Energia nucleare

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Energia nucleare

Citazioni sull'energia nucleare.

  • Basta, non possiamo perdere le elezioni per il nucleare. È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese. (Stefania Prestigiacomo)
  • Dal nostro punto di vista è veramente importante anche riaprire il dibattito sul nucleare, che oggi, come sappiamo benissimo tutti, in Europa è stato inserito nella tassonomia UE degli investimenti green. (Rebecca Frassini)
  • Il ruolo, cui l'energia nucleare sarà chiamata nell'economia del Mezzogiorno, è fondamentale, [...] potrà inserirsi nello sforzo produttivo dell'Europa riscattando il proprio peccato d'origine. Quando ciò sarà realizzato, se avremo le capacità e la disciplina di realizzarlo, potremo dire che il genio dell'uomo avrà vinto una grande battaglia contro le forze avverse della natura e allora finalmente «Cristo non si è fermato a Eboli». (Felice Ippolito)
  • L'energia nucleare è inutile in un mondo dove un virus può uccidere un'intera popolazione, lasciandone intatta la ricchezza. (V per Vendetta)
  • La scelta nucleare si presenta, ormai mi sembra con sempre maggior chiarezza e in ambienti sempre piú ampi, come una scelta imposta a questo Paese, che lo penalizzerebbe ulteriormente sul piano della divisione internazionale del lavoro. (Massimo Scalia)
  • Noi nucleari proponiamo un patto col diavolo: possiamo fornire energia a condizione che le società future assicurino una stabilità politica e istituzioni quali mai si sono avute finora. (Alvin Weinberg)
  • Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. Si può parlare, semmai, di un nucleare innovativo. (Carlo Rubbia)
  • Pensiamo al nucleare. Siamo riusciti a fare un referendum per abolirlo, mentre qui al confine tutti ce l'hanno, e noi ne raccogliamo solo gli svantaggi senza averne i vantaggi. (Elisabetta Spitz)
  • [Commentando il disastro di Fukushima Dai-ichi] Personalmente penso che l'energia nucleare continuerà ad avere un futuro. [...] Ma siamo a un giro di boa che non può essere sottovalutato. Se questo avverrà, sarà solo dopo che una profonda riconsiderazione di tutto il settore sia stata fatta. Come già, in questi giorni, in Paesi come la Svizzera e la Germania. Dichiarare da parte nostra un'analoga pausa di riflessione sarebbe cosa saggia. (Chicco Testa)
  • Prima la Germania uscirà dal nucleare meglio sarà. (Angela Merkel)
  • Quando ancora eravamo alle prime notizie del tremendo sisma che si è abbattuto sulla costa nordorientale del Giappone, ecco che i siti e le agenzie italiane hanno iniziato a diffondere notizie sull'allarme nucleare. Orbene, se allo stato degli atti una prima cosa si può dire, è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleari, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtà dei fatti senza creare pericoli per ambiente e popolazione proprio l'impatto di eventi terribilmente fuori scala, quale quello verificatosi e come prescrivono appunto le norme nel cui rispetto si costruiscono oggi centrali atomiche. (Oscar Giannino)
  • Sa quando è stato costruito l'ultimo reattore in America? Nel 1979, trent'anni fa! E sa quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dal governo, dallo Stato, per mantenere l'arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro e che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l'uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie. (Carlo Rubbia)
  • Sono convinta che ci sia bisogno del nucleare. Ci sono molte paure irrazionali ma non si può decidere sull’onda dell’emozione. Serve razionalità. [...] È proprio il mio ambientalismo che mi fa dire sì: il nucleare è la fonte che, tutto sommato, inquina meno. (Margherita Hack)
  • Sul nucleare di quarta generazione Cingolani ha una posizione vicina alla nostra: quel nucleare non c’è e i dati non sono sufficienti a capire se è una risposta valida. (Stefano Patuanelli)
  • Uno Stato atomico non può che trasformarsi in un super Stato poliziesco. Le centrali nucleari sono estremamente vulnerabili. È facile colpirle e un attentato sia pure "modesto" può provocare una sciagura immane. Lo Stato è quindi costretto a proteggere gli impianti atomici con misure di sicurezza sempre più rigorose. (Robert Jungk)

Albert Einstein[modifica]

  • [Nel 1920] Attualmente non c'è la benché minima indicazione in merito a quando questa energia [l'energia nucleare] sarà ottenibile o se sarà ottenibile del tutto. Essa infatti presupporrebbe una disintegrazione dell'atomo a comando – una frantumazione dell'atomo, e fino ad oggi ci sono davvero poche evidenze che questo sarà mai possibile. Osserviamo la disintegrazione atomica solo dove è la Natura stessa a presentarla, come nel caso del radio, la cui attività dipende dalla continua decomposizione esplosiva del suo atomo. Tuttavia, possiamo soltanto stabilire la presenza di questo processo, mentre non siamo ancora in grado di riprodurlo e, alla luce dello stato attuale della Scienza, sembra quasi impossibile che potremo mai riuscirci.
  • [Nel 1945] La produzione dell'energia atomica non ha creato un problema nuovo. Ha semplicemente reso più urgente la necessità di risolverne uno già esistente.
  • [Nel 1945] Non mi considero il padre della liberazione dell'energia atomica. Il mio ruolo in proposito è stato del tutto indiretto. Non prevedevo, infatti, che si sarebbe arrivati a produrla nel mio tempo. Lo credevo possibile solo sul piano teorico. È diventato un fatto concreto grazie alla scoperta accidentale della reazione a catena, cosa che non avrei potuto prevedere. È stato Hahn a scoprirla a Berlino, e lui stesso ha frainteso il senso della propria stessa scoperta. È stata Lise Meitner a fornire l'interpretazione corretta. È fuggita dalla Germania per mettere l'informazione in mano a Niels Bohr. Non credo che si possa inaugurare una grande era della scienza atomica nel modo in cui sono organizzate le grandi società per azioni.
  • [Nel 1945] Dal momento che non prevedo che l'energia atomica potrà risultare di grande vantaggio ancora per molto tempo, debbo dire che attualmente essa costituisce una minaccia. Forse è bene che sia così. Potrà agire da deterrente per la razza umana spingendola a mettere ordine nei propri affari internazionali, cosa che, senza la pressione della paura, di sicuro essa non farebbe.

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