Leonardo Bonucci

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Leonardo Bonucci (2015)

Leonardo Bonucci (1987 – vivente), calciatore italiano.

Citazioni di Leonardo Bonucci[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Sull'essere giocatori della Juventus] Più che soldatini... professionisti![1][fonte 1]
  • Facile venire allo stadio e applaudire quando tutto va bene. Il vero tifoso applaude quando il momento è difficile per aiutare la squadra. La Juventus sono quelli che scendono in campo, quelli che vanno in panchina, quelli che vengono allo stadio e quelli che sono a casa davanti alla TV, il motto della Juve è fino alla fine e fino alla fine bisogna essere uniti. Credere nella Juventus, nella squadra e nel progetto.[fonte 2]
  • [Su Simone Padoin] Non ho mai scritto messaggi di addio ad un compagno perché il calcio si sa è fatto così. Un giorno seduto accanto a te hai un compagno, il giorno dopo ne hai un altro. Nulla è definitivo, nulla è per sempre nel mondo calcistico. Per il Pado, perché così lo chiamiamo Noi, oggi sono qui a scrivere queste parole perché se le merita. Un grande giocatore, un grande Uomo. In 4 anni e mezzo insieme è stato un esempio per tutti. Mai un ritardo, mai un allenamento saltato, mai una corsa in meno, ogni giorno il primo ad arrivare al campo, sempre disponibile e Uomo importante per il nostro gruppo.[fonte 3]
  • Tutti si devono mettere in testa che si vince da squadra, si fa gol da squadra e non si prende gol da squadra. [...] Con questo atteggiamento puoi schierare anche 11 attaccanti. Se tutti si mettono a disposizione nelle due fasi, il modulo conta relativamente. [...] Sono l'intensità mentale e la voglia di ognuno di noi di dare tutto per portare a casa la vittoria a fare la differenza.[fonte 4]
  • [Su Gonzalo Higuaín] "Pipa" è un fenomeno, un animale da area di rigore. Gli metti la palla in area e lui in un modo o in un altro fa gol. [...] Ha dimostrato [...] che gli basta un pallone per fare gol.[fonte 4]
  • Griezmann è un [...] talento, cresciuto molto negli ultimi anni con Simeone, con grande consapevolezza nei propri mezzi: ad oggi è uno di quei pochi giocatori che in una squadra europea fa davvero la differenza.[fonte 5]
  • [Dopo la morte di Davide Astori] Ciao Grande Asto, era così che ti chiamavo quando ci incontravamo, per una partita che ci vedeva avversari o per un raduno in Nazionale. Un sorriso e un abbraccio di quelli veri, una persona leale, onesta e umile. Quante volte abbiamo riso, scherzato, gioito insieme. Quante chiacchierate a tavola seduti accanto, o lungo il corridoio che a Coverciano porta alle camere, o in campo, e anche in camera. "Dai Leo sventagliamela come sai" era quello che mi ripetevi ogni allenamento durante la tattica. Con quel sorriso che non finiva mai e che faceva capire quanto di buono c'era dentro di Te. Te ne sei andato a giocare lassù e so che lo farai sempre con un grande sorriso. Quello che ti ha sempre contraddistinto. Sei un grande amico mio. Mancherai.[fonte 6]
  • Quando [...] avevo 14/15 anni ho subito un'esperienza di bullismo. Ma è stata anche una fortuna, perché ho sempre certcato di trasformare le esperienze in positivo. Bisogna parlarne perché non deve essere una vergogna, io ho pensato anche che se io ho attirato una persona che voleva farmi del male vuol dire che mi sono dimostrato pauroso e timido, quindi c'è qualcosa che dovevo cambiare.[fonte 7]
  • Alla Juventus il concetto di squadra è il primo valore che viene inculcato. Il concetto del Noi che prevale sull'Io. La squadra non è fatta solo da chi scende in campo, ma da tutti coloro che ogni mattina si svegliano e si mettono al servizio di quei colori: il bianco e il nero.[fonte 8]

Bonucci a Corsera: "Ecco come si batte il Napoli. A Pechino per educazione sarebbe stato opportuno che si presentassero"

Dall'intervista di Roberto Perrone al Corriere della Sera; citato in tuttojuve.com, 19 ottobre 2012.

  • Famiglia interista, io pecora nera. Ricordo ancora quando perdemmo la Champions League '98 con un gol di Mijatovic in fuorigioco. Notte di rabbia e pianto. Quando sono andato all'Inter ho dovuto portare la "croce". A sentire Antonio, è uscito l'orgoglio dell'appartenenza.
  • [Sul coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse del 2012] Ho dato sempre il massimo sul campo. Fuori puntavo sulla mia buona fede. La verità sarebbe uscita. A sostenermi sono stati mia moglie Martina e mio figlio Lorenzo, nato il 7 luglio. Mia moglie è anche la mia migliore amica. Sapeva che mai e poi mai avrei potuto fare quello che dicevano. Siamo arrivati a un passo dal patteggiamento, mi sono rifiutato: voglio andare fino in fondo, non merito la squalifica. [...]. Io ho la testa dura. Anche sul campo. Se faccio un errore insisto finché non rimedio. Le mie certezze contavano poco, ma da innocente ho tirato dritto. Sapevo di essere pulito. Avevo fiducia nei miei avvocati e nella giustizia sportiva.
  • [Su Antonio Conte] Un condottiero. Cura ogni dettaglio: per dire, pretende che ci presentiamo dopo la nazionale al 100 per cento. Umiltà e fame.

Milan, parla Bonucci: "Sarò il tuo Pirlo, in quattro anni vinciamo la Champions"

Dall'intervista di Marco Pasotto, gazzetta.it, 15 agosto 2017.

  • San Siro è la storia e [...], anche se non giocavo, è stata una delle poche volte in cui mi sono emozionato entrando in uno stadio.
  • [«Che cosa significa essere leader?»] Io posso mettere a disposizione carisma ed esperienza, ma è la squadra che ti fa diventare tale. Ho la fortuna di avere imparato da grandi leader come Buffon, Del Piero e Chiellini. Per il resto, il segreto è fare gruppo nelle piccole cose, nei dettagli.
  • [Ultime parole famose] Ho scelto il Milan anche perché nella mia testa c'è l'idea di ripetere il percorso vissuto in bianconero, dove eravamo partiti da una rifondazione come in questo caso e siamo arrivati in alto. Ecco, qui voglio arrivare ancora più in alto. Nell'arco di quattro anni spero di arrivare a vincere la Champions. Voglio portare a casa tutto.[2]
  • [Ultime parole famose] Francamente in questo club [il Milan] mi ci vedo a lungo.[2]

Attribuite[modifica]

Citazioni su Leonardo Bonucci[modifica]

  • Ai difensori oggi insegnano a muoversi da reparto, ma nell'uno contro uno fanno fatica. Il mio preferito è Bonucci. Forse ha più attributi di me. Nessuno gli ha regalato nulla ed è arrivato dove nessuno immaginava. (Marco Materazzi)
  • Alla Juve ho avuto il piacere di lavorare con Barzagli, Bonucci e Chiellini: fenomeni, ma quando li avevo io ancora non avevano vinto nulla. (Antonio Conte)
  • Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini sono i migliori della loro generazione, due top player. Sono già leggende. (John Terry)
  • Mi piacerebbe avere la possibilità di essere in campo nel calcio di oggi, Pasquale Bruno che gioca un Juventus-Torino contro Bonucci. Vederlo così tanto eccitato, euforico, pronto a protestare sempre, anche quando non serve, mi ha fatto immaginare Pasquale Bruno nel tunnel che dà un pugno in faccia a Bonucci, gli spacca il labbro con 5 punti di sutura e così non parla per 5 mesi [...]. È insopportabile il suo comportamento. Io ero antipatico, forse sono stato il peggiore di tutti. Diranno "senti chi parla", ma io davo tanto e protestavo poco. È il mio sogno nel cassetto, irrealizzabile, ma ce l'ho. (Pasquale Bruno)
  • Nella mia testa la migliore difesa al mondo, quando giocano insieme, sono Chiellini e Bonucci. (Thomas Henry)
  • Se è arrivato a essere uno dei difensori più forti al mondo è grazie alle sue qualità, ma anche a questa forte personalità. È un giocatore dotato di una grande visione di gioco, sa leggere in anticipo le situazioni, ma soprattutto ha dei piedi molto educati, tali da poter diventare un play aggiunto in campo. (Giuseppe Pillon)
  • Sta giocando da centrale in una difesa a tre: ha una grande visione di gioco, da centrocampista. In molte situazioni di gioco, in cui noi [centrocampisti] in mezzo siamo marcati, sappiamo che possiamo contare su di lui, che ha qualità e, ripeto, visione. (Claudio Marchisio)
  • Quando in campo c'è una rissa, tutti i giocatori di buon senso e i capitani corrono per metter calma. Bonucci arriva sempre per mettere zizzania. (Javier Zanetti)

Note[modifica]

  1. Replicando alle parole di Antonio Cassano il quale, in un'intervista al programma Che tempo che fa di Rai 3, aveva motivato il rifiuto a vestire la maglia juventina perché, a suo dire, «lì [...] non vogliono dei giocatori, ma dei soldatini, che vanno sempre dritto, e io voglio andare a destra o a sinistra se ne ho voglia».
  2. a b Dopo una sola stagione al Milan, senza conseguire risultati di rilievo, il 2 agosto 2018 Bonucci ha fatto ritorno alla Juventus.
  3. Dichiarazione attribuita il 7 luglio 2016; poco più di un anno dopo, il 20 luglio 2017 Bonucci si è trasferito ai rivali del Milan.

Fonti[modifica]

  1. Citato in Bonucci risponde a Cassano: "Soldatini? No, professionisti", gazzetta.it, 16 ottobre 2012.
  2. Da un post sul profilo ufficiale instagram.com, 15 settembre 2015.
  3. Da un post sul profilo ufficiale instagram.com, 20 giugno 2016.
  4. a b Citato in Fabio Balaudo, Bonucci crede nella nuova Juve, uefa.com, 9 febbraio 2017.
  5. Da un'intervista a Sky Sport; citato in Bonucci: «Possiamo ambire alla Champions», juventus.com, 20 aprile 2017.
  6. Da un post sul profilo ufficiale instagram.com, 5 marzo 2018.
  7. Da un'intervista a Juventus TV; citato in Bonucci: 'Così sono arrivato alla Juve, ma ho due rimpianti', ilbianconero.com, 1º febbraio 2020.
  8. Citato in Juve, Bonucci ringrazia gli addetti al campo: "Siamo una squadra", tuttosport.com, 9 dicembre 2021.
  9. Da una presunta dichiarazione del 7 luglio 2016; citato in Gregorio Sorgi, Bonucci si è stancato di vincere, huffingtonpost.it, 14 luglio 2017.

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