Fico

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Fichi sull'albero

Citazioni sul fico.

Citazioni[modifica]

  • Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. (Genesi)
  • Chi ha cura del suo fico ne mangia i frutti. (Libro dei Proverbi)
  • Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. (Gesù, Vangelo secondo Matteo)
  • Dissero gli alberi al fico: | Vieni tu, regna su di noi. | Rispose loro il fico: | Rinuncerò alla mia dolcezza | e al mio frutto squisito, | e andrò ad agitarmi sugli alberi? (Libro dei Giudici)
  • Man mano si addormentarono tutti, rammento; io e Vincenzino Aurispa mangiammo, fantasticando sui palpiti dell'inquieto lumino, i residui fichi. Erano piccoli e appassiti, dolcissimi: i soli frutti capaci di memoria, i soli frutti che non abbiano dimenticato né Adamo né il muro di cinta del remoto Giardino. (Giuseppe Marotta)
  • Nessuna cosa grande compare all'improvviso, nemmeno l'uva, nemmeno i fichi. Se ora mi dici: "Voglio un fico"; ti rispondo: "Ci vuole tempo". Lascia innanzitutto che vengano i fiori, poi che si sviluppino i frutti e, poi, che maturino. (Epitteto)
  • Tira su come si deve un albero di fico, e quando sarai vecchio ti siederai alla sua ombra. (Charles Dickens)
  • Tutte le tue fortezze sono come fichi | carichi di frutti primaticci: | appena scossi, cadono i fichi | in bocca a chi li vuol mangiare. (Libro di Naum)
  • Tutti desiderano il fico, è un prodotto che non fa male. (Quinto Novio)
  • Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: "Non nasca mai più frutto da te". E subito quel fico si seccò. Vedendo ciò i discepoli rimasero stupiti e dissero: "Come mai il fico si è seccato immediatamente?". Rispose Gesù: "In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà. E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete". (Vangelo secondo Matteo)
  • Vigna, nel mio cortil nereggia un fico | L'albero sarto del gran padre Adamo: | Io pranzo all'ombra de' suoi rami e dico: | — Vecchia Bologna, t'amo! (Olindo Guerrini)

Francesco Guccini[modifica]

  • I fichi son quella cosa | pregevoli assieme al prosciutto, | mangiabili in parte o del tutto | da soli o sia pure in alcun...
  • Il fico fa bene alla vista... | Stupiti! Vi vedo stupiti.. | gli uccelli ne mangian quintali | e... quasi nessuno ha gli occhiali, | ma questo è un segreto di poc.
  • Ma quando è maturo e sugoso | allora è il momento del fico | ch'e buono sì che non vi dico... | Oh rabbia, che ormai l'ho già dett!

Cristoforo Poggiali[modifica]

  • Fuggi gl'impegni, e i perigliosi intrichi, se vuoi salvar la pancia per i fichi.
  • Gusta meglio de' fichi la dolcezza, chi delle sorbe assaggiò pria l'asprezza.
  • Nel Settembre e l'Ottobre in colli aprichi, gli è un piacer alla caccia andar dei fichi.

Proverbi[modifica]

  • Al'amigo pèlighe 'l figo, al nemigo 'l persego. (Veneto)
All'amico pela il fico e al nemico la pesca.[1]

Toscani[modifica]

  • Al fico l'acqua, e alla pera il vino.
  • Al fico l'acqua, e alla pesca il vino.
  • All'amico, monda il fico; al nemico, la pèsca.
  • Chi vuol fare onore all'amico, faccia foco col legno di fico.
  • Chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino.
  • Il fico vuole avere due cose, collo d'impiccato e camicia di furfante.[2]
  • Ognuno è amico di chi ha un buon fico.
  • Pane, noce e fichi secchi, ne mangerei parecchi.
  • Quando il fico serba il fico, tu, villan, serba il panico.[3]
  • Quando il villano è sul fico, non conosce né parente né amico.
  • Settembre, l'uva e il fico pende.

Note[modifica]

  1. Questo perché si pensava che la buccia del fico fosse dannosa mentre quella della pesca fosse salutare.
  2. Quando il fico è maturo infatti torce il collo e si piega e il suo involucro si screpola ("camicia stracciata").
  3. La mancata caduta dei fichi dall'albero lascia presagire un cattivo raccolto per l'anno successivo.

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