Sophie Calle

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Sophie Calle nel 2015

Sophie Calle (1953 – vivente), artista francese.

Citazioni di Sophie Calle[modifica]

  • [Il rapporto fra il vissuto e l'arte] Ci può essere un bisogno terapeutico, la voglia di superare un evento attraverso la creazione, come nel caso della lettera di rottura o la morte di mia madre. La priorità rimane comunque la motivazione artistica. Mi servo di molte cose della mia vita, non di tutto. Per esempio nella nuova edizione di Histoires Vraies ho aggiunto tre racconti. Uno parla di una finestra nella mia casa in Camargue. La guardo da almeno vent'anni ma non avevo mai pensato di descriverla. Il tema conduttore delle mie opere è l'assenza. Degli sconosciuti che non mi vedono, un uomo che non mi ama, mia madre che se ne va.[1]
  • Il carattere protestante di mio padre mi ha trasmesso un certo rigore. Se fosse stato per lui avrei sempre prodotto opere d’arte formalmente essenziali: una foto incorniciata accompagnata da un testo.[2]
  • Mia madre mi ha trasmesso la curiosità, la voglia di mettersi in scena, di raccontare storie. Ha scritto da sola il suo epitaffio: Je m'ennuie déjà, sono già annoiata.[1]

Note[modifica]

  1. a b Dall'intervista di Anais Ginori, Sophie CALLE, ricerca.repubblica.it, 25 febbraio 2012.
  2. Citata in Sophie Calle, caccia grossa a Parigi con l'artista francese, wired.it, 27 ottobre 2017.

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