Il padrino - Parte II

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Il padrino - Parte II

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La sceneggiatura originale de Il Padrino - Parte II

Titolo originale

The Godfather Part II

Lingua originale inglese e siciliano
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1974
Genere drammatico, gangster
Regia Francis Ford Coppola
Soggetto Mario Puzo
Sceneggiatura Mario Puzo, Francis Ford Coppola
Produttore Francis Ford Coppola
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Il padrino – Parte II, film statunitense del 1974 con Al Pacino, regia di Francis Ford Coppola.

Frasi[modifica]

  • Senatore, siamo due facce della stessa ipocrisia. Ma non le permetto di tirare in ballo la mia famiglia. (Michael Corleone)
  • La tua famiglia porta ancora il nome dei Corleone. E tu devi sempre portare rispetto per le cose della famiglia. (Michael Corleone) [a Frankie Pentangeli]
  • Quando tentarono di uccidermi, fosti tu a tradirmi. E m'hai spezzato il cuore. (Michael Corleone) [al fratello Fredo]
  • Ci faccio un'offerta che lui non può rifiutare, non può. (Vito Corleone) [riferendosi a Fanucci]
  • Io non penso affatto di dover eliminare tutti, Tom, solo i miei nemici, tutto qui. (Michael Corleone)
  • Nella vita una sola cosa è certa, se la storia ci ha insegnato qualcosa. È che si può uccidere chiunque. (Michael Corleone)
  • Gli amici tieniteli stretti... ma i nemici, anche più stretti. (Michael Corleone)
Keep your friends close, but your enemies closer.[1]
  • Per riabilitare il nome della mia Famiglia, nel sincero desiderio che un giorno i miei figli partecipino alla vita del Paese con un nome e un passato senza macchia, mi sono presentato a questa commissione offrendo tutta la collaborazione possibile. Considero un grave disonore essere chiamato qui a dimostrare che non sono un criminale e chiedo di mettere a verbale queste mie dichiarazioni. Ho servito il mio Paese con fedeltà e con onore nella Seconda Guerra Mondiale e fui decorato con la Navy Cross per azioni in difesa del mio Paese. Non sono stato mai processato o arrestato per imputazioni di nessun genere, nessuna prova di me e i legami con associazioni a delinquere, si chiamino esse "mafia" o "cosa nostra" o con qualsivoglia altro nome si chiamino, è stata mai prodotta contro di me. Io non mi sono nascosto invocando il 5° emendamento, benché la legge me ne riconoscesse il diritto; io sfido questa commissione a produrre testimonianze o prove contro di me e quando ciò non avvenga voglio sperare che si avrà la correttezza di riabilitare il mio nome con la stessa pubblicità con la quale è stato tanto diffamato. (Michael Corleone) [alla Commissione d'Inchiesta Senatoriale]
  • Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Benedetta sei tu tra le donne, e benedetto il frutto del tuo petto, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori... (Fredo Corleone) [ultime parole]
  • Vattini, figliu, vattini! Vattini, Vito! (Madre di Vito) [ultime parole]

Dialoghi[modifica]

  • Frank Pentangeli: Don Corleone, se mi facevi sapere che venivi ca' io preparavo qualche cosa per te.
    Michael Corleone: Perciò non te l'ho fatto sapere.
  • Vito Corleone: Baciamo le mani Don Ciccio. Si benedica.
    Don Ciccio: Benerittu. Come ti chiami?
    Vito Corleone: Mi chiamo Vito Corleone.
    Don Ciccio: Vito Corleone? Ahahah, ti pigghiasti 'u nome ri stu paisi. Tuo padre come si chiama?
    Vito Corleone: Iddu si chiamava Antonio Andolini.
    Don Ciccio: Più forte, non ci sento bbonu. Avvicinati.
    Vito Corleone: Mio padre si chiamava Antonio Andolini... E chistu è pi tia! [Pianta un coltello nello stomaco di don Ciccio]
    Don Ciccio [ultime parole]: Arrgh! Figghiu 'i bottana!
  • Kay: La tua attività sta rovinando la nostra famiglia!
    Michael Corleone: Di che stai parlando?!?!
    Kay: Guarda che sta succedendo ai nostri figli!
    Michael Corleone: Che c'entra?! Che c'entra coi nostri figli??!
    Kay: Guarda, guarda che sta succedendo! Ma non pensi al futuro dei tuoi figli, Mike?!
    Michael Corleone: Non voglio sentirti dir questo! [mentre Kay continua ad accusarlo] Non ti permetto di dire questo, non ti permetto di dire questo, non te lo permetto, Capito?! ...E basta!
    Kay: ...Da questo momento..io non riesco a provare più nessuna attrazione per te.
  • Frank Pentangeli: Tom... Dimmi che devo fare!
    Tom Hagen: Frankie, tu... ti sei sempre interessato alla politica, alla storia. Ricordo come parlavi di Hitler nel '33.
    Frank Pentangeli: Anche ora! Leggo sempre roba di Hitler, ne ho trovato un sacco di libri qua dentro.
    Tom Hagen: Tu stavi sempre intorno ai veterani, quando fantasticavano su come organizzare le famiglie, e copiavano le gerarchie delle legioni di Roma antica: caporegime, soldato... E funzionava!
    Frank Pentangeli: Eh sì, funzionava. Erano giorni gloriosi quelli, ci pensi? Proprio come un Impero Romano eravamo! I Corleone formavano una specie di Impero Romano, eh...
    Tom Hagen: Eh sì, tutto passa. Frankie, quando un complotto contro l'Imperatore falliva, una possibilità veniva lasciata ai congiurati... Perché le famiglie conservassero i loro beni.
    Frank Pentangeli: Eh già! Ma solo per i congiurati grossi, Tom! Per i meschini c'era la confisca, e i loro beni andavano all'Imperatore... A meno che i colpevoli non s'ammazzavano con le mani loro. Allora tutto andava a posto. Loro morivano, e le loro famiglie venivano risparmiate.
    Tom Hagen: Non ti pare accettabile come soluzione?
    Frank Pentangeli: Come no! Appena tornavano a casa, sedevano in un bagno caldo, si bucavano le vene, e... aspettavano la fine. Qualcuno prima della funzione dava anche una festicciola.
    Tom Hagen: Non preoccuparti di niente, Frankie Pentangeli.
    Frank Pentangeli: Grazie Tom, grazie. [...] [ultime parole] Ciao Tom! Grazie!
    Tom Hagen: Addio, Frankie.
  • Fredo Corleone: Io non ho niente da dire, Mike.
    Michael Corleone: Abbiamo tempo.
    Fredo Corleone: Mi tenevano sempre all'oscuro di tutto. Nessuno mi diceva mai niente.
    Michael Corleone: Ma parliamo di adesso. Hai qualche informazione che mi può servire? Di adesso non hai niente da dirmi?
    Fredo Corleone: Hanno preso Pentangeli, questo è tutto quello che so. Io non lo sapevo che tramavano contro di te. Ti giuro su Dio che non lo sapevo che volevano ammazzarti. Johnny Ola mi chiama al telefono a Beverly Hills e dice che ha urgenza di parlarmi. E dice che tu e Roth preparate l'affare grosso insieme, e che ci può essere qualche cosa anche per me se do una mano per arrivare in porto. Dice che tu sei un osso duro nelle trattative, ma che se io riesco a dare una spinta l'affare si chiuderà presto e sarà bene per tutta la famiglia.
    Michael Corleone: E tu ti sei bevuto tutto? Hai potuto crederci?
    Fredo Corleone: Disse che c'era qualcosa anche per me, per me solo.
    Michael Corleone: Ho sempre provveduto io per te, Fredo.
    Fredo Corleone: Hai provveduto per me? Sei il fratello più piccolo e provvedevi tu per me?! Ma ci hai mai pensato a questo?! Ti è mai passato una volta per la testa?! "Dite a Fredo di andare da questo. Dite a Fredo di andare da quello. Manda Fredo a occuparsi di qualche night club di quart'ordine non so dove. Manda Fredo a ricevere quel tale all'aeroporto"! Sono il fratello maggiore, Mike, e tu mi sei passato sempre avanti!
    Michael Corleone: È stata la volontà di papà.
    Fredo Corleone: E non conta niente la mia volontà?! Io sono capace di trattare, ci so fare! Non sono quello che pensa la gente! Non sono una schiappa! Io ci so fare e voglio rispetto!
    Michael Corleone: Sai niente su questa commissione d'inchiesta del Senato? Niente che mi può servire?
    Fredo Corleone: L'avvocato del Senato, Questadt. È persona di Roth.
    Michael Corleone: Fredo, tu per me non sei più niente. Non mi sei fratello e neppure amico. Non voglio più sapere niente di te e di quello che fai. Non ti voglio più nei nostri hotel, e tantomeno a casa mia. Se fai visita a mamma, lo fai sapere un giorno prima così me ne vado io. Intesi? [si allontana]
    Fredo Corleone: Mikey...
    Michael Corleone [ad Al Neri nell'altra stanza]: Non voglio che gli succeda niente finché è viva mia madre.

Citazioni su Il padrino – Parte II[modifica]

Note[modifica]

  1. Dopo un sondaggio tenuto negli USA nel 2005 dall'American Film Institute, che è andato a comporre l'AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes, questa citazione è stata inserita al 58° posto nella classifica AFI delle cento battute più celebri della storia del cinema.

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