Nostra aetate

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Nostra Aetate, dichiarazione del Concilio Ecumenico Vaticano II sulle relazioni con le religioni non cristiane. (1965).

Incipit[modifica]

Nel nostro tempo in cui il genere umano si unifica di giorno in giorno più strettamente e cresce l'interdipendenza tra i vari popoli, la Chiesa esamina con maggiore attenzione la natura delle sue relazioni con le religioni non-cristiane. Nel suo dovere di promuovere l'unità e la carità tra gli uomini, ed anzi tra i popoli, essa in primo luogo esamina qui tutto ciò che gli uomini hanno in comune e che li spinge a vivere insieme il loro comune destino.

Citazioni[modifica]

  • I vari popoli costituiscono infatti una sola comunità. (1)
  • Gli uomini attendono dalle varie religioni la risposta ai reconditi enigmi della condizione umana, che ieri come oggi turbano profondamente il cuore dell'uomo. (1)
  • La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste [le altre] religioni. (2)
  • La Chiesa guarda anche con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce. Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine, Maria, e talvolta pure la invocano con devozione. Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno in stima la vita morale e rendono culto a Dio, soprattutto con la preghiera, le elemosine e il digiuno. (3[1])
  • La Chiesa di Cristo infatti riconosce che gli inizi della sua fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei patriarchi, in Mosè e nei profeti. (4)
  • Se autorità ebraiche con i propri seguaci si sono adoperate per la morte di Cristo, tuttavia quanto è stato commesso durante la sua passione, non può essere imputato né indistintamente a tutti gli Ebrei allora viventi, né agli Ebrei del nostro tempo. (4)
  • La Chiesa esecra, come contraria alla volontà di Cristo, qualsiasi discriminazione tra gli uomini e persecuzione perpetrata per motivi di razza e di colore, di condizione sociale o di religione. (5)

Note[modifica]

Bibliografia[modifica]

  • Concilio Vaticano II, in Enchiridion Vaticanum. Vol 1: Documenti del Concilio Vaticano II 1962-1965, Bologna, EDB, 1993

Altri progetti[modifica]

Documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II
Sacrosanctum Concilium · Lumen Gentium  · Dei verbum · Gaudium et spes · Ad Gentes · Presbyterorum Ordinis · Apostolicam Actuositatem · Optatam Totius · Perfectae Caritatis · Christus Dominus · Unitatis Redintegratio · Orientalium Ecclesiarum · Inter Mirifica · Gravissimum Educationis · Nostra Aetate · Dignitatis Humanae