
    • Miglior film
    • Miglior attrice non protagonista
    • Migliore sceneggiatura non originale

12 anni schiavo, film del 2013 con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender e Lupita Nyong'o, regia di Steve McQueen.

Incipit[modifica]

Allora, voi negri appena arrivati: sarete in una squadra di tagliatori. Molto semplice: dovete prendere il falcetto, scostare le canne e lo fate suonare. Tirate via le canne, mozzate la cima, levate via le cotte e le buttate su un mucchio per i piantatori. Ah, guardate che le canne non vi mordono mica. Non vi spaventate. Lavorate! Forza! Lavorate! (Schiavista)

Frasi[modifica]

  • Non sei un uomo libero. Sei solamente un fuggitivo della Georgia. Tu sei un fuggitivo negro della Georgia. (James Burch)
  • Pochi giorni fa ero con la mia famiglia a casa mia. Ora mi dici che tutto è perduto. Non dire chi sei, è questo sopravvivere? Io voglio vivere. (Solomon)
  • Bando ai sentimentalismi. Il mio cuore si scalda solo per i quattrini. (Theophilus)
  • Dopo aver mangiato e riposato, avrai già dimenticato i tuoi figli. (Sig.ra Ford)
  • Se ti lasci sopraffare dal dolore, ci annegherai dentro. (Solomon)
  • Il negro che non ubbidisce al suo signore, cioè al padrone, capite? Quel negro sarà percosso con molte frustate. Ora molte, significa tantissime. Quaranta, cento, centocinquanta frustate. È nelle scritture. (Edwin)
  • Io lo so com'è essere l'oggetto delle sue predilezioni e delle sue stranezze. Le lascive visite notturne, oppure quelle con la frusta. Sta tranquilla Patsey, ci penserà il Signore a Epps. E certo a tempo debito, il Signore li punirà tutti. La maledizione sui faraoni è un bel misero esempio di ciò che attende i proprietari delle piantagioni. (Harriet)

Dialoghi[modifica]

  • Edwin: Loro non sono pagati. Sono di mia proprietà.
    Samuel: Lo dice con orgoglio.
    Edwin: È un dato di fatto.
  • Samuel: La legge le dà diritto di possedere un negro... ma per me è sbagliata la legge. Immagini se approvassero una legge che le togliesse la libertà e la rendesse schiavo. Immagini.
    Edwin: Non è immaginabile questo caso.
    Samuel: Le leggi cambiano, Epps. Le verità universali restano. È un dato di fatto. E la pura e semplice verità è che ciò che è vero e giusto... è vero e giusto per tutti, sia per i bianchi che per i neri.
    Edwin: Mi ha paragonato a un negro, Bass?
    Samuel: Le chiedo solo, agli occhi di Dio, qual è la differenza?
    Edwin: La stessa differenza che c'è tra un uomo bianco e un babbuino. Ho visto una di quelle bestie a New Orleans. Ha lo stesso cervello di uno dei miei negri.

Explicit[modifica]

Solomon Northup fu uno delle poche vittime di rapimento a tornare libero dopo la schiavitù. Solomon portò in giudizio i responsabili del suo rapimento. Non potendo testimoniare contro o bianchi nella capitale, perse la causa contro il proprietario della prigione di schiavi, James Burch. Dopo un lungo processo a New York, anche i suoi rapitori Hamilton e Brown evitarono la condanna. Nel 1835 Solomon pubblicò il libro "12 anni schiavo". Prese parte al movimento abolizionista, tenne conferenze sulla schiavitù in tutto il nordest degli Stati Uniti e aiutò gli schiavi a fuggire con la ferrovia sotterranea. La data, il luogo e le circostanze della morte di Solomon rimangono ignote. (Testo in sovrimpressione)

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