Scrubs - Medici ai primi ferri (quinta stagione)

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Scrubs - Medici ai primi ferri, quinta stagione.


Citazioni in ordine temporale.

Episodio 1, I miei specializzandi[modifica]

  • Perry, il mio pugno ed il tuo occhio dovrebbero incontrarsi. (Dott. Kelso)
  • Dott. Cox: Lindsey, essendo diventato medico di ruolo in qualche modo sei riuscito a diventare membro del club al quale appartengo anch'io... eh, eh, eh. È chiaro che la cosa non è stata messa ai voti, perché altrimenti sentiresti ancora l'eco della mia voce urlare per i corridoi: «naaah! naaah!» O santo Dio, mille e mille volte "naaah"!. Detto questo, mi sento obbligato a metterti al corrente dell'unica legge del club, pivello: siamo uomini!
    J.D.: [orgoglioso] Sì, lo siamo.
    Dott. Cox: Le donne, i bambini e ovviamente gli uomini sono uomini! Così mi sono preso la libertà di farti cinque biglietti uomo, tienili da conto perché ogni volta che farai uno sbaglio nell'ambito uomo io me ne riprenderò uno.
    J.D.: Non mi serve né la sua approvazione né i suoi stupidi biglietti... Anche se la grafica è carina, ha studiato calligrafia?
    Dott. Cox: Grazie! [riprendendosi un biglietto "MAN"]
    J.D.: Accidenti!
  • Senti, lo so che ho accettato di avere un bambino, ma tu offrivi sesso in quel momento, avrei accettato di tutto! (Turk) [dopo essere stato beccato da Carla a farle mangiare pillole anticoncezionali]
  • Kelso: Ah, odio questo posto. [riferito all'ospedale]
    Dott. Cox: Anche questo posto ti odia.

Episodio 2, Il mio rito di iniziazione[modifica]

  • Sveglia e annusa quell'orinatoio che non lavo da quattro anni. Qualunque persona lecca il culo di chi gli sta sopra. (Inserviente)
  • Paziente: Oggi mi hanno infilato le dita in quattro -e dico quattro- orifizi diversi.
    Jordan: Oh, è il tuo compleanno?
  • Ecco, proprio come dicevo. Avverto il tuo odio come una fresca brezza primaverile. (Kelso)
  • Puoi affrontare tutto se hai un gruppo di amici intorno a te per sostenerti. Non riesco ad immaginare come potrei farcela da solo. (J.D.)

Episodio 3, La mia lista[modifica]

  • Cinque a tradimento! (Todd) [colpendo Turk sul petto]
  • Paziente: Vorrei che usasse l'ipnosi anziché l'anestesia tradizionale.
    Turk: Be', io stasera vorrei andare a letto con Beyoncé e non con mia moglie, ma non accadrà. Capisce che cosa intendo?
    [Più tardi...]
    Turk: La mia appendicectomia vuole che usi l'ipnosi invece dell'anestesia.
    Dott. Cox: Sì, e io vorrei farmi Gwen Stefani invece di Jordan, ma non accadrà, capisci? L'ipnosi è per le feste di compleanno e gli spettacoli di Las Vegas. Di' alla tua paziente di lasciarti fare quello che a te riesce meglio: devi stenderla e poi frugarle nelle viscere come un cieco che ha perso una monetina.
  • Oppure potresti metterlo sotto pressione, farti mollare, prendere venticinque chili, collezionare fronzoli e venire a patti col futuro. Sai, prima che la solitudine ti cominci a bruciare. Oh... uahauaha, caspita! Mi è piaciuta questa cosa! (Dott. Cox) [ad Elliot, parlando del fidanzato Jake]
  • Ci osservano con un discreto interesse anche i sismologi dell'università, i quali saranno in grado, come immagino, di rilevare la magnitudo dell'urlo che emetterà la tua paziente sotto ipnosi, oltre ovviamente alle numerosa grida di assestamento che di certo seguiranno a ruota. (Dott. Cox) [a Turk che ha scelto di scegliere l'ipnosia all'anestesia]
  • Dicono che nella vita tutte le cose belle debbano finire. A volte succede tranquillamente, a volte meno tranquillamente. E all'improvviso realizzi che una certa cosa non può spingersi oltre. (J.D.)
  • Un saggio disse che lo spirito umano può superare ogni ostacolo. Quel saggio non aveva mai fatto triathlon. (J.D.)

Episodio 4, La mia palla ballerina[modifica]

  • Dott. Kelso: Venerdì riceverò un premio dall'Associazione Medici Americani...
    Dott. Cox: Deficiente dell'anno. No, bastardo dell'anno... aspetta, non dirmelo! Tizio che detesto al punto che pagherei qualcuno per farti fuori, imbalsamarti e lasciarti ai piedi del letto, così quando mi sveglio la mattina posso prenderti a calci in faccia... dell'anno.
  • L'orgoglio tira fuori ciò che siamo. (J.D.)
  • Per quanto riguarda Bob Kelso, so che a volte le cose giuste che fa le fa per i motivi sbagliati. Però so anche che non vorrei essere costretto a prendere le decisioni che deve prendere lui. Ma mi piace pensare che in fondo un poco gli importi, anche se è troppo orgoglioso per dimostrarlo. (J.D.)

Episodio 5, Il mio nuovo Dio[modifica]

  • Aaah, è qui per il battesimo! Mi ricordo il gran giorno di mio figlio Harrison; tutti a ridere per il suo abito battesimale pieno di merletti! Ora però non ridiamo più: Harrison è finocchio. Bob Kelso. [Dà la mano] (Dott. Kelso)
  • Alleulia! Un fratello sta per fare sesso! (Turk)
  • Elliot, sono un uomo, sono programmato per pensare che un figlio sia la conseguenza peggiore del sesso. (Turk)
  • Lo stai incoraggiando al travestitismo lo stesso giorno in cui entra a far parte di una religione che lo condannerà all'inferno per questo. È un trauma al quadrato. (Dott. Cox) [commentando l'abitino da battesimo del figlio Jack]
  • Mi riferivo ai grandi eventi: la laurea, il matrimonio, il divorzio e il funerale. I grandi quattro. (Dott. Cox)
  • I rapporti si possono riaggiustare [...] basta voler fare il primo passo. (J.D.)

Episodio 6, La mia percezione errata[modifica]

  • Ho azzeccato un paio di previsioni: l'incendio in cucina sei anni fa, l'incendio in cucina l'anno dopo, l'arresto per piromania del cuoco Louis e ovviamente la sospensione del programma dell'ospedale "Detenuti in cucina". (Inserviente)
  • Dott. Kelso: Per te quanti anni ho, Dorian?
    J.D. [pensando]: Non c'è modo di rispondere senza ficcarsi nei guai. Cambia argomento!
    J.D.: Signore, sarei onorato se lei e Enid veniste da me domenica, preparerò una bella jambalaya.
    Dr Kelso: Sì, a Enid farebbe bene uscire un po' di casa.
    J.D. [pensando]: Ci sta pensando sul serio! Cambia subito argomento!
    J.D.: Lei ha settantotto anni.
    Dott. Kelso: Mi credi così vecchio?!
    J.D.: Jambalaya.
    Dott. Kelso: Cinquantasette, rimbambito.

Episodio 7, La mia strada verso casa[modifica]

  • Vivere con Elliot era molto diverso: ogni centimetro della sua casa era riempito di leziosità: candele profumate alla lavanda, accappatoi rosa, sali da bagno. Era una... meraviglia! La mia prima vacanza dopo settimane. Mancava solo una cosa: alzare il volume ai Toto. (J.D.)
  • Mi dispiace riportarti alla realtà, Barbie, ma la tua borsa di studio è durata solo cinque giorni. Capisco che possano sembrarti un'eternità, visto che corrispondono a circa cinque volte meno la durata di una qualsiasi delle tue insulse ed anemiche relazioni, ma credimi: questo non fa di te un'esperta. (Dott. Cox)
  • Esistono molte cose nella vita che ancora non mi spiego... Perché gli uomini portino i cellulari alla cintura invece di metterli in tasca, a pochi millimetri di distanza. O perché, e bada che non me ne lamento, le donne indossino i tubini anche se ogni 10 secondi devono fare così: "Torna dentro!" Ma di tutti i miei eterni dilemmi, quello che riuscirò certamente a risolvere a breve è come tu faccia a uscirtene con queste indisponenti rispostine. In poche parole, è come se ti piombassero giù dal cielo. (Dott. Cox)
  • Turk: Tu pensi che morirò per primo per il diabete.
    J.D.: Esatto, e dove ci vediamo in paradiso?
    Turk: Nella piscina di milkshake sulla nuvola delle lesbiche.
    J.D.: Ci vediamo su, fratello. Bella la religione.
  • A volte arriva un mago e ti dice esattamente quello che hai bisogno di sentire.. (J.D.)

Episodio 8, Il mio grande uccello[modifica]

  • Non è mai piacevole quando ti accusano di aver sbagliato, soprattutto se hai ragione. Quando succede non puoi far finta di niente. Perché in ospedale se vuoi imparare dai tuoi errori devi portarli con te. (J.D.)

Episodio 9, I miei duemila metri quadri[modifica]

  • J.D.: Non amo gli appuntamenti al buio. Lo so, è un po' che sono a secco, ma ci sono delle ottime ragioni.
    Dott. Cox: Due ottime ragioni: la faccia e la personalità.
  • Quando ci tieni a qualcosa, non vorresti mai che te la portassero via. (J.D.)
  • È importante stare a sentire chi ti conosce bene, è l'unico modo per dare ritmo alla vita. Ovviamente a volte è divertente anche fare di testa propria. (J.D.)

Episodio 10, La sua storia IV[modifica]

  • J.D.: Poi Carla ha detto una cosa che disgusta qualunque uomo sulla faccia della terra...
    Carla: Mi sono venute le mestruazioni.
  • Non potremmo andare in un locale senza studenti? Uno di questi ragazzi potrebbe essere il figlio che ho dato via al liceo. (Jordan)
  • Fa parte della natura umana preoccuparsi per il futuro, soprattutto se temiamo che i nostri desideri non si realizzino. Per quanto riguarda il mio futuro, mi ero finalmente deciso di cercare la persona giusta, sapevo che da qualche parte c'era, anche se non riuscivo a focalizzarla. (J.D.)

Episodio 11, Il trastullo della mia amica[modifica]

  • Ognuno ha il suo sistema per non pensare: alcuni fanno attività fisica, altri provano con il bere, io sapevo che quella dei piercing al centro commerciale era una facile. (J.D)
  • Elliot: J.D., non mi va di fare questa cosa, non è che potremmo andare a casa, metterci il pigiamo e vederci Grey's Anatomy?
    J.D.: Oh, io adoro quella serie, sembra che abbiano osservato la nostra vita per poi trasmetterla.
  • Sembra che qui non capiti mai niente di buono; ovviamente quando succede tutti i piccoli dissidi svaniscono. Non ti pesa più aspettare un po' per il tuo turno o che il tuo amico di bevute non sia amico al lavoro. Basta rifletterci e le piccole cose non ti daranno più fastidio. (J.D)

Episodio 12, Il mio cavolo[modifica]

  • Le cose accadono sempre per un motivo. (Dott. Cox)
  • Affrontare un'esperienza disastrosa con un amico può farti capire quanto ti è mancato. (J.D.)

Episodio 13, I miei cinque stadi[modifica]

  • A volte la vita è uno schifo... per tutti. (J.D.)
  • Sono il dottor Hedrick. Lei sta per attraversare quelli che chiamiamo i cinque stadi del cordoglio, che sono: rifiuto, rabbia, patteggiamento, depressione ed accettazione. (Dott. Hedrick) [ad una paziente che sta per morire]
  • Dott. Hedrick: Forse ho toccato un puntino sensibile.
    Dott. Cox: Non potrebbe toccare i miei puntini neanche se lo volesse; anzi, non ne ho, di puntini. La prego di considerarmi come privo di puntini, liscio come le parti intime di Big Jim. A proposito, per questo paragone deve ringraziare mio figlio Jack, che toglie i pantaloni ai suoi bambolotti lasciandoli in pose provocanti sul mio appendiabiti, cosa che mi disturba alquanto e che mi fa uscire di casa nervoso e meno disposto a sopportare i buffoni, il che mi riporta direttamente a lei, il buffone. Ho finito di sopportarla, quindi vada via; se ne vada prima di cominciare a scrivere un libro dal titolo "Aiuto, un grosso dottore mi sta malmenando – La vera storia di Lester Hedrick".

Episodio 14, Il mio inferno privato[modifica]

  • Se avessi voluto sprecare il fiato, avrei fatto la respirazione bocca a bocca a mia moglie quando ha rischiato l'infarto. Ora sta bene, la mia amante era una bagnina. (Kelso)
  • Turk: Mi imbarazza un po' darmi da fare da solo.
    J.D.: Be', sei fortunato, perché è proprio la mia specialità. Eccoti qualche consiglio: se ti blocca il fatto che stai facendo tutto da solo, siediti su un braccio finché non si addormenta, poi lo tiri fuori e usi quello; io lo chiamo "lo sconosciuto"!
  • Sai come vanno queste cose con gli amici: se loro le amano le devi amare, che ti piaccia o no. (Dott. Kelso)

Episodio 15, Il mio miglio in più[modifica]

  • A volte si fa quel miglio in più per i pazienti: è questo che mi rende un dottore così speciale. (J.D.)
  • Sinceramente non credevo che sarebbe arrivato il giorno di scegliere i tre chirurghi che si sarebbero occupati dei pazienti di questo grande ospedale basandoci solamente sul merito. (Dott. Kelso)

Episodio 16, La mia idea geniale[modifica]

  • In ogni posto di lavoro c'è sempre qualcuno che deve spararla più grossa degli altri. (J.D.)
  • [J.D. e Turk, l'uno col braccio sulle spalle dell'altro, gioendo per il fatto che Carla è incinta]
    J.D.: Diglielo tu!
    Turk: Aspettiamo un bambino!
    Dott. Cox: Alla faccia dei conservatori. So che sarete degli ottimi padri.

Episodio 17, Il mio fegato a pezzettini[modifica]

  • Quando finisci ad essere tu a dover pagare il prezzo più alto, viene da chiedersi: ne valeva la pena? (J.D.)
  • Baxter era un gran bravo cane, non diresti mai che un animale ti possa mancare tanto, ma era bello sapere che nella mia vita ci fosse almeno una creatura che non mi deludeva mai, che non mi giudicava mai, che non arrivava tardi al mio cinquantesimo compleanno con i capezzoli freschi di piercing e con un ragazzino filippino appena maggiorenne di nome Pogo! Mio figlio Harrison. Il migliore amico dell'uomo, eh? Sì, è proprio vero. (Dott. Kelso)

Episodio 18, Il mio vestito nuovo[modifica]

  • Oh, Perry, sei così teso e litigioso: sembri il dottor House senza la zoppia. (Dott. Kelso)

Episodio 19, La sua storia V[modifica]

  • Ora che ho sistemato Dorian, non so come passare la giornata. Potrei fare le pulizie. [ride] Questa battuta mi fa ridere sempre. (Inserviente) [parlando tra sé e sé]
  • Adoro il brivido che ti dà dire bugie guardando la gente negli occhi, fallo di nuovo. (Inserviente) [parlando tra sé e sé]
  • Io sono nero. Dio sapeva che la mia gente avrebbe lottato, per compensare ci ha dato una scorta di fascino senza fine. (Turk)

Episodio 20, Il mio pranzo[modifica]

  • Lo scotch: troppo presto per berlo, ma non è mai troppo presto per farci un pensierino. (Dott. Cox)
  • E tu come mai non sei in estasi da complimenti come tutti gli altri? Lo sai che elargisco complimenti al massimo una volta all'anno. E come uno scoiattolo dovresti raccogliere questa manna di benevoli parole per aiutarti a superare il freddo inverno del mio sarcasmo. (Dott. Cox) [rivolto a J.D.]
  • Ragazzo: Mi scusi, può dedicare un minuto alla ricerca sull'AIDS? [rivolto a Cox]
    Dott. Cox: Sì, ma non sono sicuro che riusciremo a combinare molto.
  • Purtroppo a volte il destino sceglie un giorno in cui rincarare la dose. (J.D.)
  • J.D.: Ricordi quello che mi hai detto? Se inizi a sentirti in colpa per la morte delle persone non torni più indietro.
    Dott. Cox: Sì, hai ragione.

Episodio 21, Il crollo del mio idolo[modifica]

  • Le cose brutte succedono lo stesso, e prendersi addosso la croce non è di aiuto per nessuno. (Carla)
  • Comunque ho cercato di convincermi che la ragione per cui non sono venuto qui prima è che ti sei presentato ubriaco al lavoro, ma non è per questo: io avevo paura. Credo che dopo tutto questo tempo io ti veda ancora come il grande supereroe che mi tira fuori da qualsiasi guaio. Ne avevo bisogno: ma questo è un mio problema, lo so e me lo gestirò da solo. Credo di essere venuto qui per dirti quanto sono orgoglioso di te. Non perché hai fatto del tuo meglio coi tuoi pazienti, ma perché dopo vent'anni che fai il medico, quando le cose vanno storte, per te è ancora un duro colpo. E devo dirtelo, amico, insomma, sei il dottore che vorrei essere io. (J.D.) [rivolto a Cox depresso]
  • È questo il bello della famiglia: se ti trovi in un vicolo cieco puoi sempre contare sul fatto che loro ti sosterranno e quando torni in sella puoi ricevere un piccolo abbraccio, una pacca sulla spalla, magari solo un cenno, ma non c'è davvero bisogno di dire nulla. Certo, è sempre bello se si dice qualcosa. (J.D.)

Episodio 22, Il mio déjà vu... il mio déjà vu[modifica]

  • Ho capito, ti prescrivo una ricetta per una coppia di testicoli. Usala quando ti pare. (Dott. Cox) [rivolto a J.D.]
  • Déjà vu è questo: la sensazione di aver vissuto le stesse situazioni più volte. (J.D.)
  • Sappi che il 90% dei party è accompagnato da defecazione involontaria. (Dott. Kelso)

Episodio 23, La mia urologa[modifica]

  • Quando mai si è visto un chirurgo che non abbia voglia di operare? (Dott. Cox)
  • Ci restiamo male quando ci dicono cose che non vorremmo sentire. (J.D.)

Episodio 24, La mia transizione[modifica]

  • Kim: Allora, Josh, sei affetto da una patologia chiamata fimosi, in pratica si tratta di un indurimento del prepuzio. Come parte della terapia ti chiedo di masturbarti cinque volte a settimana. [Il paziente è visibilmente imbarazzato]
    J.D. [pensando]: Aiutalo a superare l'imbarazzo.
    J.D.: Oh, cinque volte a settimana, eh? Per me significherebbe farlo di meno.
    J.D. [pensando]: ... disse lui davanti alla sua futura fidanzata.
    J.D.: Sai che ti dico? Credo sia meglio che io me ne vada.
  • Dott. Cox: Perdonami, ma visto che l'anno scorso mi sono sottoposto a uno, anzi, due vesectomie, sento, sento di dovertelo chiedere: mi hai tradito?
    Jordan: No. E mi conosci, te l'avrei detto.
    Dott. Cox: Oh, è vero. Perciò il nostro rapporto funziona.

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