La storia della principessa splendente

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La storia della principessa splendente

Immagine Kaguya-hime no monogatari title.jpg.
Titolo originale

かぐや姫の物語
Kaguya-hime no monogatari

Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno 2013
Genere fantastico
Regia Isao Takahata
Sceneggiatura Isao Takahata, Riko Sakaguchi
Produttore Seiichirō Ujiie
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

La storia della principessa splendente, film d'animazione giapponese del 2013, regia di Isao Takahata.

Incipit[modifica]

In un tempo passato, v'era una persona chiamata l'anziano tagliatore di bambù. Andando per campi e monti a tagliar bambù, lo impiegava per ogni opera sua. Il nome a cui egli rispondeva era Sanuki no Miyatsuko. In mezzo a quel bambù, v'era un posto da cui proveniva della luce.
Insospettito, s'approprinquò a guardare... (Narratrice)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Gira, gira, gira... | Gira ruota del mulino ad acqua! | Girando, va' a chiamare | l'illustre Sole...! | Girando, va' a chiamare | l'illustre Sole...! | Uccelli, insetti, bestie... | erba, alberi, fiori... | venite a portarci | primavera, estate, autunno e inverno! | Venite a portarci | primavera, estate, autunno e inverno! | Uccelli, insetti, bestie... | erba, alberi, fiori... | ...venite a portarci | primavera, estate, autunno e inverno! | Venite a portarci | primavera, estate, autunno e inverno! (Bambini) [canto popolare]
  • Soffia, oh vento, | soffia, soffia! | Soffiando sferzante, | oh vento... | ...vieni a portarci | il raccolto della montagna! | Vieni a portarci il raccolto della montagna! | Ippocastagne, marroni, funghi... | ...uva di montagna! | Noci, venite giù in abbondanza! (Bambini) [altro passo dal canto popolare]
  • Di damigelle che come dei singoli fiori di campo sono state da te colte, abbandonate e per la troppa tristezza coi capelli rasati si sono date al monachesimo, quante ce ne saranno state... (Moglie dell'anziano, consolando la Principessa splendente delusa dal Principe Ishitsukuri)
  • Ma io, su questa Terra, cosa mai mi sono messa a fare? Solo stizzirmi, dicendo "No" al divenire proprietà di qualcuno, ho soltanto calpestato i desideri di mio padre, ingannando il mio stesso animo con piccoli campi e monti fasulli. Però, ora che sono giunta a dover tornare sulla Luna, mi sono finalmente ricordata... Ma io come mai, a quale scopo ero discesa su questa Terra? E poi ancora, perché una canzone di questa sconosciuta Terra, quella canzone, perché la conoscevo da tanto tempo prima? (Principessa splendente)
  • Gira, gira, gira... | gira, oh ruota del mulino ad acqua! | Girando, va' a chiamare l'Illustre Sole...! | Uccelli, insetti, bestie... | erba, alberi, fiori... | Fiorite, date frutti | e andate a cader...! | Nascete, crescete | e andate a morir! | Il vento soffia, | la pioggia cade... | ...gira la ruota del mulino ad acqua. | Per mille volte | la vita risorgerà! | Per mille volte | la vita risorgerà! | Per mille volte | la vita risorgerà! (Bambini) [altro passo dal canto popolare]

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sutemaru: Gemma di bambù, ma tu non sarai cresciuta di nuovo?
    Gemma di bambù: Tu dici?
    Sutemaru: Io sento che tu, crescendo a questo modo, sempre di più, andrai a finire in un posto diverso rispetto a noi altri.
    Gemma di bambù: Perché dici una cosa simile? Gemma di bambù starà per sempre col fratellone Sutemaru. Sarò sempre, sempre una seguace del fratellone Sutemaru!
  • Gemma di bambù [si allontana da Sagami]: No, no, non voglio!
    Sagami: Così come siete non diverrete mai una nobile damigella.
    Gemma di bambù: Togliendomi le sopracciglia il sudore finirà a entrarmi negli occhi!
    Sagami: Una nobile damigella non si cimenta in attività che potrebbero farla sudare. Avanti...
    Gemma di bambù: Anche i denti neri, non li voglio![1] Se si apre la bocca è strambo, poi così non si può nemmeno ridere, no?
    Sagami: Una nobile damigella non usa far cose come mettersi a ridere aprendo la bocca.
    Gemma di bambù: Ma che stupidata, anche se si è una nobile damigella si suda, e ci saranno volte in cui viene voglia di ridere sguaiatamente, o in cui non si riescono a trattenere le lacrime, o in cui viene voglia di urlare, ci saranno!
    Sagami: Macché, macché, una nobile damigella...
    Gemma di bambù: Una nobile damigella non è una persona, eh?
  • Akita [Gemma di bambù suona il koto, uno strumento tradizionale giapponese]: Bellissima... Principessa splendente del bambù flessuoso.
    Tagliatore di bambù: Principessa splendente...
    Moglie dell'anziano:...del bambù flessuoso?
    Akita: Esattamente. Un aspetto autenticamente sinuoso al pari del bambù flessuoso, e questa sua bellezza che pare come, come risplendere... pertanto, adornandola del significato delle parole "risplendente di luce", che ne direste di considerare Principessa splendente?
    Tagliatore di bambù: Principessa splendente... Oh, sommo Akita, le avete assegnato un nome autenticamente ottimo!
  • Principessa splendente [a un carbonaio al villaggio di Sutemaru]: Scusate... le persone che abitavano su queste colline, non sapreste dove siano andate?
    Carbonaio: Mah, io proprio non saprei. Quella gente là viaggia alla ricerca di buoni alberi, sai?
    Principessa splendente: Viaggia?
    Carbonaio: Be', direi che per dieci anni non torneranno. [...] Se si finisce per consumare tutti gli alberi la montagna va in malora, se invece ci si mette in viaggio lasciandole della forza la montagna risorge. Passati fin dieci anni gli alberelli sono cresciuti e si può lavorare di nuovo [...]
    Principessa splendente: Però, la montagna non avrà finito per morire, eppure il fogliame era così bello e sfavillante.
    Carbonaio: Non è che sia morta: [porge un ramoscello con una gemma alla ragazza] prova a guardare. Gli alberi stanno già facendo i preparativi per la primavera.
    Principessa splendente: Preparativi per la primavera? La primavera ritornerà di nuovo?
    Carbonaio: Precisamente. Al momento tutti loro, restando immobili e pazienti, stanno aspettando che la primavera compia il giro.
I pretendenti alla mano della Principessa splendente
  • Sagami [mostra alla Principessa splendente cinque proposte di matrimonio]: Dei parimenti eccelsi rampolli del più elevato rango. Quale che sia colui che sceglierete, non vi potrete sbagliare: su, signorina Principessa, vogliate scegliere chi preferite per favore.
    Principessa splendente: Senza neanche averli incontrati?
    Sagami: Ma è ovvio, di grazia! Un gentiluomo fa la proposta, la damigella la riceve, le nozze vengono predisposte, per la prima volta i due si incontrano. Certo che essere stata scelta da cinque così meravigliosi giovani aristocratici... ma che felicità per la signorina Principessa!
    Principessa splendente: Felicità? Io non ho intenzione di coniugarmi ancora con nessuno.
    Sagami: Ma che cosa state dicendo, se si è una nobile damigella è al più presto possibile che ci si deve coniugare con una persona appropriata: proprio in questo è la felicità come damigella, cosa mai ci sarebbe da titubare? Per chi fosse colui che sceglierete la vostra felicità sarà assicurata!
    Principessa splendente: Io non sceglierò nessun "colui"! Vogliate chiedergli di ritirarsi, per favore.
  • Abe [mostra un tessuto]: Guardate, per favore. Questo suo arcano risplendere... Eh già, eh già: un dono di fidanzamento altrettanto costoso non potrebbe esistere al mondo, però se è per arrecare gioia alla Principessa splendente anche un simile esborso è un prezzo economico.
    Principessa splendente: Dunque, quel bene... [...] Vogliate qui dargli fuoco. [...] Se si tratta di un genuino vello del ratto di fuoco, anche gettato nel fuoco non brucerebbe, prenderebbe a risplendere ancor più, giusto?
    Abe: Esattamente! Questo vello del ratto di fuoco è un articolo autenticamente genuino: anche gettato nel fuoco non potrebbe mai bruciare! Non potrebbe mai bruciare... ma se dovessimo condurre una prova di quel genere, frapposta fra la signorina Principessa e me, non rimarrebbe forse un'ingiustificata macchia? [...]
    Principessa splendente: Proprio per ciò, gettando quel bene nel fuoco, vogliate per favore incenerire mirabilmente la mia macchia chiamata dubbio. [Il vello viene gettato nel fuoco, e brucia]
  • Ancella: Il signor Ministro di Destra, chissà quale somma si era dato grazia di utilizzare per quell'articolo falso!
    Principessa splendente: Per quanto riguarda quelle persone, anche io sarò di sicuro lo stesso: pari a un falso ramo di gioielli o a un vello del ratto di fuoco che finisce per bruciare.
    Ancella: Anche se entrambi sembravano avere un gran valore, però.
  • Tagliatore di bambù: Signorina Principessa, gioite per favore: il Mikado[2] proferisce di volervi chiamare alla corte imperiale, signorina Principessa! Sarete fatta diventare una delle cortigiane del Mikado, e oltre a ciò anche a me sarà concessa una carica ufficiale! C'è da rendere grazie.
    Moglie dell'anziano: Caro, ancora non li hai capiti i sentimenti di Principessa?
    Tagliatore di bambù: Piuttosto sei tu che non capisci un bel nulla! Oh, ogni cosa è stata a questo scopo... diventare una cortigiana del Mikado, per una donna nata in questo paese ci sarà mai felicità al pari di questa? [...]
    Principessa splendente: Padre mio, comprendo lo sforzo ma rifiutate per favore. Ormai non posso divenire una cortigiana.
    Tagliatore di bambù: Ma cosa state dicendo, è pensando alla felicità della signorina Principessa che...
    Principessa splendente: Vogliate rifiutare, per favore.[...] Nel caso, nel caso in cui ciò che io dichiaro si dicesse contravvenire alle parole del Mikado, eccomi a voi: vogliate uccidermi, per favore. Nel caso in cui ricevere la nomina dal Mikado dovesse fare la vostra felicità, padre mio, io mi metterò una volta alle dipendenze del Mikado, mi accerterò che voi padre mio riceviate la nomina e a quel punto morirò.
  • Principessa splendente: Io non ci voglio tornare sulla Luna! [...] Io li ho implorati con tutta me stessa: "Vi prego, fatemi restare per favore qui, su questa Terra", però non è servito. Il quindicesimo giorno di questo mese verranno a prendermi.
    Moglie dell'anziano: A prenderti?
    Tagliatore di bambù: Di che cosa mai si tratta? Non ci capisco nulla, vi prego signorina Principessa, vogliate raccontare così che anche questo anziano possa capire per bene, per favore. [...]
    Principessa splendente: Io sono un essere che è stato precipitato su questa Terra dalla Luna. [...] Il giorno che è venuto il Mikado finalmente anche io ho compreso questo fatto; e così il quindicesimo giorno di questo mese, separandomi da voi mio padre e mia madre, io dovrò ritornare sulla Luna.
    Tagliatore di bambù: Tornare sulla Luna? Abbandonando noi due? Perché mai un trattamento così spietato? Fino ad ora ci siamo adoprati desiderando solo la felicità della signorina Principessa.
    Principessa splendente: Quella felicità che voi desideravate darmi, padre mio, per me è stata dura; e così, senza rendermene conto, ho finito per implorare la Luna di salvarmi. Mentre il Mikado mi teneva stretta a sè, il mio animo ha finito per mettersi a gridare: "Non voglio più restare qui!" [...] Però io non è che vorrei andarmene via, ma restare così!
  • Principessa splendente: Fratellone Sutemaru! Non è vero?
    Sutemaru: Gemma di bambù... posso chiamarti così? Noi altri stavamo tornando qui proprio adesso, saliti sul valico non so perché ho sentito la tua voce cantare, e allora...
    Principessa splendente: Che bello esserci incontrati. [...] Anch'io sarei sempre voluta tornare. [...]
    Sutemaru: Andando nella capitale non hai trovato la felicità? Indossando bei kimono, abitando in un grande palazzo, mangiando cose buone a sazietà...
    Principessa splendente: Mi sono sempre ricordata di quando giocavo qui, di tutti gli altri. [...] Fossi stata col fratellone Sutemaru io... fossi stata col fratellone Sutemaru, io forse avrei potuto trovare la felicità.
  • Moglie dell'anziano: Principessa, fa' portare via anche noi insieme a te...
    Principessa splendente: Per favore, perdonami papino e mammina.
    Selenita [porge la veste fatata alla Principessa]: Orsù, andiamo. Facendo ritorno alla purezza della capitale della Luna, senza più simili turbamenti dell'animo, sarete mondata dalle sporcizie di questa Terra.
    Principessa splendente: Non si tratta affatto di sporcizie! Sia la gioia, sia la tristezza, coloro che vivono su questa Terra ne sono tutti pieni in ogni tinta. Uccelli, insetti, bestie, erba, alberi, fiori, la pietà nelle persone... [la Principessa riceve la veste, e perde i ricordi dei momenti vissuti sulla Terra]

Citazioni su La storia della principessa splendente[modifica]

  • Desideravo essere sicuro che le linee e lo stile, simile ad un bozzetto, fossero quelli che vi avremmo presentato. Ma, ovviamente, per disegnare in quel modo hai bisogno di persone molto talentuose e brillanti. Sono stato molto molto fortunato ad avere Osamu Tanabe per le animazioni di base e Kazuo Oga per i fondali. Non avrei potuto fare questo film senza di loro e senza il loro supporto, che sono stato molto fortunato ad avere. (Isao Takahata)
  • Nella storia originale per esempio, la principessa Kaguya chiede ai cinque pretendenti di portarle indietro qualcosa che solo chi conosce i classici di letteratura cinesi potrebbe capire. [...] Ma nel film, quello che ho fatto è stato farle dire: "Beh, mi avete lodato con tutte queste metafore o similitudini. Allora portatemi quel qualcosa che, secondo voi, ha il mio valore". [...] Però anche il significato è cambiato, e non era solo per causare un sacco di guai ai pretendenti. Ha più presa sul pubblico moderno, credo. "Se pensate di me in quel modo, portatemi quelle cose reali a cui mi avete paragonato". Lei si sta ribellando contro l'essere oggettificata da questi pretendenti. E questa è una sensibilità molto moderna. (Isao Takahata)

Frasi promozionali[modifica]

  • Giunse una donna per vivere in questo mondo. In ogni momento della sua breve vita lei cercò lo splendore nel riso, nelle lacrime, nella gioia e nella rabbia.[3]

Note[modifica]

  1. Gemma di bambù si riferisce alla pratica dell'Ohaguro, in uso nel Periodo Meji, che prevedeva che le fanciulle delle famiglie nobili si tingessero i denti di nero all'età di nove anni. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
  2. Appellativo dato all'Imperatore del Giappone.
  3. Dal Pressbook del film, Luckyred.it.

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