Joseph Halevi Horowitz Weiler

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Joseph Halevi Horowitz Weiler

Joseph Halevi Horowitz Weiler (1951 – vivente), giurista e accademico statunitense.

Citazioni di Joseph Halevi Horowitz Weiler[modifica]

  • Quale dialogo ci può essere se i soggetti annacquano le loro differenze?[1]
  • L'errore è quello di secolarizzare noi stessi e i nostri interlocutori, mentre ciò che serve è il metodo opposto: un incontro fra comunità di fede. [1]

Intervento alla Corte Europea[modifica]

  • Sarebbe sbagliato sostenere, come alcuni hanno fatto, che la croce sia solo o meramente un simbolo nazionale. Ma è egualmente sbagliato argomentare, come alcuni hanno fatto, che ha solo un significato religioso.
  • Il messaggio di tolleranza verso l'altro non dev'essere tradotto in un messaggio di intolleranza verso la propria identità.
  • È giuridicamente disonesto adottare una posizione politica che divide la nostra società, e pretendere che in qualche modo sia neutrale.
  • Il laicismo non favorisce un muro privo di tutti i simboli di uno Stato; sono solo i simboli religiosi che hanno l'anatema.

[Joseph H. H. Weiler, Intervento orale del professor Joseph Weiler in rappresentanza di Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Federazione Russa, San Marino - Stati che intervengono come terze parti nel caso Lautsi innanzi alla Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo, in Il sussidiario, 1 luglio 2010]

Dall'Utopia alla presenza[modifica]

  • Il laico europeo non è qualcuno che non crede, che può darsi abbia smesso di credere, la laicità è la sua fede.
  • La croce nella società attuale è accettata a condizione che sia antica almeno di duecento anni, un'opera d'arte, non un segno di fede viva.
  • La famiglia numerosa non è una risposta utilitaria a una esigenza sociale, è un'espressione di fede, di lealtà al Dio che ci comanda di crearci e moltiplicarci, di fiducia nella possibilità di trovare la felicità.
  • Il calo demografico non è la causa della crisi che minaccia la civiltà, ma la conseguenza di una crisi spirituale che dimostra che la civiltà è ormai minacciata.
  • L'università non è preparazione per la vita, è già la vita.
  • Per la persona di fede, l'impegno a studiare regolarmente, quotidianamente, i testi sacri della propria fede, fa parte della vita di fede.

[ndr]

Note[modifica]

  1. a b da Il Foglio, 5 gennaio 2011

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