Siria

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Bandiera della Siria

Citazioni sulla Siria e i siriani.

Citazioni[modifica]

  • Esprimo apprezzamento per l'esempio di laicità e apertura che la Siria offre in Medioriente e per la tutela della libertà assicurate alle antiche comunità cristiane qui residenti. (Giorgio Napolitano)
  • Il caro popolo siriano è troppo fiero per accettare di essere governato da un solo individuo e per lasciare la direzione del paese a un dittatore. (Hashim el-Atassi)
  • Il nostro paese è la dimora dell'idea araba! (Adib al-Shishakli)
  • La Siria attuale mi ricorda un orfano circondato da nemici reali e falsi amici, che forma un club di cinici, e che cercano di prendere il controllo del proprio destino. (Amir Taheri)

Magdi Allam[modifica]

  • È vero che tradizionalmente il regime siriano è più pragmatico e flessibile di quello iracheno.
  • La politica della Siria è quantomeno schizofrenica. Da tempo ospita e sostiene apertamente i gruppi terroristici islamici e nazionalisti. Recentemente è diventata l'avamposto dei mujahiddin, i combattenti della Guerra santa, che continuano a scatenare la guerriglia contro i marines in Iraq.
  • La televisione siriana non ha mostrato le immagini in diretta dell'abbattimento della grande statua di Saddam nella Piazza dei Martiri di Bagdad. Mentre gli iracheni e il mondo intero festeggiavano la fine della dittatura, i siriani si sorbivano un'altra dose di camomilla virtuale. Troppe le somiglianze tra i due regimi baasisti. Troppe le statue e le immagini degli Assad, Hafez e Bashar, per non temere di fare la stessa sorte.

Asma al-Assad[modifica]

  • Il corpo unico in Siria è il risultato di una storia comune, che dobbiamo salvaguardare. La discussione dovrebbe essere avviata all'interno delle singole religioni. Le interpretazioni dell’islam tra gli stessi musulmani sono diverse, come nel cristianesimo. Tutte le fedi condividono gli stessi valori: amore e compassione, rispetto e integrità, apertura e accettazione dell’altro. Se torniamo a questi valori, la religione unisce.
  • Il mio Paese non è ricco, la società è solidale perché basata sulla famiglia.
  • Per la Siria, posso dire che siamo dei pionieri in diversi campi. Il presidente è stato il primo nel mondo arabo a nominare un vice donna. Abbiamo la maggiore rappresentanza parlamentare femminile nel mondo arabo: il 13 per cento. E cresce il numero delle imprenditrici, delle ministre, delle ambasciatrici, delle scienziate. Nelle forze armate abbiamo sempre più donne che spesso vengono nominate a incarichi importanti per dimostrare che le opportunità sono uguali per tutti i cittadini.

Bashar al-Assad[modifica]

Bashar Al-Assad
  • Il popolo siriano è pacifico, ama gli altri, tuttavia mai ha esitato nella difesa delle proprie cause, interessi e principi. E se saremo costretti alla battaglia, così sia.
  • La Siria è un crogiolo di razze, è sempre stata così e lo è anche oggi con la sua molteplicità di culture presenti da secoli prima del cristianesimo e dopo il cristianesimo, prima dell'Islam e dopo l'Islam. Se ci saranno dei cambiamenti anche drastici nel tessuto demografico e sociale della società siriana, ci sarà un grande problema in relazione al futuro della Siria. Non so che tipo di problema potrebbe essere, perché è più complicato di quanto si potrebbe pensare e avrebbe delle ripercussioni anche su altri paesi della regione.
  • La Siria è un paese laico e la società siriana è una società laica.
  • La Siria non è isolata rispetto a quanto sta accadendo nel mondo arabo. Noi siamo parte di questa regione. Noi la influenziamo e ne siamo a nostra volta influenzati, ma allo stesso tempo non siamo una copia di altri paesi. Nessun paese è esattamente come qualunque altro. Noi, in Siria, abbiamo caratteristiche che ci distinguono da tutti gli altri, dal punto di vista interno ed esterno.
  • Non abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica cosa fare in casa nostra, siamo un paese di migliaia di anni e sappiamo come gestire i nostri affari.
  • Se guardi la Siria non solamente oggi o negli ultimi due giorni, ma nell'ultimo secolo, puoi notare come sia sempre stata diversificata. È sempre stata un melting pot di religioni e di etnie. Senza questa diversità non ci sarebbe la Siria. Parlo ovviamente della Siria come società prima della guerra.

Hafiz al-Asad[modifica]

Hafiz al-Asad
  • È ovvio che la Siria non agisce senza convinzione. È ovvio che nessuno può trascinare la Siria in una posizione che non vuole. Questo deve essere chiaro ovunque. Non agiremo senza convinzione. Non comprometteremo i nostri principi e i nostri scopi. Non prenderemo alcuna decisione senza tenere in debita considerazione i nostri interessi nazionali e panarabi. La Siria è la terra della risolutezza. Chiunque appoggia l'indomabilità deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra della liberazione. Chiunque appoggia la liberazione deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra del nazionalismo e del progresso. Chiunque appoggia il nazionalismo e il progresso deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra della lotta palestinese. Chiunque appoggia la lotta palestinese deve appoggiare la Siria. Qualsiasi discorso sulla guerra, qualsiasi discorso sulla liberazione della Palestina senza la Siria è ignoranza e fuorvia le masse.
  • I sacrifici della Siria sono evidenti e luminosi. Essa sta sacrificando i suoi figli, la sua economia, la sua terra e tutto così che la questione palestinese possa continuare, la lotta per la questione palestinese possa continuare e affinché si possa procurare l'inattaccabilità e la forza a tutti gli arabi e alla resistenza palestinese, ed infine per riconquistare la nostra terra occupata [riferimento al Golan] e i diritti dei nostri profughi.
  • La capacità difensiva del fronte siriano è strettamente legata a quella degli altri fronti arabi.
  • La Siria rimarrà un faro di luce per guidare tutti i combattenti della nostra nazione araba. Noi in questo paese rimarremo nobili e dignitosi, agendo in base al nostro principio e ai nostri ideali. Non lusinghiamo né compromettiamo i nostri scopi e i nostri principi. Incarniamo l'orgoglio, la dignità e il messaggio della nostra nazione araba. Ogni mano che tenta di ferire la dignità e l'orgoglio di questo grande popolo, che sacrifica tutto ciò che ha per l'amore del suo orgoglio e l'orgoglio della sua nazione, verrà mozzata.
  • Le risorse del nostro paese sono infinite, ma la maggior parte sono nascoste. Dovete cercarle e metterle al lavoro, così potremo trarre beneficio da loro ovunque e in ogni ambito.
  • Noi in Siria saremo sempre il cuore dell'arabismo.
  • Questo paese appartiene a tutti gli arabi.

Tahar Ben Jelloun[modifica]

  • Il regime siriano sa rispondere alla protesta pacifica solo con le armi e con questa forma viziata di barbarie.
  • La Siria ha da sempre avuto a cuore l'idea di svolgere un ruolo determinante nella questione palestinese. È riuscita a tenere lontano dal Libano l'America, l'Europa e tutti quelli che non l'avevano capito hanno ricevuto messaggi sanguinosi. Gli attentati più spettacolari che sono stati commessi in Libano e che andavano a toccare gli interessi dell'Occidente sono stati opera di fazioni terroristiche delle quali è ben noto il rapporto di dipendenza da Damasco.
  • La Siria attuale mi ricorda un orfano circondato da veri nemici e falsi amici, che fonda un club di cinici, e che cerca di prendere in mano le redini del proprio destino.

The Spy[modifica]

  • – È tutto così confuso. Sembra ci sia una rivoluzione ogni due mesi.
    – Scherziamo sul fatto che il leader è il primo ufficiale siriano che va alla radio al mattino a proclamarsi presidente.
  • La Siria non è l'Egitto. Là, sono sospettosi.
  • Raggiungere l'indipendenza non è stato facile. Molti hanno temuto quello che avrebbe potuto realizzare una Siria potente. E, per questo, hanno ripetutamente cercato di dividerci. Ma quel tempo è finito. In questo giorno d'indipendenza, riconosciamo le lotte del passato, ma guardiamo avanti con fiducia verso un futuro luminoso, unito e glorioso per tutti i siriani sotto il partito Ba'th.

Bernardo Valli[modifica]

  • Il sangue scorre facilmente in Siria.
  • La Siria è una terra con profonde radici cristiane. Non solo perché Paolo di Tarso si convertì a Damasco. Da secoli qui vivono ortodossi armeni, siriani e greci; e cattolici siriani e greci. L' elenco non è certamente completo. Nell'insieme rappresentano più del dieci per cento della popolazione. Un' élite con un notevole peso economico è insediata nei quartieri attorno alla Cittadella (dove si trovano importanti chiese e santuari), o comunque nella zona controllata dall'esercito lealista. Per tradizione le minoranze sono in balia dei regimi autoritari, possono esserne le vittime o gli strumenti. O entrambe le cose.
  • La Siria ha tanti confini. Gli interessi dei paesi limitrofi non sono sempre chiari. Non coincidono sempre con quelli di Damasco. Cambiano secondo le stagioni. Ma tutti hanno paura di una Siria in preda all'anarchia.

Voci correlate[modifica]

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