Crociata

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Assedio di Zara (A. Vicentino)

Citazioni sulle crociate.

  • Anch'io, quando ho combattuto alle crociate, ho capito cosa voglia dire sentirsi ingannati nei propri ideali, anzi, diventare noi stessi paladini di menzogne e di ingiustizie nel nome di Cristo. (Fratello sole, sorella luna)
  • Andateci voi alle crociate a scacciare i Mori. (Edoardo Bennato)
  • Come ti permetti prete sono un ex combattente... | Ho fatto la prima crociata e anche la terza... | La seconda no perché ero malato! (Enzo Jannacci)
  • L'odio di religione e di razza si accrebbe con le Crociate, nelle quali i Cristiani, pur con gravissimo dispendio di vite, ottennero vantaggi solo e del tutto effimeri; all'odio antico si aggiunse allora la mortificazione delle sconfitte sofferte da un nemico, il quale si vantò della vittoria come di una prova che la verità religiosa si trovasse dalla parte sua. Migliaia e migliaia di vite preziose furono inutilmente sacrificate per riscattare – e solo per un breve periodo di anni – la tomba venerata di Cristo; tomba che, caduto il regno di Gerusalemme, ritornò per sempre, irrimediabilmente, nelle mani dei maggiori nemici del Cristianesimo. (Leone Caetani)
  • La crociata, mentre nella sua concezione è l'esplicazione logica del sentimento religioso e rientra quindi nel campo della sovranità religiosa che compete al pontefice, nell'attuazione poi dà agio a quest'ultimo di mostrare come e fin dove l'esercizio del potere spirituale porti al dominio delle cose temporali. La lunghezza del viaggio da imprendere, i pericoli cui si andava soggetti, mettevano in grave rischio i beni che i crociati lasciavano in patria, e che gli avidi vicini avrebbero cercato di appropriarsi. A ciò dovrà por riparo la santa sede, che era l'ispiratrice della grande guerra. Perciò i crociati erano presi sotto l'apostolica protezione, e tutti i loro beni erano affidati all'apostolica sede, la quale avea il dovere di conservar integri questi ultimi fino al ritorno di colui, cui appartenevano, ovvero fino a che l'accertamento della morte di lui l'autorizzasse ad investirne gli eredi. Parecchi principi quindi, quando ebbero a temere per i loro stati, cercarono salvare il pericolante possesso col metterlo sotto la tutela pontificia, prendendo la croce, ma rimandando poi di anno in anno la loro partenza. (Pantaleo Carabellese)
  • La storia del medio evo presenta lo spettacolo il più grandioso col quadro delle Crociate, nel quale veggonsi i popoli dell'Asia e dell'Europa armati gli uni contro gli altri, e due religioni che si fanno reciproca guerra per disputarsi l'impero del mondo. (Joseph-François Michaud)
  • Le Crociate sono rilevanti per la singolare e durevole importanza del mito. Il mito raccontava di uomini ispirati dalla più nobile devozione religiosa e dal più altruistico sentimento di impegno. Lo scopo era di redimere Gerusalemme dagli infedeli, e salvare i cristiani orientali di Costantinopoli dai turchi. Ancora ai nostri giorni un crociato è un uomo ispirato da una forza interiore morale o spirituale; in politica non c'è nessuno che metta più in imbarazzo di un «crociato». Il vero movente, inconfessato, delle Crociate era la conquista di terra e altre ricchezze. Nel 1095 a Clermont, papa Urbano II, predicando la prima Crociata, fu abbastanza candido da dichiarare che in Terra Santa c'era dell'ottima proprietà fondiaria a disposizione dei Cristiani. Era questo un pensiero profondamente esaltante per i rampolli più giovani e senza terra della nobiltà dei Franchi. (John Kenneth Galbraith)
  • Rivalità, interessi economici, desiderio di aprire nuove vie ai mercanti dei propri paesi, tutto questo è esistito nelle crociate, ma in un'epoca successiva e senza fare parte dello spirito originario, di cui peraltro qualche cosa si è sempre conservato. (Régine Pernoud)
  • Tutti voi sapete cos'erano le crociate. Lo sapete cos'erano le crociate? [...] La Chiesa... Persino la Chiesa, quando ce n'è stato bisogno, ha tirato fuori il bastone. (Novecento)

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