Todo modo (film)
Todo modo
«Con il nome di Esercizi Spirituali si definisce una pratica religiosa ideata da S. Ignazio di Loyola nei primi decenni del 1500. Ufficialmente approvata dalla Chiesa nel 1548, per la grande efficacia spirituale, essa fu subito adottata come mezzo di formazione di uomini del potere economico e politico.»
Titolo originale |
Todo modo |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1976 |
Genere | Grottesco, Thriller, Drammatico, Giallo |
Regia | Elio Petri |
Soggetto | Leonardo Sciascia (omonimo romanzo) |
Sceneggiatura | Elio Petri, Berto Pelosso |
Produttore | Daniele Senatore |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Todo modo, film italiano del 1976, regia di Elio Petri.
Incipit
[modifica]Con il nome di Esercizi Spirituali si definisce una pratica religiosa ideata da S. Ignazio di Loyola nei primi decenni del 1500. Ufficialmente approvata dalla Chiesa nel 1548, per la grande efficacia spirituale, essa fu subito adottata come mezzo di formazione di uomini del potere economico e politico. (testo a schermo)
Frasi
[modifica] Citazioni in ordine temporale.
- Attenzione, attenzione, a tutti i cittadini, attenzione, l'epidemia continua a mietere vittime tra la popolazione del nostro paese. L'unico modo per combattere l'epidemia è la vaccinazione obbligatoria. Tutti i cittadini di tutte le età sono tenuti a presentarsi per la vaccinazione contro l’epidemia presso i centri appositamente istituiti dalla Croce Rossa per la campagna anti-epidemica. Chi contravviene incorre nell’articolo [...] (voce al megafono)
- Io sono un prete cattivo, molto cattivo. Ti dirò di più: il trionfo della Chiesa nei secoli è dovuto ai preti cattivi. La loro malvagità serve a confermare ed esaltare la santità. (Don Gaetano)
- Tu, ladro! Ladro di banane! (Voltrano)
- Il peccato non esiste se non c'è il potere ad esercitarlo. (Don Gaetano)
- Hai mai provato a vestirti da prete, mh? Provaci, almeno una volta. È un po' come sentirsi donna. L'estate la brezza penetra sotto, nei genitali. Puoi andare senza mutande. Mezzi uomini e mezze donne, i preti. (Don Gaetano)
- Lo sanno tutti che Voltrano era un invertito. Cominciò in seminario, continuò in prigionia... Era un culetto allegro, insomma! (M)
- Ecco che torna ad usare le parole che dividono: peggiore, migliore, bianco, nero. Tutto, invece, non è che una lunga caduta, come nei sogni. (Don Gaetano)
- Tutto è possibile, persino che l'omicida sia Sant'Ignazio. (M)
- Madre di Cristo... ma può una madre compiere il più orribile dei peccati? (Giacinta)
Dialoghi
[modifica] Citazioni in ordine temporale.
- M: Forse ho il cancro.
Don Gaetano: Dove?
M: Forse dove la tentazione è stata più forte.
Don Gaetano: Insomma, dove?
M: Immagina tu.
- Don Gaetano: Secondo te che prete sono io, buono o cattivo?
M.: Come gli altri.
- Lui: Che cosa avvicina di più alla fede, lo sviluppo o la stasi?
Don Gaetano: Dio non si monetizza.
Lui: La rendita parassitaria è un peccato veniale o mortale?
Don Gaetano: E chi ha detto che è un peccato?
Lui: Chi giova più alla fede, un lavoratore occupato o un lavoratore disoccupato?
Don Gaetano: Dio licenzia una volta per tutte.
Lui: La caduta del saggio di profitto equivale per la società capitalista a ciò che per la Chiesa è la crisi dell'evocazione. Né preti, né imprenditori.
Don Gaetano: Non bisogna rassegnarsi.
Lui: So che ce l'hanno con te.
Don Gaetano: Io non ho paura di andare in prigione.
Lui: Io sì.
- Lui: Non bisogna mai dimenticare che i poveri costituiscono la maggioranza dell'elettorato.
Don Gaetano: Così sia.
- Giudice: Lei non crede in noi, non crede nello Stato?
Don Gaetano: Spero non mi darà il dolore di dirmi che c'è ancora uno Stato.
Giudice: Dunque non vuole collaborare. La giustizia, la colpa, l'espiazione.
Don Gaetano: Lei non riesce a dimenticare di essere un giudice, come io non riesco a dimenticare di essere un prete. Siamo i morti che seppelliscono i morti.
- M: Dottore, attraverso i morti, qualcuno... Non so chi... M'intenda, non so chi. Vuole farci pervenire un messaggio, un avviso, un segnale. Tu-tu-tu-tu! [...] Ecco... Ecco, legga che cosa c'è scritto vicino al nome del primo morto, l'Onorevole Martellini.
Scalambri: Michelozzi, vuole dire.
M: No, no, Martellini, l'onorevole dai capelli rossi.
Scalambri: "SCAGLIA, IFIM, RATE, ORTIS, ICIPU..."
M: Ecco, lei dottor Scalambri, immagina che cosa significano tutte queste stravaganti parole?
Scalambri: Sono delle sigle?
M: Sì.
Scalambri: E immagino che ogni sigla rappresenti una società, un ente...
M: Bene...
Scalambri: ...un istituto, una federazione in cui la vittima fosse interessato.
M: Bravo! L'Onorevole Martellini era presidente di molti enti, di molte società. Tutte dello Stato. Badi bene. E così altri.
Scalambri: E cioè?
M: E cioè, io posso assicurarle che tutte queste strane parole... "ISNAINER, EAGA, ADOBRA, CICA, PENSIS, ROMANOLEGGIO, INALO, ANASARDA, ANARLA"... Riunite, dissociate, moltiplicate, divise, fratturate e amputate... Vanno a formare la seguente frase: «Todo modo para buscar la voluntad divina.»
Scalambri: Cosa vuol dire?
M: È una frase di Sant'Ignazio. Però vuole dire «Tutti i modi per trovare la volontà divina.»
- Scalambri: Ma cosa gli dico io a Roma? «Todo modo para buscar la voluntad divina»?
M: Sì.
Scalambri: Ma quelli mi ridono in faccia!
M: Perché?
Scalambri: Le sembra una spiegazione plausibile?!
M: I fatti avvenuti negli ultimi dieci anni nel nostro Paese hanno mai avuto una spiegazione plausibile, secondo lei? Uh, dev'essere l'ora del rosario. Noi andiamo! "Todo modo" è un credo integralista, ma potrebbe essere il contrario.
Scalambri: Estremista?
M: Estremisti travestiti da reazionari!
- Don Gaetano: «Todo modo para buscar la voluntad divina.»
M: E cos'è la volontà divina?
Don Gaetano: Non è anima e non è mente. Non è immaginazione, né opinione, né ragione, né pensiero. Non è numero, ordine, grandezza, piccolezza, uguaglianza, disuguaglianza. Non è viva e non è vita. Non è spazio, materia, scienza. Non è bontà, né verità. Non è tenebre, né luce. Non è errore, né verità.

Adesso puoi uccidere anche me. Pater noster... qui es... in caelis... sanctificetur... nomen... tuum... adveniat... regnum... tuum... fiat... voluntas... tua... Panem... nostrum... quotidianum... (M) [ultime parole]
Citazioni su Todo modo
[modifica]- Io non ho mai sentito Elio Petri inveire contro la Chiesa o contro le religioni. L'ho sentito inveire - anche il film [Todo modo] sembra dimostrarlo - contro coloro che mettendosi la croce fingono di essere cattolici e religiosi. Di quello era furibondo. (Giuliano Montaldo)
- La tipologia trentennale del gruppo dirigente democristiano - ch'è ormai quella della commedia dell'arte - rimanda a personaggi tartufeschi, striscianti, topi di sagrestia, untuosi, dall'incedere femmineo, dall'eloquio faticoso e incomprensibile. (Elio Petri)
- Quando girammo Todo Modo, Volonté divenne evanescente, camminava come se fosse sulle nuvole, parlava a bassa voce, non ti guardava negli occhi, tutto preso com'era dal personaggio di Moro. A nessuno venne in mente di constatare che in fondo, nel film, ci voleva un certo coraggio a prendere un uomo politico, analizzare il suo comportamento face-to-face, e trasformarlo nella maschera dello sfascio, della catastrofe. (Elio Petri)