Theodor Fontane

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Theodor Fontane nel 1890

Heinrich Theodor Fontane (1819 – 1898), scrittore e poeta tedesco.

Citazioni di Theodor Fontane[modifica]

  • Chi ama la patria è fedele nel più profondo dell'anima.[1]
  • Chi vuol creare dev'essere lieto.[2]
  • Ciarpame, ciarpame sono le opere dell'uomo.[3]
  • Il genio è impegno[4]
Erst der Fleiß das Genie.[5]
  • La modestia è una buona cosa, e una falsa modestia – perché la modestia è sempre falsa – è sempre ancora meglio di niente.[6]
  • Solo l'errore è vita, la conoscenza è morte.[7]
  • Una giusta economia non dimentica mai che non sempre si può risparmiare; chi vuol sempre risparmiare è perduto.[8]

Incipit di Effi Briest[modifica]

Sul davanti del palazzo di Hohen-Cremmen, dimora della famiglia von Briest già fin dai tempi dell'Elettore Giorgio Guglielmo, un chiaro raggio di sole cadeva sulla silenziosa strada di villaggio; dal lato invece del parco e dei giardini, un'ala laterale, costruita ad angolo retto, copriva con una vasta zona d'ombra prima un atrio dal pavimento a marmi bianchi verdi, e poi, più oltre, uno spiazzo circolare, limitato tutt'intorno da una coltivazione di canna indica, e al cui centro era distesa una meridiana.[9]

Storia di un ufficiale prussiano[modifica]

Incipit[modifica]

Nel salotto della signora von Carayon e di sua figlia Victoire, in Behrenstrasse, erano riuniti per la loro consueta serata di ricevimento alcuni amici, pochi però in verità, giacché la grande calura della giornata aveva attirato all'aria aperta anche i fedelissimi della cerchia. Degli ufficiali del reggimento Gensdarmes, che mancavano di rado ad una di queste serate, soltanto uno era scomparso, un von Alvensleben, e aveva preso posto accanto alla bella padrona di casa, rammaricandosi scherzosamente che mancasse proprio colui al quale in realtà spettava quel posto.

Citazioni[modifica]

  • Ad ogni vinto riesce difficile ricercare il motivo delle proprie sconfitte nell'unico punto giusto, cioè in se stesso. (p. 78)
  • È soltanto per uno scopo che noialtre donne viviamo: viviamo per conquistarci un cuore, ma con quali mezzi lo conquistiamo, questo è indifferente. (p. 94)
  • «Non amo [...] lavori che durano cinque ore. A teatro desidero svago e distensione, non strapazzi.» (p. 100)

Note[modifica]

  1. Da Archibald Douglas.
  2. Da Canti e motti, motto VI.
  3. Da Il ponte sul Tay.
  4. Da una quartina dedicata al pittore e disegnatore Adolf Menzel (1815 – 1905) e pubblicata nel 1889
  5. Da Gedichte (Poemi), Cotta, Stoccarda e Berlino, decima ed., 1905, p. 356.
  6. Da Jenny Treibel.
  7. Da Smarrimenti, disordini.
  8. Da Da venti a trenta.
  9. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia[modifica]

  • Theodor Fontane, Jenny Treibel, traduzione di Maria Teresa Mandalari, Lampi di stampa, 1999.
  • Theodor Fontane, Storia di un ufficiale prussiano (Schach von Wuthenow), traduzione di Domenico Mugnolo, Oscar Mondadori 1981.

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