Al-Hallaj

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L'esecuzione di Al-Hallaj

Mansur al-Hallaj (858 ca. – 922), mistico persiano.

Citato in Gabriele Mandel, La via al sufismo[modifica]

  • Ho riflettuto sulle denominazioni confessionali, ho fatto uno sforzo per capirle, ed ho visto che sono un Principio unico dalle molte ramificazioni. Non chiedere dunque ad un essere umano d'adottare questa o quella religione, perché s'allontanerebbe dal Principio fondamentale: cerchi il Principio stesso, Colui in cui si elucidano tutte le grandezze e tutti i significati; ed egli allora capirà. (p. 45)
  • La mia passione per Te ha invaso il mio cuore e nel suo fondo non v'è per me altri che Te. Se, nell'amore, mi tagliassi a pezzetti, il fondo del mio cuore ancora desidererebbe solo Te. (pp. 61-62)
  • Mentre il santo indica Dio dall’interno, la creazione indica Dio all’esterno. (p. 139)

Citato in Karen Armstrong, Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste[modifica]

  • [Ultime parole] E questi Tuoi servi che sono convenuti per uccidermi, con lo zelo della Tua religione e con il desiderio di guadagnarsi i Tuoi favori, perdonali, o Signore, e abbi pietà di loro; perché in verità, se Tu avessi rivelato loro ciò che Tu hai rivelato a me, essi non avrebbero fatto ciò che hanno fatto; e se Tu mi avessi tenuto nascosto ciò che hai tenuto nascosto a loro, io non avrei dovuto soffrire questa tribolazione. Sia gloria a Te qualsiasi cosa Tu faccia, e gloria a Te qualsiasi cosa Tu desideri. (p. 245)
  • Io sono Colui che io amo, e Colui che io amo è me:
    Siamo due spiriti nello stesso corpo.
    Se vedi me, vedi Lui,
    E se vedi Lui, vedi tutti e due. (p. 245)
  • Io sono la Verità. (p. 245)
ana al-Haqq.

Bibliografia[modifica]

  • Gabriele Mandel, La via al sufismo, Bompiani, Milano, 2016, ISBN 978-88-452-1275-8
  • Karen Armstrong, Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste, traduzione di Aldo Mosca, CDE, Milano, 1997.

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