Giacomo Savarese

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Giacomo Savarese (1808 – 1884), economista italiano.

Citazioni di Giacomo Savarese[modifica]

  • Ad un tratto la porta si aprì e comparve il conte Zurlo nell'uniforme di ministro degli interni. Il suo vestito ricamato, il suo cordone azzurro, la croce di diamanti e le alte onorificenze, davano risalto al suo nobile aspetto e ne aumentavano la dignità.[1]
  • [Carlo Filangieri] Nel suo slancio, bellezza, giovinezza, era come la personificazione dello spirito attivo e cavalleresco della Francia imperiale.[2]

Citazioni su Giacomo Savarese[modifica]

  • Il motivo dominante dei ricordi di Savarese è il desiderio di rivendicare una fanciullezza privilegiata, facendo intravedere l'importanza della propria famiglia, del salotto di sua madre, Marianne Winspeare, sorella dell'autore della celebre opera sugli Abusi Feudali [di David Winspeare] (e che si mormorava fosse l'amica di Zurlo. (Elena Croce)
  • Sebbene privo di illusioni sul destino del Regno di Napoli, era antiunitario, e vagheggiava soluzioni federaliste di tipo neoguelfo: dopo l'Unità, si tenne in disparte, pubblicando qualche scritto polemico tra cui erano destinate ad avere un certo successo le Lettere di un contribuente. (Elena Croce)

Note[modifica]

  1. Da Ricordi di infanzia su Giuseppe Zurlo; citato in Elena Croce, La patria napoletana, Mondadori, 1974.
  2. Citato in Elena Croce, La patria napoletana, Mondadori, 1974.

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